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redazione

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte di una mamma di un bimbo che frequenta l'asilo comunale di Sezze "Don Lorenzo Milani", in questi giorni di caldo senza aria condizionata. Per repliche o smentite contattare il direttore de La Notizia Condivisa.

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Sono una mamma di un bambino che frequenta l’asilo nido comunale di Sezze, e scrivo questa lettera con profonda preoccupazione e un pizzico di rabbia.

In questi giorni di caldo anomalo, dove le temperature sfiorano e superano i 35°C (con previsioni di picchi fino a 38°C), ho ricevuto – come tanti altri genitori – una comunicazione ufficiale dal nido. Una comunicazione in cui, con grande gentilezza, ci si avvisa che la struttura non è dotata di un impianto di condizionamento, che non si possono usare ventilatori né altri dispositivi refrigeranti, e che le uniche forme di ventilazione previste sono… le finestre aperte.

Mi chiedo: **è normale che nel 2025, in un edificio pubblico che ospita bambini piccolissimi**, dai pochi mesi ai 3 anni, non ci sia un sistema minimo per garantire una temperatura accettabile?

Il personale fa il possibile, nessuno mette in dubbio l’impegno e la dedizione delle educatrici e degli operatori. Ma **non possiamo accontentarci del loro impegno quando mancano le condizioni basilari di sicurezza e benessere.** L’unico “suggerimento” che ci viene dato è di andare a prendere i bambini prima, magari durante la nostra pausa lavoro. E per chi non può? Per chi non ha alternative? Dobbiamo scegliere tra salute dei nostri figli e lavoro?

Non è accettabile che **il benessere dei bambini – che tutti a parole mettiamo al primo posto – venga affidato alla buona volontà delle famiglie.** L’asilo è un servizio pubblico e deve garantire condizioni minime di comfort, soprattutto in un periodo in cui gli eventi climatici estremi non sono più l’eccezione, ma la regola.

Con questa lettera voglio chiedere – pubblicamente – al Comune di Sezze e agli enti competenti:

- Quali sono le misure previste per mettere in sicurezza le strutture scolastiche in caso di ondate di calore?**
- Quando verrà installato un impianto di climatizzazione a norma nel nido comunale?**
- Perché ci si limita a “consigliare” ai genitori di prendere prima i bambini invece di trovare soluzioni concrete e tempestive?**

Noi genitori siamo stanchi di sentirci dire “ci dispiace ma non si può fare di più”. I nostri figli meritano di più. E non è una richiesta straordinaria: **è un diritto.**

Con rispetto, ma anche con fermezza, mi auguro che questa voce – la mia, ma anche quella di tante altre mamme e papà – venga ascoltata.

Una mamma esasperata, ma ancora fiduciosa.

 

 

L'amministrazione comunale di Sezze, guidata dal sindaco Lidano Lucidi, grazie al prezioso lavoro svolto dall'assessore Michela Capuccilli ed a tutto il settore cultura, è lieta di annunciare l'inizio dell'Estate Setina 2025, ovvero la serie di eventi che anche quest'anno trasformeranno il paese in un punto di riferimento per la cultura e l'intrattenimento, nel cuore dei Monti Lepini. Un Palcoscenico a Cielo Aperto per Tutti Dal 14 giugno al 27 settembre, Sezze diventerà un palcoscenico a cielo aperto, ospitando una serie di eventi gratuiti, pensati per coinvolgere ogni fascia d'età. Il programma dell'Estate Setina 2025 offrirà spettacoli, concerti, mostre, teatro, eventi gastronomici locali e molto altro ancora. Le piazze, i vicoli e i luoghi storici del centro si animeranno praticamente ogni sera, ma l'iniziativa si estenderà anche alle periferie, dando la possibilità a tutta la cittadinanza di goderne a 360°. Un'Occasione di Condivisione e Valorizzazione del Territorio L'Estate Setina 2025 rappresenta anche un'opportunità unica di condivisione culturale e di valorizzazione del patrimonio locale. Il programma, che sarà arricchito da proposte spontanee provenienti dalle associazioni locali, artisti e volontari, vuole mettere in evidenza l’identità di Sezze, attraverso il coinvolgimento attivo della comunità in ogni fase dell’organizzazione. Il calendario completo, che includerà anche eventi organizzati direttamente dal Comune, sarà presto disponibile sul sito ufficiale dell'ente e sulle pagine social dedicate. Non mancheranno occasioni di approfondimento, divertimento e scoperta per tutti. Un Invito alla Partecipazione L’Estate Setina 2025 non è solo un’opportunità per trascorrere serate piacevoli, ma un momento di incontro e coesione sociale. Tutti sono invitati a partecipare con entusiasmo a questa stagione estiva ricca di eventi che celebrano la bellezza, la tradizione e l'identità culturale di Sezze.

