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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Non è passata nemmeno una settimana dalla proclamazione degli eletti ma la città è già in attesa dei primi provvedimenti di urgente risoluzione. Il neo sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, in questi giorni è stato alle prese con problemi di ordinaria amministrazione e con i primi incontri pubblici da sindaco.

 

Come hai vissuto questi primi giorni da primo cittadino di Sezze?

"Momenti veramente emozionanti ma allo stesso tempo senti subito il peso della responsabilità di essere il primo cittadino, il peso di un governo e degli enormi problemi che ha la città”.

 

Qual è il più grande pensiero che hai dopo una primissima idea che ti sei fatto sulle problematiche della città?

“Sicuramente i conti della SPL, ossia della riconciliazione dei debiti e crediti. Abbiamo ereditato una situazione economica molto delicata. Non è stata fatta una riconciliazione e subito andrà fatto un riallineamento dei conti. Altro pensiero è la questione cimiteriale che va affrontata nell’immediato e poi, da una prima valutazione, ci sono molte strutture pubbliche inagibili: da Palazzo Rappini, al piano superiore del Museo, dal Calabresi  all’auditorio Costa. È una emergenza che va affrontata tenendo in considerazione l’esiguità del bilancio comunale”.

Nei primi cento giorni, diciamo per Natale, cosa possiamo mettere sotto l’albero? Quali saranno i provvedimenti che prenderai?

Non ho la bacchetta magica… ma credo che come primo aspetto va ricostruito un clima di fiducia tra le istituzioni e la cittadinanza. La situazione è complicata e lo sapevamo, non abbiamo fatto promesse elettorali perché come prima cosa bisogna tornare alla normalità. In questi giorni ho trovato un clima collaborativo in tutti gli uffici comunali. Ho incontrato i dipendenti comunali, gli operatori della Spl e tutti sono disponibili a collaborare, sono fiducioso”.

Tra pochi giorni ci sarà la prima seduta consiliare. Il toto assessori impazza. Hai già deciso la squadra di governo?

“La giunta è già definita nella mia mente ma devo ancora valutare alcuni aspetti. Probabilmente l’8 novembre ci sarà la prima seduta comunale e solo in quella occasione renderò pubblici i nomi della squadra di governo”.

 

Ringraziamo il sindaco Lucidi per la disponibilità e auguriamo a lui e a tutti i consiglieri comunali di Sezze buon lavoro.

 

 

 

Grandi vittorie grandi aspettative. La nuova amministrazione comunale guidata dal neo sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, ancora non prende possesso degli scranni che già sui social sono in molti ad attendersi una risoluzione/rivoluzione per le diverse criticità esistenti. D’altronde, come i social hanno dato visibilità e sostegno alla coalizione di Lucidi, è naturale adesso che sempre il mondo social abbia gli occhi aperti sulle prime disposizioni che la nuova guida della città intende prendere. Uno dei maggiori problemi sotto la lente di ingrandimento è sicuramente il problema della raccolta differenziata e dell’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio. A questo si aggiungono i problemi collaterali di igiene pubblica per il centro storico e ovviamente quello del decoro dell’intero territorio comunale.  I cittadini, per il fenomeno “degli zozzoni” così definito più volte dal neo sindaco, tengono alta l’attenzione e sono in attesa dei primi e urgenti provvedimenti. Anche nei giorni scorsi, infatti, sono state pubblicate nuove foto di rifiuti ingombranti abbandonati nel centro storico e nelle zone periferiche della città. E’ sicuramente uno dei tanti problemi che attendono risposte immediate. Vedremo quali saranno le prime mosse e le risposte in merito a tale problematica da parte della nuova amministrazione comunale di Sezze.

