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redazione

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La Lega a Sezze cresce anche negli organismi dirigenti. Il coordinatore Roberto Reginaldi annuncia l’ingresso di due nuovi membri: Gianni Corsetti, presidente nazionale della Italcaccia e Giuseppe Leodato. “Oltre ai membri del direttivo Quattrini Orlando, Nardozzi Maria Flaminia, Danieli Daniela, Reiter Kevin, Rosella Nunzia, Celani Riccardo, Lambiasi Giorgio e Di Lenola Alfredo fanno il loro ingresso  - annuncia Reginaldi - Gianni Corsetti, presidente nazionale della Italcaccia e Giuseppe Leodato. Ma non è finita: l'intenzione è quella di formare un direttivo dove ogni frazione, quartiere e contrada di Sezze, abbia un proprio rappresentante".  I salviniani parlano anche del coordinamento LEGA giovani guidata da Kevin Reiter, un gruppo che sta iniziando a dare i suoi frutti. Ad oggi il direttivo "giovani" è formato da 8 membri e ha intenzione di crescere. “Intendiamo affrontare le molte problematiche del paese attraverso molte iniziative in programma nei prossimi mesi  - conclude   Reginaldi - e non mancheranno eventi con la partecipazione dei massimi vertici a livello regionale e nazionale”.

La giunta comunale di Sezze ha adottato lo schema del programma triennale dei lavori pubblici  2019-2021. Nell’elenco dei lavori previsti per il 2019 figura anche il restauro della Croce monumentale in località Anfiteatro di Sezze. Per la riqualificazione l’amministrazione comunale prevede 100 mila euro di spesa. Si tratta di un intervento che andrebbe a riqualificare un simbolo della città fortemente legata alla Passione del Venerdì Santo e un bene storico dell’intera comunità. Tutta la zona da anni è completamente abbandonata, soprattutto dopo la realizzazione del nuovo anfiteatro voluto dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Zarra, opera rimasta incompleta e su cui ci sono ombre ancora da chiarire. Anche l’opera degli anziani, Viale delle rose, realizzata nel 1986, è stata completamente distrutta. Nella sua semplicità era una passeggiata sul belvedere della città molto suggestiva. Si spera che la Croce in ferro eretta nel 1956 grazie alla donazione delle acciaierie di Terni durante la realizzazione del Teatro Sacro Italiano, sia veramente riqualificata così come tutta l’area. Si spera che sia l'inizio di una nuova era per un luogo magnifico e invidiato da tutti. Un tentativo di rinascita del luogo lo fece nel 2009 l’allora sindaco di Sezze, Andrea Campoli, quando venne realizzato un impianto di 7200 led donato da una società che ridiede finalmente luce all’immensa croce. Nel giro di un anno però il progetto venne bruscamente interrotto a causa di un furto di rame. Da allora il luogo rappresenta uno scempio e un vergognoso esempio di spreco di denaro pubblico.

 

“Le politiche di promozione turistica dei territori sono vincenti se riescono a consolidare e mettere a sistema strategie integrate unitarie. E’ quindi interesse comune delle parti cooperare per sostenere e promuovere lo sviluppo turistico territoriale dei Monti Lepini con il fine di accrescere il benessere economico delle comunità locali, delle imprese e dei lavoratori e di tutti gli stakeholders territoriali”. E’ con queste parole, contenute all’interno di un protocollo di intenti, che il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, ha sottolineato la valenza di un accordo trovato tra la società consortile per azioni che si occupa del territorio della fascia lepina di tre province laziali e la CNA Lazio. Le due realtà hanno deciso di fare fronte comune, sottoscrivendo un documento che è diventato operativo sabato scorso a Carpineto Romano. A firmare l’accordo per la CNA Lazio, in rappresentanza del presidente Erino Colombi, il vicepresidente Marco Misischia. Il protocollo individua tra le due organizzazioni contraenti la condivisione che il turismo rappresenta un ambito importante per lo sviluppo economico dei territori e la consapevolezza che i mercati globali richiedono sempre più offerte e opportunità che coinvolgono gli stessi nella loro dimensione complessa. Secondo entrambi i soggetti l’area dei Lepini è dotata di enormi potenzialità di sviluppo turistico grazie a peculiarità di tipo naturali, ambientali, storiche, culturali ed enogastronomiche, oltre alla vicinanza con Roma.

