Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

Sabato, 06 Gennaio 2024 22:33

Fratelli col botto

 

 

Le persone normali trascorrono il capodanno tra amici ed in allegria, al ristorante o in casa, al teatro o ad un concerto. Allo scoccare della mezzanotte si stappa una bottiglia di spumante, si brinda al nuovo anno e ci si scambiano baci ed abbracci. Il capodanno dei Fratelli d'Italia invece è con il botto e non in senso metaforico…..
 
Il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, nei mesi scorsi protagonista insieme a Giovanni Donzelli del dossieraggio contro quattro deputati del PD, i quali erano andati a visitare nel carcere di Bancali Alfredo Cospito in sciopero della fame, aveva deciso di festeggiare capodanno nella sede della Pro Loco di Rosazza, un paesino in provincia di Biella, dove è sindaca la sorella, Francesca Delmastro. Essendo un quasi ministro famoso, lo accompagnavano gli agenti della scorta. Alla festa erano stati invitati diversi poliziotti della penitenziaria, ossia personale sottoposto alla sua direzione, ei loro familiari. E già questa è una bella anomalia.
 
Il deputato vercellese di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo, già segretario locale di Azione Giovani,  delmastriano della prima ora , dopo aver cenato in famiglia, in tarda serata si è unito alla festa nella sede della Pro Loco e nel corso dei festeggiamenti, preso dall'euforia, ha tirato fuori una pistola. Come un qualsiasi bullo da quattro soldi, uso a salutare il nuovo anno con botti e pistolettate, ha sparato ferendo il genero di un agente della scorta del sottosegretario. Luca Campana, l'uomo rimasto ferito, dopo qualche giorno ha presentato querela contro il deputato ed ha smentito la ricostruzione dell'accaduto data dal parlamentare: non è vero che ha raccolto da terra l'arma e si ferito da solo. Il colpo è partito mentre Pozzolo aveva l'arma in mano. La versione di Campana è stata confermata da un poliziotto presente alla festa, il quale ha precisato che Pozzolo è arrivato a fine serata, era allegro, ha tirato fuori la pistola senza che nessuno glielo avesse chiesto e all'improvviso è partito il colpo.
 
Spetterà alla magistratura ricostruire esattamente come sono andati i fatti ed accertare le responsabilità di Pozzolo e di alcuni agenti che avrebbero dovuto, a detta di alcune testimonianze, anche loro esploso dei colpi di pistola alla mezzanotte.
 
Pur volendo mettere in campo ogni sforzo di garantismo e prudenza sul percorso giudiziario, è evidente a tutti che la notte di San Silvestro, con il suo comportamento, Pozzolo ha dimostrato la propria inadeguatezza a ricoprire il ruolo di rappresentante dei cittadini, avendo agito in completo spregio dell'articolo 54 della Costituzione della Repubblica, secondo il quale: « I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore ».
 
Non può certo definirsi una scelta disciplinata ed onorevole portarsi dietro una  pistoletta da borsa  ad una festa cui partecipano famiglie e minori, oltre che un sottosegretario del governo sotto scorta e suo compagno di partito, Andrea Delmastro Delle Vedove, ancor più poi che dal  revolverino  è partito un colpo che ha ferito una persona, per fortuna in modo lieve. Se a ciò si aggiunge che Emanuele Pozzolo ha pensato bene di invocare per sé l'immunità parlamentare, istituto serio che nasce per proteggere la libertà politica degli eletti e non per evitare le conseguenze di comportamenti individuali tanto bizzarri quanto inqualificabili, e soltanto in un secondo Al momento si è reso disponibile a fornire i necessari chiarimenti ea sottoporsi agli accertamenti, il quadro che emerge è davvero desolante.
 
Peraltro con il passare dei giorni stanno emergendo sempre nuovi elementi che aiutano a chiarire questa pericolosa e grottesca vicenda e rendono indubbio che Pozzolo dovrebbe unicamente avvertire il dovere morale, in condivisione con la propria comunità politica, di dimettersi da parlamentare e non restare ad aspettare che il primo partito nazionale, cui appartiene, adotti i provvedimenti per ora solo evocati dalla Presidente del Consiglio nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, tenutasi l’altro giorno.
 
Nessuno vuole infierire sul deputato di FdI e tantomeno trasformarlo in una sorta di capro espiatorio funzionale a colpire Giorgia Meloni, il suo governo e la maggioranza che lo sostiene. In gioco c’è qualcosa di ben più importante e precisamente il prendere sul serio il dettato dell’articolo 54 della Costituzione. Tale norma è chiara nell’indicare cosa significa essere classe dirigente affidabile e responsabile di un paese democratico e tutti devono rispettarla nello spirito e nella lettera. Aggirare la questione e sfuggire ad una decisione da parte sia della camera di appartenenza sia del partito in cui Pozzolo è stato eletto, significa solo svilire il senso della rappresentanza e della funzione legislativa esercitata dai parlamentari.
 