 

 

 

Un evento nel cuore di Sezze, tra degustazioni, spettacoli e cultura, per rendere omaggio a un prodotto che racconta il territorio: la visciola. È questo il cuore pulsante de “Il Cibo nella Terra del Mito 2025”, in programma sabato 14 giugno, e promosso dal Comune di Sezze.
Un frutto, una storia: la visciola regina della festa
Simbolo identitario di Sezze e dei Monti Lepini, la visciola sarà al centro di una narrazione diffusa fatta di sapori, dimostrazioni, laboratori e percorsi tematici. Un vero e proprio fil rouge tra stand gastronomici e attività culturali, sotto il titolo evocativo di “Rosso Viscíola”. Una celebrazione che mette insieme gusto, memoria e innovazione con l'intento di permettere ai visitatori, ed agli operatori del settore, di riscoprire un prodotto che, nelle intenzioni dell'organizzazione, deve tornare al centro dell'interesse di aziende e consumatori.
Enogastronomia, arte e musica nel centro storico
Dalle ore 16:30 si apriranno gli stand istituzionali, enogastronomici e artigianali nelle più caratteristiche vie del borgo: Via Marconi, Via del Guglietto e Porta Pascibella. Seguiranno esibizioni musicali, esposizioni pittoriche e molto altro. Passeggiate guidate, mostre, degustazioni e spazi esperienziali accompagneranno i visitatori in un percorso tra prodotti tipici, con la visciola sempre al centro: nei dolci, nei liquori, nelle conserve e nei racconti.
Non mancheranno gli stand degli altri comuni del comprensorio Lepino e non solo, che presenteranno le loro specialità; questo nell'ottica della valorizzazione di tutto il territorio della provincia di Latina, con le sue eccellenze e le sue peculiarità.
Giardini del gusto e spettacoli serali
Presso il Giardino di Bacco e quello del Vischio, dalle ore 17, spazio alle degustazioni enogastronomiche, agli incontri culturali, e alle performance musicali. Alle 21, gran finale con uno spettacolo di cabaret a Porta Pascibella.

Domenica, 08 Giugno 2025 06:02

Sul ripetitore ai Colli il Comune tace

 

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato Colli per la salute pubblica, relativo all'installazione di un ripetitore di telefonia mobile in località Colli.

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Siamo avvezzi a vedere consiglieri comunali che abitualmente si postano per rivendicare pure la sostituzione di una lampadina e che poi tacciono e si dileguano quando si installa un ripetitore dalle dimensioni considerevoli, che ha messo in allarme l’intera comunità dei Colli.

Il Comune di Sezze è ricorso ad attività procedimentali politicamente assai criticabili: una pubblicazione degli atti durante le festività natalizie, nessun coinvolgimento dei cittadini, nessuna comunicazione tramite social o a mezzo stampa. Nessuno questa volta si è precipitato a rivendicare l’opera, anzi uno ad uno  tutti si sono dileguati. L’esperienza ci insegna che, quando ci si comporta in questo modo, gatta ci cova. Noi non sappiamo se l’iter amministrativo sia stato rispettato e la normativa che regola l’argomento pure, ci auguriamo di si. Sappiamo, però, che il Comune ha rotto un principio, quel filo che unisce amministrati e amministratori e che orienta l’attività amministrativa a favorire la partecipazione e la trasparenza. Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale l’accesso agli atti per poter visionare e verificare se tutto è stato fatto a regola d’arte, se norme e regolamenti comunali sono stati rispettati. Pensavamo che il Comune si sarebbe precipitato a soddisfare la nostra richiesta, invece no, si è trincerato nella burocrazia. Insisteremo per vedere gli atti e non demorderemo nella nostra battaglia con il sostegno della popolazione.

Non si può accettare l’idea che ogni compagnia telefonica possa installare a suo piacimento ripetitori giganti, già ne sono stati installati due, deturpando un territorio che nell’immaginario collettivo è riconosciuto come “Il giardino di Suso” e che tutto avvenga senza che l’amministrazione avverta l’esigenza di discuterne con i cittadini e nel consiglio comunale. Si predica bene e si razzola male. Si chiede il voto sulla partecipazione e sul coinvolgimento dell’associazionismo e poi si va da tutt’altra parte. Noi torniamo a sollecitare che al più presto si mettano a disposizione i documenti, che si apra un confronto con la cittadinanza e si convochi un consiglio comunale aperto affinché la materia sia di dominio pubblico e perché i cittadini si riapproprino delle prerogative e dei diritti nel territorio in cui vivono. 

