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"Grazie ai sacrifici del personale e degli utenti, agli sforzi e alle politiche degli ultimi anni la Regione Lazio è ora nelle condizioni di aprire una fase nuova di investimenti sulle strutture sanitarie e sul personale affinché possa rafforzarsi l’offerta sociosanitaria territoriale. Soprattutto nel nostro territorio, che più di altri ha sofferto le politiche di contenimento degli anni del commissariamento, con la chiusura di importanti strutture ospedaliere durante la Giunta Polverini e con una quota capitaria per cittadino inferiore a quella delle altre Asl e che va assolutamente riallineata, vi è necessità di segnali e di investimenti forti nelle direzione dell’integrazione sempre più stretta fra poli ospedalieri e offerta territoriale". Il consigliere regionale Salvatore La Penna torna a parlare di PPI e Case della Salute. Urgente in merito una programmazione progettuale ed economico-finanziaria che si alimenti della collaborazione fra Amministrazioni Comunali, Asl e Regione e che abbia come fine il potenziamento dell’offerta sociosanitaria territoriale in termini di strutture, servizi, strumenti diagnostici. "Abbiamo colto come primi importanti segnali l’apertura della Casa della Salute nella struttura di Madonna delle Grazie a Priverno e la programmazione, alla quale deve seguire un capacità di realizzazione rapida, di interventi simili a Minturno ed a Sabaudia - aggiunge La Penna -  appare opportuno allargare il raggio di tali interventi anche in altre realtà, Cori e le realtà urbane dell’area nord della provincia, che hanno subito negli anni chiusure di strutture e rappresentano presidi territoriali e comprensoriali di fondamentale importanza, e completare i moduli delle Case della Salute già istituite (Sezze, Priverno). A tal riguardo è piena la disponibilità dell’Assessore D’Amato che, raccogliendo una esigenza del territorio e dei primi cittadini da noi veicolata, ha fissato per la mattinata del 5 settembre un incontro con i sindaci interessati dalla presenza nel loro territorio di Punti di Primo Intervento e Case della Salute. Abbiamo lavorato in questi mesi e continueremo a lavorare affinché non solo non venga eliminato alcun servizio, ma vi sia un concreto miglioramento delle strutture e delle prestazioni su tutto il territorio provinciale".

 

 

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