“Un piano di recupero cimiteriale con sanatoria per fare cassa”. Paolo Di Capua, portavoce acqua pubblica di Sezze, non usa mezzi termini per parlare della delibera di consiglio comunale approvata recentemente dalla maggioranza del sindaco di Sezze Lidano Lucidi. “Con il piano approvato dalla maggioranza del consiglio comunale – aggiunge Di Capua – si vuole spremere i cittadini di Sezze incolpevoli aggiungendo al danno subìto anche la beffa. L’amministrazione sbaglia partendo dal presupposto che i cittadini assegnatari di aree e concessioni rilasciate di tombe siano tutti abusivi ma è il contrario. Si presuppone infatti che la totalità delle famiglie setine ha realizzato tombe di famiglia rispettando quelli che erano i regolamenti, delibere, normative e piani di gestione del cimitero nel rispetto di leggi nazionali. Non a caso le tombe sequestrate dall’autorità giudiziaria si contano sulle dita di una mano. Ricordiamo che l’area cimiteriale è pubblica, quindi dell’Ente”. Perché ora si sta parlando di sanatoria? Per Di Capua si tratta di un abuso, perché il cittadino per realizzare cappelle o loculi ha dovuto presentare istanze agli uffici preposti per il rilascio di concessioni. “ Tutti i passaggi – aggiunge ancora Di Capua – sono trascritti nell’ufficio del custode e successivamente nelle luci votive, ovvero un servizio che il cittadino ha sempre pagato. Se oggi manca qualche carta è dovuto all’inefficienza degli uffici. Sarebbe stato opportuno allora fare un censimento limitato ai casi dove la documentazione è assente per certificare veramente quante tombe siano irregolari”.
"Il sorriso abbonda nella bocca degli stolti". Paolo Di Capua, portavoce Acqua Pubblica di Sezze, cita una locuzione latina per parlare degli attraversamenti pedonali rialzati realizzati su via Piagge Marina e su via Marconi a Sezze, per "restituire finalmente sicurezza ai pedoni" come ha più volte sottolineato l'amministrazione Lucidi. "Dei 13 attraversamenti pedonali realizzati - afferma Di Capua - nessuno è stato fatto a Porta Sant'Andrea e Via Fanfara, ingresso del paese. A lume di naso questa amministrazione comunale avrà speso 20/30 mila euro non considerando che proprio Porta Sant'Andrea e via Fanfara sono le più pericolose e con altissima viabilità con Bus, auto, motorini etc. Siamo fiduciosi - aggiunge Di Capua - che questa amministrazione possa completare l'opera realizzando anche altri attraversamenti perché le strisce pedonali in questa strada sono completamente sbiadite. Nel frattempo apprezziamo il lavoro eseguito nella altre strade".
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI
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In data 04 agosto c.a. a Roccagorga (LT) e Sezze (LT), i Carabinieri della locale Stazione di Roccagorga (LT), in esito a serrate indagini avviate, hanno identificato, rintracciato e deferito in stato di libertà, un cittadino classe 2005 residente a Roccagorga per il reato di furto aggravato in concorso. Tra le ore 04:45 e le ore 05:15 del 04 agosto c.a., il predetto, in concorso con un altro soggetto in via di identificazione, si è reso responsabile del furto consumato presso le seguenti attività commerciali:
• Pizzeria sita al centro del paese di Roccagorga (LT), dove previa effrazione di una finestra sul retro, hanno asportato la somma in denaro contante di euro 300,00 riposto nel registro di cassa;
• Supermercato sito a Roccagorga (LT), dove previa forzatura della serranda ed effrazione della vetrata d’ingresso, hanno asportato la somma in denaro contante di euro 900,00, riposto nel registratore di cassa;
• centro sociale per anziani sita al centro del paese di Roccagorga (LT), dove previa effrazione della porta d’ingresso, hanno asportato pochi spiccioli riposti sul bancone. Attraverso le analisi del sistema di videosorveglianza del supermercato, comparato con quello
attestato presso la caserma dei Carabinieri di Roccagorga (LT), gli operanti hanno costruito la via di fuga dei responsabili, identificando con certezza il 19enne successivamente rintracciato in Sezze (LT), dove si era rifugiato presso l’abitazione della fidanzata.
