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redazione

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Il movimento civico Sezze Bene Comune si schiera al fianco dell'opposizione consiliare per protestare contro l'impianto di compostaggio che si vuole realizzare allo Scalo. SBC lotta per tutelare il territorio e per dire No a scelte scellerate e prive di logica.

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Nella serata del 04 marzo 2022 abbiamo assistito al Consiglio Comunale in streaming nel quale si è discusso di una mozione presentata dai Consiglieri di minoranza con all’OdG il ritiro della Delibera di Giunta con la quale è stato approvato un progetto di fattibilità per la richiesta di finanziamento pari a circa 2.8 ML di euro che prevede la costruzione di un Impianto di Compostaggio della frazione umida dei rifiuti da localizzare all’ingresso del paese a poche centinaia di metri dal numeroso centro abitato di Sezze Scalo. Purtroppo, senza un argomento credibile, l’intera maggioranza del Consiglio Comunale ha respinto con un NO secco una legittima richiesta. L’ennesima rincorsa all’allettante finanziamento milionario ha annullato ogni forma di democratico confronto e la dubbia convinzione nel difendere questa scelta è venuta fuori quando più di qualcuno della maggioranza ha parlato di “spostamento della location”. Probabilmente, molti ignorano che la finanziabilità del progetto comprende nello studio di fattibilità la localizzazione, i tempi e i costi certi d’attuazione dell’opera pubblica e ascoltando espressioni del tipo “non stiamo realizzando l’impianto domani” non rassicura nessuno. Ci si chiede legittimamente quali siano le scelte di questa amministrazione verso la modernizzazione di questo paese e per quale motivo ci si ostina a voler partecipare ad un bando sui rifiuti quando abbiamo letto di altre realtà che con i fondi del PNRR vogliono realizzare scuole, asili nido, riqualificazione delle reti idriche. Inoltre, la frazione umida noi la conferiamo già ad impianti che possono abbondantemente accogliere queste ed altre quantità perché il ciclo dei rifiuti va inquadrato in un ambito allargato e provinciale. Immaginavamo per questo paese un’agricoltura tecnologicamente avanzata con sistemi di controllo sullo spreco della risorsa idrica, non certo potevamo prevedere un impianto impattante alle porte della città. Siamo consapevoli che all’espressione di “Bene Comune” dobbiamo aggiungere la tutela e la diffusione dei “Beni Comuni”, cioè le risorse naturali che rendono vivibile la vita di ognuno: accesso all’acqua, alimentazione, tutela e promozione della salute, educazione e scuola. A tal fine, esprimiamo la massima solidarietà ai Consiglieri dell’Opposizione che stanno portando avanti una battaglia comune, una battaglia che condividiamo e sosteniamo in maniera convinta perché abbiamo una visione di paese che non sposa gli obiettivi che questa amministrazione vuole perseguire.

 

 

Dopo giorni di prostesa e di occupazione del Municipio, contro l’impianto di compostaggio che Lucidi e la sua maggioranza intendono realizzare a Sezze Scalo, arrivano le dichiarazioni ufficiali dei consiglieri comunali di opposizione di Sezze con cui spiegano i motivi della giusta battaglia. Alcuni giovani dovrebbero riflettere su quanto sta avvenendo e capire quanto sia importante battersi per il territorio. E’ a dir poco ammirevole la forza e la determinazione dei consiglieri comunali di opposizione che hanno deciso di lottare per il bene comune. Tra tutti Serafino Di Palma, 75enne tenace e coraggioso, senza orpelli e vanità alcuna.

