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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

Mercoledì, 18 Ottobre 2023 06:38

Sto dando tutto me stesso per cambiare Sezze

 

Alle 15.56 di due anni fa, era il 18 ottobre del 2021, Lidano Lucidi, candidato sindaco della coalizione civica, stappava la prima bottiglia di spumante per festeggiare la vittoria al ballottaggio contro il sindaco uscente Sergio Di Raimo, clamorosamente sconfitto con un 69% delle preferenze dei votanti (49%). A due anni di distanza, finito l’entusiasmo della vittoria ai seggi, soddisfatti per aver "riscritto la storia di Sezze" cosa è cambiato? Quali sono stati gli obiettivi raggiunti? L’amministrazione comunale può già vantare un cambiamento in positivo rispetto al passato? Oppure tutto è cambiato perché nulla doveva cambiare? Ne abbiamo parlato con il diretto interessato in una intervista che pubblichiamo integralmente.

Sindaco Lucidi. te la immaginavi così la tua prima esperienza di amministratore o avevi sottovalutato questo ruolo?

"Mi aspettavo un duro lavoro e di certo non mi sono mai sottratto. Posso indovinare o sbagliare, ma ogni sera vado a dormire con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso".


Tornano i conti al Comune? A che punto si trova la richiesta di procedura di riequilibrio finanziario? Non siamo oltre tempo massimo?

"La situazione finanziaria dell’Ente è molto delicata, ne abbiamo parlato tante volte, abbiamo rilevato milioni di debiti fuori bilancio, grandi o piccoli che siano devono essere riconosciuti e tolgono risorse alla gestione ordinaria. Anche il disavanzo di amministrazione, anche se “tecnico”, è stato di una grossa portata. Abbiamo potenziato enormemente il fondo crediti dubbia esigibilità, aumentato il fondo contenzioso che era molto basso a fronte di possibili sentenze milionari, vedasi la sentenza dell’anfiteatro. Abbiamo portato avanti una gestione prudenziale del bilancio proprio per cercare di salvare le casse comunale. Abbiamo dato un forte impulso alla lotta all’evasione fiscale, tra poco partiranno avvisi per recuperare oltre 5.000.000 di tasse non versate, ci sono cittadini che pagano per tutti e questo non è etico, non è giusto. I conti devono tornare per forza avendo l’obbligo di chiudere i bilanci in pareggio. La procedura di riequilibrio è stata approvata dal Ministero, stiamo aspettando la risposta della Corte dei Conti, le tempistiche delle risposte non le decidiamo noi".


Sicurezza: va tutto bene madama la marchesa?

"Mai detto, anzi quando ho detto pubblicamente che a Sezze c’era un problema di sicurezza e di droga sono stato crocefisso dicendo che non difendevo il buon nome del paese. La contraddizione su questo aspetto non mi appartiene, forse appartiene ad altri".


Gli obiettivi raggiunti nei primi 2 anni?

"Aver tolto i cassonetti su tutto il territorio comunale ci ha permesso di aver raggiunto la percentuale di raccolta differenziata più alta di sempre, il 55%, istituzione delle isole ecologiche itineranti, aver cominciato a vendere i rifiuti cosa che prima non succedeva. Abbiamo ottenuto importanti finanziamenti che avranno un impatto sulla città quando verranno messi a terra: Setia Factory 1.800.000 euro, digitalizzazione 800.000 euro, dissesto idrogeologico 1.850.000 tra fosso Brivolco e Vallicella, piazzale dell’Anfiteatro 200.000 euro, reti d’impresa 100.000 euro, Monastro delle Clarisse 250.000 euro, e tutta un’altra serie di finanziamenti di importi minori. Continuo pensando a Sezze città cardioprotetta (non c’era un defibrillatore in città); avvio dell’apertura del sito Le orme del dinosauro, Sezze si sta contraddistinguendo per la produzione di eventi, quelli che gli altri chiamano “festicciole” noi le chiamiamo “politiche di promozione del territorio”, abbiamo punti di vista differenti, aver portato Sezze dentro il Gruppo di Azione Locale, stiamo lavorando al piano di recupero del cimitero per ristabilire quella normalità che manca da qualche anno, aver acquistato un pulmino per disabili che era veramente necessario, è stata sistemata la situazione degli usi civici su a Monte Trevi dando finalmente una soluzione a decine e decine di famiglie, abbiamo approvato gli articoli 4 e 5 della rigenerazione urbana, avvio della procedura di project financing per la pubblica illuminazione, aver introdotto un infermiere in farmacia dove gratuitamente i cittadini possono ricevere dei servizi come flebo o medicazioni per esempio".           

