È stata presentata ieri, lunedì 11 dicembre presso l’auditorium comunale “San Michele Arcangelo” di Sezze, la sede operativa del Pronto Intervento Sociale, il servizio che coinvolge tutti i Comuni del distretto sanitario Lt3, oltre a Sezze i Comuni di Priverno, Bassiano, Maenza, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e Sonnino. Senzatetto, disagi in famiglia, situazioni di pericolo per gli anziani, questi gli ambiti all’interno dei quali il servizio si svilupperà e provvederà a dare una prima, immediata, risposta alle richieste che già in questi mesi sono pervenute all’attenzione degli uffici dei Servizi Sociali: “Un’azione importante e spesso indispensabile – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sezze – che interverrà h24 negli orari in cui sono chiusi gli uffici comunali e che, a Sezze come in tutti gli altri Comuni del distretto socio-sanitario, tramite un numero verde garantirà i primi interventi che spesso sono determinanti per ottenere risultati”.Un progetto che è stato accolto positivamente dall’Unione Europea e dal Ministero del Lavoro, tanto da spingere gli stessi Comuni ad esprimersi positivamente sull’inserimento strutturale all’interno del prossimo Piano di Zona in fase di approvazione per il prossimo triennio. A gestire il servizio del Pronto Intervento Sociale sarà la cooperativa sociale “Arteinsieme”, che già da tempo ha raccolto diverse segnalazioni poi prontamente inoltrate agli uffici comunali di competenza e alle forze dell’ordine impegnate nei territori: “Il prossimo passo – ha concluso l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sezze, Michela Capuccilli – sarà quello di estendere il coinvolgimento in queste azioni alle scuole, alle parrocchie e alle associazioni di volontariato che, per prime, ricevono segnalazioni di problemi che possono poi diventare vere e proprie emergenze. Mai come in queste occasioni – ha concluso il vicesindaco di Sezze – la prevenzione viene ad assumere un ruolo importantissimo e lavorare con un unico obiettivo, coinvolgendo anche i medici di base del nostro distretto socio-sanitario, le parrocchie, le associazioni del terzo settore che si occupano di questi bisogni, è il modo migliore per raggiungere risultati positivi, riuscendo ad avere una mappatura dei bisogni ed attenuare il senso di disagio che vive una larga fascia della popolazione”.
Le Edizioni del Roveto partono tra grande entusiasmo ed unanime plauso. Una folta platea ha assistito alla presentazione della nuova Casa Editrice, svoltasi ad Aprilia domenica 10 u.s. presso la Sala Minerva dell’Hotel Enea.
L’incontro, introdotto e coordinato dal Dott. Giampiero Fontana, Ufficiale dell’Esercito ed ex Sindaco di Grottaferrata, nonché Portavoce delle Edizioni del Roveto, ha visto susseguirsi gli interventi dell’Editrice, la Dott.ssa Maria Romano, psicologa e libera professionista, del Direttore Editoriale, il Prof. Maurizio Valtieri, scrittore e docente di lingua italiana, dello scrittore Roberto Campagna e del Maestro Antonio Veneziani, poeta, saggista e traduttore.
L’introduzione di Fontana ha posto in risalto l’obiettivo primario delle Edizioni del Roveto, ossia “Fare Cultura” tramite il dialogo creativo e lo “scambio” culturale che consentono i libri.
Fontana ha sottolineato come la Casa Editrice desideri garantire le identità storiche ma al tempo stesso fungere da stimolo di crescita e innovazione, favorendo l’inclusione e la partecipazione sociale attraverso il dono della propria specificità agli altri.
L’Assessore agli eventi del Comune di Aprilia, Dott.ssa Carola Latini, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, esprimendo vivo compiacimento per la nascita del Progetto editoriale e fornendo la disponibilità del Comune a supportarlo nelle forme e nei modi possibili.
L’Editrice Maria Romano ha illustrato lo stretto legame dell’iniziativa con la Città di Racalmuto, paese di origine suo, dei figli Luca e Marco Mercato e dello Zio Aldo Liotta, poeta, scrittore e pittore scomparso nel 2018. La Dott.ssa Romano ha evidenziato la continuità tra il Progetto editoriale e le attività svolte sul territorio dall’Associazione di Promozione Sociale “La Giostra dei colori” e dalla Cooperativa sociale “Le Girandole”.