“Nell’apprendere della deliberazione di Giunta reg. n. 33 del 11.02.2022, con la quale veniva approvato lo studio di fattibilità avente ad oggetto l’impianto di compostaggio a Sezze Scalo, come Consiglieri di opposizione abbiamo inteso presentare una mozione per ottenere il ritiro della stessa. Il nostro fine era quello di portare a conoscenza di tutti questa deliberazione che, peraltro, risultava perfino ignorata da alcuni dei consiglieri di maggioranza. Pensavamo di ottenere spiegazioni ed adeguate motivazioni dall’attuale maggioranza; perché non si è inteso condividere tale decisione? perché per il nostro paese è necessario pensare, progettare e poi edificare questo impianto di compostaggio? Perché, infine, veniva individuato quale sito per allocare l’impianto proprio Sezze Scalo? Nel Consiglio Comunale del 04.03.2022, seppure difronte ad un evidente imbarazzo di alcuni consiglieri di maggioranza, forse determinato dalla poca conoscenza della questione – si aggiunge alla nota - questa amministrazione si è invece disinteressata di motivare le sue ragioni spingendosi ad una difesa ad oltranza della deliberazione che è apparsa perfino stucchevole in alcuni momenti; in sintesi, la maggioranza compatta decideva di non ritirare questa deliberazione. Ci chiedono perché siamo contro, ma loro non sono in grado di giustificare tale decisione. Ad oggi, alcuni consiglieri sostengono che non vogliono questo impianto ma esprimono finanche parere favorevole a questo studio di fattibilità. Per queste ragioni, come consiglieri di opposizione abbiamo deciso di attuare una protesta pacifica occupando la stanza a noi riservata del Comune. In questi giorni abbiamo ricevuto tante manifestazioni di solidarietà da cittadini, associazioni, movimenti e partiti politici, e questo dovrebbe portare a riflettere i consiglieri di maggioranza; ma forse sono troppo occupati sui social a diffondere accuse gratuite e prive qualsivoglia fondamento e ben poco consone al loro ruolo. Con la nostra proposta ci aspettavamo una apertura da questa maggioranza almeno per un confronto; ma così non è stato e ciò, a nostro parere, è un ulteriore dimostrazione dell’assoluto disinteresse di questa maggioranza che intende proseguire senza preoccuparsi affatto dei dissensi manifestati da più parti e non solo da questa opposizione”. I consiglieri Di Palma, Quattrini, Uscimenti, Di Raimo, Ferrazzoli, Briciu comunicato la fine della prostesa da questa mattina. “al solo fine di non intralciare lo svolgimento dell’attività amministrativa ed istituzionale”. La battaglia non si ferma: “Inizieremo, comunque, con altre forme di dissenso che intendiamo attuare con incontri pubblici e manifestazioni condivise con tutti i cittadini, associazioni, movimenti e partiti politici che hanno già rappresentato la loro adesione anche al fine di spiegare le ragioni che ci portano a contrastare questo impianto di compostaggio. Auspichiamo che questo porterà questa attuale maggioranza a riflettere, pensare e, finalmente, a comprendere che questa scelta non è opportuna per Sezze”.

 

 

"All'indomani della unanime quanto infelice presa di posizione della maggioranza amministrativa della nostra Città, decisa a proseguire nei suoi intenti, ovvero nella richiesta del finanziamento per la realizzazione dell'impianto di compostaggio nei pressi dell'entrata di Sezze, perché Sezze Scalo è Sezze e non un mondo a parte, esprimiamo vicinanza ai nostri concittadini e solidarietà ai consiglieri di minoranza (Di Palma, Quattrini e Uscimenti) che, a conclusione del Consiglio, tenutosi nella giornata di ieri, hanno occupato, giustamente, il Palazzo comunale". Così Anna Palombi e Luigi Gioacchini solidali ai consiglieri comunali in protesta e contrari ad un impianto che andrebbe a compromettere il territorio e la qualità della vita di tutti i cittadini. Palombi e Gioacchini aggiungono: "Ribadiamo fermamente la nostra contrarietà all'impianto di compostaggio presso il sito identificato alle porte di Sezze Scalo (centro abitato, punto di riferimento di tutta la Città, nonché località agricola di tutto il paese); fermi nel ribadire, a gran voce, che con un dialogo costruttivo si possa trovare la soluzione migliore per lo smaltimento dei rifiuti salvaguardando la salute di tutti noi e del nostro ambiente. Chi ama Sezze non può restare inerte dinanzi ad una decisione di siffatta gravità imposta da 10 consiglieri di maggioranza, oltre al loro Sindaco (che, è bene rammentare, rappresenta, si e no, un sezzese su 4), noncuranti della contrarietà della Città. La rappresentatività popolare  - aggiungono - non accetta le decisioni imposte senza un previo dialogo con la Comunità; in particolar modo, a prescindere dai meri calcoli elettoralistici, quando tali decisioni vanno ad incidere sui Beni primari quali sono la Salute e l' Ambiente. Invitiamo, pertanto, tutta la Comunità ad essere unita nel dire NO all'Impianto! Un No che vuol dire SI alla tutela della nostra salute e del nostro ambiente (già fortemente compromesso) per il nostro oggi ma, soprattutto, per il futuro delle nuove generazioni".

