Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, con una ordinanza, impone al gestore Acqualatina di eseguire immediatamente i lavori di risanamento e ottimizzazione delle reti idriche nel tratto montano Muti-Petrara, anche nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazione e deroga in materia urbanistica. L'atto sindacale arriva dopo un incontro con i vertici della società che gestisce la rete idrica setina. “Quei lavori di rifacimento della condotta si rendono necessari ed urgenti in considerazione delle continue rotture sull’adduzione principale, che negli ultimi giorni stanno accadendo in maniera ripetitiva, con gravi danni e ripercussioni sul servizio idrico alla popolazione, sullo spreco di risorse e risvolti molto seri in materia di percezione di sicurezza ed ordine pubblico da parte di una popolazione ormai esasperata. Questo intervento - aggiunge il sindaco - è finalizzato all’eliminazione dell’eventuale condizione di rischio connessa alle numerose perdite idriche delle condotta esistente, che, fino ad oggi, hanno comportato diverse interruzioni idriche dovute alle riparazione continue dei guasti avvenuti a causa delle vetustà e dell’ammaloramento della condotta. Per questo motivo abbiamo deciso di ordinare alla società di eseguire immediatamente i lavori di risanamento e ottimizzazione delle reti idriche anche nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni e deroga in materia urbanistica. Il rischio concreto – ha concluso il primo cittadino di Sezze – è che con i tempi burocratici previsti ci si sarebbe avvicinati all’inizio dei momenti più caldi dell’anno, con la possibilità, che abbiamo voluto evitare tramite questa ordinanza, che la situazione degenerasse in una emergenza ancora meno gestibile, con serie ripercussioni sulla cittadinanza”.
Sembra che il Pd di Sezze abbia perso la bussola. La zattera fa acqua da tutte le parti e di tanto in tanto, per non affondare, ci si aggrappa al primo molo disponibile? Sembra proprio così! Ad un anno dall’elezione della nuova segretaria e del nuovo direttivo, nei democratici setini qualcosa è andato storto. Quella che doveva essere la svolta e la rinascita del partito si è rivelata invece come l’epilogo di un percorso iniziato qualche anno fa, quando il partito è stato definitivamente preso in mano da un ristretto gruppo di persone che lo hanno usato per bene per poi ridurlo in questa condizione. Non è un caso, infatti, se nel corso delle ultime settimane storici esponenti del Pd hanno abbandonato il direttivo proprio perché senza una guida e senza alcuna linea politica chiara. Nessuna iniziativa messa in campo, nessuna opposizione, nessuna politica. Nel Pd di Sezze non si parla, non si dibatte di nulla e non ci sono più prese posizioni definite. Sembra che il Pd non voglia scomodare nessuno, sembra che abbia scelto la linea dell’indifferenza, su tutto, una posizione neutra, sembra che i dirigenti abbiano deciso semplicemente di non fare politica. Se la segreteria si riunisce lo fa per mera prassi, mentre il direttivo non si confronta da mesi. In questo partito non si parla di nulla, nemmeno in un momento dove iniziano a manifestarsi le prime crepe dentro una maggioranza in difficoltà che non riesce a dare risposta alla città. Il Pd non entra nel merito di nessuna vicenda importante, nemmeno su quelle recenti. Tra il Pd ed il gruppo consiliare non sembrano esserci fili conduttori, non si dialoga. Una volta il capogruppo riportava le istanze del partito che aveva discusso a lungo temi e definito poi una linea da portare avanti in aula consiliare. Oggi è tutto un ricordo, e ci si limita a scrivere sul gruppo WhatsApp, discutendo di quisquiglie senza prendere decisioni. Ed ecco allora che chi è stato parte integrante di un partito vero e vivo, oggi ha deciso abbandonare quello che definisce ormai un contenitore vuoto e molto ambiguo su molte questioni. Eppure ci sarebbero tanti simpatizzanti che vorrebbero che tutto ciò non fosse vero, che fosse uno scherzo, dove tutto poi torna ad essere come è sempre stato. Ma così non è. La crisi del Pd è stata certificata alle scorse elezioni regionali, a livello provinciale e in quelle città dove si andrà al voto. In molte di queste non ci sarà la lista del Pd.