Il Prof. Valtieri ha presentato le sei Collane in cui è articolato il Progetto editoriale (“Uni-versi” per la Poesia; “Cartoline” per i Racconti; “Gran Tour per la Narrativa; “Ypsilon A”, Young Adult; “Girandole”, Letteratura per Bambini e “Sapiens” per le Storie Sociali), spiegandone contenuti e significato. Lo stesso ha quindi introdotto il Dott. Roberto Campagna, sociologo, giornalista e scrittore, il quale ha illustrato il suo libro ““Il sapore dei ricordi. 13 gustosi racconti 13”. Lo stesso Valtieri ha poi illustrato la silloge poetica di Aldo Liotta da lui curata, dal titolo “L’Estate incantata”. La raccolta di poesie di Liotta ed i racconti di Campgna sono le prime due pubblicazioni delle Edizioni del Roveto, già disponibili nelle librerie anche online.
Gli interventi in scaletta sono stati intervallati da pregevoli brani musicali interpretati dal Maestro Roberto Ferrara, alla tastiera, e da Milena Leone, con il suo flauto traverso, accompagnati dalla lettura di versi tratti dal libro di Liotta, splendidamente declamati dalla Poetessa Antonella Rizzo.
Profondo ed appassionato anche l’intervento del Maestro Antonio Veneziani, poeta, saggista, traduttore, il quale ha tributato il suo personale elogio alla vena poetica di Aldo Liotta, formulando grande apprezzamento per il neonato Progetto editoriale.
In conclusione sono stati anticipate tre pubblicazioni tratte dal Piano editoriale del 2024.
Il Dott. Fontana ha presentato “Lettere siciliane”, raccolta di scritti di Piero Bolzon (1883-1945), pubblicista, scrittore, poeta, pittore, idealista creatore di realtà di origine padovana, il quale trasfonde alla moglie Ninì, con passione e minuziosa descrizione, il racconto quotidiano di un suo viaggio in Sicilia nell’estate del 1922.
Olivia Gobetti, scrittrice e aforista bresciana che vive a Roma, ha annunciato la nuova edizione de “La Donna di vetro” con prefazione di Raffaele Morelli, storia tormentata di Emilia all'interno di un matrimonio difficile, donna di vetro, fragile ed invisibile agli occhi di chi non sa e non vuole vedere, ma aperta a chi desidera condividerne i sogni.
Sempre Fontana, ha presentato il terzo libro di prossima edizione, “La guerra dei piedi”, romanzo del reatino Avio Focolari, attore teatrale, sceneggiatore, musicista e cantante, oltre che fantasioso e creativo scrittore. Il libro narra di uno scienziato che inventa l’aspiratrice temporale, una macchina del tempo, ed ha la stravagante idea di invitare un Monsignore, uno Storico, un Giornalista, un Menestrello ed un Calzolaio per trasportarli nella Roma del 752 a.C. con un intento preciso, ossia quello di insegnare a Romolo e Tito Tazio il gioco del calcio e sostituire ogni guerra con una partita.
Da ultimo, la Dott.ssa Romano ha annunciato la futura indizione di un Concorso letterario per giovani scrittori (under 18), da organizzare in collaborazione le Scuole secondarie di secondo grado del territorio, al fine di stimolare l’amore per la scrittura e, al contempo, raccogliere testimonianze sul tema che sarà scelto quale oggetto del bando.
La presentazione si è conclusa con la sopraffina degustazione di vini, gentilmente offerta dall’Azienda del territorio “Casale del Giglio”.
"Ho appena ricevuto una Pec dalla Corte dei Conti, con la quale mi viene ingiunto di pagare più di 500.000 euro per il danno cagionato per aver approvato la delibera di Giunta per il secondo stralcio funzionale dell'ex Anfiteatro. Opera che era già iniziata da tempo e per la quale tentammo di mettere "una pezza" ad uno scempio già ampiamente avvenuto. Col senno del poi avremmo dovuto fermarci di fronte a quest'opera non voluta da noi, anzi osteggiata, e portare tutte quelle carte in procura. esserci portati per certe cose. Certamente mi difenderò insieme a tutti gli altri amministratori e tecnici coinvolti per far valere le nostre ragioni. Se questo non accadrà, vorrà dire che troverò, insieme alla mia famiglia, il modo per pagare questo debito. A Testa alta Guardando dritto in faccia gli sciacalli che sempre e solo tali rimarranno". Così in un post l'ex sindaco di Sezze Andrea Campoli in merito alla vergognosa vicenda che vide nel giugno 2005 l'inizio dei lavori che distrussero il vecchio Teatro Italiano presso l'Anfiteatro di Sezze. I lavori vennero sospesi pochi mesi dopo e non sono mai stati terminati in quanto il progetto approvato dall'allora amministrazione comunale non aveva niente a che vedere con il progetto precedentemente approvato. Oggi a distanza di quasi 20 anni il luogo è diventato simbolo di degrado e rappresenta uno dei tanti ecomostri abbandonati e presenti in Italia.
