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Si fa ironia sul web sul fenomeno dei rifiuti abbandonati in diverse zone e strade del paese. Il conferimento selvaggio dei rifuti sembra ormai sfuggito di mano. Gli opertori, purtroppo, facendo spesso più del dovuto, non riescono più a controllare le diverse situazioni in aumento su tutto il territorio comunale di Sezze. In molte strade setine l’abbandono dei rifiuti ingombranti è ormai una consuetudine: si va dai materassi, agli armadi, agli elettrodomestici. In via Carizia, qualche residente, per catturare l’attenzione dell’amministrazione comunale ha installato un cartello dove si indica, a circa un chilometro, una discarica comunale. Simile situazione in via Montagna, in via Bassiano, in via Sicilia a Sezze Scalo e in altre strade di campagna. Nei giorni scorsi abbiamo evidenziato sozzoni nel centro storico e nella piazze centrali del paese. La polemica coincide con il leggero aumento della Tari per metro quadrato (circa 0,22 centesimi) e con le bollette arrivate però puntuali in tre pesanti rate. I residenti pagano per un servizio e vogliono che il servizio sia effettuato. Nel servizio dovrebbe essere contemplato anche il controllo e l’installazione di fototrappole sul territorio.

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E’ tornata a splendere… ed è stato subito un colpo al cuore per tutti, una grande emozione. La grande croce in ferro dell’Anfiteatro di Sezze ieri sera è tornata ad illuminarsi grazie ad una iniziativa promossa da Enrico Ceccano, Luigi Valleriani e Filiberto Fioretti. I tre ragazzi setini, spinti dall’amore per la nostra città, con tutte le autorizzazioni del caso, hanno installato 6 fari da 400 kVa ai piedi del monumento della Passione di Cristo di Sezze, derivando una linea di cavo 4x10 dall’interruttore Enel già a servizio del Comune di Sezze. La monumentale Croce verrà accesa giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 Aprile in occasione del Triduo Pasquale. Grazie ai promotori per averci regalato una forte emozione che si ricollega alla storia e alla tradizione della nostra città e unisce in modo esemplare l'intera comunità in un forte e caloroso abbraccio. L’ultima accensione risale al 2009 ad opera dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Andrea Campoli grazie ad una convenzione che il Comune di Sezze stipulò con una  società che donò all’ amministrazione un impianto fotovoltaico. Poi un però furto di rame vanificò tutto il progetto.

 

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Gli ultimi consigli comunali di Sezze, compreso quello di oggi pomeriggio, stanno a rappresentare uno scontro politico in atto tra le forze in aula senza precedenti. Tra la maggioranza e l’opposizione si è alzato un muro privo di dialettica e confronto che, se dovesse andare avanti, porterà l’amministrazione comunale e l’intero consiglio ad una ulteriore fase di stasi che il Comune di Sezze non può permettersi e che l’intera città non merita. Anche oggi in aula molti banchi erano vuoti, ad eccezione di quello di Martella, Di Palma, Moraldo e Contento per le minoranze e di Giovanni Bernasconi ed Ernesto Di Pastina per la maggioranza, andati subito via. Per la Giunta era presenti solo Paola Di Veroli e Sabrina Pecorilli, tutti gli altri non pervenuti. Stesso copione di pochi giorni fa, nell’altra seduta consiliare, dove il numero legale era venuto meno subito dopo l’appello. Stesso dicasi per le commissioni consiliari, sempre deserte. Sembra che i rappresentati istituzionali stiano giocando a faccia tosta, mostrando i muscoli facciali di volta in volta. Sembra un esercizio di abilità a chi è più duro e puro.  A questo si aggiunge la richiesta di azzeramento della Giunta comunale, la divisione dei gruppi consiliari e presunte transumanze in atto. Il sindaco Di Raimo prima ed il presidente del consiglio Eramo dopo, durante la seduta di oggi, hanno lanciato un appello al buon senso, al rispetto dei ruoli e della città che vuole risposte urgenti. Siamo sicuri che nessuno voglia giocare con le istituzioni ma le posizioni in aula oggi dimostrano esattamente il contrario. 

