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Alla ricerca delle orme di dinosauro. Si è conclusa poco fa la visita presso l'ex cava Petrianni a Sezze Scalo, luogo già considerato dalla Regione Lazio come Monumento Naturale. Un nutrito gruppo di persone ha partecipato ad una prima visita pubblica ufficiale, lì dove 100 milioni di anni fa abitavano dinosauri di ogni specie. E' stata una visita utile per capire l'importanza del Monumento, un sito archeologico straordinario che deve essere tutelato e riscoperto. I partecipanti hanno visto e toccato con mano le orme di dinosauro che milioni di anni fa hanno lasciato nel fango, poi divenute superfici calcareee, impronte e sedimenti di vita preistorica. Si tratta di un'area estesa di 32 ettari, ricca di fossili e di storia. L'avvio del percorso che ha portato al riconoscimento di un “Monumento Naturale" è avvenuto nel 2003 quando in una cava di calvare i geologi Daniele Raponi e Gaspare Morgante, su incarico della XIII Comunità Montana dei Monti Lepini ed Ausoni, scoprirono le prime orme di dinosauro risalenti al periodo Cenomaniano, ossia la parte superiore del Cretacico Inferiore, qualcosa come 95 milioni di anni fa. Una scoperta che ha rivoluzionato le ricerche. Prima infatti si pensava che il Mediterraneo dovesse essere solo un grande oceano, dopo la scoperta invece  si ha la certezza che c’erano terre emerse in un clima tropicale. La gestione del Parco Naturale è stata affidata al Comune di Sezze.

Pubblicato in Attualità