“Un momento particolarmente emozionante ed intenso quello di stamattina, con la città che ha avuto il privilegio di ospitare un nutrito gruppo di persone impegnate nell’attraversamento della via Francigena del Sud”. È con queste parole che Michela Capuccilli, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Sezze, ha aperto le porte della città al Gruppo dei Dodici, l’associazione che da anni organizza il pellegrinaggio lungo i tratti della via Francigena. Giunti a Sezze dalla lontana Brianza, tappa tra i 136 chilometri che percorreranno nel corso della settimana fino al 24 aprile, in 30 hanno attraversato Sezze e sono stati ospitati all’interno del Museo Archeologico da una rappresentanza del Comune con i quali si sono intrattenuti parlando delle bellezze del luogo e dell’importanza di promuovere questo genere di iniziative e accompagnati lungo le vie del centro storico con una sosta alla Concattedrale di Santa Maria. "Si è trattato di un incontro molto interessante e un primo piccolo passaggio rispetto a progetti più complessi che come amministrazione comunale abbiamo deciso di mettere in atto a tutela e salvaguardia del nostro territorio. Mi sento di ringraziare i partecipanti augurando loro tutto il meglio per il resto di questo importate pellegrinaggio e – ha concluso l’assessore Capuccilli – voglio ringraziare le guide Antonina Battisti e Emilia Leggeri e Alessio Fantigrossi e Fabrizio Paladinelli per la disponibilità”.
Con determina numero 12 del giorno 11 aprile 2023 l’amministratore della SPL SEZZE SPA, Antonio Ottaviani, ha nominato l’organismo di vigilanza con funzioni di OIV (Organismo Indipendente di Valutazione). L’OIV è un soggetto nominato in ogni amministrazione pubblica dall’organo di indirizzo politico-amministrativo e monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi. La nomina in questo caso riguarda una singola persona (organismo monocratico) nella persona del prof. Giuseppe Russo. L’incarico affidato riguarda il triennio 2023-2025 per un compenso annuo di 15.000 euro più oneri INPS.
Il consigliere comunale del Pd Sergio Di Raimo ieri ha inviato una Pec all’A. U. della partecipata del Comune di Sezze chiedendo di “conoscere quali sono le motivazioni e sulla base di quale indirizzo è stato deciso di passare da organo collegiale a organo monocratico” e “soprattutto sulla base di quale motivazione e logica di economicità - aggiunge l’ex sindaco - si è passati da una spesa complessiva annua di circa 7.000 euro dell’organo collegiale (3 persone) a una spesa raddoppiata di 15.000 più oneri INPS su un organo monocratico (una sola persona)”. Sempre la SPL recentemente è stata al centro di polemiche relative alla nomina di nuovi consulenti legali, una nuova figura manageriale e un addetto stampa. Il Pd di Sezze ne riparlerà in aula consiliare in una seduta ad hoc già richiesta. Nel frattempo, lo scontro tra l’ex sindaco Di Raimo e l’attuale sindaco Lucidi è rimbalzato sulle pagine dei social, con sostenitori e post da stadio.
Il signore delle formiche. Storia di un processo infame
Scritto da Luigi De Angelis
“I Custodi del Tempo “ritornano con un nuovo viaggio raccontando il Campo di Aviazione Setino. Il nuovo documentario di Flavio Cammerano “I Custodi del Tempo Inseguendo il Sogno di Icaro” racconta un pezzo di storia che pochi conoscono ma che ebbe una grande importanza negli anni 20 e che dopo la guerra scomparve senza che ormai vi sia più alcuna traccia tangibile. Flavio Cammerano come già nel precedente docufilm “I Custodi del Tempo Dalla Palude al Novantesimo, in occasione del Centenario dell’Arma Azzurra, ha voluto dedicare questo documentario raccontando di una realtà in ambito Aeronautico esistita quasi 100 anni fa. Cammerano consegna alla città un altro documentario da lui scritto ideato diretto e prodotto con una mini troupe pontina composta da Tamara Garolla, Kevin Cervoni Reiter, Mario Valle, Maurizio Luffarelli, nel ruolo di intervistatrice Ilaria Barbiero e la studentessa Elisa Cervelloni in viaggio in bicicletta.
