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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Fumata nera per il pre-dissesto e per gli usi civici. Ieri i lavori del consiglio comunale di Sezze sono stati rinviati per mancanza di numero legale. L’opposizione consiliare compatta non ha fatto da stampella alla maggioranza zoppa a causa di diverse assenze. Già dal primo punto all’ordine del giorno, quello relativo alla permuta di un appezzamento di demanio civico in località Monte Trevi, la maggioranza che sostiene il sindaco Lucidi non ha potuto votare nulla ed il presidente del consiglio comunale è stato costretto a rinviare la seduta in seconda convocazione per lunedì 18 luglio. Assenti in aula per motivi personali i consiglieri comunali Calvano, Rieti e Lama, mentre per le minoranze Ferrazzoli e Quattrini. Oltre agli usi civici, materia molto delicata in tema di urbanistica e su cui bisogna avere molte accortezze e tenere accesi i riflettori, vi era tra i punti il ricorso alla procedura di riequilibrio di bilancio pluriennale. Un punto questo dove obbligatoriamente occorre una maggioranza qualifica per essere approvato in aula. Vedremo cosa accadrà lunedì. Intanto dai banchi dell’opposizione strategie condivise per mettere all’angolo l’attuale maggioranza consiliare. Nessuno sconto estivo e saldi di inizio stagione. 

 

 

Toppe e rattoppi. La situazione non cambia e siamo in presenza della solita solfa. Anche oggi la società Acqualatina tramite puntuale sms ha comunicato un guasto alla condotta delle Sardellane che causerà una interruzione idrica per tutto il pomeriggio (fino alle 19) per il territorio setino. Questa volta a fare eccezione sarà la pianura. A cosa sono servite le mozioni presentate in aula? E i consigli comunali in presenza di responsabili del servizio? A nulla perché i disservizi sussistono e gli investimenti promessi sulla rete idrica locale non si vedono. Si va avanti però con rattoppi vari lì dove è possibile intervenire ovviamente, mentre le grandi perdite nella conduttura obsoleta continuano ad esserci. Con un clima così torrido saranno sufficienti autobotti in via Bassiano e in via Cappuccini? Siamo veramente uno di quei paesi scarsamente considerati, che oltre al danno subisce di continuo la beffa.

 

L'sms inviato ai clienti del servizio

 

 

Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha emesso una ordinanza nei confronti dei proprietari dei terreni prospicienti il Belvedere di Santa Maria di Sezze. Le ordinanza sono state già notificate agli interessati.  Lungo via dei Templi, infatti, i “fazzoletti” di terra, una volta coltivati e ben curati, sono abbandonati  e incolti da anni e oltre ad essere pericolosi in caso di incendi perché confinanti con le abitazioni, rappresentano un degrado dei luoghi mai visto. L’ordinanza sindacale ordina ai proprietari di bonificare immediatamente i terreni e, in caso di inottemperanza, sarà cura del Comune di Sezze provvedere ai lavori di pulizia e bonifica con successiva richiesta di risarcimento contro i proprietari. Del caso se ne è occupato l’assessore all’Ambiente Pietro Bernabei anche a seguito di diverse segnalazioni e richieste da parte dei residenti del quartiere e di singoli cittadini. Per Bernabei il problema è prima di tutto “culturale” in quanto spesso “manca senso civico” e rispetto. Negli anni precedenti se ne era occupato direttamente il Comune di Sezze, ma non si capisce perché un Ente pubblico deve farsi carico di pulire e provvedere a spese dei contribuenti terreni privati. Nei giorni scorsi, sempre grazie all’interessamento dell’assessore Bernabei, è stata “riqualificata” Piazza del Duomo. Sono state risistemate le panchine oggetto di atti vandalici, sono stati riposizionati i dissuasori nel Belvedere e tutta la piazza è stata ripulita. Mancano ancora dei lavori che saranno a breve realizzati, lavori che andranno a riqualificare lo stato dei luoghi e non a devastarlo come qualcuno in passato aveva in mente di fare. E’ importante che ci sia una giusta attenzione verso i beni pubblici. E’ importante che i cittadini considerino il bene pubblico per quello che realmente è, cioè un bene di tutti. E’ importante che le istituzioni accolgano le richieste da parte di chi ha ancora a cuore il paese perché una politica di rispetto diventa poi una politica di condivisione e di allenza.