La lingua di fuoco che ha devastato e sta devastando i Monti Lepini in questi giorni è qualcosa di tragico e con un impatto e un disastro ambientale forse senza precedenti. Da Ceriaria di Priverno, a Roccagorga, dai Casali a Ceriara di Sezze il fuoco ha distrutto centinaia di ettari di vegetazione boschiva. Il danno è incommensurabile, si stimano oltre 150 ettari andati in fumo. I Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile di Sezze stanno facendo l’impossibile, stanno lavorando giorno e notte ininterrottamente, senza sosta alcuna, con temperature infernali. Le distanze e la logistica però, purtroppo, stanno facendo la differenza. Quest’anno infatti il distaccamento dei Vigili del Fuoco a Ceriara di Sezze non è stato attivato sembra per delle procedure sulla sicurezza non ottemperate da parte del Comune di Sezze, con il risultato che i Vigili del Fuoco devono partire, ogni qualvolta, da Latina per spegnere gli incendi sui Monti Lepini. La situazione era stata denunciata da diversi consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, ma, a quanto pare, il distaccamento presso la scuola comunale "Aldo Bottoni" di Ceriara non è stato attivato per mancanza di documentazione richiesta. Insomma faccende burocratiche hanno ostacolato un servizio fondamentale per il territorio.
Ci scrive Raffaele Imbrogno in merito all’intervento di Enzo Eramo pubblicato sulla nostra rivista (il link in calce) relativo ai lavori di riqualificazione ordinaria del campetto della Macchia annunciati dal sindaco di Sezze Lidano Lucidi. Imbrogno è uno dei personaggi più noti del basket pontino in campo nazionale e conosce come pochi il campetto dei cappuccini. Ci scrive per inviarci una proposta che elaborò e presentò due anni fa al sindaco Lucidi... senza seguito. In sintesi proponeva e propone di traslare il campo da Basket lontano dalla zona di frana continua, restaurare lo spogliatoio, migliorare l’impianto luci e posizionare in prossimità un campo in sabbia per il Beach Volley, il tutto nell’aria utilizzata oggi come parcheggio del Liceo classico.
Ecco la proposta di Imbrogno in sintesi: “Posizionare un campo di 3x3 in sostituzione dell’attuale da basket (senza traslazione del muro di recinzione attuale) o due campi da 3x3 (con leggera traslazione dello spazio totale) lontano dalla zona di frana continua. Posizionare in prossimità della zona C un campo in sabbia per il Beach Volley. Man mano che lentamente frana si può semplicemente aggiungere sabbia. Restaurare lo spogliatoio (ma in questo caso deve essere pensata una forma di gestione/controllo di tutta l’area). Abbattere o rendere più «leggera» l’attuale tribuna. Migliorare impianto luci se si vuole anche una frequentazione serale. Posizionare un campo di 3x3 in sostituzione dell’attuale da basket (senza traslazione del muro di recinzione attuale) o due campi da 3x3 (con leggera traslazione dello spazio totale) lontano dalla zona di frana continua. All’esterno degli impianti ed in parte su quello che la parte finale verso la montagna del parcheggio installare strutture per il parkour fatti anche con recupero di materiali poveri”.
Insomma chi conosce veramente la storia del campetto della macchia pone interrogativi supportati da valutazioni tecniche del passano. Ci auguriamo, quindi, che chi ha dato mandato dei lavori ordinari di circa 80 mila abbia tutte le garanzie del caso e che questo intervento sia soprattutto risolutivo ai fini della pubblica sicurezza.
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In basso l'articolo di ieri:
La vittima dell'incidente avvenuto poche ore fa sulla variante della ss 156 dei Monti lepini è un uomo di 60 anni di Priverno. Dai primi rileivi svolti dalla Polizia Locale e dalla Polizia Stradale pare che l'uomo, procedendo in direzione Sezze, abbia urtato un veicolo dell'Anas in sosta per dei lavori che si stanno eseguendo sulla srtrada. L'auto poi si scontrata con un Tir che proveniva in senso inverso. Traffico in tilt sull'arteria. Sullo stesso tratto già anni fa un altro incidente stradale mortale.
