Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

 

 

Svolta sulla vicenda dell’incompiuta di Sezze, e del riacceso caso dopo che la Corte dei Conti ha ingiunto l’ex sindaco Andrea Campoli a pagare una somma di 508 mila euro e i restanti del 1,3 milioni di euro ai componenti dell’allora Giunta comunale. Il Giudice designato della camera di consiglio della Corte dei Conti, dott. Giovanni Guida, ha infatti evidenziato la necessita “di delineare meglio il grado di responsabilità e l’apporto causale nella determinazione del danno in esame” in quanto dalle audizioni personali è “emerso che sia il finanziamento del lotto I, sia quello del lotto II, furono richiesti dalla Giunta del Sindaco Zarra, sebbene l’atto di impegno relativo al II lotto – dato il prolungamento dei tempi della relativa procedura – sia stato sottoscritto, a lavori già progettati affidati e consegnati, dalla nuova Giunta del Sindaco Campoli”. Forse non considerando questo aspetto perchè non ancora noto, le ingiunzioni di pagamento erano arrivate solo a chi aveva deciso di tentare di completare l’opera e l’eredità incompiuta, e non a chi aveva dato il via al progetto e ai lavori di distruzione del vecchio Anfiteratro di Sezze. Oggi la Corte dei Conti però chiede che vengano inviati proprio quei documenti relativi al 2005 per delineare al meglio maggiori responsabilità del caso.

Ecco il commento a caldo dell’ex sindaco Andrea Campoli : “Ho sempre pensato che c'è un Giudice a Berlino" e le nostre sacrosante ragioni verranno piano piano riconosciute. Nella vita ci vuole pazienza. Attendo che le cose diventeranno sempre più chiare, anche in relazione al debito riconosciuto verso la regione, che paradossalmente, è l'attuale proprietario dell'opera, oltre ad essere stato il soggetto protagonista di quell'opera. Insomma, questo Consiglio Comunale ha reso il Comune di Sezze doppiamente penalizzato e la regione doppiamente arricchita. Qualcuno pagherà e ricordo sempre di tenere in caldo i popcorn...”.

Si ricorda che i lavori presso l'ex Anfiteatro di sezze iniziarono nel  giugno 2005 con la Giunta Zarra senza essere mai conclusi e nel febbraio del 2022 la sentenza del Tribunale Civile di Roma condannò l’Ente comunale a restituire i fondi regionali ottenuti per i lavori mai realizzati. L’amministrazione comunale guidata dall’attuale sindaco Lidano Lucidi decise di votare a maggioranza la rateizzazione del debito di 1,3 milioni di euro, derivante dalla medesima sentenza a cui il Comune decise di non appellarsi. Da qui le richieste della Procura contabile a Campoli, ai componenti della Giunta e tecnici comunali.

Pubblicato in Attualità

 

Dichiarazioni del sindaco di Sezze Lidano Lucidi dopo i fatti di cronaca di sabato scorso

____________

 

“Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica è stato un vero e proprio trauma per la città, un episodio che ci deve far riflettere rispetto ad un problema, quello della sicurezza a Sezze, che questa amministrazione e il sottoscritto in primis non hanno mai tenuto in scarsa considerazione. Vedere nuovamente Sezze sulle pagine nazionali e sui tg è stato l’ennesimo schiaffo per una città che merita altro. Ma quella di sabato è anche l’occasione per tornare a ribadire con forza che come ente siamo impegnati quotidianamente con i problemi legati alla sicurezza. Che in città, a causa dell’estensione territoriale e della popolosità, ci siano problemi legati alla sicurezza è un fattore che nessuno di noi ha mai ridimensionato. Il problema della sicurezza c’è e come amministrazione stiamo mettendo in campo ogni azione volta ad arginarlo. Abbiamo investito tanto negli impianti di videosorveglianza, siamo in contatto con le comunità straniere che si occupano dell’accoglienza e non abbiamo mai negato il problema o cercato, come spesso accaduto in passato, di mettere la polvere sotto al tappeto. Quindi – prosegue il sindaco di Sezze – non ci sto a subire attacchi da chi fino a poco tempo fa raccontava di una città modello per integrazione e, sostanzialmente, isola felice. Così come non accetto gli attacchi da parte di chi cavalca l’onda emotiva, mentre invece, probabilmente, potrebbe incidere diversamente se si considera chi occupa incarichi dove si può decidere la sorte del Paese. Come Comune vogliamo far valere le nostre esigenze sul fronte della sicurezza urbana, e siamo consapevoli che in una provincia così vasta le forze a disposizione siano comunque esigue. Quella che non accettiamo, però, è la semplice presa d’atto di questi problemi. Servono soluzioni, perché l’episodio di sabato notte non si è trasformato in vera e propria tragedia solo per una circostanza fortuita, che la prossima volta potrebbe non ricapitare. Servono azioni concrete, servono militari e agenti, serve comprendere che un paese di 25mila anime e con un’estensione territoriale come quella di Sezze merita un’attenzione maggiore, una considerazione maggiore. Mi auguro e continuerò personalmente e come rappresentante di una comunità – ha concluso il primo cittadino di Sezze – a sollevare questioni agli organi preposti e a cercare di far comprendere a tutti che i problemi non si risolvono da soli, ma vanno affrontati con serietà e capacità”.