Aprilia ha la “sua” casa editrice. Verrà presentata domenica 10 dicembre, alle 17.00, presso della Sala Minerva dell’Hotel Enea. Interverranno gli editori Maria Romano e Luca Mercato (madre e figlio) e il direttore editoriale Maurizio Valtieri; coordinerà l’incontro Giampiero Fontana. Le Edizioni del Roveto nascono su iniziativa di una famiglia siciliana, i cui membri sono da sempre appassionati di poesia e letteratura, ma soprattutto sono convinti che la diffusione della cultura rappresenti la vera trincea ultima, contro l’imbarbarimento sociale. Il nome, lo deve all’amore e all’attaccamento che gli stessi editori, nutrono nei confronti della propria terra e del proprio territorio d’origine. «Se ci capita di vedere un roveto, in un istante - affermano gli editori - ci ritroviamo a viaggiare indietro nel tempo e a rivivere storie passate. Basta la semplice visione di una pianta dalle more scure e rosse, piccoli frutti dolci, aciduli e speziati a cui era impossibile resistere, a far riaffiorare bellissimi ricordi dei momenti passati in campagna. Fu proprio il nonno - continuano - a spiegarci nel suo accento sempre frettoloso e siciliano che “li ruvietta comu laa scippare”, perché sì le radici dei rovi sono profonde, scavano e nutrono le piante in superficie che tornano a fiorire, a crescere e ad aggrovigliarsi ogni primavera. Ci piace pensare che le nostre storie, i racconti, le grandi e piccole narrazioni - concludono - siano in parte come un roveto, con radici profonde che scavano dentro ognuno di noi, per nutrirci e per riportarci nel corso del tempo a ciò che abbiamo sentito e letto, a quei momenti dolci, acidi e perché no, anche speziati». In particolare, l’intento della casa editrice è quello di creare uno spazio editoriale nel quale le voci, la sensibilità e la scrittura di nuovi autori possano esprimersi al massimo, unitamente alla riedizione di opere importanti contemporanee o del passato, senza dimenticare la letteratura per l’infanzia e i grandi temi sociali. Sei le collane: “Uni-versi” (Poesia), “Cartoline” (Racconti), “Gran Tour (Narrativa), “Ypsilon A” (Young Adult), “Girandole” (Letteratura Bambini) e “Sapiens” (Storie Sociali). Quest’ultima è dedicata al disagio sociale e alle più svariate esperienze di vita, per mostrare e spiegare tutti i sommovimenti dell’animo umano che da sempre abitano l’Homo Sapiens. Quella sulla poesia invece è rivolta ai poeti, vecchi e nuovi, affermati o esordienti, dove i versi raccontano mondi interiori, che nascendo da esperienze particolari, si fanno messaggi universali. Circa i racconti, come le cartoline, che rispetto alle lettere necessitano di un sentito lavoro di sintesi, essi condensano, in un numero relativamente breve di pagine, intere storie. È un genere che in Italia patisce troppo spesso il pregiudizio degli editori, ma che a questa nuova casa editrice piace coltivare e valorizzare. Mentre la collana sul romanzo apre le porte a nuovi scrittori, senza tralasciare gli autori importanti e i classici che hanno segnato la storia della letteratura. Tra gli intenti delle “Edizioni del Roveto” c’è anche quello di scoprire o riscoprire autori e autrici talvolta dimenticati. “Grand tour” perché attraverso i libri il lettore possa compiere un viaggio meraviglioso alla scoperta di nuove esperienze e conoscenze. Invece la “Ypsilon A” è una collana pensata per quei lettori che hanno lasciato l’infanzia e si incamminano verso l’età adulta. L’idea è quella di rompere lo schema che vede la letteratura per ragazzi come letteratura minore, puntando sulla qualità delle opere e degli autori. Grande attenzione anche nella scoperta di nuovi autori esordienti. L’ultima, quella per i bambini, è dedicata alla letteratura illustrata o meno per l’infanzia, affinché a qualunque età si possa essere aiutati a sviluppare un sincero e costante amore per la lettura. Infine, verranno presentate le prime due pubblicazioni; una silloge e una raccolta di racconti. In programma anche un intrattenimento musicale. L’incontro si chiuderà con una degustazione di vini dell’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere.