Ribadiamo con fermezza la posizione assunta nel consiglio comunale del 24.07.2024 in merito all'approvazione delle norme tecniche del piano di recupero cimiteriale. Il nostro dissenso è determinato da un piano di recupero adottato che non può ritenersi una soluzione adeguata e tantomeno accettabile. Senza voler puntare il dito verso qualcuno direttamente e senza voler entrare nel merito di quanto oggetto di un giudizio pendente dinanzi al Tribunale di Latina, non vi è dubbio che dal punto di vista amministrativo qualcosa non si è svolto correttamente e questo ci porta ad ASSUMERE UNA POSIZIONE DI TOTALE GARANZIA PER IL CITTADINO. Costi e tempistiche inaccettabili per i cittadini il piano di recupero prevede dei costi a carico dei cittadini, certamente dei diritti di istruttoria da corrispondere al Comune e tempi incerti per evadere le richieste dovuti ad un’amministrazione già alquanto carente di personale.
ART. 3: “PER REGOLARIZZARE LE OPERE REALIZZATE ENTRO IL 30.05.1997 SI PREVEDE LA PRESENTAZIONE DI APPOSITA ISTANZA CORREDATA DA ELABORATO GRAFICO A FIRMA DI UN TECNICO ABILITATO, COMPRENDENTE PLANIMETRIA UBICATIVA (STRALCIO P.R.C.), RILIEVO ANTE E POST OPERAM COMPLETO DI PIANTE E SEZIONI IN SCALA ADEGUATA E FOTO DEL POSTO DI SEPOLTURA”.
E’ ALLORA INACCETTABILE CHE TUTTO CIO’ DEBBA RICADERE IN DANNO DEL CITTADINO, unica vittima di quanto accaduto. Questa amministrazione ha presentato un piano alquanto generico, anche suscettibile di interpretazioni che come tali possono ingenerare contenzioso, e ad oggi non è stata in grado di chiarire come si svolgerà effettivamente la regolarizzazione delle concessioni, i tempi e i costi effettivi che si dovranno sostenere. Una soluzione parziale e insoddisfacente La soluzione, alquanto discutibile, viene poi trovata solo per posti di sepoltura e aree cimiteriali concesse entro la data del 30.05.1997, mentre per le sepolture eseguite dopo il 1997 si richiama sic et simpliciter l'applicazione delle norme e delle procedure previste dal DPR 380/01 (Testo univo edilizia) e s.m.i. ART. 2: “TUTTE LE SEPOLTURE ESEGUITE DOPO LA DATA DEL 30.05.1997 PRIVE DELLE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI, POTRANNO ESSERE REGOLARIZZATE DAI SOGGETTI AVENTI TITOLO, LADDOVE POSSIBILE, ATTRAVERSO L’APPLICAZIONE DELLE NORME E DELLE PROCEDURE PREVISTE DAL D.P.R. 380/01 E S.M.I.”
Proposte concrete per il bene dei cittadini:
Per tali motivi chiediamo a questa amministrazione di farsi carico effettivamente del problema, NON LASCIANDO LA RISOLUZIONE ALLE INIZIATIVE DEI CITTADINI ED ALLA POSSIBILITA’ ECONOMICA DEGLI STESSI. La soluzione proposta da questa amministrazione non è accettabile! Occorre un intervento più deciso e strutturato che abbia come focus la tutela dei cittadini di Sezze, già oltremodo vessati dal danno subito per quanto accaduto. Fratelli d'Italia non intende solo contestare e per questo chiediamo al Sindaco ed alla maggioranza, tenuto conto delle osservazioni esposte, di rivedere la propria posizione assunta per il piano di recupero cimiteriale approvato e di istituire, comunque, un tavolo tecnico formato da professionisti (le cui spese saranno a carico dell’amministrazione) con il compito di aiutare e supportare i cittadini nella gestione delle pratiche amministrative per regolarizzare le concessioni, evitando così i costi che gli stessi dovrebbero affrontare per la redazione degli elaborati grafici, della planimetria ubicativa e per i rilievi necessari e richiesti dal piano di recupero cimiteriale per la regolarizzazione delle concessioni.