Anna Palombi
Luigi Gioacchini

 

Andrea Santucci, portavoce Europa Verde di Sezze sostiene che Sezze "deve dotarsi di un nuovo programma d’azione ambientale e non sostenere finanziariamente opere che potrebbero danneggiare l’ambiente". Il riferimento ovviamente è allo studio di fattibilità approvato per realizzare un impianto di compostaggio a Sezze Scalo. "Il consumismo  - aggiunge- è una forma di paradiso artificiale in quanto genera bisogni artificiali e sempre nuovi. Donne, uomini e bambini di oggi sono intrappolati in una società che crea un disagio permanente e una profonda insoddisfazione. Un cortocircuito pericoloso dove i bisogni artificiali e inutili del consumismo, che fino ad adesso erano ignorati, iniziano ad essere inoculati come un veleno anche nei bambini fin dalla più tenera età. L’ossessione per l’ultimo ritrovato della tecnologia, per l’ultimo capo di abbigliamento firmato, l’ultimo modello di auto e per tutto ciò che è sinonimo di novità , ci sta trasformando tutti in irrefrenabili “malati dell’acquisto”. Per Europa Verde l'idea della maggioranza comunale, così posta, potrebbe rappresentare "una dimensione del carattere artificiale e inutile di alcuni bisogni insita nel sistema capitalistico". Nella sua riflessione Santucci aggiunge :"Presentare un impianto di compostaggio come paradiso artificiale e inutile, può bastare al cittadino setino e a ogni anima sensibile, per rendersi conto che ciò è frutto di un disturbo compulsivo al rito consumistico, di una politica di massa, di accaparrarsi finanziamenti e soldi pubblici. Una riflessione questa desiderosa di produrre pensiero critico su sensazioni provate e per la ricerca di un confronto, di un dialogo proficuo e costruttivo,  per generare un momento che chiarisca le innumerevoli perplessità e ambiguità di una scelta non condivisa dalla maggioranza dei residenti . Una cornice che pone i cittadini setini in un’ immodificabile solitudine".

 

 

Si torna in aula consiliare oggi pomeriggio a partire dalle ore 16.30. Seduta in diretta streaming sul portale del Comune di Sezze. Tra i punti all’ordine del giorno la convenzione con il Comune di Amaseno per la gestione associato del servizio di Segretario Comunale, argomento questo già “bocciato” in commissione consiliare nei giorni scorsi. Si parlerà poi del regolamento di gestione dei servizi cimiteriali, tema che apre un mondo di conflittualità. Infine si parlerà della mozione presentata dalle opposizioni relativa alla revoca della delibera sull’impianto di compostaggio che la maggioranza Lucidi intende realizzare a Sezze Scalo. Le opposizioni faranno il possibile per scongiurare questa decisione, non si escludono nemmeno azioni esemplari per impedire il proseguimento di tale scelta a dir poco scellerata per tutto il territorio comunale. Dai banchi dell’opposizione qualcuno si è spinto anche a dire che “occuperemo il Palazzo se il Sindaco intende andare avanti senza ascoltare le ragioni della città".

