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Non c’è più tempo da perdere. Tutti i consiglieri comunali di Sezze, compreso il sindaco, su proposta del consigliere Serafino Di Palma, in prima fila sulla vicenda Usca, hanno inviato una lettera alla direzione generale della Asl e ai consiglieri regionali La Penna, Forte, Simeone, Pernarella e Tripodi. Nella missiva si sollecita l’istituzione delle Unità speciali di Continuità Assistenziale dei Monti Lepini senza se e senza ma. “In data 9 marzo 2020, per far fronte alla emergenza epidemiologica da Covid 19, è stato emanato il D.L. 14/2020 che all’art. 8 prevede l’obbligo per le regioni di istituire entro 10 giorni le Unità speciali per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Coronavirus (c.d. USCA). Il predetto DL (ora legge 27/2020) – si legge nella lettera -  non conferiva alle Regioni la facoltà di “valutare” l’opportunità di creare le USCA ma “ordinava” loro di crearle. L’utilizzo della forma indicativa “istituiscono” costituisce chiaro indizio sintomatico circa la sussistenza di un vero e proprio obbligo in tal senso. Il successivo 17 marzo 2020, la Regione Lazio ha emanato l’ordinanza Z00009 che ha istituito la figura del Referente Covid ed ha attribuito alla Direzione Salute il compito di “valutare” l’eventuale attivazione delle Unità Speciali di continuità Assistenziale per l’assistenza a domicilio nei pazienti COVID positivi. Il Ministero della Salute con la circolare prot. N. 7865 del 25 marzo 2020 nella regolamentazione delle “aree territoriali” ha chiarito che “Le Unità speciali di continuità assistenziale USCA, istituite ai sensi dell’art. 8, D.L. 9 marzo 2020 n. 14, svolgono un ruolo essenziale nella gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID19 che non necessitano di ricovero ospedaliero”. Il Governo ha predisposto la norma di cui prima, in base alla quale tutte le regioni erano e sono obbligate ad istituire le USCA”. Nella lettera inviata ai consiglieri regionali si ricorda inoltre che con nota del Comune di Sezze a firma del Sindaco Sergio Di Raimo è stata trasmessa la deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 09/11/2020 con oggetto: “Richiesta  l’istanza alla Regione Lazio ed alla ASL di Latina di istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) finalizzata alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid- 19 che non necessitano di ricovero ospedaliero – Comprensorio del Monti Lepini” e che con nota del Direttore Generale Dr. Giorgio Casati “priva di data e protocollo, acquisita al protocollo del Comune di Sezze in data 07/12/2020 con il numero 0027027, comunicava al Sindaco di Sezze che: “presumibilmente, l’operatività delle USCA è prevista entro la fine della prossima settimana”. Per i consiglieri comunali di Sezze la ASL di Latina ad oggi, incomprensibilmente, non ha ancora istituito le USCA, non ha concluso il procedimento e non ha esposto le ragioni del ritardo. “ In questi ultimi giorni – chiude la lettera - stanno salendo ulteriormente i contagiati da Covid-19 nel comprensorio dei Monti Lepini. Tutto ciò premesso e considerato, per far fronte alla emergenza epidemiologica da Covid 19, con la presente sollecitano ulteriormente la Regione Lazio e la ASL di Latina ad adempiere all’atto di competenza del proprio ufficio per la istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) del comprensorio Monti Lepini”.

Pubblicato in Attualità