Giorgia Meloni, prima presidente del Consiglio di destra destra, che ripetutamente ha rivendicato il possesso di tutti i titoli del suo mondo per guidare l’Italia, ha ora l’opportunità di spiegare proprio a questo suo mondo, in modo chiaro e senza equivoci, quali sono le responsabilità che derivano dall’esercizio del potere e quali sono i comportamenti inammissibili ed intollerabili, liberandosi non solo dei fantasmi del passato, ma anche delle contraddizioni del presente. Pozzolo politicamente le incarna tutte queste contraddizioni, dall’ideologia no-vax alla cultura delle armi, fino ad arrivare alla facilità con cui scade nelle provocazioni sui social. Finora la Presidente del Consiglio non ha avvertito il dovere di assumere decisioni forti di fronte a comportamenti inappropriati, sconvenienti e al limite del rispetto delle regole democratiche di diversi esponenti della sua maggioranza. Furbescamente si è limitata ad ammonimenti bonari, con l’intento di sfruttare le scorribande di questi suoi sodali fuori dal politicamente corretto per orientare gli umori degli elettori e non è stata sfiorata minimamente dall’idea di mettere mano al partito per ripulirlo da presenze ingombranti per timore di scoprirsi a destra.
 
Il tempo dell'attendismo e dei tatticismi però è finito e il senso della regressione costante, della faciloneria, dell'arroganza ostentata da tanti esponenti della maggioranza richiedono un segnale forte. Il caso Pozzolo potrebbe essere anzi l'occasione per segnare un cambio di passo indispensabile per tutta la politica, senza distinzione di colore e schieramenti, per iniziare, dopo una lunga fase di rincorsa verso il basso, una competizione al rialzo.
 
I dubbi che possano accadere sono molti, ma la speranza è l'ultima a morire.
Pubblicato in Riflessioni

 

 

Il dato è tratto. A Sezze è tutto pronto per le comunali. 212 candidati alla carica di consigliere comunale per 5 candidati sindaco. Consegnate tutte oggi alle ore 12 le 14 liste elettorali di tutti coloro che potranno essere votati ed eventualmente eletti dagli elettori setini.

L’ex sindaco Sergio Di Raimo è sostenuto da 5 liste: Pd, Sezze Futura, Sezze Protagonista, Di Raimo Sindaco e Per Sezze. Il candidato del gruppo civico Lidano Lucidi è sostenuto da tre liste: Identità Setina, Lucidi Sindaco e Progetto Sezze 2000. Il candidato civico di centrodestra Serafino Di Palma è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Impronta Setina e Sezze Cambia. La candidata sindaca Rita Polombi è sostenuta dalla lista Sezze Bene Comune. Il candidato sindaco Mirko Millozza dalla lista Partito Comunista Italiano.

_____________________

 

 

CANDIDATO SINDACO: SERGIO DI RAIMO

 

Partito Democratico:

 

1- BARATTA Andrea

2- BARBATI Francesca

3- CECCANO Alessia

4- MARCHETTI Daniele detto “Daniele”

5- MARCHETTI Luciano detto “Luciano”

6- MATTEI Vincenzo detto “Nzino”

7- RIZZO Paolo

8- SALVATORI Ilaria

9- TRUINI Marino

10- USCIMENTI Armando

11- SAVILLI Pietro

12- SORANO Giovanni

13- ULGIATI Rachele

14- VENDITTI Luisa

 

 

Sezze Futura:

 

 

1- POLIDORO Enzo

2- FERRAZZOLI Alessandro

3- ARDUINI Gaetano

4- MORALDO Giovan Battista

5- BRICIU Dorin Adrian

6- DI PROSPERO Alessandro

7- GSCHWÄNDLER Annarose

8- GUERRIERI Leonida

9- MARCHETTI Giovanna

10- MOROSILLO Marilena

11- RAPONE Consuelo

12- PALMIGIANI Marika

13- PELLEGRINI Antonello

14- QUATTROCIOCCHE Adolfo

15- VENDITTI Paola

16- SIRAGUSA Giuseppe

 

Sezze Protagonista:

 

1- CASILLO Pier Paolo

2- COSTANTINI Antonella

3- DI EMMA Fabio Patrizio

4- DI PETRILLO Daniela

5- FIORI Cristina

6- LUCCONE Patrizia

7- FANTAUZZI Manuela

8- MERCURI Fabio

9- PANFILIO Pietro

10- PERNA Pamela

11- ROSELLA Alessandra

12- VALLERIANI Lidano

13- DE MARCO Roberto

14- CARDARELLO Annalisa

 

Di Raimo Sindaco:

 