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Sabato 6 e domenica 7 aprile 2019 si terrà a Sezze la 50 ° Sagra del Carciofo. Il primo cittadino, Sergio Di Raimo, con una ordinanza ricorda le diverse disposizioni obbligatorie per regolamentare la manifestazione che prevede, come ogni anno, un notevole afflusso di turisti. “E’ fatto obbligo ai titolari di pubblici esercizi, agli esercizi di vicinato e a tutte le associazioni autorizzate alla somministrazione di alimenti e bevande, di mescere le bevande alcoliche e superalcoliche all’interno di contenitori di plastica, e si vieta  - ordina il sindaco - assolutamente l'uso di bottiglie e bicchieri in vetro; assoluto divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di anni 18”. Nell’ordinanza si ricorda che è consentita, all’interno del Centro Storico, la diffusione della musica, nel rispetto delle norme in materia di impatto acustico, attraverso impianti di diffusione sonora, senza spettacolarizzazione: all’interno di Piazza IV Novembre, Piazza XX Settembre, Piazza De Magistris, Piazza Margherita, Piazza AVIS- Via Diaz, Piazza del Pesce, è vietata l’esibizione di band, cantanti singoli e/o associati, Dj ed altre forme di spettacolarizzazioni sonore sia con palco e/o pedane e sia a terra. “Qualsiasi iniziativa musicale, che non rientra nel divieto, deve, comunque, essere preventivamente e formalmente autorizzata dagli uffici preposti”. Il sindaco inoltre invita tutti i partecipanti a collaborare, ognuno, per la propria competenza, alla corretta, sicura e tranquilla riuscita della manifestazione nel rispetto degli ordini delle forze di Polizia e della Polizia Locale. Il responsabile del procedimento amministrativo è il Comandante Polizia Locale Lidano Caldarozzi.

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Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, interviene fornendo alcuni chiarimenti sulle bollette Tari arrivate in questi giorni nelle case dei cittadini di Sezze. In merito sui social sono state sollevate polemiche sugli aumenti della tariffa. “Alcuni cittadini pensano ci sia stato un forte aumento della tariffa rifiuti 2019 rispetto a quella del 2018 – scrive il primo cittadino - La motivazione di tale pensiero è dovuta alla errata correlazione delle 3 rate ricevute quest'anno con le 3 rate ricevute lo scorso anno. Per esigenze di bilancio, quest'anno si è deciso di rateizzare l'importo complessivo della tariffa in 3 rate secche (senza il conguaglio), invece lo scorso anno (2018) ci sono state 3 rate più la quarta a titolo di conguaglio. Quindi per verificare l'aumento, in termini assoluti, occorre correlare le tre rate 2019 con le 4 del 2018 (tre rate più conguaglio). Se viene fatto il conteggio giusto ci si accorge che l'aumento è stato minimo e dovuto ad un aumento di alcune spese di raccolta e smaltimento rifiuti”. Il sindaco di Sezze ne approfitta dei chiarimenti dati per invitare tutti i cittadini ad essere più attenti: “Occorre fare la differenziata nel modo giusto e occorre combattere contro quelle persone incivili che deturbano l'ambiente abbandonando i rifiuti nel territorio comunale. Solo in questo modo potremmo avere un paese più pulito, una riduzione dell'inquinamento, una riduzione della spesa e conseguentemente, la riduzione della tariffa”.

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I carabinieri della stazione di Priverno hanno deferito in stato di libertà per i reati di violenza e minaccia a un pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio, un 32enne di Sezze. Nel pomeriggio del 2 aprile scorso, all’interno del servizio di pronto soccorso dell’ospedale “Regina Elena”, l’uomo a causa dell’avvertita lentezza con cui riteneva fosse stato gestito il trasporto d’urgenza del genitore presso l’ospedale di Latina, ha aggredito il medico di turno, costringendolo ad interrompere il servizio in corso e a ricorrere alle cure mediche.

A Latina Scalo invece i militari della locale stazione carabinieri, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno deferito in stato di libertà per il reato di “porto abusivo di armi improprie” un 54enne setino. Nel suo furgone aveva una mazza da baseball della lunghezza di cm.52, un falcetto della lunghezza di cm.22, un coltello di cm.13,5 oltre ad un crocifisso con base in ottone di cm.33 di ottima fattezza, verosimilmente provento di furto e sul quale si stanno effettuando opportune verifiche.

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Nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “Mani in arte: lavorare in un museo”, in collaborazione con  l’Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze, domani 5 aprile e fino al 12 maggio si terranno visite guidate presso il Museo d’Arte sacra di Sezze, ubicato nei locali nell’oratorio della Cattedrale Santa Maria. L’iniziativa coinvolge 13 studenti che hanno sostenuto un periodo di formazione di 20 ore in aula con giovani laureate nelle discipline di storia dell’arte, archeologia e scienze dell’educazione. E’ stata l’occasione per conoscere quadri e oggetti sacri esposti nelle sale del museo. Soddisfatta la dirigente scolastica Anna Giorgi per la quale il progetto ha una grande valenza civica in quanto crea occasioni per gli studenti di scoprire e quindi valorizzare un patrimonio della comunità setina. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Progetto Policoro e il Museo d’Arte sacra setino diretto da Don Massimiliano Di Pastina.

