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Mercoledì, 12 Giugno 2019 09:02

Controlli a tappeto dei Carabinieri a Sezze

E’ in corso sul territorio comunale di Sezze una vasta attività di controllo da parte dei militari dell’Arma. Da questa mattina i Carabinieri della compagnia di Latina, coadiuvati dalla locale stazione, stanno monitorando il territorio setino con presidi e posti di blocco.

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Si terrà oggi pomeriggio alle ore 18 il consiglio comunale straordinario richiesto dalle minoranze (seconda convocazione venerdì 14 alla medesima ora) per far luce sui lavori per la realizzazione della statua di San Lidano sul belvedere di Sezze. Sono passati 22 giorni (era il 21 maggio scorso) dalla sospensione dei lavori su richiesta del funzionario PO dell’Ufficio Tecnico Vincenzo Borrelli e ne restano altri 23 entro i quali lo stesso dovrà emettere un provvedimento definitivo in merito. Nel frattempo gli uffici competenti si sono riuniti più volte per verificare le presunte incongruenze nelle procedure amministrative “denunciate” dal consigliere comunale Rita Palombi dopo un accesso agli atti. Mentre sulla vicenda pare che sia calato un velo plumbeo e un silenzio assordante su cosa stiano decidendo i tecnici comunali, con possibile e ipotetica cessione della statua da parte del committente e quindi acquisizione al patrimonio comunale, i lavori al belvedere restano sospesi e uno dei luoghi più affascinanti della nostra città resta occultato da transenne e da un cantiere pieno zeppo di materiali edili. Nel mentre sottaciuto, il consigliere comunale Rita Palombi, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo,  DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO. Nella missiva indirizzata al Direttore Generale Avocante, Dott.ssa Caterina Bon Valvassina e Madrisio, la Palombi chiede il “Riesame ed eventuale annullamento del parere rilasciato per il Progetto di Riqualificazione della Piazza Del Duomo e Monumento a San Lidano D’Antena a Sezze”. Nella lettera la Palombi, oltre a ricordare e citare l’attività svolta dal comitato “Muro della tèra” nato esclusivamente per tutelare e difendere il belvedere di Sezze, ripercorre l’iter che ha portato all’avvio dei lavori. Appuntamento in aula Di Trapano allora ...a meno che la seduta non vada deserta.

 

Il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ed il presidente del Consiglio comunale Enzo Eramo

 

LA LETTERA INVIATA DA RITA PALOMBI AL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO

In data 19 aprile 2019 con prot. 9377 viene trasmessa una pratica di richiesta di parere per aree vincolate L.59795 relativa al “Progetto di riqualificazione della Piazza del Duomo e del Monumento di San Lidano”(rif. alla richiesta del privato cittadino per installare il monumento). Con questo atto, redatto dall’architetto che si occupa dei pareri in sub-delega del Comune di Sezze, si esprime parere favorevole con la seguente motivazione: dalla descrizione delle opere e del contesto ambientale in cui si ineriscono, il progetto di riqualificazione della Piazza del Duomo e del Monumento di San Lidano, che da un punto di vista urbanistico rientra nella manutenzione e nell’adeguamento funzionale delle opere di urbanizzazione primaria esistenti..” ai sensi dell’art. 3 lett. e. 2 del D.P.R. 380/01, in base alle norme del P.T.P.R. (punto 2.2 pag. 147 della Tabella B –Paesaggio dei Centri storici e nuclei storici con relativa fascia di rispetto – Disciplina delle azioni/ trasformazioni e obiettivi di tutela) può essere assentito, visto che migliora la fruizione del centro storico attraverso una riqualificazione spaziale e spirituale di tutto il belvedere e del sagrato della Cattedrale. Dopo un’istruttoria del 23 aprile 2018, In data 26 aprile 2018 prot. 9844 viene trasmesso il parere favorevole a firma dell’Arch. Alessandro Catani (delegato dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti) e rilasciato al privato cittadino. Considerato che il comma 7 art. 29 del P.T.P.R. recita: la tutela è volta alla valorizzazione dell’identità culturale e alla tutela dell’integrità fisica attraverso la conservazione del patrimonio e dei tessuti storici nonché delle visuali da e verso i centri antichi anche mediante l’inibizione di trasformazioni pregiudizievoli alla salvaguardia. Nello stesso punto 2.2 della Tabella B pag. 147 richiamato nel parere si legge che sono consentite le manutenzioni e l’adeguamento funzionale delle opere di urbanizzazione primaria esistenti. La realizzazione di nuove opere è consentita previo SIP. La collocazione di una statua di proprietà privata in prossimità di una terrazza belvedere di notevole interesso storico e paesaggistico non rientra nella fattispecie d’intervento assentito dal parere favorevole e rilasciato dalla Soprintendenza. Tutto ciò premesso e considerato, la sottoscrittachiede con cortese sollecitudine, il riesame e l’eventuale annullamento in autotutela del Parere rilasciato.