 

 

Con l’Ordinanza n. 72 del 5 giugno 2025, firmata dal Comandante della Polizia Locale Lidano Caldarozzi, il Comune di Sezze annuncia la riapertura ufficiale della stazione ferroviaria di Sezze Scalo, accompagnata da una riorganizzazione completa della viabilità e delle aree di sosta per martedì 10 giugno 2025.

La conclusione dei lavori di riqualificazione della stazione da parte da Rete Ferroviaria Italiana ad aprile erano solo in attesa di interventi comunali, tra cui quelli relativi ai contratti di gestione idrica e luce e quelli di segnaletica e gestione del traffico.

Tra i principali cambiamenti introdotti:

- Revocata l’ordinanza precedente** del 18 ottobre 2023 relativa alla vecchia regolamentazione dei lavori.
- Rotatoria obbligatoria** per tutti i veicoli nel piazzale - Corsie riservate ai bus COTRAL e TPL**, con divieto di transito per i veicoli non autorizzati nell’area centrale.
- Percorso obbligato “K\&R”** (kiss and ride) per l’accesso veicolare.
- Divieti di sosta** in specifiche zone: lato destro del piazzale dall’angolo con il CAF e lato muro a confine con l’area ferroviaria, per facilitare le manovre dei bus.
- Rimozione dei parcometri esistenti** e istituzione di **parcheggio gratuito** davanti all’ex Consorzio Agrario.
- Nuove aree di sosta riservate**: un parcheggio per disabili e una zona di carico/scarico sul lato sinistro del piazzale.


Le nuove disposizioni mirano a migliorare l’accessibilità, la sicurezza e la fluidità del traffico nella zona della stazione, in vista della piena ripresa del servizio ferroviario.

Mercoledì, 04 Giugno 2025 07:50

Pro Referendum, l'appello al voto

 


Paolo Di Capua, in qualità di ex delegato Nazionale in rappresentanza degli ultimi 3 Referendum (2011, 2016, 2019), invita la città a votare per il Referendum.


"RIVOLGO un caloroso invito ad andare a VOTARE al Referendum l’8 e il 9 Giugno in quanto, con l’istituto del Referendum, il cittadino, quindi TU, diventi Onorevole/Senatore, in altre parole sei un legislatore, il potere è nelle tue e nostre mani. ANDIAMO A VOTARE, il gesto (dovere) incide nella tua e nostra dignità e l’onore, in quanto ti rafforza l’Onore - vole. DIAMO UN BUON SEGNALE, ciò vale anche per la questione RIARMO, spesa folle per le armi, decisione scellerata, tossica, inumana. Affermati come cittadino ATTIVO della società, non essere passivo, indifferente, anestetizzato. BUON VOTO".

Mercoledì, 04 Giugno 2025 06:42

Progetto Linfa, a sostegno della terza età

 

Comunicato stampa Michela Capuccilli

Vice Sindaco e Assessore Politiche sociali, 
Cultura, Sport, Scuola e Associazionismo 
del Comune di Sezze

