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Proseguono spediti i lavori di realizzazione del monumento di San Lidano sul belvedere di Sezze. In Piazza Santa Maria si lavora anche sotto la pioggia perché come da programma i lavori devono essere completati entro il 30 giugno, prima della Festa dei Santi Patroni. I lavori continuano nonostante la richiesta di “ritirare attraverso gli uffici competenti e gli organi di Polizia municipale, in autotutela, il permesso concesso per la realizzazione del monumento” fatta dal comitato spontaneo “Muro della tèra”, richiesta inviata a tutti i rappresentanti istituzionali della città e al Prefetto di Latina. Qualcosa però inizia a muoversi. Il consigliere comunale e provinciale Rita Palombi, dopo le deludenti risposte del sindaco Di Raimo al question time, ieri ha effettuato un accesso agli atti visionando presso l’ufficio tecnico comunale tutto il fascicolo dell’opera in fase di realizzazione. “Da una approfondita visione degli atti, la sottoscritta - scrive la Palombi - rileva una molteplicità di incongruenze relative sia alle procedure amministrative in essere, sia ai pareri rilasciati in merito all’installazione della suddetta statua e dei lavori che risulterebbero essere di titolarità privata su suolo pubblico. Tale incongruità determinerebbe l’illegittimità di tutti gli atti di assenso relativi ai lavori di cui in oggetto e dell’intera procedura amministrativa”. Ci sarebbero quindi delle incongruenze che potrebbero determinare delle illegittimità. Per tale ragione Rita Palombi ha chiesto un intervento di urgenza da parte degli uffici di competenza affinché “vengano sospesi i lavori e ripristinato lo stato dei luoghi”, di “annullare tutti gli atti amministrativi in autotutela e di convocare urgentemente la Commissione Trasparenza Amministrativa per approfondire l’iter relativo a tutti i provvedimenti adottati”. Vedremo come andrà a finire. E’ certo e va chiarito una volta per tutte che questa battaglia non è contro qualcosa o qualcuno ma solo a favore e a tutela di un bene pubblico.

 

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Addio belvedere di Santa Maria di Sezze. Addio a quel belvedere che conosciamo e che per secoli e secoli non è stato mai toccato da mano umana. Da pochi giorni, infatti, in uno dei luoghi più belli della città, con molto stupore dei fedeli e della comunità setina (dato che il sindaco di Sezze Di Raimo non ha mai ritenuto utile e importante comunicare alla città la realizzazione del Monumento in un luogo pubblico) sono iniziati i cosiddetti “lavori di riqualificazione della Piazza del Duomo e del Monumento di San Lidano” . Sì perché nel belvedere di Santa Maria verrà eretto un monumento dedicato al Santo Patrono donato da Don Massimiliano Di Pastina, direttore dell’archivio capitolare della Cattedrale e del Museo diocesano di Arte Sacra di Sezze. L’iter è iniziato nell’aprile dello scorso anno e l’opera, che verrà realizzata al centro del Belvedere, ha ottenuto tutte le autorizzazioni e pareri favorevoli del caso, a partire dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Frosinone, Latina e Rieti. Esiste anche una determinazione del Settore Urbanistica e una delibera di Giunta Comunale presieduta dal sindaco Di Raimo. Il progetto architettonico è di Ferruccio Pantalfini e l’importo dei lavori ammonta a 25 mila euro. Nella delibera approvata dalla Giunta Di Raimo si specifica che  “Le risorse economiche necessarie per la realizzazione del monumento saranno a totale carico di don Massimiliano Di Pastina e non vi è alcun impegno di spesa a carico dell’Amministrazione Comunale" e "don Massimiliano Di Pastina rimarrà l’unico proprietario della scultura di San Lidano D’Antena".  Il movimento civico Sezze Bene Comune, con le consigliere comunali Rita Palombi ed Eleonora Contento, ha presentato una interrogazione in merito e la stessa Palombi ha richiesto un accesso agli atti relativo al fascicolo dell’istanza e del Progetto della Statua.  Ad oggi al posto del Belvedere c’è solo una enorme voragine circolare, che occupa tutto lo spazio del Belvedere. Fortunati allora sono stati gli ultimi sposini che hanno potuto scattarsi l’ultima fotografia sul panorama più bello e mozzafiato della Provincia di Latina.

 

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