Il Documentario è stato già presentato al MUG di Latina il 2 Aprile insieme ad una bellissima mostra statica di aeromodelli, dell’associazione aeromodellistica ASD Gruppo Volo RC Fenic. Il documentario si snoda come il precedente sempre su tre livelli di narrazione : il protagonista in assoluto è il campo di aviazione che osserva dall’alto i suoi custodi del tempo che ne conservano ancora la memoria : il Sindaco di Sezze Lidano Lucidi, il prof. Neurochirurgo Stefano Savino, il Gen. (r) Euro Rossi autore del libro Nido D’aquile, l’istruttore e Campione di Volo a Vela Pietro Filippini, e Iwan Piccioni primo pilota Paraplegico d’Abruzzo col brevetto di pilota acrobatico di Aliante. Dopo la presentazione alla città anche questo documentario andrà sulla piattaforma dove già si trova il precedente docufilm ,PRIME VIDEO USA ,UK ,DE , in attesa che presto possa essere disponibile anche in Italia per coloro che non hanno visto ne il primo ne il secondo.
La Conferenza stampa di presentazione si terrà il giorno 22/04/2023 alle ore 11 presso il museo archeologico a Sezze, mentre la proiezione Documentario il giorno 06/05/2023 ore 17.30 presso l'auditorium San Michele Arcangelo a Sezze.
Non poteva mancare, nel modo più assoluto, il falò per la Madonna del Venerdì Santo. I residenti del quartiere Santa Maria di Sezze hanno voluto mantenere viva la fiamma della tradizione e per questa sera, al passaggio della Madonna, accompagnata dal coro Stabat Mater, in apertura della Passione di Cristo, accenderanno il fuoco in piazza del Duomo come ringraziamento e simbolo di purezza e rinascita. Le fiamme che purificano e che scaldano il cuore dei fedeli, il fuoco che unisce una comunità e che lega fortemente al passato, alla storia. Il comitato spontaneo Santa Maria – Aringo – Vaccareccia, come da tradizione, ha fatto così la “colletta” per comprare fascine e tutto l'occorrente, e per questa sera è tutto pronto. Fausto Quadrano (Pinzi Pinzi) porta avanti questa antica tradizione da anni, ereditata da altri residenti del luogo. Piccole iniziative ma significative e ricche di memoria e di importanza storica per la nostra comunità.
Venerdì 7 aprile si svolgerà la “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” nella forma tradizionale, con conseguente partecipazione di numerose persone ed autorità. Nel rispetto della tradizione la “processione” si snoderà per le vie del centro storico e del centro di Sezze. Il Comandante della Polizia Locale Lidano Caldarozzi ha ritenuto necessario disciplinare la sosta e la circolazione stradale, onde consentire la buona riuscita della manifestazione. Ecco tutti i divieti di sosta e gli orari predisposti per la Sacra Rappresentazione di Cristo di Sezze.
- dalle ore 10.00 del 06.04.2023 e fino al termine della manifestazione il divieto di sosta con rimozione forzata nel p.le Anfiteatro nell’area adiacente il terreno scosceso, da destinare ad area di sosta per pulmini caravan e roulotte;
- A partire dalle ore 16.00 del 07.04.2023 e fino al termine della manifestazione tutti gli utenti della strada dovranno osservare, nelle località e nei tratti di strada come appresso indicati, le seguenti norme di Polizia Stradale: dalle ore 16.00 e fino al termine della manifestazione è vietato il transito nelle seguenti Vie e Piazze: Piazza Margherita, Piazza De Magistris, Via Diaz, Piazza IV Novembre, Via Roma, Via Matteotti, Via Corradini, Porta Pascibella, Via Marconi, Via San Carlo e in tutto il centro storico.
