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Otto temi per rilanciare la città, ecco la proposta di Sezze Cambia

Set 24, 2021 Scritto da 
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista civica Sezze Cambia a sostegno di Serafino Di Palma sindaco.

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Otto Macro Temi per rilanciare il Paese, un  programma chiaro e fattuale per Sezze. Riorganizzazione della Macchina Amministrativa, Equità Sociale, Rifiuti, Acqua Pubblica, Sanità, Sicurezza, Turismo.  L'unica Guida è Serafino di Palma uomo di grandissima esperienza della macchina amministrativa Setina motivato da grande passione politica e onestà intellettuale.
 
Il Primo tema per Sezze Cambia è il rinquadramento del rapporto sussistente con il nuovo gestore dei servizi idrici e fognari del Comune di Sezze: Acqualatina. 
Nello specifico cercheremo di ottenere per i cittadini di Sezze una riduzione tariffaria a titolo di compensazione per le servitù derivate dallo sfruttamento dei pozzi delle Sardellane. Terza stazione di emungimento nel Lazio. Porremo al centro del dibattito politico il tema delle progettualità  connesse con il risanamento  della rete idrica a supporto della riduzione delle perdite (stimate per oltre il 65%); dell’efficientamento del sistema di captazione per la riduzione degli emeungimenti che producono impoverimento delle falde acquifere e dissesto idrogeologico.
 
Il Secondo tema che SezzeCambia affronterà anche a supporto dell’intero Distretto socio-sanitario dei Monti Lepini sarà la concreta riqualificazione e potenziamento della Casa della Salute, con annessa riapertura del Punto di Primo Intervento h24 e dei reparti a bassa intensità, inclusa la riapertura delle sale di chirurgia per i piccoli interventi, ambulatorio di Oncologia e riattivazione di posti letto dedicati alla Geriatria.
Il modello di sanità distrettuale per Sezze va ripensato e rimodulato, non accetteremo delibere calate dall’alto per far comodo ai soliti noti.
 
Il Terzo tema sono le politiche di risanamento  e riqualificazione del tessuto urbano che dovranno essere sottoposte ad una doverosa quanto ormai non più rinviabile progettazione di opere primarie. Si dovranno creare rete di connessione per lo sviluppo CONCRETO  di sistemi di mobilità integrata favoriti proprio dalla naturale condizione del paese che si divide tra collina e pianura. Da queste ne discenderà un innalzamento della qualità della vita dei cittadini e la fruizione di quei beni oggi sottratti alla Comunità.
Spazi urbani che saranno luoghi di cultura permanenti e che consentiranno ai giorvani di esprimere tutte le loro potenzialità. Trasformeremo Sezze in una città connessa, non solo digitalmente ma attraverso una mobilità sostenibile ne faremo un modello di resilienza in ossequio ai principi della “green economy”. 
Non perderemo più un posto di lavoro, al contrario creeremo opportunità di sviluppo permanente attraverso il rilancio culturale e turistico del paese, che non sconterà più le arrettratezze derivate dall’assenza di servizi di eccellenza.
 
Il Quarto tema investe il controllo funzionale del territorio per una riconquistata sicurezza del cittadino. Terremo sotto controllo le locazioni del centro storico e delle periferie riattivando censimenti finalizzati a ridurre le devianze e prevenire l’abbandono scolastico tra le giovani generazioni dei molti stranieri oggi residenti a Sezze con le loro famiglie di origine.
Ci apriremo al dialogo multireligioso e multirazziale con disciplina e coerenza, posto che finora si è lasciato all’arrembaggio dei più scaltri il tema dell’integrazione sociale.
 
Il Quinto tema che affronteremo sarà la verifica puntuale degli Asset patrimoniali del Comune, che dovrebbero essere stati censiti dalla Giunta Campoli attraverso l’assessore Pietro Bernabei. Opereremo verifiche al fine di restituire alla fruizione pubblica immobili quali: l’Ospedaletto, il Conservatorio Corradini, la Chiesa di Sant’Antonio, l’area dell’ex Aereoporto civile di Sezze scalo,  le Mole Muti.
 
Il sesto punto. Su quello precedente s’innescano inevitabilmente le opere incompiute della città, lautamente pagate dai contribuenti ma da decenni interdette alla fruibilità.
Sarà dunque nostra ferma volontà porre mano a situazioni incancrenite dalla politica che le ha generate. Basti ricordare il Monastero delle Clarisse, l’Anfiteatro, Palazzo Pitti, la Casa dei Giovani, i parcheggi della Vallicella e di Porta Sant’Andrea, l’RSA, il Depuratore, il Centro sportivo delle Fontanelle e quello di Sezze scalo.
 
Il Settimo punto. Scandaglieremo la situazione contabile e le risorse esistenti e potenziali, progettando in funzione del nuovo PNRR.
 
L'ottavo punto. Per fare tutto questo occorre avere una macchina amministrativa, veloce e competente, quindi il riassetto strutturale per competenze dovrà essere garanzia dei processi amministrativi che porremo in essere.
Pubblicato in Politica
Ultima modifica il Venerdì, 24 Settembre 2021 05:23 Letto 365 volte

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