Conclusione:
FRATELLI D’ITALIA SI IMPEGNA A ESSERE SEMPRE AL FIANCO DEI CITTADINI, lavorando per trovare soluzioni che tutelino i loro diritti e garantiscano un'amministrazione trasparente ed efficiente. Continueremo a vigilare e a proporre iniziative concrete affinché i problemi vengano risolti in maniera equa e tempestiva, SENZA GRAVARE ULTERIORMENTE SUI CITTADINI.
Comunicato stampa
Fratelli d'Italia di Sezze
Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha annunciato a breve l’inizio dei lavori per riqualificare lo storico campetto dei Cappuccini per una somma di circa 80 mila euro, una struttura che negli anni Ottanta era un punto di ritrovo e formazione quando a Sezze non c’erano ancora strutture simili o quasi. Da anni purtroppo il campetto è abbandonato e inutilizzato, a causa dello smottamento del terreno e anche perché nel corso degli anni sono nate altre strutture sportive a norma e nelle immediate vicinanze.
Interviene sulla vicenda tornata di attualità Enzo Eramo, ex presidente del consiglio comunale e assessore allo sport con Andrea Campoli sindaco. “Oggi con una palestra dell’Istituto Isiss Pacifici e De Magistris intitolata a Daniele Nardi realizzata dalla Provincia di Latina (che tra l’altro ha anche campi esterni), con il tendone tensostatico di via Roccagorga intitolato a Linda Grassucci, con il rifacimento della pista di atletica e il riammodernamento dello stadio "Le Fontane" (compreso la sala Sport intitolata alla giovanissima atleta ad Angela Dell’Otto), per non parlare della tribuna al campo delle Fontanelle e della ristrutturazione dell’impianto dei Campi daTennis in partnership con il privato con bando pubblico ed il rilancio dell’internazionale femminile di tennis, di una serie di interventi alle palestre scolastiche, nonchè altri interventi di competenza di altri assessorati, veramente c’è qualcuno che pensa che durante il mandato di Campoli spendere 80 mila euro per il campetto di via Cappuccini era un problema?
Con l’aiuto della sensibilità del sindaco Campoli e di diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, sempre stimolati dagli amici del basket con cui ho anche collaborato – ricorda Eramo - facemmo dei sopralluoghi per studiare l’intervento e per comprendere l’entità della spesa necessaria. Ci è stato sempre riferito che lì esiste uno smottamento ben evidente sul fondo del campo che nemmeno una spesa di 200/300 mila euro, con assestamento a valle di contenimento, avrebbe garantito la stabilità e la sicurezza del fondo e quindi del luogo. Mi auguro,da semplice cittadino, e da uomo dello sport (Eramo è stato molti anni allenatore di calcio e responsabile per società professionistiche in qualità di osservatore a livello nazionale con cui collabora attualmente, ndr), che abbiano ragione i tecnici attuali, e che soprattutto siano supportati da indagini geologiche chiare e precise, affinché l’intervento che si vuole fare non risulti un intervento inutile ma definitivo.
Mi auguro inoltre che Sezze possa intercettare anche sullo sport finanziamenti sul Pnrr e da altri Enti, visto che mancano orami da tantissimi anni: sarebbe interessante capire cosa ha contato in questi anni la rappresentanza di altri e alti livelli di esponenti politici locali sullo sport di questo paese”.
Quale è la veridicità delle due versioni? Negli anni dell’amministrazione Campoli, oltre agli interventi nel settore sport succitati, vennero realizzate anche altre strutture da parte dell'assessorato dei lavori pubblici di allora.
Comunque sia.. i tecnici si stanno assumendo una responsabilità molto grande e poi va sottolineato che l’intervento in questione risulta come intervento di manutenzione ordinaria e non di manutenzione straordinaria per il quale, al contrario, insisterebbero dei vincoli e relative autorizzazioni.