- Dalle ore 16.00 e fino al termine della manifestazione è vietata la sosta, con rimozione forzata nelle seguenti Vie e Piazze: Piazza Margherita, Piazza De Magistris, Via Diaz, Piazza XX Settembre, Largo Buozzi, Piazza IV Novembre, Via Roma, Via Matteotti, P.zza Duomo, Via Corradini, Porta Pascibella, Via Marconi, Via San Leonardo, Via Cappuccini, Porta Sant’Andrea, Via San Carlo, Via Fanfara e lato destro di Via Mattatoio direzione Via Fanfara a partire da Porta Romana.
- Dalle ore 18.00 e fino al termine della manifestazione in Via Piagge Marine è vietato il transito ai veicoli provenienti da Via Colli; Via San Bartolomeo e Villa Petrara. Le stesse saranno percorribili a senso unico a partire da Via Marconi;
- Dalle ore 19.00 e fino al termine della manifestazione è vietato l’accesso in Via Mattatoio ai veicoli provenienti dalla S.P. Ninfina;
- Il transito dei pullman di linea lungo Via Fanfara e Via Variante, è consentito fino alle ore 20.00.
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Una rappresentazione della Passione che ritorna alle origini in occasione dei novanta anni dell’Associazione che la realizza. La Passione di Cristo di Sezze rivive con ancora maggiore suggestione nelle strade del centro storico del paese, la sera di Venerdì Santo 7 aprile. Il grande evento che caratterizza la tradizione e la cultura di Sezze, noto a livello nazionale e internazionale, si riproporrà in una veste molto tradizionale, che rievoca nei costumi e nei quadri presentati la rappresentazione dei primi anni. Un omaggio che l’Associazione della Passione di Cristo di Sezze ha voluto fare alle migliaia di cittadini, attori e figuranti e dirigenti del sodalizio che hanno saputo, in novanta anni, tramandare una straordinaria tradizione culturale. La processione sarà composta da 38 scene, con centinaia di attori e figuranti.
Il presidente dell’associazione della passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli, così presenta l’evento:
“La Rappresentazione di Sezze, per i suoi contenuti artistici e di partecipazione emotiva da parte degli attori e del pubblico, si pone come una delle massime espressioni del genere a livello italiano ed europeo e questo è stato possibile grazie al contributo e partecipazione della gente di Sezze. Il Venerdì Santo di quest’anno apre le celebrazioni per la fondazione della nostra associazione, che dal 1933 porta in scena nelle strade di Sezze questo evento che ha radici nel medioevo e fa parte della storia stessa dei cittadini di Sezze, del Lazio e dell’Italia. Abbiamo così deciso di realizzare una rappresentazione molto legata alle origini, che rievocasse una Sezze antica, tanto da non prevedere neppure la trasmissione dell’evento in diretta televisiva. Ringrazio le istituzioni e le forze dell’ordine, sempre disponibili alla massima collaborazione, e il Comune di Sezze che ci consentono di poter riproporre l’evento il Venerdì Santo lungo le strade cittadine.”