Rita Palombi in una foto di Ignazio Romano (setino.it)

 

LA POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA

La maggioranza consigliare dopo la vicenda dei lavori al Belvedere, e a seguito della sospensione degli stessi, si è riunita in più occasioni in via ufficiosa e diversi esponenti dell’amministrazione comunale di Sezze hanno espresso al primo cittadino la loro perplessità sulla modalità e l’iter dei lavori per la realizzazione della Statua di San Lidano. Parte della maggioranza ha lamentato il fatto che il progetto non sia stato oggetto di discussione in aula e che nel merito non ci sia stato alcun passaggio istituzionale in sede di commissione consiliare, proprio perché si sta operando su uno dei luoghi storici della città. Si ricorda, infatti, che solo la giunta comunale, con delibera del 1 e 8 giungo 2018, aveva deliberato l’ok all’opera, due delibere che differivano solo per un passaggio aggiunto nella seconda, e cioè che "don Massimiliano Di Pastina rimarrà l’unico proprietario della scultura di San Lidano D’Antena".

Francesca Barbati, Marzia Di Pastina e Federica Fiorini, consigliere comunali

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Stili di vita e promozione della salute nella popolazione di Sezze. E’ questo il titolo dell’incontro pubblico che si terrà a Sezze venerdì 14 giugno alle ore 16.30 presso il centro sociale Calabresi. Si tratta di una iniziativa importante e soprattutto utile, promossa dal Comune di Sezze e dalla ASL, volta a presentare un quadro delle patologie più frequenti in città, anche a seguito dell''allarme esploso tra la popolazione dopo le morti premature di cittadini setini. “Gli operatori della unità operativa di prevenzione attiva della ASL di Latina – afferma l’assessore Vincenzo Lucarini -  presenteranno i dati relativi ai maggiori fattori di rischio per la salute dei cittadini di Sezze.  Sarà un incontro nel quale verranno presentate proposte e iniziative per prevenire le patologie più frequenti. Sarà possibile effettuare la misurazione della glicemia e del colesterolo, oltre alla, somministrazione di questionari sui fattori di rischio individuali”. Prima dell'incontro, alle ore 15, nella sala consiliare comunale si terrà un incontro dei capigruppo voluto e convocato dal presidente del consiglio comunale, Enzo Eramo, sul tema dell'incidenza delle patologie tumorali tra i cittadini di Sezze. Gli operatori della Asl presenteranno dati approfonditi per analizzare l'effettiva portata del fenomeno. “Sarà l'occasione per tornare, in maniera più lucida e con dati di fatto - spiegano gli organizzatori - su un problema che aveva allarmato la popolazione in seguito alla morte per tumore di alcuni concittadini”. Oltre agli operatori della ASL interverranno il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, il presidente del consiglio Enzo Eramo, l’assessore Vincenzo Lucarini, Luigi Ardia del distretto 3 ASL Lt, il consigliere comunale Mauro Calvano e Antonio Sabatucci, Direttore Prevenzione Attiva ASL Latina. Parteciperanno inoltre le associazioni Andos e Cif.

 

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"L'amministrazione comunale di Sezze intende realizzare un presidio sanitario al fine di migliorare in modo forte l'offerta sanitaria/assistenziale nel territorio e creare un nuovo importante indotto economico e sociale". Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, si riferisce alla RSA, Residenza Sanitaria Assistenziale. Proprio ieri il primo cittadino ha avuto un incontro proficuo con l'assessore alla Sanità del Comune di Sezze e i massimi vertici della Asl di Latina sul tema della Residenza Sanitaria Assistenziale da realizzarsi a Sezze. "È stato confermato che sono disponibili circa tre milioni di euro di contributo Regionale e che sono disponibili 60 posti letto per terapia di mantenimento,terapia intensiva e terapia estensiva. Diverse sono le strade percorribili  - aggiunte Di Raimo - l'amministrazione deve decidere quale percorrere; intanto è stato programmato un incontro tecnico per la prossima settimana".

COSA SONO LE RSA?