1- AGOSTINI Debora

2- BUGIA Maximilien

3- CONSOLI Luca

4- COSTANTINI Michele

5- FANTIGROSSI Franco

6- LEVA Gianluca

7- LOMBARDI Luciana

8- MARCHETTI Sara

9- MARCHIONNE Paolo

10- PECORILLI Sabrina

11- PECORILLI Vanessa

12- OTTAVIANI Francesca

13- DE ANGELIS Marina

 

Per Sezze:

 

1- CALVANO Mauro

2- CAMMARONE Mariangela

3- CERRONI Alessia

4- CIOCCA Giorgia

5- FIORETTI Filiberto

6- AMOREEA Crima Lupu

7- CONTI Emanuela

8- MARCHIONNE Amerigo

9- MONTAGNOLA Luca

10- PALMA Stefania

11- REGINALDI Federica

12- ROCCASECCA Valeria

13- SALVATORI Annamaria

14- SILIAN Alexandru

15- VALENTI Filippo

16- ZOMPARELLI Sara

 

CANDIDATO SINDACO: LIDANO LUCIDI

 

 

Identità Setina:

 

1- ANTONUCCI Giovanni

2- CALABRESI Salvatore

3- CALVANO Gianluca

4- CAMPAGNA Lorella

5- CAPUCCILLI Michela

6- CARDARELLO Andrea

7- CASALINI Pasquale

8- FIASCHETTI Serena

9- FERNANDEZ MAYORALAS PEREZ Maria Dolores detta “Lola”

10- OTTAVIANI Alessia

11- PAGLIA Franco

12- PECORILLI Federica

13- PICCINELLA Daniele Giancarlo

14- RIETI Luigi

15- SPATARELLA Livia

16- VOTOLO Giovanni

 

Lucidi Sindaco:

 

1- DEL DUCA Pietro

2- BALESTRIERI Mattia

3- BRUNO Maria

4- COSTANTINI Iole

5- DI GIORGI Paolo

6- LAMA Federica

7- LUCIDI Gianluca

8- MINOTTI Vittorio

9- MOLINARI Ignazio

10- PALOMBO Dino

11- PERNARELLA Marie France detta “Franca Bernabei”

12- PICCARO Mattia

13- REGINALDI Giuliano

14- ULGIATI America

15- VALI LUCARINI Alessia

16- ZACCHEO Rosetta

 

Progetto Sezze 2000:

 

1- BERNASCONI Ignazio detto “Fabio”

2- AGOSTINI Luisina

3- ALBINI Enzo

4- BABBO Valentina

5- BELLI Albertina

6- BERTI Marco

7- CASADEI Abele

8- CIPOLLA Veronica

9- CONTENTO Fabio

10- D’ANGELO Giorgio

11- FIORI Roberto

12- LA DELFA Christian

13- MIRONTI Pierina

14- PARISI Marzia

15- REITER Kevin

16- SANTORO Orlando

 

CANDIDATO SINDACO: SERAFINO DI PALMA

 

Impronta Setina – Di Palma Sindaco:

 

1- FANTIGROSSI Alessio

2- TARTAGLIA Roberto

3- ALTOBELLI Lucia

4- CARCHITTO Simone

5- CASALINI Annalisa

6- CERRONI Maria Carla

7- COCCIA Alessandra

8- COMPAGNO Pierino

9- ERCOLANI Maurizio

10- IACOVACCI Melissa

11- LA FACE Tiziana

12- MELE Ester

13- MILIUCCI Valentino

14- OTTAVIANI Francesca

15- RECINE Mary

16- TERELLA Susj

 

Fratelli d’Italia:

 

1- QUATTRINI Orlando

2- BELLI Roberta

3- CANTARELLI Maria Oliva

4- DEL MONTE Monica

5- DI FABIO Valentina

6- MOROSILLO Keti

7- POZONE Erika

8- BRUSCHI Sergio

9- CAPRARO Amerigo

10- CASTALDI Luigi

11- IACOVACCI Angelo

12- LOFFREDI Benedetto

13- PALMA Giancarlo

14- PALOMBI Giovanni Federico

15- TERELLA Emanuel

16- ZEWBRENIUC Marian Tiberiu

 

Sezze Cambia:

 

1- LOFOCO Edoardo Maria

2- ROSELLA Germana

3- CASTALDI Eleonora

4- VICARO Annalisa

5- FIORE Elisa

6- ABBENDA Tiziana

7- GHIRIGHINI Emanuela

8- RUSSO Fabrizio

9- TODI Mauro

10- CADARIO Fabrizio

11- LAOUIZEB Kevin

12- VENERUCCI Salvatore

13- LATUILLE Alberto

14- MAIORANI Danny

15- CATUZZI Veronica

16- FERRARI Giovanni

 

Lega:

 