 

 

La politica del tirare a campare. La politica del non interventismo. L’assenza nel dibattito e nella vita della comunità. Quella che qualcuno aveva ribattezzato come la rinascita del Pd di Sezze resta una parola vuota priva di fatti. Due riunioni di segreteria e due direttivi in tre mesi è veramente poco per un partito che intende riprendersi una rivincita dopo la batosta elettorale. Il nuovo partito democratico di Sezze sembra essere stato plasmato proprio per non creare problemi, sembra che volutamente qualcuno abbia voluto dettare una linea morbida e insignificante per non creare contrasti e frizioni con l’attuale amministrazione comunale, almeno fino a nuove scadenze elettorali. Sembra veramente un partito a bagnomaria, senza impegno e di facciata, piatto e di bonaccia, in una parola assente. Autorevoli voci del partito locale sosterrebbero che il partito non c’è, che non esiste la volontà di fare politica, che non si vuole entrare nel dibattito proprio per non interferire in alleanze e trasversalità di comodo. Ma si può ridurre un partito a questo? Si può delegare un ruolo così importante senza considerare la storia e i simpatizzanti del partito democratico? Si può essere così autolesionisti? Domande legittime e sacrosante che avranno risposte solo nelle azioni future e nelle prese di posizioni del partito. Una cosa è certa: le strategie di attesa non servono a nessuno, nemmeno a chi le ritiene strategiche. Il Pd è un partito che non vuole essere, è fin troppo ambiguo e scarsamente operativo. Almeno fino ad oggi. 

 

 

Buona la prima. La Sagra della Zuppa di Fagioli (Riquagliata) organizzata dal Collettivo Sampietrino Non Asfaltato è stata un successo. Tante le persone che hanno aderito all’invito dei ragazzi promotori, gente di ogni età che venerdì scorso ha preso parte ad un evento popolare nel cuore di Sezze, in Piazza delle Erbe. La Sagra della Zuppa di Fagioli è stata una iniziativa lodevole che ha messo al centro la condivisione di spazi, momenti di musica e buona cucina. All’insegna della tradizione culinaria setina la Zuppa è riuscita a unire generazioni diverse grazie ad un unico collante che si chiama “vivere il paese”. Ed è proprio questo lo spirito di questa ed altre iniziative che Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani intendono proporre alla nostra comunità, attraverso la valorizzazione della nostra storia, delle nostre tradizioni e di quei personaggi che oggi hanno lo spessore di proiettare Sezze verso il futuro. "Siamo grati verso i sezzesi che ci hanno creduto e hanno partecipato alla nostra manifestazione. Siamo consapevoli  - affermano i ragazzi del Collettivo - che al di fuori del sezzese che partecipa non abbiamo bisogno di nessun altro. La cosa necessaria è proprio la partecipazione della nostra gente, abbiamo bisogno solo di loro per far crescere questa nostra città, tutto il resto è inutile e superfluo". Il Collettivo Sampietrino non Aslaltato ha in mente altre iniziative che proporrà per lo stesso obiettivo. Noi siamo vicini a questi ragazzi ai quali rinnoviamo i nostri complimenti.  

 

Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani

 

 

Alla fine conta il risultato, ed il risultato ieri è stato determinato dalla condivisione di tutte le forze politiche che siedono in aula consiliare su una tematica che non deve avere colore politico: la disabilità. La maggioranza che sostiene il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha votato la mozione sul Dopo di Noi presentata delle opposizioni, modificandone parte del testo come aveva proposto la stessa opposizione per andare incontro alla maggioranza. Ci si è ritrovati tutti su un terreno dove la politica deve avere il suo ruolo decisivo ma che deve cedere il passo a quella sensibilità che ancora tutti non riescono ad avere. Nonostante le diverse posizioni in aula l’impegno c’è e speriamo che porti a risultati importanti, come importante e centrale è sempre stato il ruolo di Sezze sulla tematica della disabilità, con fatti concreti e con azioni determinanti verso queste problematiche: chi sostiene il contrario vive o viveva altrove. Il Comune di Sezze è sempre stato apripista per altri Comuni ed esempio da seguire come è stato detto e ripetuto in aula. In merito alle diverse posizioni politiche ieri sono emerse differenze in seno alla maggioranza, ad esempio la critica del consigliere comunale Federica Pecorilli verso le ultime scelte della maggioranza in merito al Dopo di Noi e la sua delusione per aver perso questa prima opportunità. Una posizione questa non accettata dal Sindaco, che non ha perso tempo per "riprendere" pubblicamente il consigliere di Identità Setina. Sta nascendo una cordata poco "lucida"? Vedremo.