La RSA è una struttura residenziale extra ospedaliera finalizzata a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie e di recupero, tutela e trattamenti riabilitativi ad anziani in condizioni di non autosufficienza fisica e psichica, privi di supporto familiare che consenta di erogare a domicilio gli interventi sanitari continui e l’assistenza necessaria. Le RSA sono volte a coniugare le esigenze di assistenza sanitaria con le esigenze di assistenza tutelare ed alberghiera. I pazienti ospitati nelle R.S.A. non sono assistibili a domicilio e non necessitano di ricovero in strutture di tipo ospedaliero o nei centri di riabilitazione.

 

RSA A SEZZE: UNA STORIA LUNGA 30 ANNI, INIZIATA NEL 1991

 

Il Comune di Sezze, nel 1991 iniziò a pensare ad una RSA. Nel 1995 approvò un progetto esecutivo e relativo quadro economico per realizzare tale struttura in località Villa Petrara. Si venne a sapere poi che lì insisteva un vincolo ambientale ignoto all’amministrazione comunale e al PRG. Le spese di progettazione esecutiva e cantierabile vennero pagate dalla Regione Lazio. Tre anni dopo, nel 1998, il consiglio comunale di Sezze, con delibera comunale, ci riprova pensando di realizzare la RSA in via della Valle, zona questa interessata da un altro vincolo paesaggistico. Dopo il nulla osta per la deroga al vincolo, il  Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, nel novembre del 2000, straccia il Nulla Osta rilasciato dalla Regione. Altre spese di progettazione. Fu così che per non perdere il finanziamento l'amministrazione comunale di Sezze sceglie una nuova destinazione, e cioè la struttura di via Cappuccini, dove per molti anni vi erano stati gli uffici della USL.  Nel 2001 il nuovo Studio di fattibilità in Via Cappuccini viene approvato. La gara di appalto però salta per corsi e ricorsi giudiziari. Nel 2004/2005 la nuova Giunta Zarra pensa ad una terza località, ossia in pianura, in località Fontana Acquaviva. Il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) adottato dalla Giunta Regionale nel 2007 vincola anche questo progetto. Si arriva all’era Campoli. Nel 2011 l’ex sindaco firma un Protocollo di Intesa con la ASL Latina, per trasferire il finanziamento nell'Ospedale San Carlo di Sezze. Il nosocomio setino però nel frattempo era stato ceduto dalla Regione Lazio alla società SAN.IM S.p.A. a prevalente capitale regionale.

 

LA BATTAGLIA DEL COMITATO LE VIRGOLE

Il comitato spontaneo “Le Virgole” nelle sue diverse battaglie a tutela della salute pubblica e del depauperamento del nosocomio setino, raccolse oltre 10 mila firme per presentare una proposta di riconversione del finanziamento a favore della realizzazione di una "Casa della salute", per un “modello di sanità virtuosa e più vicina al cittadino”, con “presidi dei medici di medicina generale aperti per otto ore al giorno, sorveglianza dei pazienti fragili o con patologie croniche in modo da prevenire le fasi acute e i ricoveri. Pool di medici di base sempre presenti e pronti a dare cure e leggere esami, monitorando costi e prescrizioni e alleggerendo così il lavoro dei Pronto Soccorso dai codici bianchi”. Insomma una sanità, come disse a gran voce a servizio di tutti.

 

 

 

 

 

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Giorni decisivi, anzi ore cruciali per il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, alle prese con il rilancio dell’azione di governo dopo l'apertura della crisi comunale. Il primo cittadino, sabato scorso, ha terminato il giro di consultazioni con tutti i gruppi consiliari di maggioranza per verificare la salute della stessa, e per trovare nuovi equilibri in seno alla Giunta comunale. Di Raimo negli incontri che ha avuto in questi giorni ha rilevato che tutti i consiglieri che sostengono la sua amministrazione comunale sono intenzionati ad andare avanti, decisi e convinti ad imprimere una svolta così come richiesto dal sindaco. Si vuole cambiare pagina e archiviare i primi due anni di rodaggio amministrativo e politico, poco convincente e scarsamente produttivo. Dalle indiscrezioni trapelate il sindaco, nell’arco di questa settimana, dovrebbe effettuare un tagliando di giunta; è probabile che ci sia un vero e proprio rimpasto dopo l’azzeramento delle deleghe assessorili. Potrebbero esserci due new entry in Giunta e altre deleghe dovrebbero essere assegnate ai componenti che non verranno sostituiti. Centrali, per il rilancio dell’azione di governo, il settore dei lavori pubblici, la cultura e le attività produttive. Sono questi i nodi principali su cui si sarebbero svolte le consultazioni del sindaco, settori importanti per la città e che in questi primi due anni sono stati croce e delizia del sindaco di Sezze, settori sui quali questa amministrazione intende puntare per il futuro della città, seminando bene per raccogliere meglio. Anche se da via Diaz restano tutti con le bocche cucite, soprattutto perché sarà Di Raimo ad avere l’ultima parola, è probabile che in Giunta possano entrare due consiglieri comunali che con responsabilità potrebbero fare un passo indietro e dimettersi. I questo caso la squadra di governo sarebbe più politica e meno tecnica, anche perchè esistono degli uffici comunali competenti che, per incarichi e ruoli, sono tenuti a tradurre ogni indirizzo politico in atti amministrativi.