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È stato ufficialmente approvato e finanziato il progetto LINFA – Legami Interpersonali per un Futuro Attivo, promosso nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Insieme per fare”, iniziativa regionale volta alla realizzazione di servizi per l’inclusione, il benessere e l’invecchiamento attivo delle persone anziane, sostenuta dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021–2027. Il progetto, approvato con Determinazione Dirigenziale n. G06760 del 29maggio, riceverà un contributo pari a 74.980 euro e sarà attuato nel Comune di Sezze grazie alla costituenda ATS tra la Cooperativa Sociale Progetto 2000 (capofila), il Centro Sociale Anziani di Sezze APS e il Centro Anziani APS Sezze Scalo. Con una durata prevista di 12 mesi, LINFA ha l’obiettivo di promuovere il benessere psico-fisico e l’inclusione sociale degli anziani attraverso servizi di assistenza domiciliare, attività motorie e ricreative, percorsi di educazione alimentare, laboratori artigianali e orti sociali, letture di gruppo e momenti di scambio intergenerazionale. Una parte rilevante del progetto è inoltre dedicata alla creazione di reti locali tra enti, associazioni e imprese, per sostenere una comunità più coesa e attenta ai bisogni della terza età: “L’approvazione del progetto LINFA – ha spiegato Michela Capuccilli, vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sezze – rappresenta una conquista importante per la nostra comunità, che da tempo lavora per offrire risposte concrete alla popolazione anziana. Con questa iniziativa, non solo garantiamo servizi fondamentali come l’assistenza domiciliare, ma promuoviamo un concetto di invecchiamento che mette al centro la persona, le sue relazioni e la sua capacità di partecipare attivamente alla vita sociale. È un progetto che ha un’anima: quella delle associazioni del territorio che hanno collaborato con dedizione e visione, e quella degli anziani che saranno protagonisti e non solo beneficiari. Il nostro obiettivo è contrastare l’isolamento, favorire il benessere e creare spazi in cui gli anziani possano sentirsi utili, ascoltati e connessi. Come amministrazione continueremo a sostenere ogni iniziativa che rafforzi i legami umani e promuova una cultura della cura e della solidarietà”. Soddisfazione è stata espressa anche da Lola Fernandez, assessore allo Sviluppo Locale del Comune di Sezze: “LINFA è anche un progetto di sviluppo territoriale, perché punta a costruire una rete di relazioni solide tra enti, organizzazioni, imprese sociali e cittadini. Promuovere l’invecchiamento attivo significa infatti investire in capitale umano e sociale, valorizzando esperienze, saperi e competenze che appartengono alla nostra identità locale. Attraverso gli orti urbani, i laboratori artigianali e le attività di comunità, LINFA stimolerà forme di economia sociale e circolare, creerà nuove opportunità di incontro tra generazioni e darà nuova vita a spazi e tradizioni del territorio. È un esempio concreto di come il welfare possa dialogare con le politiche di sviluppo, generando impatto positivo e duraturo. Ringrazio tutti i partner del progetto per aver creduto in questa visione integrata e lungimirante”.

 

 Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Giovanni Sorano, segretario dei Giovani Democratici di Sezze .

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Alla luce dei recenti fatti di cronaca, che hanno visto la tragica morte della giovane 14enne Martina Carbonaro, crediamo sia doveroso riaffermare la nostra posizione in merito ai femminicidi e alla violenza di genere, in modo da poter divulgare una maggiore consapevolezza sulla questione e su come il femminicidio sia solo il culmine di un processo di violenza che ha inizio prima di tutto dalle parole, e che attraverso di queste viene continuamente perpetrato.

Ci riferiamo alle inammissibili dichiarazioni di alcuni personaggi pubblici e politici che, anziché assumersi la responsabilità dell’accaduto, preferiscono fare ulteriore disinformazione. Il 15 maggio, in Senato, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha affermato che le donne vittime di violenza “si debbano rifugiare, in caso di pericolo, in chiesa o in farmacia”, così da permettere alle forze dell’ordine di intervenire una volta allertate dal braccialetto elettronico.

Il Ministro ha lasciato trasparire un sottotesto di vittimizzazione secondaria abbastanza evidente: il braccialetto elettronico non è in nessun modo un valido strumento per il contrasto alla violenza di genere; in Chiesa ci si rifugiava solo in tempo di guerra; se una donna subisce una violenza è perché non è stata in grado di fuggire più velocemente in un luogo protetto che l’avrebbe potuta salvare, e di conseguenza è colpa della vittima e non dell’aggressore. Nel boato mediatico sono divenute celebri le parole che il giornalista Vittorio Feltri, intervistato la settimana scorsa da Piero Chiambretti alla trasmissione “Donne sull’orlo di una crisi di nervi“ ha pronunciato per commentare le parole del Ministro Nordio: “le donne vittime di violenza possono venire a casa mia, se sono bone”. A peggiorare il clima mediatico si aggiungono le parole allucinanti di Giuseppe Cruciani, famoso conduttore del programma radiofonico “La Zanzara” che dopo la morte di Martina Carbonaro ha detto: “la categoria del femminicidio non c’entra un cazzo. È un omicidio nato dal fatto che lui aveva paura di perderla e aveva un istinto omicida che ci può essere in chiunque”.