 

 

Con la proclamazione degli eletti avvenuta ufficialmente ieri, inizia l’era Lucidi a Sezze. IL primo cittadino ha già visitato i dipendenti comunali e ieri ha preso parte, in veste di primo cittadino, alle prime manifestazioni culturali svolte a Sezze. La segretaria comunale a giorni, forse già la prossima settimana, convocherà il primo consiglio comunale e in quella occasione il sindaco Lidano Lucidi presenterà la sua squadra di governo. Impazza ovviamente già il toto nomine. Lucidi si è messo al lavoro già dal giorno successivo per trovare una quadratura del cerchio. Nella nomina degli assessori Identità Setina, cuore di tutta l’operazione Lucidi, potrebbe fare il pieno e giocare il ruolo di asso piglia tutto. Quasi sicura infatti la nomina di vice sindaco di Luigi Rieti, primo degli eletti nella lista Identità Setina, di Fernandez Mayoralas Perez Maria Dolores e Daniele Piccinella assessori, anime di Identità Setina. Se cosi fosse rientrerebbero i primi dei non eletti tra cui Giovanni Antonucci e Franco Paglia. Altra ipotesi di assessorato in ballo quella di Rosetta Zaccheo con maggiori preferenze dopo Pietro Del Duca per la lista Lidano Lucidi, nomina questa che farebbe rientrare in consiglio Lama Federica. Per Progetto Sezze 2000 invece potrebbe essere nominato assessore Orlando Santoro, primo degli eletti, cosa che permetterebbe l’ingresso in aula di Marzia Parisi. Infine Pietro Del Duca dovrebbe essere eletto in aula come nuovo presidente del consiglio comunale di Sezze. Vedremo... queste restano solo ipotesi in campo. In ballo ci sono comunque altre nomine, tra cui la presidenza della SPL Sezze. Tra i papabili, per questa, circola la voce dell'ex assessore della giunta dell'ex sindaco Andrea Campoli, Pietro Bernabei, mentre qualcuno ipotizza addirittura l'ipotesi di un cambio dei vertici aziendali con il ritorno del consiglio di amministrazione.  

 

L’ufficio centrale elettorale ha comunicato poco fa la proclamazione degli eletti nel consiglio comunale di Sezze. Il presidente dell’ufficio centrale elettorale ha comunicato che Lidano Lucidi in data odierna è stato proclamato sindaco di Sezze mentre i consiglieri comunali eletti sono: Sergio Di Raimo, Serafino Di Palma, Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli, Gianluca Calvano, Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo, Marie France Pernarella, Gianluca Lucidi, Orlando Santoro, Alessandro Ferrazzoli, Dorin Adrian Briciu, Armando Uscimenti e Orlando Quattrini.

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Ieri nell’immediatezza della notizia, pur usando doverosamente il condizionale (viva Dio) in un articolo dal titolo “Scatta l’undicesimo consigliere per la maggioranza Lucidi” avevo scritto che alla maggioranza consiliare del nuovo sindaco sarebbe spettato l’undicesimo consigliere. Nell’articolo firmato dal sottoscritto avevo erroneamente scritto che ciò fosse dipeso dal risultato del ballottaggio. Niente di più sbagliato anche perché poi “gli esperti” giustamente mi hanno corretto, con carte alla mano, riportandomi sulla corretta interpretazione della normativa che legava comunque il risultato al primo turno. Sta di fatto comunque che il rebus dell’undicesimo consigliere è stato risolto. Come si evince dall’elenco degli eletti alla maggioranza non spetta l’undicesimo perché la cifra elettorale calcolata sul voto di lista e voto delle preferenze, in base a cavilli, calcoli di quozienti e regolamenti non assegna alla maggioranza del nuovo sindaco di Sezze l’undicesimo consigliere che sarebbe stato Marzia Parisi della lista Progetto Sezze 2000. Tanto rumore per un “articoletto”, pubblicato su un quotidiano on line senza pretesa alcuna, tanto clamore e baccano al punto di aver scomodato grandi avvocati di lunga esperienza, principi del Foro e considerevoli politici oltre i confini comunali. Frizzi e lazzi a parte… buon lavoro a tutti!

