“Sezze riamane maglia nera per le perdite sulla rete idrica. I Comuni dell’ATO4, soci di maggioranza di Acqualatina si fanno condizionare, quasi soggiogare dal socio privato. Il cittadino utente viene ingannato sia per l’aumento delle tariffe che per gli investimenti in cui c’è anche il finanziamento pubblico derivante dal PNTT. Soldi pubblici dati al pubblico e gestiti dal privato. Ma per fare cosa? Non è cambiato nulla nell’ultimo anno sul dato della dispersione idrica. Intanto il Governo, anziché trovare soldi per il rifacimento dell’intera rete idrica, stanzia soldi per le armi. Le reti idriche di oggi hanno 60 anni”. Così in una nota Paolo Di Capua, portavoce del Comitato Acqua Pubblica nonché referente locale del PSI, riferendosi anche agli interventi sulla condotta principale a Monte Trevi con riduzione idrica a tutta la zona e poi a Sezze Scalo per il danno alla condotta procurato dallo scavo di un’altra ditta dove da poche settimane era stato rifatto l’asfalto in Corso della Repubblica.