
redazione
Cori, consegnata l'area per realizzare 15 alloggi di edilizia popolare
A Cori in via Insito oggi è stata consegnata alla Gi.Do.Gi de L’Aquila l’area per la realizzazione di 15 alloggi di edilizia popolare per un importo dei lavori di un milione e 600 mila euro. Alla cerimonia era presente il presidente dell’Ater di Latina, Marco Fioravante con il consigliere di amministrazione dell’ente Sergio Toselli, il direttore dell’Ater Paolo Ciampi, il sindaco di Cori Mauro De Lillis il vicesindaco Ennio Afilani e l’assessore Simonetta Imperia.
“Prosegue l'impegno dell'Amministrazione regionale – ha spiegato in una nota l’assessore regionale all’ubanistica e alle politiche abitative, Massimiliano Valeriani - per sostenere il diritto all'abitare come testimonia la consegna di oggi. Un altro prezioso intervento per rispondere in modo adeguato alle esigenze dei cittadini" “L’Ater di Latina – ha aggiunto Marco Fioravante- è impegnata a dare impulso alla apertura dei cantieri davanti ad un bisogno sociale, quello della casa, che è una delle risposte alle difficoltà che incontrano le famiglie, inoltre è un contributo al rilancio dell’economia. Tempi brevi e valorizzazione delle nostre professionalità sono i punti cardine della nostra azione, il cantiere di Cori è da oggi aperto e in meno di 500 giorni saranno consegnati gli immobili, gli edifici saranno realizzati con particolare attenzione all’efficienza energetica e al rispetto dell’ambiente”.
Verso il contratto di Fiume: il primo laboratorio territoriale
Si svolgerà martedì 27 aprile 2021, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 attraverso la piattaforma online ZOOM, si terrà il primo laboratorio territoriale del progetto “Verso il Contratto di Fiume Ufente”. L’incontro rappresenta la prima tappa del processo partecipativo che, grazie al coinvolgimento diretto degli attori istituzionali e dei portatori d’interesse locali, ha lo scopo di sviluppare il Programma d’Azione del Contratto di Fiume Ufente. Durante il laboratorio i partecipanti saranno stimolati a condividere le loro conoscenze al fine di evidenziare criticità e punti di forza sui quali occorre incidere per migliorare la qualità del bacino idrografico del fiume Ufente (temi: ambiente, sviluppo, governance). "Già lo scorso 5 marzo 2021, su richiesta della Ex Consigliera Rita Palombi - si legge nella nota - si svolse in Provincia una importante Commissione Ambiente alla presenza del Presidente Carlo Medici, del Vice Domenico Vulcano e dei componenti di commissione. In quella occasione furono presenti la Ex Consigliera Regionale Rosa Giancola e il Presidente del Circolo Legambiente Alessandro Loreti. Emerse la concreta necessità di accelerare le procedure per la definizione dei Contratti di Fiume che vedono coinvolti il Comune di Sezze Capofila del Contratto di Fiume Ufente e il Comune di Sermoneta sul Contratto di Fiume Cavata. La sinergia tra le associazioni, che parteciperanno al primo importante laboratorio territoriale promosso a Sezze, e le istituzioni sarà il banco di prova per immaginare finalmente un metodo diverso per interessarsi dei problemi del territorio e contribuire alla costruzione di una partecipazione dal basso così da arrivare alla firma del Contratto con il Ministero dell'Ambiente, la tappa che ci garantirà i finanziamenti programmati che, si rischiava di perdere". Il RUP che sta seguendo il processo per la definizione del Contratto di Fiume per conto del Comune di Sezze è l'arch. Antonio Stamegna.
Affidati i lavori di demolizione del cantiere a Santa Maria
Sono stati affidati ad una ditta locale con procedura MEPA - richiesta di offerta (RDO) – i lavori di ripristino al Belvedere di Santa Maria. La ditta che si è aggiudicata la gara dovrà demolire il manufatto realizzato entro 15 giorni dalla firma del contratto avvenuta nei giorni scorsi. Già dai prossimi giorni i lavori potrebbero iniziare e concludersi molto rapidamente. Dopo quasi due anni finalmente il Belvedere di Santa Maria di Sezze tornerà libero, epilogo di una vicenda che ha diviso la città e la politica locale. Quella della statua di San Lidano resterà negli annali della storia di Sezze quale vicenda molto rappresentativa di come il pressappochismo possa creare danni ad una comunità. La battaglia del comitato murodelletéra e di una parte della politica locale questa volta è riuscita ad evitare un nuovo mostro di cemento nel cuore del paese e in uno dei luoghi più affascinati della nostra Sezze.