 

 

Si è svolto domenica scorsa, presso il Centro sociale degli anziani, il primo concorso “L'Olio delle Colline a Norma”, organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina) in collaborazione con l'Ufficio zonale dell'Uci e il patrocinio del Comune di Norma. Questi i vincitori: al primo posto si è piazzata Cecilia Iacomini, al secondo Claudio Ingrao e al terzo Franco Santucci. Cinque le “Gran Menzioni” assegnate: ad Andrea Carosi, Guglielmo Scarsella, Dario Cappelletti, Ilaria Iacomini e a "Verde Diamante” di Antonio Tombolillo. Oltre a quelli locali, al Concorso potevano partecipare anche i produttori dei paesi limitrofi. Inoltre, era rivolto agli olivicoltori non residenti a Norma che producono oli extravergini con olive coltivate nel territorio locale.  Gli otto oli premiati parteciperanno direttamente al XVII Concorso provinciale “L’Olio delle Colline, Paesaggi dell’Extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci”, in programma il 12 marzo prossimo a Formia, presso il Centro di preparazione olimpica del Coni. A designare i vincitori è stato un Panel guidato da Luigi Centauri, presidente  del Capol, e composto di tredici assaggiatori del Capol: Patrizia Antonetti, Giovanni Della Penna, Igina De Santis, Giuseppe Emanuele, Marina Ficaccio, Antonio Genovesi, Oscar Mastramanno, Marisa Pietrosanti, Gianni Ricci, Antonella  Simonetti, Isabella Spatolisano, Alessandro Trotta e Vittorio Zaottini.  Allo scopo di incentivare il recupero dei terreni olivicoli abbandonati e le piccole produzioni dei territori caratterizzati da un’alta biodiversità, gli organizzatori del Concorso hanno inoltre rilasciato il “Premio Paesaggi” a tre produttori che negli ultimi quattro anni hanno recuperato i propri oliveti. Eccoli: Alviti Rita (Località Malerba), Roberto Coluzzi (località Stillo Medio) e Daniele Iacomini (Località Felletro). Produttori che erano stati selezionati da Filippo Signore. “Quello degli oliveti abbandonati – ha affermato Centauri – è un problema che riguarda tutti i territori olivicoli italiani. Un problema che, oltre al danno economico, provoca la perdita di identità degli stessi territori, ne compromette la stabilità ed erode la biodiversità locale. Ecco perchè è importante il loro recupero e chi li recupera va premiato. Noi lo abbiamo fatto e siamo stati i primi ad averlo fatto”. Questi gli obiettivi del Concorso: valorizzare i migliori extravergini di oliva prodotti a Norma; stimolare gli olivicoltori e frantoiani al miglioramento della loro qualità; incentivare il recupero degli oliveti abbandonati e le piccoli produzioni nel campo della biodiversità; contribuire  alla diffusione e l'accrescimento della professionalità degli assaggiatori di olio; infine, riconoscere l'importanza  dell'olivicoltura nella tutela e conservazione di un ambiente rurale che è storia della comunità locale.  “Questo concorso, che si è tenuto a Norma per la prima volta - ha affermato il sindaco Andrea Dell’Omo - darà vita a un percorso da fare insieme allo stesso Capol. Nell'ottica di una sincera e sentita valorizzazione dell'olio extravergine e dell'oliva da mensa, l'amministrazione comunale intende inoltre porre in essere azioni e interventi volti a migliorare una delle produzioni più importanti del territorio. Questo è stato il primo step a cui ne seguiranno tanti altri”. Quaranta i produttori in gara. A tutti i concorrenti ammessi alla selezione è stato rilasciato un attestato di partecipazione. Alla premiazione era presente Luigi Riva, referente dell'Uci di Norma, che si è occupato della raccolta dei campioni di olio e  dell'organizzazione della stessa premiazione.  