1- COLONGI Elisabetta

2- COTET Marian

3- DEL PACE Patrizio

4- GENITI Massimo

5- MACALI Armando

6- MARCHIONNE Bianca

7- PERNA Andrea

8- PICCARO Bruno

9- PICCOLO Carlo

10- PUSCHITA Eremia Isaia

11- RANUCCI Lea

12- RELLA Valentina

13- RIETI Lorella

14- SETINI Bruno

15- TRAPANI Antonio

16- VALLE Domenica

 

CANDIDATO SINDACO: RITA PALOMBI

 

Sezze Bene Comune:

 

1- BONNE ANNÉE Fabrizio

2- DI TOPPA Maria Vittoria

3- FILIGENZI Roberta

4- TOMEI Paolo

5- LENNE’ Rhea

6- NOCE Sofia

7- GIORGI Claudia

8- CIAMPINI Giorgio

9- BARATTA Maurizio

10- SANTUCCI Andrea

11- DE CIANTIS Luigi

12- CAMPOLI Gianni

13- LOMBARDI Vilma

14- D’AMBRINI Federico

15- MANTOVANI Daniela

16- PECORILLI Martina

 

CANDIDATO SINDACO: MIRKO MILLOZZA

 

Partito Comunista Italiano:

 

1- LEONORO Gaetano

2- ROSSI Claudio detto “Lalletto”

3- GIACOMI Massimiliano

4- CAROCCI Alberto

5- APPETITO Tommaso

6- DE ANGELIS Loreto Lenino

7- VETICA Davide

8- DI BENEDETTO Anna

9- ANGELINI Maria Cilina

10- VETICA Nicole

11- ROTONDO Marina

 

Pubblicato in In Evidenza

 

 

Il candidato sindaco del Pd è Sergio Di Raimo. Nella riunione del direttivo terminata poco fa, oltre il 70 per cento dei componenti ha votato un documento politico dando il via libera alla candidatura del sindaco uscente. L'investitura dell'ex sindaco è ufficiale e nei prossimi giorni lo stesso partito renderà pubblica la notizia. Il documento di sostegno alla ricandidatura del Sindaco uscente ha ottenuto una maggioranza schiacciante dei membri del direttivo. Nessuna candidatura alternativa è stata presentata nei modi, nei tempi e nelle forme previsti dall’art. 16 dello Statuto del Partito Democratico del Lazio. Le voci di altre possibili candidature sono rimaste tali. Nel direttivo di poco fa, alla presenza anche del commissario dem on. Matteo Mauri, la candidatura di Sergio Di Raimo è risultata, in questa fase e in questo contesto, la più idonea a garantire un campo largo progressista e democratico e una coalizione ampia, competitiva ed inclusiva. Nell’ultima riunione del direttivo tenutasi il 30 Luglio lo stesso Commissario della Federazione Mauri, prendendo atto del dibattito, aveva ribadito con chiarezza nelle sue conclusioni che l’unica candidatura in campo era quella di Sergio Di Raimo e aveva invitato il Segretario del circolo Daniele Marchetti a promuovere sessioni di incontro e confronto sui temi politici e programmatici fra il candidato e gli organismi del partito locale. Inoltre, all’indomani dello scioglimento anticipato del consiglio comunale di Sezze, il Sindaco uscente Sergio Di Raimo aveva dichiarato la sua disponibilità alla ricandidatura, diverse volte ribadita nelle riunioni del direttivo di circolo. Il PD di Sezze ha proceduto quindi ad una serie di incontri con forze politiche e liste civiche a seguito della elaborazione di un documento politico-programmatico. I soggetti civici che hanno governato insieme al centrosinistra nelle ultime consiliature, e in maniera specifica le liste che facevano parte della coalizione di centrosinistra nell’ultima esperienza amministrativa (assommando circa il 35% dei voti alle elezioni del 2017), hanno evidenziato la ferma e compatta disponibilità al sostegno della ricandidatura di Di Raimo. Il Pd, in questo periodo, ha svolto incontri anche con la lista civica Sezze Bene Comune, all’opposizione nell’ultima consiliatura  e con Art. 1 che hanno espresso la loro contrarietà all’ipotesi di eventuali primarie di coalizione. Archiviata la fase delle primarie e concluso il percorso interno alla scelta del candidato sindaco, adesso il Pd locale deve recuperare terreno proponendosi alla città con un programma realizzabile e con la ferma e necessaria intenzione di fare tesoro degli errori commessi in passato, per evitarne degli altri, partendo dai bisogni e dalle esigenze concrete della comunità setina. 