 

IL TESTO DELLA MOZIONE APPROVATA IERI IN AULA

 

 

Sarà il terzo anno consecutivo senza il prestigioso torneo internazionale femminile di Tennis. L’ultima edizione quella del 2019, la 34°, ricordata per l’altissimo livello tecnico e per il montepremi che passò da 15 a 25 mila dollari. Tra le italiane presenti parteciparono Jessica Pieri, Deborah Chiesa e Stefania Rubini, quest’ultima vincitrice del torneo. Poi lo stop per il covid nel 2020 e nel 2021 e le difficoltà della nuova amministrazione comunale di organizzare la 35esima edizione. Presso i campi rossi del Tennis Club c’è sicuramente amarezza e delusione ma le risorse per organizzare un torneo di così alto livello necessitano un lavoro di squadra molto lungo e impegnativo, esperienza, contatti, capacità relazionali, a partire dalla ricerca delle risorse. Per organizzare un torneo così prestigioso e sotto l’egida dalla Fit (federazione italiana tennis), infatti, non bastano 40 mila euro, di cui circa 10 mila stanziati dal Comune di Sezze, somme importanti che in passato venivano trovate grazie a sponsor e soprattutto al durissimo lavoro dell’ex assessore allo Sport Enzo Eramo e dell’ex consigliere comunale Titta Giorgi, nell'esclusivo interesse della città. I campi rossi del Tennis Club anche quest’anno quindi dovranno fare a meno di un evento che in passato ha sempre creato turismo e attenzione mediatica sulla nostra città, non solo per il torneo ma per tutto l’indotto che comporta lo stesso torneo. Per evitare che in futuro ci siano altri impedimenti i consiglieri comunali di opposizione hanno firmato una mozione, con audizione del dott. Sandro Pontecorvi, affinché gli Internazionali Femminili di Tennis vengano inseriti nel comma 5 dello statuto comunale di Sezze “con la conseguenza che l’Ente dovrà avere una attenzione particolare nei confronti della manifestazione e garantire in tutti i modi possibili la sua realizzazione e il supporto economico”. Va aggiunto che per quest’anno oltre a non figurare contributi comunali, che ricordiamo erano circa un quarto delle somme necessarie, non sono stati nemmeno stanziati contributi da parte della Regione Lazio. 

 

 

 

Strada chiusa e traffico pesante nel centro di Sezze Scalo dopo l’incendio divampato ieri pomeriggio in località Mole Muti, sulla SS 156 VAR. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare molte ore per domare le fiamme che purtroppo sembra che abbiano creato danni anche all’infrastruttura stradale. Da una prima ricostruzione sembrerebbe infatti che l’incendio abbia compromesso e mandato in fumo i pannelli di poliestere sotto la sede stradale, causando danni al tratto stradale di competenza ANAS. Il traffico pesante è stato deviato nel centro abitato di Sezze scalo e già da questa mattina, oltre l’odore acre di plastica bruciata per tutta la notte, i residenti hanno dovuto fare i con tutti i disagi che il traffico pesante comporta. Si dovrà capire adesso quali saranno i tempi di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale del tratto interessato. Insomma, oltre al danno la beffa, per una frazione che già soffre per incendi di natura dolosa alimentati dai rifiuti plastici abbandonati. Ieri sul posto si è recato anche il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, in attesa di sviluppi della vicenda e delle conseguenze dell’incendio.

 

 

Tre ragazzi brillanti di Sezze che hanno investito da anni sulla città hanno dato vita ad un sodalizio per promuovere iniziative culturali e sociali, a beneficio della collettività. Stiamo parlando di Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani, giovani che gestiscono attività nel centro storico di Sezze. Dietro il “Collettivo Sampietrino non Asfaltato” ci sono loro e le loro idee per la comunità. Il Collettivo è guidato dall’ispirazione, dalla volontà di creare dinamismo culturale e verve nel paese. “Abbiamo intenzione di valorizzare le risorse della nostra comunità. Ci sono grandi professionisti che meritano maggiore attenzione. Il nostro – ci hanno detto i ragazzi del Collettivo - è un calderone di idee dove confluirà cultura, letteratura, storia, cinema, teatro e tradizioni popolari. Siamo spinti dal desidero di riattivare un circuito all’interno della nostra comunità e lo faremo”. Una prima iniziativa, e che poi rappresenta il “debutto” del collettivo, è stata programmata per venerdì’ 24 giugno. Nella bella e suggestiva cornice di Piazza delle Erbe nel centro storico il Collettivo darà vita alla Sagra della Zuppa di Fagioli riquagliata (intrisa e compatta il giorno dopo). Per l’evento è necessaria una prenotazione obbligatoria perché i posti in piazza sono limitati (327-6866196 cell.). Il Collettivo ha deciso di iniziare dalle tradizioni culinarie setine, unico vero collante tra generazioni e storia popolare. Sarà una zuppa che rispetterà rigorosamente le antiche ricette sezzesi, con l’immancabile cipolla e olive come contorno. La Sagra della Zuppa è un nuovo investimento sulla città, sui giovani e sulle future generazioni.

