Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del maestro e attore Andrea Santucci relativa al recente Festivale Polline svoltosi a Sezze.
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Il Festival Polline ha recentemente animato Sezze, portando sul palco spettacoli che hanno saputo coniugare scrittura raffinata e interpretazioni magistrali, offrendo al pubblico momenti di intensa emozione e profonda riflessione.
"Mani di sarta" di Andrea Di Palma
Questo monologo ha catturato l'attenzione degli spettatori con una narrazione intima e toccante. La storia, che si dipana attraverso le mani esperte di una sarta, diventa metafora della vita, dei legami familiari e delle tradizioni che si tramandano. La scrittura di Di Palma, precisa e poetica, ha trovato nella messa in scena una forma espressiva potente, capace di evocare immagini vivide e suscitare emozioni profonde. "Generazione Pasolini" di Marta Bulgarini è un omaggio sentito e vibrante al grande intellettuale italiano, questo spettacolo ha esplorato l'eredità culturale e morale di Pier Paolo Pasolini. L'interpretazione di Nicolas Zappa nel ruolo di Pasolini è stata particolarmente intensa, riuscendo a restituire la complessità e la passione dell'autore friulano. La regia di Marta Bulgarini ha saputo tessere un racconto coinvolgente, che ha stimolato la riflessione sul ruolo dell'intellettuale nella società contemporanea.
Una riflessione sulla partecipazione locale.
Nonostante la qualità indiscussa degli spettacoli, è emerso un dato che invita alla riflessione: la scarsa partecipazione del pubblico locale. Molti spettatori provenivano da fuori Sezze, segno che il festival ha saputo attrarre interesse oltre i confini cittadini, ma anche che c'è ancora lavoro da fare per coinvolgere maggiormente la comunità locale e valorizzare le iniziative culturali del territorio.
Un plauso agli organizzatori, il successo artistico del Festival Polline è merito del lavoro appassionato del Matuta Teatro, di Titta Ceccano, Alessandro Balestrieri e di tutto lo staff organizzativo. La loro dedizione ha permesso di portare a Sezze un teatro di qualità, capace di emozionare e far riflettere, confermando l'importanza di investire nella cultura come strumento di crescita e coesione sociale.
Il Festival Polline si conferma così un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e un'opportunità per la comunità di Sezze di riscoprire il valore delle arti performative.