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Giovedì, 04 Aprile 2019 08:27

Allerta meteo prossime ore anche a Sezze

L'amministrazione comunale di Sezze nel suo canale facebook avvisa di allerta meteo per la giornata di oggi anche sul territorio comunale. Il bollettino della Protezione Civile della Regione Lazio prevede infatti precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio, forti raffiche di vento, frequente attività elettrica e locali grandinate soprattutto nella seconda parte della giornata. Si invitano i cittadini a prestare massima attenzione.

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L’opposizione consiliare setina considera paradossale l’atteggiamento della maggioranza in riferimento agli ultimi consigli comunali, nei quali si è "inscenato una protesta disertando" discussioni importanti per la città, tra cui l’acquisizione di un complesso viario di strade di Sezze Scalo e la Pace Fiscale. Giovanni Moraldo, Serafino Di Palma e Paride Martella intravedono in questa “prova di forza” un grande “momento di debolezza e difficoltà interna che la maggioranza sta attraversando e che il lavoro delle minoranze sta mettendo in evidenza”. Per il centro destra setino “non è alzando i toni che si risolvono improcrastinabili problemi del paese” ma “occorre saper ascoltare con meno boria le ragione delle minoranze”. Nella nota dei consiglieri si legge: “Ci accusano di ostruzionismo, ma quante volte abbiamo visto disertata la stessa Commissione Gestione delle Risorse dalla stessa maggioranza? Quante volte non si è potuta svolgere per l’assenza di amministratori o tecnici? E la Commissione Trasparenza che ancora aspetta un segretario verbalizzante? Le commissioni spesso vengono trasformate in vetrine elettorali da chi è in perenne campagna elettorale”. Considerazioni però che non valgono per tutti. “C’è chi nella maggioranza, in maniera attenta, ha saputo cogliere e recepire quanto di buono arriva dalla mole di lavoro che le minoranze stanno svolgendo in maniera così responsabile - chiarisce Giovanni Moraldo  - mentre c’è chi si arrocca su posizioni indifendibili nella paura di sentirsi estromesso da un ruolo politico”. La chiosa finale è il messaggio politico che Moraldo, Martella e Di Palma sottoscrivono e lanciano agli avversari: “Non siamo disposti ad accettare lezioni di democrazia e di politica da nessuno”.

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Mercoledì, 03 Aprile 2019 16:24

I Carciofi e i cambiamenti climatici

Siamo la prima generazione ad avere un’idea chiara dell’impatto dei cambiamenti climatici, avverte il WWF, ma siamo anche l’ultima che può salvare il pianeta.  I cambiamenti climatici sono già in atto e possono sconvolgere nei prossimi decenni il mondo dell’agricoltura. Lo stiamo toccando con mano con i carciofi della campagna in corso: hanno subito al loro impianto un’estate torrida con temperature oltre le medie del periodo, poi il disastro della tromba d’aria di fine ottobre, quindi i fenomeni estremi delle piogge alluvionali dei mesi successivi che ne hanno gravemente compromesso l’apparato radicale. I geli dell’inizio dell’anno, che pure rientrano nella normalità, hanno fatto il resto, la coltura è in ritardo e la produzione si manterrà scarsa fino a Pasqua, cioè sino al 21 aprile, quando dovrebbe essere quasi ultimata. Non sono però solo i carciofi a subire le conseguenze dei fenomeni estremi dovuti ai cambiamenti climatici, uno studio commissionato dal WWF avverte che tra cinquant’anni la produzione di grano diminuirà del 20%, la soia del 40% ed il mais sarà addirittura dimezzato. Grave sarà l’impatto sulla produzione del vino che potrebbe diminuire dell’85%. Infatti l’innalzamento delle temperature cambierà i tempi ed i processi di maturazione dell’uva. L’agricoltura dovrà fronteggiare una serie di sfide, delle quali la prima è quella dell’acqua. Occorrerà imparare ad usarla meglio già da subito, in quanto scarseggerà per lunghi periodi e sarà eccessiva e rovinosa in altre fasi dell’anno. Si dovrà tentare di ripescare dall’agrobiodiversità le specie coltivabili che abbiamo perso l’abitudine di coltivare, perché sono più rustiche e resistenti anche se meno produttive, ma che potrebbero affrontare meglio le sfide del cambiamento climatico.

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