La SPL è ancora un carrozzone e postificio clientelare come avete più volte sostenuto?

"Che la SPL abbia una situazione delicata solo uno sciocco lo negherebbe, però stiamo facendo uno sforzo enorme per dare stabilità alla società che eroga molti servizi per il Comune e stabilità alle famiglie. In primo luogo in 6 mesi abbiamo portato a casa una riconciliazione che non si faceva da 10 anni, cosa evidenziata dalla Corte dei Conti. Quando ci siamo insediati tutti i servizi erano in proroga, adesso abbiamo firmato il contratto per la raccolta dei rifiuti, stiamo per definire i servizi mancanti come quello dei tributi, il cimitero e gli altri. In sede di insediamento ho detto che avrei fatto di tutto per salvare la società, che sta portando avanti una serie di azioni che potranno portare dei benefici nei prossimi mesi, penso solo alla gestione del parco mezzi, agli investimenti che si stanno facendo sulla farmacia comunale ed altro".

 

Cosa pensi della gestione Acqualatina?             

"Acqualatina gestisce un acquedotto colabrodo, già ridotto così quando entrò circa 9 anni fa. Ci sono diversi problemi sull’acquedotto comunale però ci sono anche degli investimenti che sono stati fatti ed altri che si stanno facendo, vedi i lavori su corso della Repubblica. Per i lavori alle Sardellane ho fatto un’ordinanza specifica, a testimonianza che per il bene della città non mi sottraggo ad assumermi le mie responsabilità, i lavori sono stati eseguiti per una parte, adesso sono stati eseguiti a Mole Muti, mancano altri pezzi. Immaginiamo questa estate, dove ci sono stati problemi, senza quei lavori, la situazione sarebbe stata ben più grave. Noto con disappunto che spesso agli interventi di riparazione seguono lavori di ripristino non all’altezza. Il vero tema però di Acqualtina è la fine della convenzione nel 2032, questo tema l’ho sollevato per primo in sede di assemblea della S.p.A. e in Conferenza dei Sindaci, spero che la politica si occupi della cosa non fuori tempo massimo, secondo me siamo già in ritardo".


La maggioranza gode di buona salute o ci sono dei malumori che serpeggiano?

"C’è la classica dialettica tra chi vuole il bene del paese, un sano confronto interno che ci porta a confrontarci sui temi della città".


Sei soddisfatto del lavoro svolto dalla Giunta?              

"Chiedo e chiederò sempre di più, in primo luogo a me stesso e poi ai collaboratori".

Le sfide nell’immediato?

"La sfida forse più bella politicamente parlando è quella di riavvicinare la politica alle persone. La politica non è solo un fatto amministrativo, è anche passione e ragionamento non urlato. Non invidio chi ha la verità in tasca, i tuttologi e chi ha certezze granitiche".