 

 

"Sono davvero preoccupato di ciò che ho appreso dai social qualche giorno fa, parlo dell'ipotesi di realizzazione di un impianto di compostaggio nel nostro territorio. Queste pseudo-provvidenze che ci pervengono dall’alto, senza che ci siano a latere dei necessari filtri, assomigliano a dei diktat che non hanno alcunché di democratico, un’assurda violenza perpetrata agli inermi cittadini che compongono l’aggregato sociale. Gli egregi signori che albergano nelle stanze del Potere, molte volte dimenticano che essi sono l’espressione del popolo ed è, oltremodo poco dignitoso, considerarlo irrilevante nella conduzione della cosa pubblica". Esordisce così Andrea Santucci di Europa Verde di Sezze in merito alla delibera di Giunta approvata per la richiesta di finanziamenti al fine di realizzare un impianto di compostaggio a Sezze Scalo. "Ho espresso qualche tempo fa il necessario coinvolgimento dei membri  della comunità, alla cogestione di opere importanti che possono ridare un volto nuovo al panorama urbano. E’ estremamente importante che il cittadino si avvicini alle Istituzioni, dato il rapporto abbondantemente incrinato, per le pregresse vicende giudiziarie, che hanno affollato la platea del teatrino della vita pubblica setina. Mi auspicavo una trasformazione radicale - afferma ancora Santucci - una riconciliazione epocale che potesse accelerare quel processo di integrazione da troppo tempo atteso e mai realizzato. Non si consideri quanto esposto una catilinaria , ma delle osservazioni pacate, per cercare di stemperare eventuali incomprensioni che potrebbero ingenerare potenziali conflitti".

Per Santucci "è  opportuno chiarire il procedimento di compostaggio che si configura come un processo di riciclaggio dei rifiuti organici, dal quale si ricava un ottimo fertilizzante naturale, chiamato compost. Naturalmente l’impianto può raccogliere solo rifiuti della frazione umida e chiaramente gli scarti devono essere rigorosamente differenziati, per avere un prodotto finito all’altezza. Quindi è significativo che i rifiuti vadano preventivamente controllati, ad evitare possibili commistioni, che risulteranno pregiudizievoli, per il buon esito del metodo di lavorazione, e il relativo riversarsi nell’atmosfera di polveri inquinanti altamente nocive. E’ indubbio che, quanto summenzionato, non deve dare delle false indicazioni, circa il demonizzare questo tipo di lavorazione dei rifiuti, confido invece che le Istituzioni approntino un tavolo operativo, dove verrà vivisezionato il PROBLEMA, magari con il concorso di autorevoli Personalità Competenti, che potranno disquisire in maniera illuminante sull’argomento, le cui risultanze dovranno essere sottoposte al vaglio dei cittadini componenti la Comunità di Sezze, che in totale unanimità e senza pregiudizio alcuno, autorizzeranno o rigetteranno il progetto! Voglio sperare di essere stato abbastanza esaustivo e che, quanto proposto, possa avere una giusta ECO, che fermamente mi auspico porti a riflettere!". 

 

 

Ieri la lista elettorale Identità Setina ha deciso di avviare ufficialmente la costituzione di associazione politica attraverso un’assemblea che ha votato Gianni Antonucci Presidente, Livia Spatarella Vice-Presidente, Emanuele Ceccano come consigliere politico, Riccardo Panico tesoriere e Daniele Giancarlo Piccinella come segretario politico dell’associazione. “Con la costituzione di Identità Setina come soggetto politico  - afferma Piccinella - continua il percorso cominciato da Lidano Lucidi. Identità Setina vuole essere un partito inclusivo, moderno e riformista, capace di ascoltare i giovani, di creare spazi di confronto condiviso senza nessun pregiudizio o dogma politico. Una forza fatta da persone che vogliono aggiungere valore alla nostra società, con una progettualità che ha l’ambizione di andare oltre i confini di Sezze e proprio in questi giorni stiamo avviando incontri e tavoli di lavoro con le altre forze politiche civiche presenti nella provincia di Latina per dare vita ad una nuova visione politica”. L'associazione politica IS aggiunge: "Il 18 ottobre del 2021 i cittadini di Sezze hanno scelto in maniera chiara di porre la fiducia in Lidano Lucidi come Sindaco della città e nella sua coalizione. La vittoria elettorale al ballottaggio è stata netta ed ha rappresentato una svolta politica storica nel paese. Le liste civiche che hanno sostenuto Lidano Lucidi, Identità Setina, Lucidi Sindaco, e Progetto Sezze 2000 hanno raccolto il maggior consenso elettorale frutto di un grande lavoro di squadra, di una visione nuova, condivisa e apprezzata da migliaia di persone che hanno espresso con il loro voto la voglia di cambiamento. Identità Setina ha rappresentato, con il 17,18% delle preferenze alle urne, la prima forza politica del paese superando di gran lunga i partiti tradizionali. Per il valore che le persone hanno dato a questa forza politica, per supportare l’attuale amministrazione e i cittadini per le sfide che ci vengono poste. È doveroso da parte nostra ringraziare i rappresentati di Identità Setina al governo della città per il grande lavoro che stanno svolgendo."