Pubblicato in Politica

 

Nonostante l’afa di questi giorni, paradossalmente, si incominciano ad intravedere gli scenari in vista delle prossime elezioni amministrative. Si naviga a vista? Saranno i fatti a dimostrarlo. Per il momento diamo per buono ciò che leggiamo e osserviamo dai social e dalle iniziative e incontri pubblici e privati promossi dalle nascenti coalizioni. Sul fronte delle aggregazioni cosiddette civiche, il gruppo di Identità Setina guidato dal candidato sindaco Lidano Lucidi, sta procedendo nell'ultima definizione delle sue liste. Le componenti che fanno parte del gruppo di Identità Setina sono eterogenee e costituite anche da rappresentanti che faranno a meno del proprio simbolo di partito. Va dato atto a IS di aver giocato di anticipo e ora sta lavorando spedito nella fase di ascolto dei cittadini e delle loro istanze attraverso incontri di zona. Il progetto di Lucidi al momento è sostenuto da 4 liste civiche. Sempre nell’alveo dei civici è molto probabile che l’ex consigliere comunale e provinciale Rita Palombi scenderà in campo con il suo movimento Sezze Bene Comune candidandosi alla carica di sindaco. La Palombi probabilmente correrà da sola. Nel centro destra la figura che pare abbia messo tutti d’accordo è quella di Serafino Di Palma, ex consigliere comunale di opposizione. Sembrerebbe che Serafino abbia incassato i simboli di Fratelli d’Italia e della Lega, oltre - ad oggi - al movimento di Impronta Setina che lo segue e sostiene da anni nelle sue battaglie. In casa Pd qualcosa si muove dopo la stasi dei mesi scorsi. Forze appartenenti nell’area di centro sinistra hanno avviato da tempo un confronto per costruire un progetto basato su un manifesto di valori condivisi ma il vero scoglio da superare era quello del candidato sindaco. E’ molto probabile che non ci saranno le primarie come auspicato da molti, considerando che ad oggi non è pervenuta nessuna candidatura ufficiale. L’unico nome resta quella dell’ex sindaco Sergio Di Raimo, altri non hanno trovato riscontro. E’ ovvio che il partito democratico dovrà recuperare terreno perso sul confronto e sul dibattito aperto alla città. Mancano meno di due mesi alle amministrative. La comunità senza una guida è smarrita e in confusione. Il futuro sindaco dovrà voltare pagina e ricostruire un tessuto sociale a dir poco sfilacciato. Occorre responsabilità e concretezza, umiltà e tanto coraggio. Il nuovo sindaco dovrà volare basso ed evitare di planare in velocità. La città può solo ripartire dai bisogni reali, solo dall’unità dei piccoli agglomerati quali potrebbero essere i quartieri. E da qui ridefinire una visione d’insieme complessiva.

 

  

Pubblicato in In Evidenza

 

Superato il momento più critico, che ha costretto la GKO Company a interrompere bruscamente la passata stagione, l’associazione si accinge a ripartire su tutti i fronti. La compagnia di spettacolo è tornata in scena già domenica 4 luglio a Segni (Rm) con l’opera inedita “L’ospite indesiderato”, nell’ambito del Festival “Radure 2021” organizzato da Regione Lazio, Compagnia dei Lepini e Atcl, mentre la scuola di formazione “Magazzino Centro Studi d’Arte” tornerà invece con “Risvegli”, una performance degli allievi del settore danza della scuola, che andrà in scena venerdì 9 luglio alle 21 presso il Belvedere di Santa Maria a Sezze. Come di consueto, la metodologia applicata alla didattica ricalcherà quella utilizzata dalla compagnia professionale, tant’è che anche “Risvegli”, come l’opera presentata a Segni la prima domenica di luglio, è stato ideato secondo la filosofia del site-specific, a basso impatto ambientale, senza luci né palco, con lo scopo dichiarato di insegnare ai bambini come “incontrare” un luogo e come ad esempio un albero, un lampione o una panchina possano non essere d’intralcio all’esecuzione, ma diventare elementi attivi e parte integrante dello stesso spettacolo: “Proprio il titolo “Risvegli” – ha spiegato il direttore artistico Vincenzo Persi, presto impegnato nella sua attività professionale di danzatore nel tour italiano dello spettacolo "Passo a due" con Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti – suona come un augurio e un buon proposito per l’anno nuovo”. All’evento parteciperanno, in qualità di ospiti, Giorgia Luccone, Alessandro Mattei e Franco Abbenda.

Pubblicato in Eventi Culturali

 

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del circolo del Pd di Sezze.

__________________

 

Ci siamo interrogati a lungo su quale fosse il modo più giusto per riavviare il dibattito politico nella nostra città in questo particolare momento caratterizzato da vicende giudiziarie, crisi politiche, strumentalizzazioni di sorta e radicate crisi valoriali.

Ci siamo confrontati tra di noi, abbiamo ascoltato la voce dei nostri concittadini, ci siamo messi in discussione, sia come partito che individualmente, e siamo giunti alla conclusione che l’unico modo per mettere fine a una crisi è cogliere le opportunità di cambiamento che essa porta con sé, valorizzando ciò che di buono è stato fatto negli ultimi anni e facendo tesoro delle problematiche emerse recentemente nella nostra comunità.