COMUNICATO STAMPA ARMA DEI CARABINIERI
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I Carabinieri della Compagnia di Latina continuano a mantenere costante l’opera fondamentale di controllo preventivo del territorio del Comune di Sezze, garantendo la propria presenza soprattutto nelle ore serali e notturne, per fronteggiare il fenomeno dei furti in abitazione. I militari hanno eseguito un “servizio coordinato di controllo del territorio” serale attenzionando i luoghi notoriamente frequentati dai giovani. In particolare, sono state controllate le zone di maggiore aggregazione giovanile e sono state controllate 73 persone e 51 veicoli. Nel medesimo contesto sono stati controllati n. 4 esercizi commerciali. Specifici servizi continueranno soprattutto durante “i fine settimana” per prevenire i fenomeni delittuosi e reprimere i reati predatori.
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Pietro Panfilio, membro del direttivo Pd di Sezze.
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Ricorderete che nel mese di aprile 2023 fu nominato l'ORGANISMO DI VIGILANZA della SPL SEZZE SPA che ha funzioni di controllo sulle procedure interne della società. Si scelse di nominare, con un incarico triennale, un organismo monocratico in sostituzione di quello collegiale composto di tre persone.
Pensavamo che questa scelta fosse dettata dalla volontà di ridurre i costi della società e invece rimanemmo delusi quando scoprimmo che il compenso riconosciuto al professionista era il doppio di quanto dato all'intero collegio sostituito. Tutto questo scatenò polemiche, discussioni e anche interrogazioni consiliari. In data 26 ottobre 2023, a soli 6 mesi dalla nomina, il consulente nominato rassegna le sue dimissioni.
Cos'è successo è quali sono le motivazioni delle dimissioni?
Era una nomina illegittima?
Non riuscivamo a fare i controlli previsti dalla normativa oppure unicamente motivazioni personali sopraggiunte?
Sono domande legittime alle quali il Sindaco con la maggioranza che governa Sezze, sono tenute a rispondere per il principio della trasparenza amministrativa.
PIETRO PANFILIO
MEMBRO DEL DIRETTIVO PD CIRCOLO DI SEZZE
“Uniti nell'azione per tutelare e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per, con e da parte delle persone con disabilità”: questo il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità (International Day of Persons with Disabilities - IDPD 2023) di quest 'anno.
Anffas Monti Lepini +393516985480
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Determinazione, impegno e passione. Questi gli ingredienti che hanno premiato Chiara Caiola "Chiaretta" che lo scorso 25 novembre presso il Palabandinelli di Velletri ha superato gli esemi di primo Dan ottenendo così la tanto ambita cintura nera federale. Soddisfazione e orgoglio per il Team Grassucci che segue Chiaretta dall'età di 6 anni. “Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”, queste le parole della sua maestra di karate Nilde Grassucci del Team Grassucci della società sportiva karate Grassucci - Setia Sport. Complimenti e ad majora a chiaretta anche dalla nostra redazione.
A parte l’aggettivo “coltivata”, da sempre appartenuto alle coltivazioni agricole, sarebbe più opportuno ed onesto chiamarla “carne sintetica” perché prodotta in laboratorio dai bioreattori. La verità è che si tratta di una tecnologia ancora agli albori, e al momento non è chiaro se sarà mai conveniente sul piano della sostenibilità economica ed ambientale.
Tra i molti traguardi portati a casa dall’attuale governo Meloni c’è il divieto di produrre e distribuire carne coltivata nel nostro Paese e l'uso di nomi come “bistecca” o "salame" per indicare alimenti a base vegetale, ma soprattutto, vieta di produrre, consumare e mettere in commercio alimenti prodotti in laboratorio da cellule animali. E’ una legge fortemente voluta da Coldiretti, che attraverso una raccolta firme a livello nazionale ha ricevuto il sostegno dei cittadini consumatori e di gran parte dei Comuni e Regioni italiane.