 

Ci sono degli insoddisfatti della coalizione che ha sostenuto Lidano Lucidi alle elezioni amministrative che si starebbero riorganizzando. Pare che un gruppo di ex Lucidiani stia mettendo su una nuova lista civica o gruppo politico che dir si voglia che potrebbe includere anche qualche consigliere comunale pronto a lasciare la maggioranza. Striscia un senso di malessere da parte di qualcuno per delle scelte del sindaco non condivise, non rispettose di accordi pre-elettorali, per delle decisioni prese capovolgendo quanto detto e scritto prima del voto. A due anni dal voto è fisiologico registrare le prime delusioni, soprattutto da parte di chi è stato in prima linea per organizzare la campagna elettorale e le liste per le elezioni comunali. Si vocifera che in questo gruppo nascente ci siano anche ex consiglieri comunali che hanno già dato vita a primi incontri tra ex con il sostegno dei disillusi. Insomma chi aveva lasciato la strada vecchia per quella nuova è rimasto disorientato, senza rotta e cerca di ritrovare la bussola. Chi aspirava ad una rivoluzione è rimasto con il cerino in mano. L’attuale maggioranza ha davanti a sé altri tre anni di governo, parlare di movimenti sotterranei e di alternative all’attuale Giunta è sicuramente prematuro ma le grandi manovre provengono sempre da lontano. Vedremo.

 

 

Grande attesa per “Aldus”, lo spettacolo teatrale scritto e diretto da Orazio Mercuri. Sold Out per le prime due rappresentazioni che si terranno sabato 30 settembre alle ore 21 e domenica 1 ottobre alle ore 18 presso l’auditorium comunale di Bassiano. Per chi conosce il Maestro Mercuri sa perfettamente che la pièce è stata scritta e curata con dovizia di particolari, perchè la passione per il teatro lo travolge da anni ed è stata sempre una costante nella sua vita. Mercuri non scrive tanto per scrivere, per diletto. Anche in questo caso, infatti, usa il teatro per raccontarci la storia di Aldo Manuzio.  E’ lo stesso autore che ce ne parla: “Si vuole portare a conoscenza l’opera di Aldo Manuzio, nato a Bassiano nel XV secolo: è stato grammatico, umanista ed editore. Sicuramente tra i primi in Europa in senso moderno. Introdusse il carattere corsivo e il formatoin ottavo.  Con le sue innovazioni  - ci dice Orazio Mercuri - segnò la storia dell'editoria e promosse avanzamenti in tipografia insuperati fino ai nostri giorni. Morì il 6 febbraio 1515, dopo aver stampato circa 130 edizioni in greco, in latino e in volgare. I libri stampati da lui, a quasi cinque secoli di distanza, sono ancora oggi oggetto di studio. Introdusse il cosiddetto formato in ottavo che per le sue piccole dimensioni, per la maneggevolezza e trasportabilità, fu precursore dei libri tascabili odierni. Permise quindi il diffondersi della cultura. Fu il primo a stampare un libro con i fogli numerati su entrambe le facciate (recto e verso), ossia con numerazione per pagine e, tra l’altro, introdusse anche la punteggiatura e il titolo nelle opere”. Insomma un testo che celebra un grande umanista, un innovatore che fu da apripista per la futura stampa moderna. Mercuri bassianese doc vive da molti anni a Sezze, è autore e regista di molte opere teatrali, scrittore di libri e riflessioni di attualità.

 

In scena ci saranno:

Orazio Mercuri (Aldo Manuzio), Daniele Turriziani (Principe/ Pico della Mirandola/ Innocenzo primo uomo nella locanda), Cinzia Pacilli (Maria, moglie di Aldo), Alessandro De Simoni (Marin Sanudo), Giacomo Bernabei (Andrea Torresani), Lidano Valleriani (Erasmo Da Rotterdam), Pietro Panfilio (Pietro lavoratore stamperia), Cesare Bonelli (Nicola lavoratore stamperia), Ermanno Curti (Bartolomeo lavoratore stamperia), Lorenzo Ciotti (secondo uomo nella locanda) ed Elisa Zaccheo (locandiera). Voce fuori campo Riccardo Visentin, scenografia curata da Adolfo Bigioni e Vincenzo Bonelli, disegni in diapositive di Gaspard Njock, costumi di Mimmi Manzoni,  colonna sonora di Bruno Cifra e Mauro Di Capua. Le musiche medioevali saranno eseguite dai Musici Viatores, staff tecnico Cesare Iozzi e Marco Pinto. La canzone “Manuzio a Vassiano” è di Quirino Cifra.