È necessario avviare un nuovo progetto politico, ma siamo consapevoli che uno sforzo collettivo verso un obiettivo condiviso è possibile solo se si è animati da valori e visioni comuni.

Per questo siamo convinti che la ricerca di un campo di valori condivisi nel nostro paese costituisca una condizione indispensabile per la nascita di un progetto politico di lungo respiro, che non si esaurisca nello spazio di una tornata elettorale.

È nostra intenzione incontrare tutte le forze politiche, le liste civiche, i movimenti, le associazioni e i liberi cittadini che, come noi, si riconoscono nei valori di centrosinistra: avviamo insieme un nuovo progetto politico, senza veti, senza rapporti di forza predefiniti, basato su una visione comune e condivisa.

Vogliamo confrontarci, scrivere insieme un programma per costruire una Sezze più giusta, più solidale, più bella, scegliendo insieme la modalità di selezione delle candidature che sarà conseguente alla costruzione della coalizione.

Ci rivolgiamo a chiunque condivida i nostri valori e la nostra visione di città: aiutateci a costruire un vero centrosinistra, un nuovo fronte progressista, ad avviare un progetto di lungo respiro che coinvolga le migliori energie del nostro paese e gli entusiasmi più genuini. È tempo di aprirsi all’altro con umiltà, con spirito di collaborazione, con voglia di remare verso un’unica direzione.

Il Partito Democratico è pronto a farsi carico di questa sfida, ad avviare consultazioni, ad ascoltare opinioni, a raccogliere idee, stimoli, pulsioni: costruiamo un nuovo, vero, ispirato centrosinistra. È il momento giusto.

Pubblicato in Politica
Venerdì, 21 Maggio 2021 13:47

No ad allarmismi, la SPL Sezze è efficiente

 

L’Amministratore Unico della S.P.L. SEZZE SPA, avv. Gian Battista Rosella, rassicura la cittadinanza e le famiglie dei dipendenti precisando che "l’iter procedurale posto in essere dal Commissario prefettizio del Comune di Sezze risponde ad un obbligo normativo teso a valutare se, in vista delle scadenze contrattuali, esistano i presupposti per rinnovare gli affidamenti in house ovvero, in caso contrario, se per gli stessi siano necessarie procedure di gara ad evidenza pubblica. Trattasi quindi di un atto dovuto". Pertanto risultano "assolutamente inopportuni riferimenti, non solo giornalistici, ad ipotetiche inefficienze gestionali da parte della S.P.L. Sezze, quale motivazione all’eventuale affidamento dei servizi a soggetti privati con conseguente privatizzazione dei servizi stessi. La gestione in house, come è noto - continua l'Au -  rappresenta comunque una deroga al libero mercato e si regge su precisi presupposti giuridici ed economici. Chiaramente una inefficienza ed inefficacia dell’attuale gestione in HOUSE dei principali servizi comunali, qualora fondata, avrebbe già determinato la risoluzione dei contratti in essere da parte dell’Ente. L’Azienda, proprio in vista del rinnovo dei contratti, sta comunque predisponendo un piano industriale e specifiche relazioni per ciascun servizio, in base ai quali verranno indicate le ragioni e la sussistenza dei requisiti necessari per procedere al riaffidamento dei servizi in house-providing, relazioni che saranno in grado di confermare anche la congruità economica dei corrispettivi riconosciuti. Si rileva, inoltre, così come facilmente desumibile dalla lettura dei bilanci aziendali, che la società gode di un sostanziale equilibrio sia economico che finanziario, garantendo il regolare pagamento delle retribuzioni, dei compensi e di tutte le forniture ricevute. Si precisa, comunque, che anche la legittima scelta posta in essere dall’Ente di affidare la sola fase della riscossione coattiva all’Agenzia delle Entrate non debba essere interpretata quale conseguenza della “incapacità di riscossione” da parte della S.P.L.. Facendo riferimento ai dati dell’incassato sia ordinario sia derivante dall’attività di accertamento, si dimostra l’assoluta efficacia della gestione in house. Tutti i servizi gestiti dalla S.P.L. Sezze S.p.A. hanno sempre raggiunto un adeguato livello di efficacia ed efficienza rispetto agli standard richiesti nei relativi contratti di affidamento e l’economicità degli stessi è facilmente desumibile dal semplice raffronto dei dati con gli indici di costo nazionali. E’ auspicabile per il futuro una corretta informazione al fine di non alterare gli esiti di un processo complesso ed articolato creando infondati allarmismi tra le famiglie dei lavoratori e tra tutti i soggetti facenti parte dell’indotto economico legato all’Azienda".