La regia e direzione artistica della Rappresentazione sono curate da Piero Formicuccia: “Per non disperdere i motivi salienti che nel 1933 ispirarono il fondatore Filiberto Gigli e i suoi tanti collaboratori che all’epoca ebbero l’intuito di celebrare, attraverso una rievocazione in forma di spettacolo, uno dei momenti più significativi della storia del cristianesimo – afferma Formicuccia - il programma di questa edizione prenderà spunti utili dai copioni propri di quegli anni. Un segno concreto di riconoscenza verso quella moltitudine di cittadini che in questi lunghi anni si sono succeduti ed impegnati per dare vita e non disperdere questa illustre tradizione che ha fatto conoscere ed apprezzare Sezze in tutto il mondo. E’ un omaggio significativo, soprattutto per quelli che oggi ci hanno lasciato e per i tanti che per limiti di età oggi non sono più in grado, loro malgrado, di vestire i panni della tradizione. Per riaffermare tale principio, e celebrare i 90 anni di fondazione l’associazione sta preparando un programma di eventi, incidendo anche in modo significativo nella messa in scena della Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, riallestendo dei quadri artistici che hanno l’intento di ricordare il valore espressivo di quella vivace e potente ispirazione che di sé permea la “Passione di Cristo di Sezze”. I soldati romani che partecipano con il loro peculiare marcato carattere di quei soldati che costituiscono nel corso della storia umana il prototipo della forza militare consapevole e inflessibile. Le loro armature, riproduzione autentica e fedele dell’antico equipaggiamento, come i loro modi e comportamenti. La casta degli Esseni, il pianto delle pie donne, un pianto cantato che ha in sé una eco di dolore antico ed eterno, ingenuo e semplice e il lamentoso canto degli spiriti angelici, rappresentano artisticamente l’espressione musicale che nei primi anni venne diretta dai maestri Perosi e Refice. Il quadro degli scheletri che rappresenta il tormento della morte vinta dal Signore della Vita, il lento vagolare di ombre sul limite della Luce. La deposizione e il singhiozzo delle Marie”.
Le parole della disabilità e della malattia usate come offesa
Scritto da Luigi De Angelis
Riprendono le attività all’interno del centro socio-educativo diurno “Carla Tamantini” di Sezze, da 15 anni strumento fondamentale per le gestioni delle criticità legate ai Servizi Sociali che fa capo ai servizi della SPL Sezze. Dopo le difficoltà riscontrate nel periodo della pandemia, ora la situazione è tornata alla normalità, con numeri di iscritti e di attività svolte durante la settimana che in certi casi superano anche quelli pre-emergenza sanitaria. 21 gli utenti, tra i 20 e i 50 anni, accolti quotidianamente dal centro diurno e, come detto, tante le attività e le iniziative messe in campo. Tra queste il progetto chiamato “La Matassa”. “Grazie a questo progetto - spiega Alessandro Grossi, psicologo e responsabile del centro “Tamantini” - si è aperto un proficuo dialogo con la dirigente scolastica dell’Isiss, Rossella Marra, dopo che la stessa ha contattato il centro per ragionare sulla situazione degli ex studenti della scuola che volevano intraprendere un percorso nel centro. È Iniziato, quindi, un percorso proprio all’interno della scuola con l’obiettivo di sostenere i più giovani e i soggetti più autonomi, anche nell’ottica delle azioni che si dovranno mettere in campo sui temi del “Dopo di noi” e sul progetto “Setia Factory”. Si inizierà con un gruppo di ragazzi a lavorare su un cortometraggio. I ragazzi verranno seguiti sia nelle attività interne che esterne. Il progetto, va ricordato, nasce da una serie di proposte avanzate dalla Anvvfc Protezione Civile e che è stato accolto da noi con grande piacere mettendo in campo una organizzazione comune”.
Il consigliere comunale del Pd Sergio Di Raimo ha inviato una Pec al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco del Comune di Sezze e all’assessore alla cultura per avere chiarimenti in merito ad una richiesta di Patrocinio inevasa da parte dell'associazione Le Decarcia, in occasione della pubblicazione dello Statuto Comunale di Sezze.
"Mi risulta che l’associazione LE DECARCIE, curatrice del progetto di redazione dell’antico statuto comunale, tradotto dal latino all’italiano e pubblicato dalla casa editrice Atlantide Editore -scrive Di Raimo - abbia chiesto al comune di patrocinare l’opera e organizzarne insieme la presentazione. Tutto ciò è avvenuto tanti mesi fa, nel corso del 2022, e nonostante solleciti vari questa associazione non ha ricevuto nessuna risposta tanto che si è vista costretta a inviare una nota ai consiglieri comunali affinché si facciano carico di sollecitarla. Più che un sollecito generico, ritengo sia doveroso e rispettoso rispondere in modo positivo alla richiesta dell’associazione e, contemporaneamente, chiedo quali siano state le motivazioni che hanno spinto la giunta a non dare una adeguata e tempestiva risposta alla richiesta formulata".
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