 

 

Si sono rincontrati dopo 40 anni. Ed è stato per loro una grande emozione. Erano dei bambini e delle bambine ed avevano come tutti la serenità e la freschezza di quella età, dell’adolescenza. La 1 D delle Caio Titinio di Sezze, Classe 1970, ha desiderato ritrovarsi dopo anni e gli ex compagni alla fine ci sono riusciti. Nel 1981/82 frequentavano le scuole medie presso lo storico Palazzo Rappini, quando ospitava le scuole medie appunto. Chi non ricorda il ballatoio, quelle classi anguste ma familiari, l’atrio, l’ingresso su via Umberto, le cartolibrerie e il negozio di generi alimentari ad un passo? Insomma la 1D ha sentito il bisogno di fare una bella rimpatriata e lo ha fatto in un locale di Sezze. Ad organizzare un po' il tutto è stata Lidia Malandruccolo, la quale con pazienza e con un lavoro certosino è riuscita a ricontattare i suoi ex compagni di classe: Katia Fiaschetti, Giuseppe Marchetti, Piero Ciammarucone, Massimo Marchionne , Loreto Bernola, Nazzarena Luccone, M. Carla Contento, Patrizia Caschera, Romina Orlandi, Giuliana Radicioli, Loretta Di Raimo, Merigo Marchionne, Stefania Simeoni, Rinaldo Ceccano, Davide Ficaccio, Paola Guerrieri  Alessandro Di Angelis e Vincenzo Mattei. Due amici e compagni della 1D, Vincenza Marchetti e Orlando Zaccheo, purtroppo sono venuti a mancare, Orlando recentemente, ed era a conoscenza dell’iniziativa presa dalla classe per rincontrarsi. Insomma, i ragazzi della 1d hanno passato una bella serata tra ricordi, nostalgie e futuro. Ognuno con la sua storia ognuno con i suoi sogni. Gli ex hanno ricordato anche i loro professori, tra tutti il prof. Cesare Ciotti al quale inviano un grande abbraccio e un grandissimo “grazie per tutto”. La 1d spera di rincontrarsi di nuovo e di riprendere il filo del discorso da dove è stato interrotto. Bravi!

 

I cittadini/pazienti sono stanchi di assistere a continue passerelle. I voli pindarici sulla Sanità pontina restano fumo negli occhi per evitare di centrare le vere esigenze del comprensorio e delle comunità dei Monti Lepini, in primis di Sezze. Il consiglio comunale dedicato al futuro della sanità, ha rappresentato ancora una volta uno schow visto e rivisto. Si è parlato ancora una volta di promesse straordinarie su questo o sul quel servizio che si intende fare ma sulla gestione ordinaria , a partire dall'assistenza di pronto intervento, si continua ad andare a folle ea non dare e avere risposte. Il tempo a disposizione è finito. Che si passi ai fatti, a dare senso e concretezza a quello che viene sbandierato sulla sanità da anni. E' impensabile che a Sezze non ci sia un punto di primo intervento aperto durante le ore notturne, è insostenibile pensare di scongiurare che non ti succeda nulla. Mentre gli altri Comuni hanno delle alternative al collassato Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti, noi sezzesi restiamo al palo grazie a scelte scellerate degli anni passati. A  distanza di anni, ad esempio, ancora non sono stati attività i servizi indispensabili previsti nella Casa della Salute mentre ci sono altri servizi - tipo degenza infermieristica - che ad oggi sono sottoutilizzati seppur molto costosi e di cui addirittura si prevede il raddoppio dei posti letto come è stato sottolineato negli interventi durante il consiglio comunale. I cittadini si accontenterebbero dei servizi essenziali, dell'ABC che non c'è. Al consiglio comunale del 12 luglio scorso, oltre ai dirigenti della ASL, hanno preso parte i sindaci del comprensorio e il consigliere regionale Enrico Tiero, membro della commissione sanità della Regione Lazio. 