Coldiretti è impegnata nell’interesse del Paese a sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco ed il Made in Italy dal campo alla tavola conta ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una rete diffusa lungo tutto il territorio che quotidianamente rifornisce i consumatori italiani, ai quali i prodotti alimentari non sono mai mancati nonostante la pandemia e la guerra.
Non è un caso che le esportazioni alimentari Made in Italy nel 2023 hanno fatto registrare un record storico dell’8%, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero relativi ai primi otto mesi dell’anno che indicano un ulteriore balzo sul primato di sempre di 60,7 miliardi fatto registrare nel 2022. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 sono le esportazioni alimentari verso la Francia, con un balzo del 14% davanti alla Germania (+11%) e alla Gran Bretagna (+11%) anche se arretra leggermente per la prima volta negli Stati Uniti (-3%).
E’ un record tutto italiano trainato da un’agricoltura che è la più green d’Europa con la leadership Ue nel biologico. Conta 80mila operatori ed il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali. I mercati di Campagna Amica di Coldiretti sono la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.
L’agricoltura è una grande pilastro e una forte componente dell’economia italiana che non possiamo permetterci di perdere e la candidatura Unesco della cucina italiana è un riconoscimento dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico e occupazionale del Paese.
A differenza delle emissioni industriali, ”il metano prodotto dagli allevamenti è riassorbito in tempi rapidi dalle piante e rientra nel ciclo vitale", scrivono in una nota Coldiretti e Filiera Italia, proseguendo: "Dopo circa dieci anni, il metano atmosferico (Ch4) è scomposto in acqua (H2o) e anidride carbonica (Co2): quest’ultima molecola verrà riassorbita proprio dalle piante, le stesse che diventeranno nutrimento per i bovini, per riattivare il ciclo". In questo consisterebbe la principale differenza con le emissioni derivanti dall’attività industriale, che "si accumulano in atmosfera e vi permangono anche per 1000 anni". Viene poi citata la nuova misurazione del Global Warming Potential, che sottolinea la breve durata della permanenza del metano in atmosfera.
Dall’altra parte i potenti della terra come Mark Zuckerberg, Richard Branson e Kimbal Musk (fratello di Elon) stanno investendo enormi capitali per impadronirsi dell’agroalimentare mondiale. La loro millantata “tutela della salute umana e del patrimonio agroalimentare” ha ben poco a che fare con la coltivazione in laboratorio di bistecche, hamburger, cotolette e polli, ma i rischi di veder arrivare in tempi rapidi sulle tavole mondiali prodotti di questo tipo in tempi rapidi e soprattutto a costi competitivi sono pressoché inesistenti.
Come molte tecnologie innovative, che la carne sintetica si possa rivelare non solo economicamente sostenibile, ma anche realmente meno inquinante degli allevamenti tradizionali, al momento è ancora tutto da dimostrare.
Nonostante gli investimenti miliardari, gli esempi concreti in campo commerciale sono ancora pochissimi: le piccole start-up statunitensi, producono modeste quantità di carne coltivata a prezzi proibitivi per i consumatori, lavorano in perdita, pur di ritagliarsi visibilità sul mercato.
Quindi, calcolare quanto si possa inquinare per produrre carne sintetica la scienza che appoggia i potenti della Terra ha ancora difficoltà ad esprimersi, perché ovviamente è solo passando all’economia di scala che si può valutare il reale impatto di una nuova tecnologia.
In alcuni ristoranti statunitensi ed israeliani dove è possibile consumare questa carne sintetica, i costi sono altissimi e oltretutto, come ho avuto modo di appurare personalmente, fanno firmare una liberatoria circa i rischi sulla salute immediati e futuri.
Quel che è certo è che anche la carne coltivata produce, e produrrà necessariamente anche in futuro, emissioni: infatti i bioreattori in cui vengono coltivati i tessuti cellulari, così come gli ingredienti utilizzati e tutti i macchinari coinvolti nel processo produttivo, producono sostanze inquinanti e richiedono energia per essere alimentati e in buona parte del pianeta, questa energia la produciamo ancora oggi bruciando combustibili fossili, e quindi emettendo CO2.
Inoltre, trasformare l’intero genere umano in una specie vegana non è necessariamente la risposta migliore né la più semplice perché alimentare a vegetali 8 miliardi di persone che tra non molto diventeranno 10 miliardi presenta le sue difficoltà.
