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Determinazione, impegno e passione. Questi gli ingredienti che hanno premiato Chiara Caiola "Chiaretta" che lo scorso 25 novembre presso il Palabandinelli di Velletri  ha superato gli esemi di primo Dan ottenendo così la tanto ambita cintura nera federale. Soddisfazione e orgoglio per il Team Grassucci che segue Chiaretta dall'età di 6 anni.  “Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”, queste le parole della sua maestra di karate Nilde Grassucci del Team Grassucci della società sportiva karate Grassucci - Setia Sport. Complimenti e ad majora a chiaretta anche dalla nostra redazione.

 

 

 

 

A parte l’aggettivo “coltivata”, da sempre appartenuto alle coltivazioni agricole, sarebbe più opportuno ed onesto chiamarla “carne sintetica” perché prodotta in laboratorio dai bioreattori. La verità è che si tratta di una tecnologia ancora agli albori, e al momento non è chiaro se sarà mai conveniente sul piano della sostenibilità economica ed ambientale.

Tra i molti traguardi portati a casa dall’attuale governo Meloni c’è il divieto di produrre e distribuire carne coltivata nel nostro Paese e l'uso di nomi come “bistecca” o "salame" per indicare alimenti a base vegetale, ma soprattutto, vieta di produrre, consumare e mettere in commercio alimenti prodotti in laboratorio da cellule animali. E’ una legge fortemente voluta da Coldiretti, che attraverso una raccolta firme a livello nazionale ha ricevuto il sostegno dei cittadini consumatori e di gran parte dei Comuni e Regioni italiane.

Coldiretti è impegnata nell’interesse del Paese a sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco ed il Made in Italy dal campo alla tavola conta ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una rete diffusa lungo tutto il territorio che quotidianamente rifornisce i consumatori italiani, ai quali i prodotti alimentari non sono mai mancati nonostante la pandemia e la guerra.

Non è un caso che le esportazioni alimentari Made in Italy nel 2023 hanno fatto registrare un record storico dell’8%, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero relativi ai primi otto mesi dell’anno che indicano un ulteriore balzo sul primato di sempre di 60,7 miliardi fatto registrare nel 2022. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 sono le esportazioni alimentari verso la Francia, con un balzo del 14% davanti alla Germania (+11%) e alla Gran Bretagna (+11%) anche se arretra leggermente per la prima volta negli Stati Uniti (-3%).

E’ un record tutto italiano trainato da un’agricoltura che è la più green d’Europa con la leadership Ue nel biologico. Conta 80mila operatori ed il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali. I mercati di Campagna Amica di Coldiretti sono la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

L’agricoltura è una grande pilastro e una forte componente dell’economia italiana che non possiamo permetterci di perdere e la candidatura Unesco della cucina italiana è un riconoscimento dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico e occupazionale del Paese.

A differenza delle emissioni industriali, ”il metano prodotto dagli allevamenti è riassorbito in tempi rapidi dalle piante e rientra nel ciclo vitale", scrivono in una nota Coldiretti e Filiera Italia, proseguendo: "Dopo circa dieci anni, il metano atmosferico (Ch4) è scomposto in acqua (H2o) e anidride carbonica (Co2): quest’ultima molecola verrà riassorbita proprio dalle piante, le stesse che diventeranno nutrimento per i bovini, per riattivare il ciclo". In questo consisterebbe la principale differenza con le emissioni derivanti dall’attività industriale, che "si accumulano in atmosfera e vi permangono anche per 1000 anni". Viene poi citata la nuova misurazione del Global Warming Potential, che sottolinea la breve durata della permanenza del metano in atmosfera.

Dall’altra parte i potenti della terra come Mark Zuckerberg, Richard Branson e Kimbal Musk (fratello di Elon) stanno investendo enormi capitali per impadronirsi dell’agroalimentare mondiale. La loro millantata “tutela della salute umana e del patrimonio agroalimentare” ha ben poco a che fare con la coltivazione in laboratorio di bistecche, hamburger, cotolette e polli, ma i rischi di veder arrivare in tempi rapidi sulle tavole mondiali prodotti di questo tipo in tempi rapidi e soprattutto a costi competitivi sono pressoché inesistenti.

Come molte tecnologie innovative, che la carne sintetica si possa rivelare non solo economicamente sostenibile, ma anche realmente meno inquinante degli allevamenti tradizionali, al momento è ancora tutto da dimostrare.

Nonostante gli investimenti miliardari, gli esempi concreti in campo commerciale sono ancora pochissimi: le piccole start-up statunitensi, producono modeste quantità di carne coltivata a prezzi proibitivi per i consumatori, lavorano  in perdita, pur di ritagliarsi visibilità sul mercato.

Quindi, calcolare quanto si possa inquinare per produrre carne sintetica la scienza che appoggia i potenti della Terra ha ancora difficoltà ad esprimersi, perché ovviamente è solo passando all’economia di scala che si può valutare il reale impatto di una nuova tecnologia.