Queste affermazioni aberranti da un punto di vista demagogico sono il riflesso diretto di una cultura patriarcale che non riconosce il proprio privilegio creato sulla sopraffazione della donna in quanto tale da ogni punto di vista: economico, sociale e politico. Il motivo per cui Martina Carbonaro è stata uccisa non è da imputare ad un lapsus di follia o uno stato di trance omicida, ma all’evoluzione di un processo basato sull’idea che l’unica ragione di esistere per le donne sia soddisfare gli uomini. Come diceva la scrittrice e attivista transfemminista Michela Murgia, venuta a mancare troppo presto ed un’attenta osservatrice delle dinamiche di genere:“Il femminicidio non indica il sesso della morta, ma il motivo per cui è stata uccisa”. Di fronte a tutto ciò assumere consapevolezza della gravità della situazione è un dovere, perché la violenza che le donne sono costrette a subire ogni giorno è più grande e soprattutto più importante di qualsiasi sindrome della vittima di un uomo. Non si tratta di colpa individuale, ma di responsabilità collettiva. Tutti noi siamo complici in un sistema patriarcale, un sistema verticale - l'unica struttura su cui si possono costruire dei rapporti di potere - in cui il dislivello è occupato da sempre dalle donne. Il femminismo intersezionale cerca di ribaltare questo sistema; alcuni diranno con una forma a rete, altri invece diranno a cerchio: la struttura più simile ad un gruppo di persone alla pari che si tengono tra di loro la mano.

 

“Se vuoi dare voce a tutte le vittime innocenti di tutte le guerre e chiedere fermamente di mettere a tacere le armi, ti invitiamo a partecipare ad una marcia silenziosa Domenica 1 giugno dalle ore 17 per dire: Basta guerre! Basta vittime innocenti! Chiediamo di portare solo teli bianchi e bandiere o simboli della pace Partenza insieme dal Piazzale Anfiteatro fino al Parco della Rimembranza”.

Questo l’invio di diverse associazioni e partiti di Sezze, a prendere parte ad una marcia silenziosa per la Pace. Tra i sodalizi e partiti che hanno aderito c’è la Comunità di Sant'Egidio, ANDOS,  Anpi , PD,  Agesci Scout,  Le Decarcie , Proloco , Setiam,  Araba Fenice , Sic en Sempliciter e Associazione per la Pace. 

 

Comunicato stampa

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Mentre la consegna si avvia alla conclusione, con il centro storico interessato a questa ultima fase, l’amministratore unico della SPL Sezze, Antonio Ottaviani, è tornato ad esprimere con forza il sostegno alla decisione aziendale di fornire a tutti i cittadini di Sezze i mastelli per la raccolta differenziata. Una scelta strategica e consapevole, volta a migliorare la gestione dei rifiuti e a garantire risultati concreti e duraturi per l’ambiente e per la comunità. “Il mastello rappresenta uno strumento indispensabile per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti come amministrazione e come azienda – spiega Antonio Ottaviani – Attraverso la distribuzione uniforme dei mastelli siamo in grado di semplificare e rendere più efficiente l’intero processo di raccolta. Questo consente di ottimizzare i tempi, ridurre i costi operativi e, soprattutto, migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini”. Secondo l’amministratore unico della Servizi Pubblici Locali Sezze, il mastello non è semplicemente un contenitore: è un segno tangibile di responsabilità condivisa. “Il mastello è un simbolo di collaborazione tra i cittadini e la SPL. Ogni mastello consegnato è un passo avanti verso una gestione dei rifiuti più ordinata e rispettosa dell’ambiente. È anche un segnale di rispetto per la nostra città e per le future generazioni”, ha sottolineato Ottaviani. I benefici dell’utilizzo dei mastelli sono già evidenti: la percentuale di raccolta differenziata è in netto aumento e la qualità dei materiali raccolti si è significativamente migliorata. Ciò permette di facilitare le successive operazioni di trattamento e riciclo, contribuendo alla costruzione di un ciclo virtuoso e sostenibile. L’amministratore unico ha poi voluto riconoscere che, per alcune abitazioni di dimensioni più ridotte, la gestione del kit completo di mastelli potrebbe comportare qualche difficoltà pratica. “Siamo consapevoli che per le case più piccole l’ingombro dei mastelli può rappresentare una sfida – ha affermato Ottaviani – Tuttavia, siamo certi che questi piccoli sforzi saranno ampiamente ripagati: con un po’ di pazienza e di adattamento, potremo godere tutti di una città più pulita, più ordinata e più bella da vivere. Il nostro compito – prosegue Ottaviani – è anche quello di accompagnare i cittadini in questo percorso di cambiamento, offrendo informazioni chiare e supporto costante. Siamo convinti che, con la partecipazione attiva di ciascuno, possiamo davvero fare la differenza”. La Servizi Pubblici Locali Sezze continuerà dunque a monitorare i risultati ottenuti e a collaborare strettamente con i cittadini per garantire che questo nuovo sistema diventi un esempio di civiltà e rispetto dell’ambiente. “Insieme possiamo costruire una città più pulita, più ordinata e più sostenibile,” conclude Ottaviani.

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