 

Nei prossimi giorni è prevista la proclamazione degli eletti. Il nuovo sindaco Lidano Lucidi metterà piede  per la prima volta in aula consiliare da primo cittadino. Rispetto alla composizione del consiglio comunale circolata in questi giorni ci saranno delle novità. La vittoria schiacciante al ballottaggio, infatti, ha cambiato la composizione dei consiglieri eletti. Quel 69.79 % ha infatti varcato di ben 9 punti quota 60, dato che molto probabilmente farà scattare un consigliere in più per la maggioranza, che non dovrebbe essere più di 10 ma di 11. Se così fosse, e sembra che sia proprio vero, in aula entrerebbero i seguenti consiglieri comunali. 5 in quota alla lista Identità Setina (Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli e Gianluca Calvano), 4 per la lista Lucidi Sindaco (Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo, Franca Bernabei e Gianluca Lucidi) e 2 (non più 1) per la lista Progetto Sezze 2000 (Orlando Santoro e Marzia Parisi). Insomma l’opposizione (ironia della sorte) perderebbe un consigliere comunale, in questo caso Orlando Quattrini di Fratelli d’Italia, mentre resterebbe composta solo da Sergio Di Raimo e Armando Uscimenti per il Pd, Alessandro Ferrazzoli e Dorian Briciu per Sezze Futura e Serafino Di Palma per Fratelli D’Italia.

 

 

 

Tante battaglie civiche per nulla? A quanto pare il belvedere di Santa Maria di Sezze è stato liberato per dare la possibilità a qualche incivile di parcheggiare comodamente la propria macchina sul belvedere. Sta diventando una pessima abitudine ed il comitato di quartiere non ci sta. Infatti ha già scritto all’ufficio lavori pubblici del Comune di Sezze per chiedere che venga completata definitivamente l’installazione dei paletti dissuasori mancanti. Dopo il ripristino dello stato dei luoghi, infatti, sopraggiunti dopo la vergognosa vicenda della statua di San Lidano che impropriamente si voleva installare, il comitato spontaneo di quartiere aveva chiesto che venissero messi a dimora i dissuasori nel piazzale del belvedere. Dopo un incontro con il commissario prefettizio e con il responsabile di settore, la richiesta venne accolta ma dopo mesi non è stata ancora ultimata. Manca, infatti, un paletto dissuasore che spinge qualche incivile a parcheggiare comodamente dentro il belvedere. Mancano anche le famose panchine scomparse dopo il ripristino dello stato dei luoghi. Il comitato Santa Maria dunque è tornato a chiedere nuovi interventi per evitare che questa pessima abitudine di parcheggiare diventi una indecente normalità. Si spera inoltre che la nuova amministrazione comunale ed il nuovo sindaco Lidano Lucidi prenda seriamente in considerazione la richiesta del comitato di quartiere di regolamentare i parcheggi in piazza del Duomo per i residenti e che si arrivi presto ad una ZTL per il centro storico così come in molti altri paesi della provincia di Latina.  

 

Domenica passionale tra i due candidati sindaco Sergio Di Raimo e Lidano Lucidi, al duello per il ballottaggio del 17 - 18 ottobre. Sui social è andato in scena un botta e risposta indiretto che ha fatto alzare i toni e infuocato una campagna elettorale comunque sobria da parte dei candidati. Due i temi su cui sostenitori e i candidati sindaco si sono confrontati: quello della sanità e quello del trasporto pubblico locale. In merito alla sanità Sergio Di Raimo della coalizione di centro sinistra (Pd, Per Sezze, Sezze Futura, Di Raimo Sindaco e Sezze Protagonista) in un post ha ribadito un determinato no alla sanità privata citando Gino Strada (Uno schifo trarre profitto dal dolore). Per il sindaco dimissionario in merito alla sanità “gli avversari hanno dichiarato che per la diagnostica vogliono istituire una Fondazione, ovvero mettere in mano ai privati la salute dei cittadini. Noi ribadiamo che sulla salute dei cittadini non si deve lucrare, né improvvisare. È stato deliberato dalla Regione Lazio un finanziamento di 4,5 milioni per la struttura dell’ex Ospedale di Sezze, grazie al confronto e alla collaborazione fra Ente locale, Asl e Regione. Ci sono le risorse del PNRR su ospedali e case di comunità, sulla medicina del territorio e le centrali per l’assistenza domiciliare .È su questo che occorre lavorare, non su proposte vaghe e mirabolanti, senza alcun appiglio concreto nella realtà. La salute dei cittadini non deve essere un business  - ha sottolineato Di Raimo – no all’incremento delle strutture sanitarie private finanziate con i soldi dei cittadini, sì al potenziamento della sanità pubblica, alla rsa pubblica, al compimento di tutti i moduli della casa della salute”.