La Parrocchia di Santa Lucia torna a farsi sentire con una serie di eventi estivi volti sempre a creare aggregazione per i giovani e i meno giovani. E dopo il grande successo avuto nella serata “Back to the 80s” dove hanno girato i vinili con i più grandi successi della musica italo disco, a grande richiesta da parte di chi è stato presente e di chi ci sarebbe voluto essere, pensa, come promesso a suo tempo, un nuovo evento musicale, ma questa volta oltre che da ballare ci sarà anche da cantare. “Mix & Remix” il titolo della serata che si svolgerà all’aperto il 23 agosto 2024 nel campetto retrostante la parrocchia.
Chi sarà presente potrà ballare e cantare sui migliori successi dagli anni 80 ai 2000, internazionali e questa volta anche italiani, ma in versione totalmente remixata, nessuno in versione originale. Il campo verrà allestito come una vera e propria pista disco all’aperto e come nella passata serata, al costo di 10 euro sarà incluso l’aperitivo drink e il servizio guardaroba sarà gratuito. Tutto lo staff organizzativo dalla parte tecnica fino al bar, si adopererà, come nella precedente edizione in maniera totalmente gratuita, e i proventi della serata saranno utilizzati per continuare le opere di ristrutturazione della chiesa (alcuni già eseguiti) e dei locali che la parrocchia stessa messe continuamente a disposizione di chi ne vuole usufruire.
In questo tempo dove la superficialità e la noia spaventano, sapere di poter contare su un punto di riferimento seppur logistico connesso alla parrocchia potrebbe solo che far del bene. Seguiranno al 23 agosto due altre bellissime iniziative: il 24 animeranno la serata “Le Meteore” precedute da un breve spettacolo dell’Ass. Antiqua Setia e il 25 ci terranno compagnia “Marco e Billy” preceduti da una esibizione della scuola di ballo Sati Spettacolo. La parrocchia di Santa Lucia vi aspetta e come si suol dire… rimanete sempre sintonizzati per i prossimi eventi!
LEGIONE CARABINIERI LAZIO
COMANDO PROVINCIALE DI LATINA
COMUNICATO STAMPA
In data 31 luglio c.a. a Sezze (LT), i Carabinieri della locale Stazione, in esito a una specifica attività di indagine, deferivano in stato di libertà, per il reato di furto con destrezza un cittadino classe 91 residente a Sezze. Il predetto, in data 19 marzo c.a., si era introdotto all’interno di un locale di un’associazione sportiva dilettantistica asportando denaro contante da un cassetto della segreteria.
Altro...
Una strana alchimia apparentemente.
Una scommessa vinta dall'Associazione Culturale "Le Decarcie".
Quella di quest'anno è stata la settima edizione di "Verso Sofia".
La piazza piena, una platea attenta e partecipe, aiutata ad addentrarsi nei meandri spesso difficoltosi ma assolutamente stimolanti del pensiero umano.
Svago, leggerezza, riposo possono coniugarsi con il desiderio di guardare oltre, di misurarsi con le domande essenziali del vivere, con l'esigenza di comprendere appieno chi siamo e in quale direzione siamo incamminati.
Tutto questo è "Verso Sofia".
Il percorso di quest'anno ha avuto al centro il tema del linguaggio. Argomento certo non facile per le sue implicazioni e sfaccettature, ma grazie alle capacità del prof. Giancarlo Loffarelli, affiancato nell'ultimo incontro dalla dottoressa Luana Cannatelli, psicologa e psicoterapeuta, è stato possibile coglierne appieno le implicazioni pratiche e concrete.
Quest'anno abbiamo scelto di sperimentare una formula diversa, quella del dialogo e la soluzione si è rivelata assai positiva e stimolante, rendendo gli incontri coinvolgenti. Soprattutto ha permesso di far conoscere e di valorizzare dei nostri giovani, di apprezzarne il notevole spessore culturale, autentiche ricchezze per la nostra comunità cittadina: Thomas Orlandi, dottore in filosofia, Luca Luffarelli, dottore in ingegneria e Francesco Vita, neodiplomato al liceo classico, appassionato della nostra cultura locale e promettente talento.
