Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

Sabato, 21 Dicembre 2024 12:42

SEZZE SCALO PRIMA DELLO SCALO

Comunicato Stampa

_______________

Come Impronta Setina, siamo sempre stati fermamente convinti che il nostro Paese abbia tutte le potenzialità per diventare un giorno una meta capace di attrarre turismo, grazie alle sue bellezze naturali e storiche. Crediamo fortemente in questa visione e sappiamo che per cogliere tale opportunità è fondamentale riscoprire la nostra storia con il supporto di esperti come il Prof. Onorati, profondo conoscitore del nostro passato.
Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a partecipare alla conferenza che si terrà sabato 28 dicembre 2024, alle ore 17:30, presso il Centro Sociale di Sezze Scalo. Insieme al Prof. Onorati, intraprenderemo un affascinante viaggio attraverso la storia di Sezze Scalo, esplorando il periodo compreso tra il Cinquecento e l’Ottocento.
Grazie alla documentazione d’archivio raccolta e alla cartografia antica, il Prof. Onorati ci racconterà la vita al tempo della contrada dell’Acquaviva (l’attuale Sezze Scalo), così chiamata per la presenza dell’omonima sorgente. Un luogo di grande rilevanza, punto chiave del sistema viario pontificio e setino, che custodisce storie e testimonianze di un passato ricco e suggestivo.
Ringraziamo sin da ora il Prof. Onorati e il Centro Studi Semata per la preziosa collaborazione nell’organizzazione di questo evento e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare. Sarà un’occasione unica per riscoprire insieme le radici della nostra comunità, da cui partire per costruire un nuovo futuro.
Vi aspettiamo

Pubblicato in Attualità

 

 

Una nuova e significativa esperienza per gli alunni dell’asilo nido “Lo Scarabocchio” di Sezze. Ieri i piccoli alunni della classe d'infanzia hanno preso parte alla bella iniziativa organizzata dalla cooperativa sociale setina sotto la guida delle maestre Cristina Iudicone e Noemi Marchetti. Gli alunni infatti sono stati accolti come ospiti speciali dalla caserma dei Carabinieri di Sezze per addobbare l'albero di Natale e vivere una esperienza formativa con i militari dell’Arma.

L’evento denominato “Decoriamo il Natale” è stato il risultato di un lavoro iniziato in classe e concluso in caserma dove gli alunni hanno decorato l’albero con tante palline di Natale realizzate con le loro manine operose attraverso la tecnica dell'incollo e del decoro d'ispirazione Montessori.

 “Ogni pallina è diversa ed unica perché' ogni alunno dal vassoio preparato con cura dalle maestre ha scelto autonomamente la forma natalizia preferita - ci ha spiegato l’educatrice Cristina Iudicone - e su ogni pallina è stata scritta la frase scelta dal bambino per descrivere il significato del Natale. Poi con l'aiuto dei carabinieri le palline sono state appese al grande albero all'ingresso in un clima festoso e allegro. Abbiamo poi consumato insieme una piacevole merenda natalizia. Lavorare sulla manualità, sulla libera scelta del bambino, sull'autonomia e sulla relazione con importanti realtà presenti sul territorio facendo sperimentare ai nostri bimbi il mondo esterno in tutte le sue caratteristiche sono alcuni dei principi cardini della nostra scuola”.

Come spiegano gli psicologi la rappresentazione simbolica del Natale per i bambini è un passaggio fondamentale di crescita in quanto ogni bambino ha il diritto di credere in un mondo magico che rappresenti proprio molti aspetti legati ai ricordi dell’infanzia, in un ambiente familiare unico e di desiderio.

E allora grazie a “Lo Scarabocchio” di Sezze anche per esperienza e grazie ai militari dell’Arma di Sezze guidati dal comandante di Stazione Gaetano Borrelli per aver fatto vivere questo momento ai piccoli alunni.

 

 

Alcune foto dell'evento di ieri.

Pubblicato in Attualità