“Città per la vita, contro la pena di morte” è un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio per sostenere l’abolizione della pena capitale nel mondo e promuovere la cultura della vita. Il 30 novembre di ogni anno la Giornata delle Città per la Vita – contro la Pena di Morte ricorda la prima abolizione della pena di morte nel 1786, da parte del Gran Ducato di Toscana. Si tratta di una grande mobilitazione contemporanea mondiale per non dimenticare che ancora oggi ci sono paesi del mondo mantengono questa forma di punizione crudele disumana e per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Le città, per iniziativa dei loro amministratori o dei cittadini, danno vita a mobilitazioni ed eventi nelle strade, nelle scuole e nelle università. Le municipalità partecipano con mozioni ufficiali, comunicati stampa del Sindaco e dei Consigli comunali. Ogni città mette a disposizione un monumento importante che per l’occasione si illumina in modo speciale, diventando “logo vivente” di un impegno e di un dialogo con i cittadini per un mondo senza pena di morte, il Colosseo ne è un esempio, come simbolo della vita. Le città del mondo che dal 2002 hanno aderito a questa iniziativa sono state 2371 (dato aggiornato al 2020). Anche Sezze da oltre 10 anni è "Città per la vita". Con varie iniziative abbiamo sostenuto la difesa di Ruben, giovane condannato ancora nel "braccio della morte", che abbiamo visitato come amico di penna. Per lui abbiamo ottenuto la sospensione della pena. Quest' anno proponiamo di fare visita ai fratelli carcerati nelle nostre città, attraverso la testimonianza dei volontari dell' associazione " Matteo 25", che operano nel carcere di Latina. Proponiamo anche, con il Gruppo Scout di Sezze, una raccolta di solidarietà per le loro necessità nel periodo di detenzione.
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La nuova dirigente scolastica, Prof.ssa Rossella Marra, arrivata solo lo scorso anno al vertice dell’apprezzato Istituto scolastico “Pacifici e De Magistris” di Sezze, non si è fatta attendere e subito si è impegnata per riaffermare e potenziare il legame che unisce il suo Istituto al territorio, come partner di politiche dello sviluppo, accrescendone la conoscenza per stimolare opportunità progettuali e imprenditoriali che attingono dalle storie locali. In quest’ottica inizierà domani mattina, martedì 28 novembre, il “Viaggio nella Terra di Sezze in Provincia di Campagna e Marittima”. E’ questo il titolo di un progetto che impegnerà cinque classi di diversi indirizzi didattici dell’Istituto scolastico nello studio dell’Antico Statuto Comunale di Sezze del cinquecento, edito quest’anno dalla Casa editrice, Atlantide editore, nella traduzione italiana curata da Francesco Petrianni, presidente dell’Associazione le Decarcie, che parteciperà all’iniziativa insieme al prof. Luigi Zaccheo, storico del territorio. Il progetto scaturisce da un’idea discussa inizialmente tra l’Associazione Le Decarcie e i docenti dell’Istituto, Giancarlo Onorati e Giancarlo Loffarelli, alla quale si sono subito uniti altri docenti come Alessia Di Prospero, Lucilla Zaccheo, Annalisa Sangiorgi, Alessandro Di Norma, Ceccano Anna Rosa, Marilena Mattei e Linda Balestrieri. Oltre settanta allievi studieranno l’antico statuto comunale dividendosi in gruppi di quattro o cinque unità, ognuno dei quali studierà un particolare argomento dell’antico documento: quali l’organizzazione cittadina, le decarcie, le coltivazioni del territorio, gli allevamenti del bestiame e del pesce ecc. ecc. Lo statuto può essere considerato come una delle fonti storiche locali più importanti. Contiene un insieme complesso ed integrato di informazioni rese oggi più accessibili dal testo in italiano tradotto dal latino. Apre una finestra sulla vita della città di Sezze, in provincia di Campagna e Marittima agli inizi del XVI secolo; su un territorio con caratteristiche comuni a quelle di altre città pontine come per esempio Priverno, Sermoneta e Terracina. Quasi tutto il capitolo LXXII del libro V, è scritto in volgare ed offre una preziosa documentazione sulla lingua parlata in quel periodo. Il documento originale in latino è conservato presso l’Archivio storico comunale di Sezze, ma in formato digitale è scaricabile da internet agli indirizzi:
Associazione Le Decarcie Sezze
Statuta sive constitutiones civitatis Setiae di - Libri su Google Play
Statuta sive constitutiones civitatis Setiae', Bild 1 von 156 | MDZ (digitale-sammlungen.de)