Pubblicato in Attualità

 

In una nota diramata alla stampa locale, il commissario prefettizio del Comune di Sezze, Raffaele Bonanno, interviene sull'episodio di violenza contro l'agente della Polizia Locale di Sezze. 

_______________________

 

“Questa amministrazione esprime ferma condanna per l’episodio di violenza di cui nei giorni scorsi è rimasta vittima un’agente della Polizia municipale che svolgeva il proprio dovere. A tale proposito si tiene a precisare che i recenti fatti di cronaca che hanno visto pubblicamente esposti dipendenti del Comune di Sezze, al di là di eventuali responsabilità dei singoli, che saranno accertate dai competenti organi giudiziari, nulla hanno a che vedere con coloro i quali, con o senza una divisa, rappresentano questa amministrazione e che meritano il rispetto di tutti per l’impegno, la serietà e l’onestà con i quali svolgono il loro lavoro. Respingo, pertanto, quale attuale rappresentante di questa amministrazione di Sezze, qualsiasi generalizzazione, che lungi dal ricercare verità e giustizia, getta indiscriminatamente ombre sull’operato di chi quotidianamente si prodiga per l’interesse pubblico ed il bene comune”.

Pubblicato in Cronaca

 

 

Il gruppo Biancoleone di Sezze, nello spirito di collaborazione, ha inviato una lettera al commissario prefettizio Raffaele Bonanno relativamente alla rigenerazione urbana citata nel DM del 2 aprile 2021. E lo fa proprio per evitare che il Comune di Sezze perda altri finanziamenti come avvenuto nel passato. Il Ministero dell’Interno ha stanziato complessivamente 8,5 miliardi di euro che dal 2021 al 2034 riguardano la manutenzione e il riuso di aree ed edifici pubblici. Entro il 4 giugno 2021 tutte le richieste devono essere redatte ed inviate.  “Il comune di Sezze - si legge nella nota firmata da Serafino Di Palma e Paride Martella – può presentare richieste di contributo per 5 milioni di euro per singole opere o insiemi coordinati di interventi, anche per l’elenco delle opere incompiute. Il Gruppo Biancoleone ritiene che ai fini della legislazione sulla rigenerazione urbana possono essere messe a finanziamento le seguenti opere: Monastero delle Clarisse, Anfiteatro di Sezze, palazzo Comunale, Casale Parco dell’Anfiteatro, Palazzo Rappini, palazzo Pitti”.

Pubblicato in Politica
Domenica, 16 Maggio 2021 06:28

Contro gli oltraggi alla mia città

 

 

Amo la mia città e sono orgoglioso delle mie radici.

Sezze è terra ricca di storia, di una cultura millenaria e dalla identità forte, è abitata da persone laboriose e tenaci, dai valori solidi e radicati, è capace di accoglienza, generosità e solidarietà straordinarie. Nessuno da noi è considerato straniero, diverso e fatto sentire persona non gradita. Alla diffidenza iniziale, inevitabile in una piccola comunità dove tutti si conoscono, cede subito il passo un sentimento autentico di condivisione, rispetto e inclusione. Campanilismo, grettezza, spocchia e preconcetti ci sono estranei, non ci appartengono contrariamente a quanto si potrebbe pensare a prima vista. L’essere distesa su una collina dei primi contrafforti dei Monti Lepini, con alle spalle la cima aspra del Semprevisa e affacciata sulla piana sterminata che si spinge verso il mare e si perde nell’infinito dell’orizzonte, rende Sezze e i suoi abitanti capaci di sguardi lunghi che superano le piccolezze e oltrepassano il contingente, soprattutto li fa amanti ostinati della libertà, refrattari a vincoli, catene e costrizioni di qualsivoglia genere.

Nella nostra lunga storia non abbiamo conosciuto signori e feudatari e, a causa della nostra indole ribelle, anarchica e libertaria, siamo sempre stati un libero comune, guardati con sospetto ma anche rispettati dal Papa Re, resistenti al totalitarismo fascista, la più grande sciagura del secolo scorso che sangue e distruzione ha seminato in Italia. Durante l’occupazione nazista abbiamo difeso i nostri concittadini di religione ebraica, li abbiamo nascosti rischiando personalmente, ma nessuno di loro è finito nei campi di sterminio.

Possediamo l’originalità di un dialetto che per noi è lingua, identità e appartenenza, ricco di suoni e sfumature, di modi di dire dall’immediata efficacia espressiva, trasudante vissuti ed esperienze, forgiato nella fornace di una quotidianità fatta di lavoro duro e di voglia di riscatto.        

Siamo fieri di aver dato i natali a donne e uomini illustri, artisti, santi e intellettuali, i quali hanno lasciato l’impronta forte del loro passaggio non soltanto negli annali della storia locale e anche oggi siamo patria di eccellenze in diversi campi. 