 

LA GIUNTA COMUNALE PRIMA, DOPO E DURANTE

 

Con decreto sindacale n° 19 del 29 maggio scorso, il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, ha ratificato agli uffici comunali la revoca delle deleghe assessorili annunciata in sede di consiglio comunale il giorno prima. Pietro Ceccano, Antonio Di Prospero, Paola Di Veroli, Lucarini Vincenzo e Sabrina Pecorilli, fino a nuove disposizioni, restano assessori senza delega, tranne Di Prospero al quale non è stata revocata la delega di vice sindaco.

Ecco tutte le deleghe prima dell'azzeramento: Vincenzo Lucarini assessore ai Servizi sociali, Sanità, Rapporti con le Asl; Paola Di Veroli assessore allo Sport, Scuola, Formazione professionale; Antonio Di Prospero (vice sindaco) assessore Lavori pubblici e Assetto del territorio; Pietro Ceccano assessore alle Attività produttive, Patrimonio e Cultura; Sabrina Pecorilli assessore all'urbanistica, subentrata a Paola Perugini dimessasi subito per motivi personali.

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Ultimo giorno di scuola anche per gli studenti setini. Volge al termine un anno scolastico fondamentale per la crescita degli alunni di ogni ordine e grado. Centinai di bambini e ragazzi oggi chiudono un altro ciclio della loro esperienza didattica e formativa. Molti invece dovranno affrontare la maturità, e a loro va il nostro in bocca al lupo. C'è sempre un pò di nostalgia quando si conclude un anno scolastico, c'è un magone che sale fino alla gola ma grande è la consapevolezza di aver maturato esperienze, formazione che saranno poi i pilastri su cui edificare il futuro e la vita delle future generazioni. Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, in una nota, ringrazia tutti a nome dell'amministrazione comunale, augurando maggiore crescita e nuove esperienze a tutti. Ecco le parole del primo cittadino: "Un anno scolastico intenso coronato in questi giorni da saggi, recite e altri momenti culturali che hanno rappresentato la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che gli istituti scolastici di Sezze rappresentano un eccellenza. Complimenti alle Dirigenti Scolastiche, complimenti agli insegnati e bravissimi tutti gli studenti che hanno saputo imparare ,socializzare e giocare. Un grazie a tutti i genitori che con amore si donano,giorno per giorno,per la migliore crescita psico/fisica dei loro figli".

 

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L'amministrazione comunale di Sezze comunica che sta continuando la lotta all'abbandono dei rifiuti sul territorio comunale di Sezze. La Polizia Locale, infatti, ha elevato altre 11 multe nei confronti di altrettanti trasgressori, multe che si vanno ad aggiungere alle 6 di 600 euro della scorsa settimana. "Non è facile combattere questo tipo di inciviltà in un territorio vasto come quello di Sezze - afferma il primo cittadino - ma l'utilizzo delle fototrappole e la sinergia fra organi di vigilanza e cittadini può dare buoni risultati".