Non si è fatta attendere la replica del candidato sindaco Lidano Lucidi  (Identità setina, Lucidi sindaco, Progetto Sezze 2000). Lucidi nel suo post ha ribadito la volontà di realizzare una Fondazione ad hoc, una sorta di modello Lombardia per Sezze. “Sono stati immobili quando è stato chiuso l’ospedale, non hanno mai difeso la città pretendendo un adeguato presidio sanitario, hanno fatto orecchie da mercante quando il Pronto Soccorso, è stato trasformato prima in Punto di Primo Intervento, poi in Presidio di Assistenza Territoriale, hanno festeggiato una Casa della Salute che non è mai riuscita a decollare e, in ultimo, non si sono fatti sentire quando hanno ridotto le aperture del Pat a sole 12 ore al giorno. E adesso vengono a farci la morale perché grazie alla realizzazione di una Fondazione ad hoc, noi riusciremo a garantire servizi e macchinari che dovranno obbligatoriamente restare a Sezze a disposizione dei pazienti dell’ex ospedale. Come al solito la colpa è degli altri. Io un po’ me ne vergognerei”.

Altro tema che ha scaldato i social di una domenica uggiosa quello del trasporto pubblico locale. A Sezze il servizio urbano è gestito da 30 anni dalla Baratta Srl. La polemica è esplosa quando, Alessandro Ferrazzoli, in un post di ringraziamento ai suoi elettori, ha sottolineato che “dopo 30 anni  siamo riusciti a mettere a gara d'appalto il servizio di trasporto pubblico locale facendo risparmiare all'Ente, quindi ai cittadini di Sezze, circa 300 mila euro all'anno e corse aggiuntive come Valle Pazza, Migliara 45, via Sicilia”. La replica al consigliere comunale arriva da più parti, sempre social, in una in particolare si ricorda che “c'erano altre modalità perfettamente legali - suggerite dalla stessa Regione Lazio, dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di TPL - per prolungare la concessione alla società Baratta (setina al 100%, con dipendenti locali) in tempi di Covid, visto anche che da gennaio 2022 ci avrebbe pensato la stessa Regione a riformulare con bandi per macroaree l'intero settore dei trasporti locali. La stessa società Baratta è risultata poi vincitrice anche della gara, essendo state eliminate le altre due società concorrenti (non setine) per non regolarità dell'offerta e di altri requisiti tecnici, ed aver dimostrato nei fatti di avere tutte le carte in regola previste dal bando di gara”. Sulle proroghe comunque si ricorda che l’ANAC, Autorità nazionale anticorruzione, a gennaio 2021 bocciò il Comune di Cori sulle proroghe del Servizio del Trasporto Pubblico Locale “contestando all’amministrazione di aver operato in modo non conforme al quadro normativo vigente e ai principi che regolano la materia della contrattualistica pubblica”.

 

 