 

 

Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi avrebbe deciso di nominare il nuovo assessore all'Urbanistica del Comune di Sezze nella persona di Gianni Antonucci , primo dei non eletti nella lista di Identità Setina. Antonucci tecnico ambientale in pensione presso Arpa Lazio era stato eletto presidente di Identità Setina all'indomani delle elezioni amministrative. E' inoltre volontario dell'Associazione di Protezione Civile ANVVFC “Città di Sezze” presieduta da Paolo Casalini. Oggi, molto probabilmente, ci sarà la nomina e l'ufficialità del nuovo assessore. Da voci di corridoio la scelta ricaduta su Antonucci pare che abbia creato qualche frizione dentro la maggioranza, poi superate dalla moderazione del primo cittadino. Buon lavoro al nuovo assessore che subentra al dimissionario Vincenzo Cardarello.

 

 

Stop alle baraonde nel centro storico e alla vendita di bevande in contenitori di vetro. Stretta del sindaco di Sezze Lidano Lucidi contro quei “comportamenti individuali e di gruppo spesso non conformi al rispetto della quiete pubblica e del decoro urbano”. Il primo cittadino, preso atto che “l’esperienza registrata in regime di liberalizzazione degli orari ha dimostrato che le attività degli Esercizi di Somministrazione di Alimenti e Bevande, e le Attività affini o complementari, vengono spesso a costituire nella realtà una causa oggettiva di disturbo e disagio per i cittadini residenti nelle aree interessate particolarmente nelle ore serali e notturne”,  avverte l’esigenza di ristabilire il “giusto equilibrio” verso quei comportamenti di alcuni avventori che "non rispettano le norme di igiene e decoro urbano e disturbano la quiete pubblica con schiamazzi ed altri rumori molesti, stazionando sulle aree pubbliche nelle immediatevicinanze degli Esercizi”. Per tale ragione, anche a seguito di incontri avvenuti con i residenti, Lucidi ordina con decorrenza 7 Luglio e fino al 30 Settembre 2023, in tutto il territorio comunale:

- l’emissione di suoni (emissioni sonore) e la diffusione di musica, generata dall'uso di apparecchi radiotelevisivi o impianti in genere per la diffusione sonora, anche di immagini, siano essi riprodotti dal vivo e non, o con presenza di un disk jockey, operanti sia all'aperto che al chiuso, negli esercizi pubblici, nei locali pubblici nonché nei luoghi aperti o esposti al pubblico, è consentita dalle 08,00 sino alle ore 24,00 di ogni giorno della settimana, fatto salvo gli adempimenti amministrativi previsti dalle normative vigenti;

- dalle ore 24,00 di ogni giorno fino alle ore 02,00 successive, è vietata la vendita e la somministrazione in contenitori di vetro, da parte di attività di vendita e di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea, circoli privati, attività artigianali, attività di commercio sia in sede fissa che itinerante, nonché la detenzione ed il consumo in luogo pubblico di bevande in contenitori di vetro;

- la chiusura al pubblico, entro le ore 02,00 e la riapertura dei locali non prima delle ore 05,00 di ogni giorno della settimana, di qualsiasi attività di vendita e di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea, circoli privati, attività artigianali, attività di commercio sia in sede fissa che itinerante.

Il Comune si riserva di effettuare con l’ausilio di tecnici specializzati e di personale del Comando di Polizia Municipale controlli fonometrici in orario diurno o notturno nei locali di tutto il territorio comunale.