 Il movimento civico Sezze Bene Comune ha protocollato diverse interrogazioni per il prossimo question time dell’8 marzo. Le consigliere comunali Rita Palombi e Eleonora Contento vogliono vederci chiaro su alcune questioni che riguardano il mondo della scuola, servizi ovviamente essenziali. In merito ai trasporti scolastici SBC interroga il sindaco sull’intenzione della maggioranza di aumentare le tariffe del trasporto.  “I bus scolastici hanno il deposito in via Valle Pazza  - scrivono le consigliere - e ogni giorno un certo numero di scuolabus partono dal deposito per prelevare i bambini per accompagnarli a scuola, gli stessi bus ripartono e tornano nel luogo individuato come deposito per poi ripartire in corrispondenza dell’orario di uscita delle scuole e riaccompagnare i bambini presso i luoghi di prelievo, per un numero di viaggi al giorno per tutti i giorni della settimana. Ma quanti bus scolastici sono destinati al trasporto? Qual è il percorso di trasferimento dal deposito al prelievo del primo bambino in termini chilometrici? Quanto carburante totale ogni anno viene consumato? Quali politiche si stanno promuovendo per incentivare le famiglie all’utilizzo dei bus scolastici?”. Quesiti  che meritano una doverosa risposta. In merito alla mensa scolastica SBC ricorda alla Commissione Cultura che ormai un anno fa era stato portato all’attenzione dei Consiglieri Comunali il regolamento mensa scolastica ed erano stati avviati i lavori per meglio definire la commissione mensa. “Ad oggi – affermano Contento e Palombi -  non si è saputo più nulla in merito al regolamento e tantomeno alla commissione mensa”. Ma esiste un regolamento? E quali sono le iniziative promosse per migliorare la somministrazione dei pasti? Altro tema quello dei buoni pasto che da questo anno possono essere ritirati solo presso gli uffici preposti del Comune. SBC torna a chiedere che venga ripristinata la distribuzione dei blocchetti dei buoni mensa anche a Sezze Scalo.

 

Litri e litri di acqua dispersa. Sono sempre più numerose le perdite nelle conduttore obsolete nel centro storico della città con considerevoli e abbondanti sprechi di acqua pubblica. Ultima segnalata in ordine di tempo in via Pitti, in pieno centro storico di Sezze, a due passi dal Municipio, sotto gli occhi degli amministratori comunali. Nonostante le dovute segnalazione alla società che gestisce anche l’acquedotto comunale, qui, da giorni l'acqua si riversa per strada e già è arrivata fino a via Valerio Flacco. Spreco e disagi che ricadono sulle tasche dei cittadini e sperpero di risorse naturali preziosissime.

Incidente mortale questa mattina sulla migliara 47 tra i Comuni di Sezze e Pontinia. Nel violento impatto tra due vetture, una Citroen C2 e una Mercedes Cl 500, purtroppo hanno perso la vita un ragazzo di 33 anni, Alessio Pietricola, di Terracina ma residente a Sonnino e poco dopo un 54enne, Giancarlo Lanni, di Sonnino, deceduto in ambulanza. Gravi le condizioni dell'uomo alla guida della Mercedes Cl 500, Luigi Bucciarelli, 73enne, noto imprenditore di Sezze.  Intervenuti i Vigili del Fuoco di Latina. A causa dell'impatto una delle due vetture prendeva fuoco. I Vigili hanno provveduto allo spegnimento della vettura in fiamme, oltre alla messa in sicurezza dell'altro automezzo coinvolto. Da una prima ricostruzione della dinamica sembra che una delle due auto non abbia rispettato lo stop.Tutte le persone coinvolte erano fuori dai mezzi.

