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Buona la prima. La Sagra della Zuppa di Fagioli (Riquagliata) organizzata dal Collettivo Sampietrino Non Asfaltato è stata un successo. Tante le persone che hanno aderito all’invito dei ragazzi promotori, gente di ogni età che venerdì scorso ha preso parte ad un evento popolare nel cuore di Sezze, in Piazza delle Erbe. La Sagra della Zuppa di Fagioli è stata una iniziativa lodevole che ha messo al centro la condivisione di spazi, momenti di musica e buona cucina. All’insegna della tradizione culinaria setina la Zuppa è riuscita a unire generazioni diverse grazie ad un unico collante che si chiama “vivere il paese”. Ed è proprio questo lo spirito di questa ed altre iniziative che Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani intendono proporre alla nostra comunità, attraverso la valorizzazione della nostra storia, delle nostre tradizioni e di quei personaggi che oggi hanno lo spessore di proiettare Sezze verso il futuro. "Siamo grati verso i sezzesi che ci hanno creduto e hanno partecipato alla nostra manifestazione. Siamo consapevoli  - affermano i ragazzi del Collettivo - che al di fuori del sezzese che partecipa non abbiamo bisogno di nessun altro. La cosa necessaria è proprio la partecipazione della nostra gente, abbiamo bisogno solo di loro per far crescere questa nostra città, tutto il resto è inutile e superfluo". Il Collettivo Sampietrino non Aslaltato ha in mente altre iniziative che proporrà per lo stesso obiettivo. Noi siamo vicini a questi ragazzi ai quali rinnoviamo i nostri complimenti.  

 

Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani

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Siete invitati il giorno 20/07/2022 alle ore 21:00 per vedere il nostro teatrino a Santa Maria (BELVEDERE). Grazie. Le vaccarecciane (Martina, Emma, Mariastella, Cristina, Maria).

Trovo questo biglietto al rientro, infilato sotto la porta di casa ed è… felicità pura!

Felicità perché i bambini possono vivere di social e al tempo stesso di vita vera.

Felicità perché queste bambine, da grandi, potranno ricordare e raccontare la loro infanzia spensierata, fatta di relazioni, di giochi in strada, di creatività.

Felicità perché queste bambine percepiscono e vivono il senso di una comunità, di un vicinato che è un microcosmo di incontri, di costruzione di socialità, di rafforzamento del sé e della fiducia verso il prossimo.

Felicità perché sperimentano l’autonomia di uscire da sole, di appropriarsi dei luoghi in cui vivono e di sentirsi sicure.

Felicità perché i loro genitori hanno il coraggio di promuovere la libertà; saranno orgogliosi domani, quando vedranno le loro bimbe diventate donne che guardano al mondo con attenzione al prossimo e con generosità.

Felicità perché è possibile tornare ad abitare i centri storici ripartendo proprio dai bisogni dei bambini. Le politiche sociali troppo spesso sono solo di tipo assistenziale, quelle culturali relegate a feste, sagre e fiere. Bisogna invece avere il coraggio di elaborare politiche efficaci di integrazione sociale e di promozione culturale permanente e strutturale: partire dai bambini, capire che hanno bisogno di spazi di aggregazione dove poter esprimere la loro personalità; riqualificare le piazze di quartiere o, nelle periferie nate come agglomerati abitativi senza centro unificatore, costruire spazi polivalenti.

È la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza ad indicare questa via.

Articolo 31

  1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
  2. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.

Felicità perché il 20 luglio assisterò ad uno spettacolo bellissimo. Anche lo scorso anno è stato realizzato; allora c’erano anche Gabriele, Gioele e Alessio; ora si sentono grandi, ma sono sicura che staranno lì, orgogliosi di quello che le loro sorelle e compagne di giochi realizzeranno.

Bellissime Martina, Emma, Mariastella, Cristina, Maria, conservate sempre questa gioia di vivere!

 

Nella foto le nostre bambine mentre provano lo spettacolo

 

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