In alcuni ristoranti statunitensi ed israeliani dove è possibile consumare questa carne sintetica, i costi sono altissimi e oltretutto, come ho avuto modo di appurare personalmente, fanno firmare una liberatoria circa i rischi sulla salute immediati e futuri.

Quel che è certo è che anche la carne coltivata produce, e produrrà necessariamente anche in futuro, emissioni: infatti i bioreattori in cui vengono coltivati i tessuti cellulari, così come gli ingredienti utilizzati e tutti i macchinari coinvolti nel processo produttivo, producono sostanze inquinanti e richiedono energia per essere alimentati e in buona parte del pianeta, questa energia la produciamo ancora oggi bruciando combustibili fossili, e quindi emettendo CO2.

Inoltre, trasformare l’intero genere umano in una specie vegana non è necessariamente la risposta migliore né la più semplice perché alimentare a vegetali 8 miliardi di persone che tra non molto diventeranno 10 miliardi presenta le sue difficoltà.

 

“Città per la vita, contro la pena di morte” è un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio per sostenere l’abolizione della pena capitale nel mondo e promuovere la cultura della vita. Il 30 novembre di ogni anno la Giornata delle Città per la Vita – contro la Pena di Morte ricorda la prima abolizione della pena di morte nel 1786, da parte del Gran Ducato di Toscana. Si tratta di una grande mobilitazione contemporanea mondiale per non dimenticare che ancora oggi ci sono paesi del mondo mantengono questa forma di punizione crudele disumana e per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Le città, per iniziativa dei loro amministratori o dei cittadini, danno vita a mobilitazioni ed eventi nelle strade, nelle scuole e nelle università. Le municipalità partecipano con mozioni ufficiali, comunicati stampa del Sindaco e dei Consigli comunali. Ogni città mette a disposizione un monumento importante che per l’occasione si illumina in modo speciale, diventando “logo vivente” di un impegno e di un dialogo con i cittadini per un mondo senza pena di morte, il Colosseo ne è un esempio, come simbolo della vita. Le città del mondo che dal 2002 hanno aderito a questa iniziativa sono state 2371 (dato aggiornato al 2020). Anche Sezze da oltre 10 anni è "Città  per la vita". Con varie iniziative  abbiamo sostenuto la difesa di Ruben, giovane condannato ancora nel "braccio della morte",  che abbiamo visitato come amico di penna. Per lui abbiamo  ottenuto la sospensione  della pena. Quest' anno proponiamo di fare visita ai fratelli carcerati nelle nostre città,  attraverso la testimonianza  dei volontari dell'  associazione " Matteo 25", che operano nel carcere di Latina. Proponiamo anche, con il Gruppo Scout di Sezze, una raccolta di solidarietà per le loro necessità nel periodo  di detenzione.

 

 

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La nuova dirigente scolastica, Prof.ssa Rossella Marra, arrivata solo lo scorso anno al vertice dell’apprezzato Istituto scolastico “Pacifici e De Magistris” di Sezze, non si è fatta attendere e subito si è impegnata per riaffermare e potenziare il legame che unisce il suo Istituto al territorio, come partner di politiche dello sviluppo, accrescendone la conoscenza per stimolare opportunità progettuali e imprenditoriali che attingono dalle storie locali. In quest’ottica inizierà domani mattina, martedì 28 novembre, il “Viaggio nella Terra di Sezze in Provincia di Campagna e Marittima”. E’ questo il titolo di un progetto che impegnerà cinque classi di diversi indirizzi didattici dell’Istituto scolastico nello studio dell’Antico Statuto Comunale di Sezze del cinquecento, edito quest’anno dalla Casa editrice, Atlantide editore, nella traduzione italiana curata da Francesco Petrianni, presidente dell’Associazione le Decarcie, che parteciperà all’iniziativa insieme al prof. Luigi Zaccheo, storico del territorio.   Il progetto scaturisce da un’idea discussa inizialmente tra l’Associazione Le Decarcie e i docenti dell’Istituto, Giancarlo Onorati e Giancarlo Loffarelli, alla quale si sono subito uniti altri docenti come Alessia Di Prospero, Lucilla Zaccheo, Annalisa Sangiorgi, Alessandro Di Norma, Ceccano Anna Rosa, Marilena Mattei e Linda Balestrieri. Oltre settanta allievi studieranno l’antico statuto comunale dividendosi in gruppi di quattro o cinque unità, ognuno dei quali studierà un particolare argomento dell’antico documento: quali l’organizzazione cittadina, le decarcie, le coltivazioni del territorio, gli allevamenti del bestiame e del pesce ecc. ecc. Lo statuto può essere considerato come una delle fonti storiche locali più importanti. Contiene un insieme complesso ed integrato di informazioni rese oggi più accessibili dal testo in italiano tradotto dal latino. Apre una finestra sulla vita della città di Sezze, in provincia di Campagna e Marittima agli inizi del XVI secolo; su un territorio con caratteristiche comuni a quelle di altre città pontine come per esempio Priverno, Sermoneta e Terracina. Quasi tutto il capitolo LXXII del libro V, è scritto in volgare ed offre una preziosa documentazione sulla lingua parlata in quel periodo. Il documento originale in latino è conservato presso l’Archivio storico comunale di Sezze, ma in formato digitale è scaricabile da internet agli indirizzi:

