Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi resta seriamente preoccupato e adirato per la grave crisi idrica che ancora una volta ha investito tutto il territorio di Sezze. Anche questa mattina ha chiamato nuovamente la società Acqualatina per denunciare l’ennesima mancanza di acqua in molte zone di Sezze. “E’ vergognoso – ci ha detto il sindaco – siamo stanchi di subire questo tipo di disservizio e disagio”. Proprio lunedì, per tale ragione, il dott. Lucidi si è recato dal Prefetto, per denunciare le difficoltà ed i disagi di molti quartieri e famiglie di Sezze. “Ho denunciato lo stato di disagio e di crisi idrica che da sabato pomeriggio scorso ha investito seriamente molti quartieri della nostra città, causando sostanzialmente un abbassamento del livello idrico sempre più importante. L’estate è appena iniziata e già siamo in piena crisi. Nonostante qualche intervento del gestore – ha proseguito il Sindaco – la situazione nel fine settimana non era migliorata, in quanto il malfunzionamento del sistema di pompaggio presso Mole Muti non riesce a garantire tutto il sistema e, quindi, ho deciso di recarmi dal Prefetto”.
Ed è proprio il bacino idrico di Mole Muti il termometro di tutto il sistema di Sezze. “Il problema – ricorda il sindaco - è strutturale ed investe soprattutto la condotta obsoleta di Mole Muti. La priorità sarebbe quella di evitare che Mole Muti diventi l’ago della bilancia di tutto il sistema, l’anello debole che manda in tilt tutto”. Infatti, se il serbatoio di Villa Petrara va sotto il metro e 60 cm. , tutto collassa, a partire dalle zone più alte del centro e poi quelle della periferia. Il primo cittadino critica la gestione di Acqualatina, sottolineando l’assenza del Cda di parte pubblica “… ormai indifferente ad ogni tipo di richiesta ed intervento”. "Il Prefetto - chiude il sindaco - ha avviato una interlocuzione con i vertici di Acqualatina sulla base delle nostre richieste. Pretendiamo dal gestore interventi urgentissimi". Il sindaco, infine, chiede collaborazione ai cittadini, chiedendo di evitare di irrigare prati o piante nei momenti di maggiore difficoltà.