 

 

 

Ieri è stato firmato in Provincia di Latina, alla presenza della Regione Lazio, l’atto d’impegno dell’Accordo di Programma che approva il Piano di Azione del Contratto di Fiume Ufente. Un percorso iniziato nel 2018, partecipato da 17 enti pubblici e privati, che vede il Comune di Sezze soggetto responsabile. Il Contratto di Fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica e partecipata riconosciuto a livello nazionale e regionale, finalizzato alla gestione integrata delle politiche di bacino, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio. Il Contratto di Fiume Ufente ha un ambito di intervento di circa 189 km2 che ricade principalmente all’interno dei comuni di Bassiano, Sezze, Pontinia, Priverno. L’ambito interessato è connotato da un contesto culturale, ambientale e socioeconomico con grandi potenzialità di fruizione per il turismo sostenibile grazie alla presenza di sentieri, aree umide, corridoi ecologici e percorsi eco-turistici. Il Piano di Azione dell’Ufente prevede 37 azioni di sviluppo attuate da 17 soggetti diversi per un ammontare complessivo di 73 milioni di euro. Sarà compito del Comune di Sezze e di tutti i soggetti attuatori concorrere alla reale implementazione dei progetti che conformano il piano di Azione anche mediante il reperimento di nuovi finanziamenti pubblici regionali, nazionali ed europei.

 

Lidano Lucidi, Sindaco di Sezze: Arriviamo a compimento di un lungo processo del quale si sono interessate anche le precedenti consiliature. E tra quelli che hanno permesso di arrivare a questo importante risultato, mi sento in dovere di citare Giovanni Bernasconi, nel suo duplice ruolo di consigliere comunale e consigliere provinciale, che si è sempre interessato a questa importante opportunità per il territorio.

 

Lola Fernandez, Assessore allo Sviluppo Locale del Comune di Sezze: Il Contratto di Fiume è inoltre uno strumento di fundraising pubblico con logiche di sistema. Non più interventi singoli finanziati a pioggia, ma programmazione integrata degli interventi che concorrono ai finanziamenti gestiti in modo condiviso, con un approccio bottom up. Sezze ha bisogno di un cambiamento culturale, di essere più aperta al mondo circostante, di trovare le giuste modalità di collaborazione e di cooperazione territoriale con le istituzioni e portatori di interesse. Il Contratto di Fiume può servire a promuovere il dialogo interdisciplinare di cui hanno bisogno tutte le politiche di sviluppo locale.

 

 

 

SEZZE

Domenica 27 febbraio si terrà a Sezze il congresso dei Giovani Democratici, per l’istituzione del circolo cittadino. I vertici del partito hanno deciso di presentare una candidatura unitaria, quella di Giovanni Sorano. "La nascita di una nuova realtà politica giovanile nella comunità setina  - afferma il futuro segreatio dei Giovani Democratici di Sezze - è stato un obiettivo che mi sono prefissato durante la campagna elettorale passata. Il fine è quello di creare un gruppo di ragazzi pronti a dar voce ai bisogni della comunità giovanile del paese, un gruppo che riporti la politica locale e di partito ai livelli adeguati di elaborazione e di confronto, portando avanti temi come la legalità, i diritti e il rispetto per l’ambiente"

 

 

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