Associazione Le Decarcie Sezze

Statuta sive constitutiones civitatis Setiae di - Libri su Google Play

Statuta sive constitutiones civitatis Setiae', Bild 1 von 156 | MDZ (digitale-sammlungen.de)

 

 

 

Un anno intenso e stimolante per la galleria Percorsi d’Arte di Casarano, che dimostra come lavorando con perseveranza nel proporre progetti di qualità, si possano ottenere risultati soddisfacenti per poter crescere al pari di altre realtà italiane. Far arte si può e si deve anche in un piccolo paese del Salento, anche in un anno contraddistinto da una forte incertezza, convinti che essa possa diventare un volano di crescita economica e di sviluppo per tutto il paese.

L’ultima mostra che conclude il ciclo espositivo del 2023 della galleria Percorsi d’Arte, vedrà la personale dell’artista milanese Silvio Sangiorgi, venerdì 1 Dicembre alle ore 19, in piazza San Giovanni 23 a Casarano (Le). L’originale mostra dal titolo “CIRCO CASARANO” a cura di Cinzia De Rocco e con l’intervento critico della storica e critica d’arte Azzurra Piattella, porterà in scena appunto i personaggi che popolano il mondo del circo e degli artisti di strada: acrobati, funamboli, prestigiatori, saltatori, giocolieri, danzatori, mimi, giullari, trampolieri, cantastorie e molti altri ancora. Un lavoro unico e particolare, di studio approfondito dedicato al mondo degli artisti che ha sempre suscitato curiosità ed emozione. “Ogni performer dipinto dall’artista si trova nell’attimo prima dell’esibizione o nel momento immediatamente successivo la rappresentazione. È in quei due istanti che si condensano tutte le emozioni, le speranze, le paure, le gioie dei tantissimi artisti che emergono dai quadri”. (A. Serena storico dello spettacolo circense e di strada).

Silvio Sangiorgi è nato a Sezze, in provincia di Latina, nel 1977, ma ormai da molti anni vive e lavora a Milano. Sangiorgi pittore autodidatta, è autore di libri di poesia, narrativa e saggistica. Espone le sue opere nella storica galleria Ponte rosso di Milano. Tra i numerosi premi vinti ricordiamo 1° Posto sezione poesia inedita nel Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa “Guido Gozzano”; 2° Premio nel Concorso delle arti figurative “L’Artista”; 1° Premio per la Tecnica nella Biennale d'Arte Sacra; Premio speciale per la grafica nella Quadriennale Omaggio alla Città di Roma. Le sue opere sono presenti in pinacoteche e collezioni private in Italia e all’estero. Azzurra Piattella dopo aver conseguito la laurea magistrale con lode in Conservazione dei Beni Culturali (tesi in Storia dell’Arte Contemporanea), ha condotto studi specialistici in Tutela e Valorizzazione del Patrimonio storico-artistico e ha effettuato un master presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale. Ha collaborato con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma per la realizzazione di importanti eventi espositivi e, in qualità di consulente scientifico, ha curato o coadiuvato l’ideazione e la realizzazione di progetti artistici presso musei e gallerie. È autrice di saggi critici, di monografie e di cataloghi d’arte contemporanea. Dal 2007 collabora con la Fondazione Roffredo Caetani onlus. Dal 2013 è membro del Consiglio Generale di Fondazione e, dal 2023, della Consulta Onoraria. E’ scrittrice, svolge intensa attività didattica all’estero, tiene conferenze e presentazioni in ambito internazionale. Attualmente è membro di board presso International Women’s contact The Hague nei Paesi Bassi. Evento collaterale della mostra, martedì 5 dicembre, in galleria alle ore 18.00, ci sarà “Aperitivo con l’artista”, dove conosceremo meglio Silvio Sangiorgi, anche come abile scrittore di poesia, narrativa e saggistica. Appuntamento quindi con l’inaugurazione della mostra di Silvio Sangiorgi, alla presenza dell’artista, il 1 Dicembre alle ore 19.00 da Percorsi d’arte in piazza San Giovanni, 23 a Casarano (Le). La mostra proseguirà tutti i giorni compresa la domenica fino al 6 Gennaio 2024. Orari mostra: 10-12 / 17-20. Infotel. 328/3679819.