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Certo, l'ondata sovranista e della Destra sta dilagando in Italia, come in mezza Europa. Un'avventura pericolosa che parla di porti chiusi, di egoismi nazionalistici, di invasioni di barbari, di muri alle frontiere. Senza tener conto che in un'epoca di interdipendenza tra gli Stati, come quella che viviamo, non è possibile sopravvivere solo con le proprie risorse. Ma, mi chiedo, come sia stato possibile che la Lega di Salvini, senza fare un comizio, senza affiggere un manifesto, senza un visibile esponente di partito, abbia ottenuto quasi il 50% dei suffragi alle elezioni europee del 26 Maggio in una città come Sezze, nota per la sua tradizione di Sinistra. Indubbiamente l'occupazione sistematica di tutti i canali televisivi da parte del ”capitano" Salvini, che durante i suoi innumerevoli comizi ha invocato persino la Madonna e baciato il Crocifisso, ha persuaso molti cittadini sezzesi. Ma ciò non basta a spiegare tanto successo. Tale risultato elettorale merita attenzione e un'analisi approfondita da parte di coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia. Qui, a Sezze, da tempo ormai i settori trainanti dell'economia (edilizia, agricoltura, artigianato) richiedono sempre meno manodopera a causa delle nuove macchine e delle sempre più sofisticate tecnologie. Anche la Scuola, la Sanità e il Pubblico impiego non offrono, come una volta, accesso a giovani diplomati e laureati, a causa della saturazione dei settori, del blocco del turnover e delle norme restrittive da parte degli Enti interessati. Di qui la disoccupazione devastante, soprattutto dei giovani, e l'incertezza del futuro. Ciò genera sconforto e smarrimento. Ognuno si sente solo e indifeso. Manca la presenza nel territorio di quelle figure che, fino a qualche anno fa, svolgevano la funzione di sentinelle nei vari quartieri: i consiglieri comunali e i dirigenti di partito. Il capozona, così era denominato, si faceva interprete e portavoce dei problemi del quartiere e dei bisogni dei singoli cittadini ai quali dava risposte puntuali e concrete. Una forma di democrazia partecipata e vicina alla gente. Oggi, in assenza di questi  intermediari insostituibili della democrazia rappresentativa, e cioè dei partiti e dei sindacati, il risentimento della gente si traduce facilmente in rabbia e in antipolitica. Prevale così la polemica contro il Palazzo. Aumenta la distanza tra Amministrazione e cittadini. Questi si sentono senza tutele e garanzie. E così, senza argini culturali, nasce e si sviluppa un senso comune di Destra, la quale sa offrire risposte primitive e sa assecondare gli istinti.  La colpa non è degli elettori. Neanche per la presenza dei troppi extracomunitari che vivono nel Centro storico. La comunità rumena è ben integrata e i sezzesi non sono, per storia e per cultura, razzisti. Ma occorre, a tal proposito, un controllo maggiore e una regolamentazione del fenomeno migratorio e della loro presenza, altrimenti si invoca la mano dura e  diventa facile gridare “al lupo, al lupo" alimentando paure e insicurezza. Se questi sono alcuni dei problemi, appena accennati, che stanno alla base della vittoria della Destra di Salvinia a Sezze, occorre una svolta, riaprendo, per esempio, le sezioni o circoli dei partiti e coinvolgendo maggiormente la città. Occorre una scossa, per evitare in futuro brutte sorprese!

 

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Tredici anni fa, a causa di un tragico incidente stradale a Sezze, ci lasciava un amico, Raffaele Schiavone, un ragazzo perbene, buono, gentile, un amico di tutti. Per molti il ricordo di Raffaele è vivo e indelebile. La famiglia Schiavone anche quest’anno lo ricorda organizzando il 12 memorial, in memoria anche di tutti i ragazzi vittime di incidenti stradali. L’appuntamento è per domenica 9 giugno a partire dalle ore 8.30 con partenza presso la Tenuta Orsini, area picnic in località Chiesa Nuova a Sezze. Come nelle passate edizioni la passeggiata in ricordo di Raffaele prevede un percorso che dalla tenuta Orsini arriva fino alla “Valle dei Tre pozzi” sino al rifugio dei butteri di Sezze. Una scampagnata in mezzo alla natura, in uno dei luoghi più belli e incontaminati di Sezze, nel cuore dei Monti Lepini.

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Tanta emozione e soddisfazione da parte di tutti. Si è conclusa ieri pomeriggio, con un bellissimo saggio, la VII Edizione di “Bibliomusicando”, il progetto ideato e curato dalla biblioteca comunale di Sezze Scalo in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Valerio Flacco”. Un progetto didattico che gode del patrocinio del Comune di Sezze, della Provincia di Latina e della Regione Lazio. I piccoli allievi si sono esibiti nella bella cornice dell’auditorium comunale San Michele Arcangelo di Sezze, dando brillante dimostrazione delle loro qualità artistiche, del loro talento, della passione per la musica e di quanto hanno appreso durante l’anno scolastico appena concluso. Si tratta di un progetto didattico volto all’apprendimento della cultura musicale attraverso percorsi propedeutici e soprattutto di musica d’insieme. Diverse le esibizioni: dal pianoforte, al violino, alla batteria, alla chitarra e alla musica d’insieme. Soddisfatti gli insegnati che hanno seguito i corsi: Roberta Coccia per il pianoforte, Valentina Malandruccolo per il violino, Alessandro Di Lenola per la propedeutica musicale, Mirko Zanotti per la chitarra e Tony Proia per la batteria. Orgogliosa dei risultati raggiunti la coordinatrice del progetto Loredina Macera e la dirigente della Valerio Flacco Carolina Gargiulo.  Emozionati e già pronti per l'ottava edizione del prossimo anno tutti gli allievi che hanno aderito al progetto.

Pubblicato in Eventi Culturali
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