Negli occhi di questi ragazzi ho visto tanta passione, una energia positiva e contagiosa e direi necessaria per riaccendere quei circuiti vitali per una comunità che rischia definitivamente l’appiattimento culturale. Abbiamo bisogno di idee e progetti e anche di sogni. Siamo una realtà che in passato ha sempre insegnato agli altri come fare e dobbiamo riprenderci il ruolo che ci spetta.

Buon lavoro “Collettivo Sampietrino non Asfaltato”, in bocca al lupo ragazzi.

 

 

"Il solo pensare che una semplice richiesta, fatta qualche settimana fa, possa aver attivato RFI per la realizzazione dei lavori presso la stazione ferroviaria di Sezze denota, oltre una mancanza di rispetto per chi ha costruito nel tempo il percorso per arrivare al risultato, una totale mancanza di consapevolezza di quali e quanti passaggi interni RFI debba fare prima di poter realizzare un lavoro di codesta importanza. Fermo rimanendo che si apprezza lo sforzo di chiunque si adoperi, anche solo per sollecitare opere programmate da tempo, la verità è altra ed è ampiamente scritta nelle pagine dei giornali come negli spazi virtuali di facebook. Nel 2019 il Presidente del Consiglio Enzo Eramo e il consigliere Serafino Di Palma, con l'intermediazione del Consigliere Regionale La Penna, dopo aver sollevato più volte le criticità della stazione ferroviaria di Sezze, si recarono a Roma, in rappresentanza dell'amministrazione tutta, per incontrare i responsabili e avere rassicurazioni che Sezze fosse inserita nel programma di riqualificazione delle stazioni ferroviarie che RFI stava redigendo, programma che sarebbe stato portato, da li a breve, all'approvazione dei loro organismi interni a ciò deputati. Il risultato di questo incontro fu ottimo perché Sezze venne inserita a pieno titolo nel programma di ristrutturazione e riqualificazione con un impegno di spesa di circa otto milioni di euro". L'ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ricostruisce con queste parole quello che è stato l'iter del percorso politico e amministrativo che ha portato oggi alla riqualificazione della stazione di Sezze. Lo fa per mettere i puntini sulle "i" e per ristabilire verità sacrosante, storiche e documentante rispetto a chi, col solito mezzo dei social, vuole prendersi meriti che evidentemente non ha mai avuto. Infatti il riferimento va al consigliere comunale Daniele Piccinella che questa mattina ha sfoggiato sulla sua pagina facebook un altro post dei suoi parlando dei lavori presso la stazione ferroviaria di Sezze Scalo prendendosi appunto tutto il merito di aver fatto un'altra cosa per la comunità. Memoria corta direbbe qualcuno... Comunque polemiche a parte, siamo tutto contenti del risultato raggiunto. Ma vi è di più: da un idea del Sindaco di allora fu realizzato e approvato in Giunta un progetto per la costruzione di una piazza nell'area antistante la stazione ferroviaria che la stessa RFI e Regione Lazio, a seguito di un incontro avuto a Roma alla presenta dello stesso Sindaco Di Raimo, del consigliere regionale La Penna, dell'assessore Pecorilli e dei rappresentanti degli uffici della Regione e di RFI, si sono impegnati a costruire a loro spese. In merito Di Raimo aggiunge: "A breve, qui a Sezze, ci sarà un incontro con la partecipazione dell'assessore regionale ai lavori pubblici nel corso del quale verremo informati di tutti i lavori che verranno realizzati, i tempi di realizzazione e i motivi dei ritardi che ,per lo più ma non solo, sono dovuti all'emergenza epidemiologica che abbiamo dovuto combattere. Adesso, siamo sicuri che può importare poco chi e quando, perché l'importante è che il risultato sia stato raggiunto, ma è giusto dare a Cesare ciò che è di Cesare ed evitare di continuare imperterriti a mistificare e ad attribuirsi meriti che non si hanno. Per chi ama la verità - chiude Di Raimo - è un vizio irritante".

Il progetto per Piazza della Stazione a Sezze Scalo

 

Il post del consigliere Daniele Piccinella

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