E’ fuori dubbio che il vero vincitore di queste elezioni amministrative sia stato il dott. Pietro Del Duca, che con le sue 601 preferenze ha trascinato tutta la sua Lista Lucidi Sindaco e l’intera coalizione ad un successo elettorale straordinario e inaspettato. E’ la dimostrazione evidente che grandi personalità, senza l’aiuto di nessuno, possono veramente fare la differenza e trainare un intero gruppo politico. A Sezze non è la prima volta che questo succede. Analizzando il voto amministrativo dal 2007 ad oggi scopriamo che i cavalli da tiro ci sono sempre stati e hanno fortemente condizionato il dato amministrativo. 14 anni fa infatti, nelle elezioni amministrative che portarono al successo elettorale al primo turno un giovane Andrea Campoli, ci fu un esercito di candidati che sfiorarono tutti le 400/500 preferenze personali (allora non c’era la doppia preferenza). Per la sua coalizione il più votato di tutti fu Nino Zeppieri in lista con la Margherita, prese 475 preferenze personali. Ma nel 2007 il più votato di tutti in assoluto fu Rinaldo Ceccano per la lista Per Zarra Sindaco, Rinaldo Ceccano prese 492 preferenze. Cinque anni dopo, nel 2012, Campoli venne riconfermato sindaco con il 70.2 %. In quella tornata elettorale il Pd prese 7 seggi e il più votato in assoluto fu proprio un travolgente Sergio Di Raimo con 747 voti personali. Simile copione nelle elezioni amministrative del 2017 dove, per la prima volta subentrò la doppia preferenza (uomo/donna). Nelle amministrative che portarono alla vittoria al primo turno del sindaco Sergio Di Raimo con il 54% delle preferenze il più votato fu Enzo Eramo con 749 preferenze, altro grande big delle preferenze. Insomma corsi e ricorsi storici.

 

Dopo 5 anni il parroco della Cattedrale Santa Maria di Sezze, Padre Damiano Grecu, lascia la nostra parrocchia per trasferirsi a Prato, in una parrocchia più vicina la sua famiglia. Lo ha annunciato questa mattina in Curia il Vescovo di Latina Mariano Crociata. Al suo posto arriva Padre Alfredo, di El Salvador, già parroco a Genova e negli ultimi 5 anni a Palermo nel quartiere Zen con Padre Michele, già parroco di San Pietro a Sezze. Padre Damiano lascerà la città il giorno 16, ci sarà una messa in cui il sacerdote intende ringraziare tutti per le grazie ricevute in questi anni. Grazie a Padre Damiano per l'immensa disponibilità e per essere stato un sacerdote vicino ai suoi fedeli in uno dei momenti più difficili che ha attraversato la nostra comunità. 

 

 

Domani anche i cittadini di Sezze saranno chiamati ad eleggere il sindaco e a rinnovare l’intero consiglio comunale. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà al momento della chiusura delle urne. L’eventuale secondo turno, come previsto dalla legge, si terrà a due settimana di distanza, il 17 e 18 ottobre agli stessi orari. 4 i candidati sindaco: Sergio Di Raimo, Serafino Di Palma, Lidano Lucidi e Rita Palombi. Di Raimo scende in campo con una coalizione di centro sinistra con le liste Pd, Per Sezze, Sezze Futura, Sezze Protagonista con Di Raimo e Di Raimo sindaco. Di Raimo punta a completare le opere e i progetti di rilancio della città avviati a partire dal 2017, anche alla luce dei finanziamenti piovuti sulla città. Serafino Di Palma sostenuto dal centro destra con Lega, Fratelli d’Italia, Impronta Setina e Sezze Cambia, intende portare la sua esperienza in aula come consigliere di opposizione per cambiare pagina. Lidano Lucidi scende in campo con una coalizione civica eterogenea e si propone come rinnovamento politico, scende in campo con le liste Identità Setina, Progetto Sezze 2000 e Lucidi Sindaco. Rita Palombi, candidata del movimento Sezze Bene Comune, vuole portare in aula la sua esperienza amministrativa e politica maturata in questi anni in aula comunale e provinciale. Che dire... è stata una campagna elettorale molto particolare e diversa dal solito. Va dato atto ai candidati sindaco di aver avuto un profilo basso per il momento delicato che vive la comunità, è stato un messaggio forte lanciato a tutta la città, cosa ben diversa dalle urla social e le sbraitate a cui abbiamo dovuto assistere in questi giorni. L'auspicio è di ritrovare nel post-elezioni i tanti e nuovi appassionati di politica pronti a rimboccarsi le maniche per ogni tipo di problema. Speriamo che per tanti di loro non sia stato uno sbandamento estivo, un colpo di testa senza ragionevolezza, un gioco, un divertimento, un passatempo per non annoiarsi. Non possiamo permetterci di pensarlo nemmeno, la politica è ben altro. In bocca al lupo a tutti!

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