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Sto dando tutto me stesso per cambiare Sezze

Ott 18, 2023 Scritto da 
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Alle 15.56 di due anni fa, era il 18 ottobre del 2021, Lidano Lucidi, candidato sindaco della coalizione civica, stappava la prima bottiglia di spumante per festeggiare la vittoria al ballottaggio contro il sindaco uscente Sergio Di Raimo, clamorosamente sconfitto con un 69% delle preferenze dei votanti (49%). A due anni di distanza, finito l’entusiasmo della vittoria ai seggi, soddisfatti per aver "riscritto la storia di Sezze" cosa è cambiato? Quali sono stati gli obiettivi raggiunti? L’amministrazione comunale può già vantare un cambiamento in positivo rispetto al passato? Oppure tutto è cambiato perché nulla doveva cambiare? Ne abbiamo parlato con il diretto interessato in una intervista che pubblichiamo integralmente.

Sindaco Lucidi. te la immaginavi così la tua prima esperienza di amministratore o avevi sottovalutato questo ruolo?

"Mi aspettavo un duro lavoro e di certo non mi sono mai sottratto. Posso indovinare o sbagliare, ma ogni sera vado a dormire con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso".


Tornano i conti al Comune? A che punto si trova la richiesta di procedura di riequilibrio finanziario? Non siamo oltre tempo massimo?

"La situazione finanziaria dell’Ente è molto delicata, ne abbiamo parlato tante volte, abbiamo rilevato milioni di debiti fuori bilancio, grandi o piccoli che siano devono essere riconosciuti e tolgono risorse alla gestione ordinaria. Anche il disavanzo di amministrazione, anche se “tecnico”, è stato di una grossa portata. Abbiamo potenziato enormemente il fondo crediti dubbia esigibilità, aumentato il fondo contenzioso che era molto basso a fronte di possibili sentenze milionari, vedasi la sentenza dell’anfiteatro. Abbiamo portato avanti una gestione prudenziale del bilancio proprio per cercare di salvare le casse comunale. Abbiamo dato un forte impulso alla lotta all’evasione fiscale, tra poco partiranno avvisi per recuperare oltre 5.000.000 di tasse non versate, ci sono cittadini che pagano per tutti e questo non è etico, non è giusto. I conti devono tornare per forza avendo l’obbligo di chiudere i bilanci in pareggio. La procedura di riequilibrio è stata approvata dal Ministero, stiamo aspettando la risposta della Corte dei Conti, le tempistiche delle risposte non le decidiamo noi".


Sicurezza: va tutto bene madama la marchesa?

"Mai detto, anzi quando ho detto pubblicamente che a Sezze c’era un problema di sicurezza e di droga sono stato crocefisso dicendo che non difendevo il buon nome del paese. La contraddizione su questo aspetto non mi appartiene, forse appartiene ad altri".


Gli obiettivi raggiunti nei primi 2 anni?

"Aver tolto i cassonetti su tutto il territorio comunale ci ha permesso di aver raggiunto la percentuale di raccolta differenziata più alta di sempre, il 55%, istituzione delle isole ecologiche itineranti, aver cominciato a vendere i rifiuti cosa che prima non succedeva. Abbiamo ottenuto importanti finanziamenti che avranno un impatto sulla città quando verranno messi a terra: Setia Factory 1.800.000 euro, digitalizzazione 800.000 euro, dissesto idrogeologico 1.850.000 tra fosso Brivolco e Vallicella, piazzale dell’Anfiteatro 200.000 euro, reti d’impresa 100.000 euro, Monastro delle Clarisse 250.000 euro, e tutta un’altra serie di finanziamenti di importi minori. Continuo pensando a Sezze città cardioprotetta (non c’era un defibrillatore in città); avvio dell’apertura del sito Le orme del dinosauro, Sezze si sta contraddistinguendo per la produzione di eventi, quelli che gli altri chiamano “festicciole” noi le chiamiamo “politiche di promozione del territorio”, abbiamo punti di vista differenti, aver portato Sezze dentro il Gruppo di Azione Locale, stiamo lavorando al piano di recupero del cimitero per ristabilire quella normalità che manca da qualche anno, aver acquistato un pulmino per disabili che era veramente necessario, è stata sistemata la situazione degli usi civici su a Monte Trevi dando finalmente una soluzione a decine e decine di famiglie, abbiamo approvato gli articoli 4 e 5 della rigenerazione urbana, avvio della procedura di project financing per la pubblica illuminazione, aver introdotto un infermiere in farmacia dove gratuitamente i cittadini possono ricevere dei servizi come flebo o medicazioni per esempio".           

La SPL è ancora un carrozzone e postificio clientelare come avete più volte sostenuto?

"Che la SPL abbia una situazione delicata solo uno sciocco lo negherebbe, però stiamo facendo uno sforzo enorme per dare stabilità alla società che eroga molti servizi per il Comune e stabilità alle famiglie. In primo luogo in 6 mesi abbiamo portato a casa una riconciliazione che non si faceva da 10 anni, cosa evidenziata dalla Corte dei Conti. Quando ci siamo insediati tutti i servizi erano in proroga, adesso abbiamo firmato il contratto per la raccolta dei rifiuti, stiamo per definire i servizi mancanti come quello dei tributi, il cimitero e gli altri. In sede di insediamento ho detto che avrei fatto di tutto per salvare la società, che sta portando avanti una serie di azioni che potranno portare dei benefici nei prossimi mesi, penso solo alla gestione del parco mezzi, agli investimenti che si stanno facendo sulla farmacia comunale ed altro".

 

Cosa pensi della gestione Acqualatina?             

"Acqualatina gestisce un acquedotto colabrodo, già ridotto così quando entrò circa 9 anni fa. Ci sono diversi problemi sull’acquedotto comunale però ci sono anche degli investimenti che sono stati fatti ed altri che si stanno facendo, vedi i lavori su corso della Repubblica. Per i lavori alle Sardellane ho fatto un’ordinanza specifica, a testimonianza che per il bene della città non mi sottraggo ad assumermi le mie responsabilità, i lavori sono stati eseguiti per una parte, adesso sono stati eseguiti a Mole Muti, mancano altri pezzi. Immaginiamo questa estate, dove ci sono stati problemi, senza quei lavori, la situazione sarebbe stata ben più grave. Noto con disappunto che spesso agli interventi di riparazione seguono lavori di ripristino non all’altezza. Il vero tema però di Acqualtina è la fine della convenzione nel 2032, questo tema l’ho sollevato per primo in sede di assemblea della S.p.A. e in Conferenza dei Sindaci, spero che la politica si occupi della cosa non fuori tempo massimo, secondo me siamo già in ritardo".


La maggioranza gode di buona salute o ci sono dei malumori che serpeggiano?

"C’è la classica dialettica tra chi vuole il bene del paese, un sano confronto interno che ci porta a confrontarci sui temi della città".


Sei soddisfatto del lavoro svolto dalla Giunta?              

"Chiedo e chiederò sempre di più, in primo luogo a me stesso e poi ai collaboratori".

Le sfide nell’immediato?

"La sfida forse più bella politicamente parlando è quella di riavvicinare la politica alle persone. La politica non è solo un fatto amministrativo, è anche passione e ragionamento non urlato. Non invidio chi ha la verità in tasca, i tuttologi e chi ha certezze granitiche".

Pubblicato in In Evidenza
Ultima modifica il Mercoledì, 18 Ottobre 2023 08:27 Letto 1085 volte
Alessandro Mattei

Direttore Responsabile

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