 

 

 

Si ha la sensazione che la società Acqualatina non ascolti più nessuno. E che sia ormai normale che manchi l’acqua nelle tubature domestiche per ore o addirittura per intere giornate. Si ha la sensazione che gli amministratori della nostra città siano impotenti di fronte un disservizio continuo pagato profumatamente. Sì, perché le bollette arrivano puntuali e se non si hanno le ricevute di pagamento ti viene anche chiesto di pagare quello che già è stato pagato. Insomma ma è normale che interi quartieri di Sezze restino senza acqua ogni giorno? Solo per fare un esempio: in località Monte Trevi sono 24 ore che non c’è acqua. Ma cosa deve fare un lavoratore dopo una giornata passata fuori casa? Andare a lavarsi nel fiume Ufente? E’ veramente vergognoso. Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi dovrebbe investire dello scandaloso disservizio il Prefetto di Latina Maurizio Falco. Dovrebbe farlo subito perché è impensabile che numerosi nuclei familiari possano passare una intera estate senza acqua. Sarebbe anche il caso che i cittadini pensassero ad una class action per una situazione che mai si era verificata in passato. Mai! Ricordo che un paio di anni fa ci furono giustamente proteste perché mancò acqua nei quartieri alti della città per pochi giorni. Oggi invece la situazione si è ribaltata: c’è acqua pochi giorni e manca sempre.

 

“Ma una notizia un po' originale/Non ha bisogno di alcun giornale/Come una freccia dall'arco scocca/Vola veloce di bocca in bocca”, scriveva e cantava Fabrizio De André in una straordinaria canzone.  Anche in questo caso, la notizia di quanto successo domenica scorsa a Sezze ha fatto veramente un giro impressionante. L'episodio della banda che ha suonato la Carrà mentre accompagnava la processione religiosa in occasione della solennità del Corpus Domini è finito in un servizio della Rai, nel programma La Vita in Diretta condotta da Alberto Matano. Poco fa gli operatori della nota trasmissione televisiva sono arrivati a Sezze per registrare un servizio dedicato proprio al singolare episodio che ha destato curiosità e un po' di sconcerto tra i fedeli e i cittadini. Il brano “Come è bello far l'amore” di Raffaella Carrà, suonato in un breve momento dalla Banda durante la processione, sicuramente non era in programma né tantomeno il comitato organizzatore immaginava minimamente che si potesse arrivare a tanto. Ma ormai è andata così (non esageriamo) ... anche se la vicenda, oltre ad aver avuto gli onori della cronaca,  potrebbe finire sul tavolo del Vescovo.

Venerdì, 02 Giugno 2023 08:03

I VOLONTARI DI SEZZE IN EMILIA

 

 

In prima linea ci sono in Emilia i volontari setini. L'Anvvfc (l'Associazione nazionalie vigili del fuoco in congedo) sono impegnati a Forli una delle zone più colpite dall'alluvione dei giorni scorsi. Stanno partecipando alle operazione di assistenza e soccorso insieme alla Croce Rossa Italiana.  “Lo scenario che ci si è presentato davanti agli occhi al nostro arrivo – h affermato Paolo Casalini, presidente dell'Anvvfc di Sezze - ci è apparso a dir poco apocalittico: strade completamente allagate, fango dappertutto, danni enormi alle abitazioni, ai magazzinie ai negozi. Inoltre ricordi e oggetti personali sparsi per strada e persone disperate per aver perso tutto in poche ore. E’ proprio  in questi momenti - ha sottolineato - che occorre ricordarsi che la solidarietà va soprattutto praticata sui luoghi dove c’è bisogno e non predicata da casa o sui social. Per questo non abbiamo esitato un momento a metterci in contatto con i vari coordinamenti locali, a preparare i nostri mezzi di soccorso e recarci sul posto dove da domenica 28 maggio stiamo sul campo dall’alba al tramonto.” L’associazione, oltre a uomini e mezzi, ha portato a Forlì anche personale per il sostegno psicologico di cui molte persone, in questo momento, hanno assoluta necessità. “Siamo sicuri - conclude Casalini -  che gli emiliani sapranno  riprendersi in fretta da questa nuova tragedia come è già accaduto per il terremoto. Noi, per quello che ci riguarda, nel nostro piccolo,  stiamo provando ad accelerare questa ripresa con il nostro contributo e la nostra vicinanza e solidarietà”.

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