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Forati, mattonelle, stucchi orientali, finestre di alluminio dorate, pitture fiabesche e altro ancora sono i simboli del degrado urbano del centro storico di Sezze. Un centro antichissimo e stupendo trasformato negli anni in una accozzaglia di bruttezza senza logica, privo di armonia e controlli. La politica degli anni passati non ha pensato ad un decoro urbano né ad una riqualificazione dell’esistente, quella degli ultimi anni ha fatto di peggio: ha lasciato che chiunque potesse distruggere il bello che era rimasto nei secoli. Basta una passeggiata nei vicoli del centro storico per capire che le amministrazioni comunali hanno lasciato il paese in mano a dei barbari dello stile e del gusto. Le poche azioni di riqualificazione si devono solo alla sensibilità di alcuni privati che rispetto a qualche anno fa hanno investito sulle loro proprietà, riportando in luce ciò che era stato coperto con calce e mattoni nel corso degli anni. Sotto ogni leccata di asfalto in molti vicoli ci sono ancora i sampietrini, dietro una facciata moderna sicuramente ci sarà del sasso vivo. Occorre buon senso e una urgente politica di riqualificazione che possa essere da volano ad una proposta turistica possibile e necessaria. Perché a Sezze non manca niente rispetto ad altre città dei Monti Lepini, semmai è vero il contrario.

Pubblicato in In Evidenza