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Il 10 agosto, nella magica notte di San Lorenzo, i vicoli del centro storico di Sezze faranno da cornice ad un evento unico e originale, promosso e organizzato dalle associazioni culturali Setia Plena Bonis e Nemeo. Inserito nel ricco calendario dell’Estate Setina 2019 e patrocinato dal Comune di Sezze i due sodalizi setini, a partire dalle ore 20.30 presso le Scalelle della Piazza e presso Piazza Indipendenza (I Montono), presentano “La Cimasa digl’amore meo”. Si tratta di una manifestazione popolare, legata alla tradizione di Sezze, dove teatro, musica, folklore e storia saranno gli ingredienti succulenti di uno spettacolo che vedrà coinvolto il rione di Santa Maria, con artisti, poeti, attori e musicisti. Si inizia alle ore 20.30 alle Scalelle delle Piazza con musiche di Roberto Cardinali, Valentina Malandruccolo e Padre Damiano Grecu i quali accompagneranno le letture di brani e poesia a cura di Titta Ceccano e Franco Abbenda. Alle ore 21 il corteo si sposterà presso il Montone dove la compagnia teatrale Nemeo metterà in scena una commedia dialettale scritta appositamente per l’evento, con Tony Piccaro, Annamaria Bovieri, Luigi Costantini, Giulia Berti, Francesco Titi, Isabella Baratta, Michela Capuccilli, Iole Costantini, Cristiana Di Lenola ed Emma Mastrantoni. Non mancherà il coro delle piccole “Cimasine” ed il calesse di Abele Casadei. Il Montone, insomma, diventerà teatro di una commedia esilarante che vuole rievocare le nozze popolari setine, con invitati in costume, cacao offerto dal vicinato e biscotti alla sezzese. E poi musica e stornelli fino a tarda notte. Alla manifestazione è stato abbinato un concorso della cimasa setina più belle e caratteristica. Un social voto è già partito sulla pagina facebook di Setia Plena Bonis, mentre la seconda giuria sarà composta da Antonio Danieli, Filomena Danieli, Vittorio Del Duca e Franco Abbenda. In premio delle tavolozze dipinte dal Maestro Paolo Traversi, mentre la fotografia è di Walter Salvatori. Non vi resta che iniziare il conto alla rovescia.

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RACCONTI D'ESTATE, (Era succésso a Sezze). Nella bella cornice di Piazza San Lorenzo, la compagnia teatrale Nemeo, domani sera alle ore 21 presenta uno spettacolo dialettale, esilarante, divertente e come sempre originale. In scena due parodie: La ficorappizza, con Annamaria Bovieri, Luigi Costantini e Tony Piccaro e "I Préstito" con Tony Piccaro, Annamaria Bovieri, Luigi Costantini, Giulia Berti, Iole Costantini e Cristiana Di Lenola. Non mancheranno momenti musicali con Simona Santia e Mariachiara Titi. Un appuntamento da non perdere, inserito nel calendario dell'Estate setina 2019.

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VENERDÌ 29 MARZO 2019 ALLE ORE 11.00 (matinée per le scuole), SABATO 30 ALLE ORE 21.00 e DOMENICA 31 ALLE ORE 18.00, PRESSO IL TEATRO COSTA DI SEZZE, la Compagnia teatrale Le colonne porta in scena Erinni di Giancarlo Loffarelli, testo teatrale vincitore della XVIII edizione del Premio Nazionale di Drammaturgia “Calcante” assegnato dalla Società Italiana Autori Drammatici nella cerimonia di premiazione svoltasi al Teatro Argentina di Roma il 25 maggio 2018. Questo il giudizio della Giuria del Premio “Calcante”: “Il testo è drammaturgicamente ben svolto, con l’andamento di un dialogo realistico più cinematografico che teatrale, con una sua consistenza e dignità e il gusto di colpi di scena di singolare invenzione. Lo stile segue l’andamento tradizionale di un dramma di tipo realistico, a cui non sono estranei riferimenti simbolici e la volontà di individuare una sorta di nemesi storica applicata al privato, con risvolti che richiamano, fin dal titolo il mito greco e la volontà ineluttabile di una oscura divinità abitante l’uomo. Ben articolato nei dialoghi, la vicenda si svolge in vari anni: nel 2000, nel 1938 (l’anno delle leggi razziali), poi nel 1944 (durante l’occupazione nazista), infine ancora nel 2000. La scena unica è una trattoria romana […] L'autore padroneggia la vicenda con il gusto dell'intreccio e dei colpi di scena che conducono ogni volta lo spettatore a una situazione imprevista. […] Il finale è tragico e fulminante.” Le Erinni (Έρινύες) erano, nella mitologia greca, la personificazione della vendetta attraverso figure femminili (quelle che i Romani chiamavano Furie). Eschilo le rende protagoniste della terza tragedia (le Eumenidi) che completa la trilogia denominata Orestea. Esse perseguitano Oreste che, per vendicare il proprio padre Agamennone, uccide la madre Clitennestra. Nella figura delle Erinni, probabilmente, i Greci esprimevano quel senso di colpa che ossessiona (o dovrebbe ossessionare) chi impronta la propria vita all’insegna della vendetta. Quando lo spirito di vendetta viene annullato, le Erinni si trasformano in Eumenidi (Εὐμενίδες), le Benevole, proprio come accade al termine della trilogia di Eschilo. Ma non sempre questa trasformazione accade e le Erinni rimangono Erinni: la vendetta resta l’unico sentiero che qualcuno pensa di poter praticare. È quanto accade nella vicenda raccontata in questo testo, ambientata in un’epoca di molto successiva alla saga micenea di Eschilo, ma in cui affiorano i medesimi sentimenti. La messinscena della Compagnia teatrale Le colonne accentua l’originale incrocio operato dall’autore fra lo spazio, che resta sempre lo stesso, e il tempo che, al contrario, torna al passato per poi riprecipitare nel presente. ERINNI - scritto e diretto da Giancarlo Loffarelli - con: Luigina Ricci (Sara), Marco Zaccarelli (Albert), Marina Eianti (Anna), Giancarlo Loffarelli (Piero), Emiliano Campoli (Giacomo) – scene: Mario Tasciotti; musiche originali: Paolo Giusti (eseguite da Oscar Di Raimo); sartoria: Maria Teresa Rieti; audio: Armando Di Lenola; luci: Fabio Di Lenola.