Possediamo uno straordinario passato, soprattutto possiamo contare su un presente ricco di valori ed opportunità. Tuttavia non siamo e soprattutto non ci consideriamo una comunità perfetta, tutt’altro. Compiacerci in una sterile autoreferenzialità ci è estraneo. Abbiamo tantissimi difetti, alcuni inqualificabili e imperdonabili, limiti gravissimi e i nostri più inflessibili e feroci critici siamo da sempre noi stessi. Insomma non siamo esenti dalle miserie umane e nella nostra comunità, accanto alla stragrande maggioranza di uomini e donne serie e oneste, vivono persone di cui ogni città o borgo farebbe volentieri a meno, esempi riprovevoli di una umanità storta, anche se purtroppo inevitabile. Costoro non ci rappresentano, non ne siamo fieri, soprattutto conviverci ci costa parecchio. Pur rigettandone azioni, scelte e contegni, non ne sconfessiamo l’esistenza, non fingiamo con grandissima e becera ipocrisia che non fanno pienamente parte di noi, non li nascondiamo come la polvere sotto il tappeto, anzi li combattiamo per quello che possiamo e ci compete a viso aperto.

Le recenti vicende giudiziarie hanno toccato nel profondo Sezze, lasciandola stordita, esterrefatta e incredula. Avremmo preferito guadagnarci l’onore delle cronache per le nostre pregevolezze e certamente non per vicende abiette, rispetto alle quali proviamo unicamente sentimenti di rabbia, rifiuto e condanna. La nostra è una terra aspra e siamo abituati alle difficoltà, perciò non conosciamo remissività e rassegnazione, anzi proprio nelle contrarietà siamo capaci di dare il meglio di noi stessi e di dimostrare una straordinaria capacità di riscatto.   

È per questo motivo che non hanno fatto bene i conti quanti, approfittando di eventi inqualificabili e disdicevoli, di condotte delinquenziali emerse grazie all’azione meritoria della magistratura, invero per nulla diverse da quelle avvenute in tanti altri luoghi, pensano di umiliarci, di additarci al pubblico ludibrio, di dipingerci come un covo di dannati, di delinquenti dediti alle peggiori turpitudini, una comunità omertosa e addirittura mafiosa, ricorrendo a ricostruzioni distorte, senza alcun riscontro e in alcuni casi perfino contrastanti con le risultanze degli atti giudiziari. Non basta paludarsi con il manto di campioni dell’informazione per nascondere le finalità perseguite, assai distanti dal raccontare la verità. Amo scrivere e ritengo l’informazione un baluardo della democrazia, da difendere ad ogni costo, sempre e comunque, ma consentimi di dire con estrema franchezza che il giornalismo è altro dal fare illazioni, allusioni e pettegolezzi, ha ben altro spessore qualitativo. Esempi luminosi di professionalità cui ispirarsi e da cui imparare ce ne sono tanti e di altissimo profilo. I monologhi da predicatori fanatici, il non prevedere un minimo di contraddittorio, l’esclusione aprioristica di voci altre e dissenzienti rispetto alla vulgata propinata, l’apostrofare con epiteti irridenti e offensivi quanti osano criticare, paventare l’intervento di polizia e magistratura brandendolo come una clava per zittire, la gogna mediatica a cui tanti sono stati esposti per giorni immotivatamente o comunque in base a letture parziali delle carte processuali, la non comprensione di alcuni passaggi procedurali del lavoro della magistratura raccontano una approssimazione e un qualunquismo al limite del grottesco.

Nessuno vuole qui difendere chi ha sbagliato, chi ha violato la legge o si è dimostrato inadeguato per superficialità, incapacità e incompetenza. Lungi da me una anche solo pensarlo. Ognuno dovrà rispondere delle proprie responsabilità e pagare il fio per i propri errori, ove verrà accertato che ne ha commessi: è la legge e la giustizia e non ci possono e devono essere sconti o alternative. Tuttavia trascinare nel fango una intera comunità, non avere remore di sorta a sacrificare l’onore e la reputazione fosse anche di una sola persona innocente è qualcosa di eticamente e moralmente riprovevole. Pensare di costruire le proprie fortune sul dileggio degli altri è barbarie.

Se mentalità aperta e tolleranza ci contraddistinguono, non si deve commettere l’errore di credere che siamo disponibili a restare inerti di fronte a simili affronti.

Sicuramente offrirò il fianco a critiche di ogni sorta, sarò destinatario degli strali infuocati dei soliti benpensanti, detentori esclusivi della moralità, correrò il rischio di essere esposto anche io alla gogna mediatica, magari da parte di quanti si fanno forti di posizioni e ruoli. Poco importa.

Sono convinto che solo la verità ci rende liberi.

Pubblicato in Riflessioni
Pagina 1 di 36