“Anni di piombo. Il caso Moro e non solo: contro il revisionismo”. Il convegno dell'ANPI
Giovedì 16 ottobre 2025 alle ore 18, presso il Circolo cittadino di Latina in piazza del Popolo 2, l’ANPI provinciale di Latina e Articolo 21 organizzano un convegno dal titolo “Anni di piombo. Il caso Moro e non solo: contro il revisionismo”.
Coordinato dalla giornalista Graziella Di Mambro, responsabile legalità di Articolo 21 e introdotto dalla Presidente provinciale dell’ANPI di Latina Teresa Pampena, il convegno si articolerà a partire dagli interventi di Vincenzo Calò, della segreteria nazionale dell’ANPI e di Giancarlo Loffarelli, vicepresidente provinciale dell’ANPI di Latina.
A cinquant’anni di distanza dai cosiddetti “anni di piombo”, il giudizio su quegli avvenimenti che hanno insanguinato l’Italia sta attraversando una sorta di seconda fase. Se, in un primo momento, la conoscenza di quei fatti era profondamente condizionata da aree oscure, depistaggi e misteri, oggi sembra prender piede un atteggiamento revisionistico alimentato dalla scarsa conoscenza o dalla volontà politica di distorsione degli eventi.
Il convegno organizzato da ANPI e Articolo 21 intende portare un contributo per far chiarezza su una stagione che, nonostante le permanenti oscurità, è sempre più comprensibile alla luce di studi storici, procedimenti giudiziari e commissioni parlamentari d’inchiesta.
Intende farlo sottolineando particolarmente l’importanza per la successiva storia d’Italia del cosiddetto “caso Moro”, cioè da quanto connesso alla strage della scorta, al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro.
Il taglio degli interventi e il dialogo dei relatori con i partecipanti al convegno si prefiggono di affrontare la tematica senza dare per scontato alcunché, al fine di favorire, soprattutto, la partecipazione dei giovani e di quanti non sono stati contemporanei di quella fase storica.
Era agli arresti domiciliari ma girava per Sezze. Arrestato
Comunicato Stampa
LEGIONE CARABINIERI LAZIO
COMANDO PROVINCIALE DI LATINA
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Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Sezze (LT) hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato, per evasione, un cittadino tunisino di 38 anni residente a Sezze (LT), già noto alle forze di polizia e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di furto aggravato avvenuto lo scorso mese di agosto a Cisterna di Latina (LT). All’atto del controllo svolto dal personale dell’Arma dei Carabinieri, l’uomo non era presente presso la propria abitazione, ossia del luogo di detenzione. Pertanto, i Carabinieri hanno avviato le ricerche dell’indagato che, in un breve lasso di tempo, è stato rintracciato per le strade di quel centro, senza alcuna autorizzazione. Pertanto, lo stesso è stato arrestato per evasione e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto con rito direttissimo, che si terrà nella giornata odierna. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
Visita al cuore dell’Europa per le alunne del Pacifici e De Magistris di Sezze