Pubblicato in Attualità

 

Comunicato stampa Anpi sezione di Sezze

______________

 

L’ennesimo episodio di violenza verificatosi a Sezze sabato 27 aprile 2024 costituisce una seria occasione di riflessione sul modo in cui il nostro paese, ormai da anni, si è trasformato. Problematiche già presenti da tempo, come lo spaccio di droga e la conseguente violenza, si sono amplificate con il consolidarsi di gruppi giovanili provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari. Che fare? Quando problematiche così complesse e diffuse giungono a produrre situazioni così estreme è facile, e anche comprensibile, invocare soluzioni immediate e unidirezionali. Con la volontà di continuare a contribuire, con le nostre iniziative e con l’impegno di ognuno di noi, a costruire un paese vivibile e solidale, ci permettiamo di chiedere:


1. all’amministrazione e alle forze dell’ordine, di garantire un controllo puntuale e continuato del territorio, affinché esso non sia sottratto alla fruizione delle famiglie, dei giovani e di tutti i cittadini;
2. alla scuola, alle associazioni, ai partiti politici, ai sindacati, di potenziare l’impegno pedagogico-culturale per formare le nuove generazioni al rispetto pieno della propria e altrui dignità.

L’impegno sul primo punto, senza il secondo, condurrebbe, se pure, alla gestione della sola emergenza. L’impegno sul secondo punto, senza il primo, rinvierebbe le soluzioni a un futuro non meglio individuabile. Soltanto l’impegno per entrambe le prospettive potrà sollevarci da una situazione che, se resterà identica dopo il bagno mediatico del momento, non potrà che peggiorare. Un pensiero particolare di solidarietà, infine, per la ragazza rimasta ferita nel grave episodio e per la sua famiglia a cui ci stringiamo insieme all’intera comunità setina.



Pubblicato in Attualità

 

 

Tutto pronto per il terzo memorial Linda Grassucci, uno degli eventi sportivi più grandi e molto attesi in tutta la Provincia di Latina. Il trofeo interregionale III Memorial Linda Grassucci è organizzato dalla società sportiva karate Grassucci e dalla Asd Setia Sport di Emanuele Pierotti, e gode del Patrocinio dell’Ente Nazionale karate Csen. Anche quest’anno si prevede la partecipazione di circa 600 atleti e 50 società provenienti da più regioni di Italia. Previste 4 aree di gara e 40 arbitri. Per il secondo anno consecutivo l’evento si terrà purtroppo fuori città e non a Sezze, città natale e di residenza della compianta Linda e della famiglia Grassucci. Il terzo Memorial, infatti, si terrà nel palazzetto dello sport di Pontinia, Comune che ha subito accettato con gioia la proposta della società organizzatrice. L’evento si terrà il 19 maggio e sarà una giornata di sport e condivisione in ricordo della campionessa, il tutto accompagnato da sorprese per i più piccoli e ricchi premi in denaro per i più grandi. L’organizzazione ha deciso di mettere in palio alle prime società di ogni classifica un premio di 300 euro per le seguenti classifiche: Percorso  preagonisti ; Palloncino preagonisti; Kata preagonisti; Parakarate; Kata agonisti e Kumite agonisti. La società ci tiene a ringraziare tutta l’amministrazione comunale di Pontinia. Si spera che il Memorial possa in futuro tornare ad essere organizzato a Sezze e che ci siano le condizioni per farlo, “nel frattempo – dicono gli organizzatori - coloriamo di bianco e blu i colori del karate Csen le strade e il palazzetto di Pontinia”.

Pubblicato in Sport