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Scandalo coop. Karibù. Il Pd di Sezze fa chiarezza

Dic 03, 2022 Scritto da 
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Riceviamo e pubblichiamo un documento del Partito Democratico di Sezze.

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La campagna denigratoria orchestrata contro il Partito Democratico, il tentativo di criminalizzare un’intera classe dirigente e di cancellare una esperienza politica e amministrativa radicata nel nostro tessuto cittadino è ignobile e rivoltante.

La tutela dei più deboli e dei lavoratori, la solidarietà, il perseguimento della giustizia sociale, la promozione di uno sviluppo economico ecologicamente sostenibile e che metta al centro le persone, la tutela e promozione dei diritti, l’accoglienza e l’integrazione di quanti fuggono da guerre, carestie e povertà rappresentano l’essenza identitaria del nostro partito e costituiscono il cuore del nostro impegno politico.

Il Partito democratico ha amministrato Sezze con assoluta trasparenza e correttezza. Lo affermiamo e lo rivendichiamo con forza. La diversità di opinioni e la critica politica rappresentano il sale della democrazia, ma non possono essere travisati i fatti, costruiti teoremi fondati sul nulla. Le amministrazioni guidate dal PD hanno sempre agito nel solco della legalità e l’integrità morale dei nostri amministratori è indiscutibile. Quanti con linguaggio allusivo cercano di veicolare messaggi diversi e screditare il nostro partito, mentono sapendo di mentire.

La Cooperativa Karibù ha iniziato ad operare a Sezze quando la nostra città era guidata dal centrodestra e poi dal commissario prefettizio. Precedentemente la gestione dei migranti era affidata ad altri.

Nel 2010, alla scadenza degli affidamenti fatti dagli amministratori precedenti, il PD predispose una gara pubblica, regolarmente svoltasi, sebbene la normativa allora vigente non la prevedesse e le indicazioni di ANAC, ANCI e Ministero dell’Interno fossero per l’affidamento diretto in nome dell’emergenza. È bene precisare che, quantomeno nella provincia di Latina Sezze, è stato l’unico comune a scegliere questa strada di trasparenza amministrativa a partire appunto dal 2010.

Nel 2016 venne varata a livello nazionale una normativa specifica e nel 2017 l’amministrazione di centrosinistra procedette con una prima gara, andata deserta. Venne indetta una nuova gara e, al termine di una procedura travagliata, risultò vincitrice Arteinsieme e la Coop. Karibù venne esclusa. Se proroghe ci sono state, è semplicemente per garantire la continuità del servizio in attesa della conclusione delle procedure. Tutto è stato fatto in modo trasparente e secondo la legge. Lo provano gli atti amministrativi.   

La Coop. Karibù, soggetto accreditato dal Ministero dell’Interno e chiamato a gestire l’accoglienza di immigrati e richiedenti asilo da diverse prefetture d’Italia, a partire da quella di Latina, ha gestito il servizio in molti altri comuni della nostra provincia con giunte di centrodestra. Nel 2018 Marie Terese Mukamitsindo è stata considerata la migliore imprenditrice della diaspora dell’anno, grazie al successo della sua cooperativa. È indecente, strumentale e falso affermare che la Coop. Karibù ha goduto negli anni di “coperture” politiche da parte del PD e dei suoi più autorevoli rappresentanti, quando la ministra Mara Carfagna, esponente di spicco di Forza Italia, è venuta a Sezze nella sede della cooperativa e pubblicamente ne ha incontrato i vertici e tessuto le lodi. Prima di allora mai un ministro della Repubblica era venuto nella nostra città. Pertanto basta con le illazioni e le mistificazioni di quanti cercano di nascondere la verità e di ergersi a moralisti senza morale.

Siamo senza se e senza ma dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori che devono ancora ricevere i loro salari e ci batteremo per il pieno riconoscimento dei loro diritti.

Il Partito Democratico ritiene la libera informazione uno dei cardini fondamentali della nostra democrazia, ma non è possibile tacere che in queste settimane a nessun esponente politico o amministratore del PD è stato chiesto di spiegare le scelte amministrative compiute e di rappresentare le proprie ragioni. È stato insomma escluso totalmente il contraddittorio. Peraltro appare evidente la mancata conoscenza degli atti amministrativi da parte di quanti parlano di questa vicenda. Evidentemente interessa altro e certo non fornire ai cittadini una corretta informazione.

Abbiamo totale fiducia nella magistratura e siamo convinti che presto la verità emergerà con forza e chiarezza. Il Partito Democratico non ha nulla da nascondere e siamo pronti ad un pubblico confronto con i cittadini, con i giornalisti e con quanti vorranno partecipare. Atti amministrativi alla mano, possiamo dimostrare l’assoluta correttezza delle nostre azioni negli anni in cui abbiamo governato Sezze.    

 

 

 

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