 

 

 

Parte questa mattina presso l’ISISS Pacifici De Magistris di Sezze il corso per “La promozione ed educazione alla salute ed alla sicurezza sul lavoro” rivolto agli studenti dell’Istituto.  In totale prevede 15 incontri e terminerà il 22 marzo. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del protocollo di intesa fra ASL e Comune di Sezze siglato recentemente dal Sindaco del comune di Sezze e dal Direttore Generale della ASL , con l’ulteriore inserimento delle attività di alternanza scuola lavoro dell’ISISS. Da via Diaz fanno sapere che gli argomenti trattati dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione della ASL andranno a toccare tematiche rilevanti per la salute PSICO/FISICA degli adolescenti: prevenzione dalle dipendenze da sostanze e dal gioco d’azzardo; sicurezza sul lavoro; prevenzione rischio elettrico, chimico e incendi e tecniche di primo soccorso e corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza.

Martedì, 26 Febbraio 2019 06:55

Setia Plena Bonis, tradizioni popolari

Una realtà associativa giovane ma che già può vantare popolarità e un elenco di eventi promossi e ben riusciti. Stiamo parlando dell’associazione culturale Setia Plena Bonis, sodalizio setino nato a Sezze un anno fa dalla passione e dalla voglia di rilanciare cultura e tradizioni popolari locali di Alessandro Mattei, Valentina Savelli, Ernesto Mattei e Kety Fusco. Il nome e il logo stesso dell’associazione esprimono già l’idea di associazionismo che hanno i fondatori: Setia Plena Bonis, parte dell’esametro latino dello stemma comunale che tradotto significa: Sezze ricca di beni. A questo l’associazione setina ha aggiunto una cornucopia vuota, una controsenso se si considera il nome prescelto ma un simbolo perfetto se si ha l’idea di riempirla di volta in volta con iniziative, cultura e tradizioni popolari setine. Nelle parole del presidente del sodalizio, Alessandro Mattei, si racchiude l’obiettivo e lo scopo di Setia Plena Bonis. “Come associazione sentiamo il dovere di rilanciare la nostra storia, le nostre tradizioni popolari partendo dalle nostre radici. La cosiddetta società liquida sta cancellando le nostre origini a vantaggio di una cambiamento e di una modernità che non lascia ricordi. Faremo del tutto per tramandare le nostre tradizioni e i valori della nostra comunità alle future generazioni”. L’associazione Setia Plena Bonis nel corso del suo primo anno di attività ha voluto fortemente favorire anche la collaborazione tra le tante realtà associative presenti in città, cercando sinergie per una giusta ricetta, volta a creare quella necessaria miscela per realizzare manifestazione di vero carattere popolare. “Tradizione, Cultura, Natura e Futuro sono le nostre parole maestre – aggiungono i membri del direttivo – lavoreremo tracciando nuovi percorsi non dimenticando però i vecchi sentieri della nostra storia, una comunità che non ha storia non potrà avere un futuro”.

Forati, mattonelle, stucchi orientali, finestre di alluminio dorate, pitture fiabesche e altro ancora sono i simboli del degrado urbano del centro storico di Sezze. Un centro antichissimo e stupendo trasformato negli anni in una accozzaglia di bruttezza senza logica, privo di armonia e controlli. La politica degli anni passati non ha pensato ad un decoro urbano né ad una riqualificazione dell’esistente, quella degli ultimi anni ha fatto di peggio: ha lasciato che chiunque potesse distruggere il bello che era rimasto nei secoli. Basta una passeggiata nei vicoli del centro storico per capire che le amministrazioni comunali hanno lasciato il paese in mano a dei barbari dello stile e del gusto. Le poche azioni di riqualificazione si devono solo alla sensibilità di alcuni privati che rispetto a qualche anno fa hanno investito sulle loro proprietà, riportando in luce ciò che era stato coperto con calce e mattoni nel corso degli anni. Sotto ogni leccata di asfalto in molti vicoli ci sono ancora i sampietrini, dietro una facciata moderna sicuramente ci sarà del sasso vivo. Occorre buon senso e una urgente politica di riqualificazione che possa essere da volano ad una proposta turistica possibile e necessaria. Perché a Sezze non manca niente rispetto ad altre città dei Monti Lepini, semmai è vero il contrario.

Lunedì, 25 Febbraio 2019 13:52

Rassegna teatrale al Mario Costa di Sezze

 

 

 

 

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