 

Ingresso: €. 10.00; scuole: €. 5.00.

 

 

 

 

 

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Tanta passione, impegno e tanta vitalità. I ragazzi del centro diurno Carla Tamantini tornano a giocare e a divertirsi con il teatro, mettendo in scena una nuova e brillante pièce teatrale. Domenica 24 marzo, a partire dalle ore 18 presso l’auditorio comunale Mario Costa, la compagnia teatrale inclusiva “I Giullari” presenta, infatti, “L’interesse oltre il colore”, commedia in dialetto setino a cura proprio dei ragazzi disabili e degli operatori del Centro socio-educativo “Carla Tamantini” di Sezze. Si invitano i cittadini a partecipare. L'obiettivo del Comune di Sezze e della SPL è far diventare sempre di più il centro socio-educativo un punto di riferimento educativo per tutte quelle famiglie che da sole non sarebbero in grado di fronteggiare le insidie che si manifestano durante la crescita dei propri figli o, come nel caso dei disabili, dopo aver raggiunto la maggiore età. Nel centro, nel quotidiano lavoro educativo, sono impiegati professionisti specializzati e profondi conoscitori del contesto sociale di riferimento, quali: psicologi, assistenti sociali, educatrici, animatori ed assistenti di base.


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Domenica 17 marzo 2019, alle ore 18.00, presso il Teatro Costa di Sezze, con il Patrocinio del Comune di Sezze e ingresso gratuito, la Compagnia teatrale Le colonne festeggerà il 40° anno di vita artistica. Lo farà con una festa-spettacolo in cui, attraverso foto, video, musica eseguita dal vivo, testimonianze e brani di spettacolo interpretati dal vivo, verranno ripercorsi 40 anni di attività in cui, accanto all’impegno principale nel teatro, hanno avuto spazio attività cinematografiche, presentazioni di libri, organizzazione di eventi, laboratori tetrali e tante altre iniziative. La compagnia teatrale "Le colonne" nasce a Sezze nel 1979. La caratteristica del lavoro della compagnia teatrale svolto nel corso di questi anni è data dall'essere riuscita a fondere la qualità con la fruibilità dei prodotti, per cui il notevole successo di pubblico è stato sempre accompagnato dal positivo giudizio della critica. Accanto a questo lavoro di produzione, la compagnia ha anche svolto una frequente attività di docenza all'interno di laboratori teatrali tenuti presso le scuole (di ogni ordine e grado) e rivolti a docenti o ad alunni, nonché presso la Casa circondariale di Latina con detenuti e il DSM con malati psichiatrici.

 

Qui di seguito, alcuni degli spettacoli prodotti negli ultimi anni:

Nel 1989 debutta a Fondi all’interno del Premio Lazio Teatro del Festival del Teatro italiano Fondi-La Pastora, con la commedia di Eduardo De Filippo Le bugie con le gambe lunghe;

Nel 1994, presso il teatro “Tirso de Molina” di Roma, debutta con la commedia di Giancarlo Loffarelli Lettere lontane;

Nel 1995 con la commedia Meglio questa! di Giancarlo Loffarelli è in scena al “Teatro dei Satiri” di Roma;

Nel 1996 ancora con una commedia di Giancarlo Loffarelli, Un albergo molto strano, la compagnia è in scena al “Teatro dei Satiri” di Roma;

Nel 1999 la compagnia rappresenta la commedia I Lieder di Schumann di Giancarlo Loffarelli presso il teatro Tordinona di Roma;

L’ 8 aprrile 1999, presso la Sala Mandarà della città di Vittoria, inizia la tournée siciliana con Le notti bianche, adattamento teatrale dal romanzo di Fëdor Dostoevskij;

Nel 1999 con la commedia Meglio questa! di Giancarlo Loffarelli è in scena all’interno della manifestazione “Enzimi” organizzata dal Comune di Roma;

Nel 2000, con la commedia Una storia da lontano di Giancarlo Loffarelli è in scena presso il Teatro “Tirso de Molina” di Roma;

Nel 2006 debutta Amira e gli altri di Giancarlo Loffarelli e Franco Di Mare, che verrà replicato in diversi teatri italiani;

Nel 2008 è in scena al Teatro dell’Orologio di Roma con lo spettacolo Se ci fosse luce (I misteri del caso Moro) di Giancarlo Loffarelli. Lo spettacolo va in scena ininterrottamente per più di dieci anni in tutta Italia e il prossimo 9 maggio 2019, anniversario della morte di Aldo Moro, sarà in scena all’Università di Bari, initolata allo Statista, dove questi studiò e insegnò.

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