La nostra associazione è aperta e disponibile ad accogliere e valorizzare tutti coloro che vogliono dare un contributo concreto alla vita culturale di Sezze. La nostra città ha bisogno dell'impegno di tutti e di ciascuno. Il nostro intento è sempre quello di partire dalla dimensione locale per acquisire una visione globale.
Nel prossimo futuro vogliamo proporre nuovi e diversi appuntamenti culturali.
La cultura è parte essenziale della vita di ogni persona e di ogni comunità.
Il nostro ringraziamento va all'Amministrazione Comunale, che anche quest'anno ci ha concesso il patrocinio e ci ha messo a disposizione il necessario perché la manifestazione potesse riuscire, ai dipendenti del Comune di Sezze per il loro impegno, la loro disponibilità e la loro cortesia.
Infine, ma non da ultimo, il nostro grazie va a Francesco Petrianni, ideatore, fondatore e presidente della nostra associazione per tanti anni, il quale ha deciso di lasciare spazio ad una nuova dirigenza associativa, continuando però Lavorare come prima e più di prima per la buona riuscita delle nostre attività.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato ai nostri incontri, a cui diamo appuntamento per le prossime iniziative.
Il Presidente dell'Associazione Culturale "Le Decarcie" Luigi De Angelis
La Repubblica, una ed indivisibile, riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge. È compito delle Repubblica rimuoverne gli ostacoli di ordine economico e sociale. (art.3,4,5 della Costituzione). La legge n.86 del 26 giugno 2024 sulla Autonomia Differenziata suddivide e parcellizza il territorio nazionale e riporterà il nostro paese indietro di un secolo. I livelli di prestazione sociale saranno simili ai paesi in via di sviluppo, dalla sanità al trasporto pubblico. Non ci sarà una Italia del Nord e una Italia del Sud, questa è una mistificazione per convincere una parte del paese che starà meglio rispetto ad un'altra. Staremo male tutti. Divide l’Italia in tanti staterelli, incentiva le differenze, colpisce il mondo del lavoro, della scuola, della sanità pubblica, la vita democratica del paese, il lavoro dei comuni, frena lo sviluppo del Paese. Dobbiamo, abbiamo diritto e dovere di sostenere la richiesta della sua cancellazione con l’unico modo possibile, il referendum abrogativo. Stiamo raccogliendo le firme con una organizzazione capillare sul territorio che vede il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti promotori il referendum da tenersi presumibilmente la prossima primavera. Le firme per la sua presentazione vanno raccolte entro il mese di settembre c.a. La partecipazione spontanea ai banchetti organizzati con cadenza temporale dentro il breve tempo a disposizione è molto alta suffragata dagli importanti risultati di adesione alla firma digitale, possibile attraverso il link: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open .
Continueremo a stare in Piazza a spiegare perché bisogna cancellare la legge sull’ Autonomia Differenziata Dobbiamo sostenere i nostri giovani e offrirgli un futuro migliore, è un nostro e loro diritto. Abbiamo bisogno della intelligenza dei nostri ragazzi, essi devono poter studiare liberamente e non possiamo ancora permettere che debbano fuggire all'estero per ottenere un lavoro dignitoso. Dobbiamo sostenere i nostri anziani, la loro esperienza, la loro intelligenza, la loro dedizione, il loro impegno e lotta per una Italia unita, democratica e libera così come ce l’hanno consegnata le nostre partigiane e partigiani. Dobbiamo sostenere tutti noi, la nostra Italia Unita, Repubblicana e Democratica. Le firme si raccolgono ai banchetti resi pubblici e in continuo aggiornamento da ogni soggetto promotore tramite soprattutto i canali social, ma anche online e anche recandosi al comune di propria residenza, presso gli uffici di segreteria/elettorali.
Comunicato stampa
ANPI Comitato Provinciale Latina
Riceviamo e pubblichiamo delle foto inviate da un sezzese tornato in città per le vacanze estive. Negli scatti sono immortalate scene di degrado nella piazza del centro storico e nelle vie adiacenti: ci sono bottiglie, rifiuti vari da bivacco, urina e vomito ovunque.