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La Spl Sezze comunica variazioni nel conferimento di rifiuti nel periodo natalizio per quanto concerne la campagna di Sezze Scalo. “A seguito della comunicazione ricevuta dalla società Rida ambiente di Aprilia, presso la quale viene conferito il rifiuto indifferenziato e che prevede la chiusura dell’impianto  nei giorni  25/12/2020 e  01/01/2021 – si legge nella nota diramata dalla società comunale - il programma di ritiro dei rifiuti, limitatamente alle zone interessate (la campagna di sezze scalo)  nel periodo dal 21/12/2020 al 03/01/2021,  subirà le seguenti variazioni: Giovedì 24/12/2020  carta e indifferenziato; Lunedì 28/12/2020  vetro e organico;  Giovedì 31/12/2020 indifferenziato. Nella settimana successiva a decorrere dal 04/01/2021 si tornerà ai ritiri stabiliti dall’attuale calendario”. Si invitano i cittadini interessati a rispettare il cambiamento provvisorio del programma di conferimento rifiuti.

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All’assemblea annuale di Coldiretti si traccia la strategia per il comparto agroalimentare. Il Recovery plan, secondo Coldiretti, è un’occasione imperdibile per dare slancio ai prodotti agricoli del made in Italy sui mercati di tutto il mondo, con un  progetto lungimirante che pone al centro le nuove generazioni. Si va verso una rivoluzione verde biosostenibile e digitale, che potrà portare nei prossimi dieci anni un milione di posti di lavoro, quindi un contributo decisivo alla nostra economia, duramente colpita dall’emergenza sanitaria. L’obiettivo è di ridurre del 50% le importazioni di cibo da altri paesi e cogliere la sfida dell’export delle eccellenze del made in Italy. L’agricoltura ha sofferto molto in questi ultimi tempi, ma nelle corde della Coldiretti non c’è di fermarsi, ma di guardare alle nuove sfide a cominciare dall’internazionalizzazione, per essere pronti nella fase della ripartenza ad aggredire i mercati che storicamente ci appartengono. Come è sempre successo nei momenti più difficili, l’agricoltura e l’agroalimentare sono stati il motore della ripartenza e allora l’invito che Coldiretti rivolge a tutti i cittadini italiani, specie in  questi giorni di festa, è di preferire sulle tavole prodotti italiani, per confermare che il nostro è un Paese patriottico che ama la sua storia e la sua cultura. E ce n’è tanto bisogno perché con un Natale più magro salirà ad oltre 30 miliardi il crac annuale della spesa alimentare degli italiani, con un crollo del 12% rispetto allo scorso anno. Il settore della ristorazione ha dimezzato il volume di affari causando una situazione di sofferenza che porterà a fine anno una perdita di fatturato di tutta la filiera agroalimentare di oltre 9,6 miliardi, solo per i mancati acquisti di cibi e bevande da parte dei ristoratori.

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