Nasce Erga, l'associazione femminile che promuove la coscienza collettiva
Il 10 aprile 2021 alle 11:00 in videoconferenza si è tenuta la presentazione dell’Associazione ERGA. Il tutto è avvenuto alla presenza di giornalisti che hanno risposto all’invito e a una platea di oltre 40 persone, uomini e donne, interessati all'evento. Erga nasce sotto una buona stella giacché proprio il 10 Aprile 2021 cade il centenario della nascita di Nilde Iotti, che ha contribuito, insieme alle madri costituenti, a cambiare la storia dell’Italia. ERGA nasce dalla necessità di voler portare un contributo sul territorio in modo esplicito e concreto rispetto a bisogni sociali di cui siamo spesso soggetti ed oggetti. Un modo costruttivo per imprimere un'impronta femminile alla cura del territorio e della società, fuori dalle mura domestiche. La presentazione è stata moderata Michela Sagnelli, dirigente scolastica in una scuola di Nettuno e componente dell'associazione. Roberta Filigenzi, psicologa e psicoterapeuta, sensibile ed esperta di temi sociali, ha spiegato come “ERGA vuole proporre ai cittadini la riconquista di parola e responsabilità rispetto al territorio e alla sua gestione, responsabilizzando il senso civico del singolo per la costruzione di una coscienza civica collettiva” e in un passaggio conclusivo del suo intervento, ha spiegato come “il gruppo si presenta eterogeneo per competenze e idee, fondato da donne che non senza fatica ed ostracismi hanno comunque raggiunto gli obiettivi personali e professionali desiderati, mantenendo sempre uno sguardo attento alla collettività, ma proprio perché consapevoli delle difficoltà di riconoscimento delle competenze al femminile intendono impegnarsi in modo concreto a supporto delle altre donne e di qualunque altro genere, nel senso più ampio del termine.” La parola è passata poi a Isabella De Renzi, docente, che ha spiegato come non possiamo continuare a ritenere le donne semplicemente brave nell’esercitare l’arte della resilienza, ma dobbiamo procedere a un cambio di paradigma perché in Italia sono mancate politiche sistematiche sulla riduzione delle differenze di genere. Erga nasce per operare su base locale, che non vuol dire agire in maniera localistica e in quest'ottica ha richiamato a guardare il Manifesto “Donne per la Salvezza” e gli obiettivi virtuosi dell’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) per trovare risposte alle tante domande che la realtà ci pone. Chiude il ciclo degli interventi Sofia Zonfrilli, la giovanissima ideatrice del logo, che spiega in modo articolato come il suo sia il frutto di un lavoro lungo e complesso, nato dalla necessità di rappresentare in un'immagine gli obiettivi e il carattere di ERGA. Presenti anche l'Onorevole Sesa Amici che, rispondendo alla domanda della moderatrice, ha colto l'occasione per sottolineare come sia importante agire con un'azione culturale nel nostro paese ed ERGA è un luogo deputato per farlo insieme a quanti e quante vorranno contribuire al progetto. Mentre, Rita Palombi, architetto e già Consigliera Comunale e Provinciale, ha sottolineato come questa associazione formata dalle tante risorse umane del paese, voglia lavorare per dare voce alle fasce più fragili che questa pandemia ha marginalizzato sempre più con il desiderio e la speranza di poter costruire con tutte le realtà associative del territorio un dialogo costante e un lavoro integrato per il raggiungimento di risultati stabili su progetti concreti.
Le Associazioni di Sezze firmano un documento rivolto ai cittadini
Ai cittadini di Sezze
Le Associazioni e i singoli cittadini di Sezze firmatari di questo documento si sono riuniti per avviare un confronto sulla possibilità di portare un contributo alla rinascita civile della comunità setina, anche dopo le gravi vicende relative al cimitero di Sezze che hanno portato a provvedimenti giudiziari.
Dalla discussione, sentita e partecipata, sono emersi i seguenti punti che s’intendono offrire a tutti i cittadini, alle altre Associazioni presenti sul territorio setino, alle liste civiche e ai partiti politici che vorranno candidarsi all’amministrazione della città di Sezze.
Dinanzi a eventi di questo genere, dopo l’indignazione e la rabbia, occorre evitare la tentazione di restare alla finestra, di rimanere passivi spettatori o di esprimere soltanto giudizi sui social, spesso parziali che poco apportano al cambiamento.
Da qui l’intenzione di prendersi cura di questa nostra comunità e, soprattutto, di coloro che non hanno voce: i più fragili. Sapendo che, probabilmente, si tratta soltanto di continuare ad agire in questa direzione poiché ognuno, come singolo o come parte di un’Associazione, già se ne prende cura con ciò che ha fatto e continua a fare.
Oltre ciò che ognuno fa, dunque, l’idea è quella di costituire una vera e propria agorà, uno spazio duraturo e condiviso per contaminarsi, anche con un confronto aperto, acceso, critico ma costruttivo. Insomma una ricchezza che a Sezze va riscoperta nella consapevolezza che ascoltare le ragioni dell’altro è la condizione per interpretare la critica come stimolo al miglioramento. Tutto ciò è ancor più necessario proprio perché da tempo mancano nel nostro territorio i momenti e i luoghi di confronto; confronto che non può essere semplicemente finalizzato a redigere l’elenco dei problemi vissuti e sentiti nella nostra città, bensì indirizzato a individuare alcune priorità avvertite come le più importanti e urgenti.
A coloro che vorranno candidarsi al governo della città consigliamo vivamente di prediligere la progettualità politica anziché la ricerca del mero consenso elettorale, poiché un’eventuale maggioranza numerica non costituisce automaticamente la possibilità di un’attività amministrativa capace di affrontare le reali esigenze della comunità, soprattutto oggi, per ricostruire su basi nuove il tessuto sociale; esigiamo che il riscontro fra gli impegni assunti nel corso della campagna elettorale e la loro effettiva realizzazione possa essere consentito ai cittadini attraverso una reale trasparenza amministrativa; chiediamo che, in attuazione dello Statuto comunale, si predisponga l’organismo previsto per poter costantemente dialogare con tutte le Associazioni operanti sul territorio di Sezze.
Chiediamo infine un luogo fisico in cui incontrarsi, confrontarsi e permettere soprattutto ai giovani di farsi protagonisti e non soltanto destinatari delle iniziative, un luogo dove si possa non soltanto parlare delle nuove generazioni, ma farle parlare e partecipare concretamente ai processi decisionali della loro comunità. E riteniamo che questo luogo possa essere il Centro sociale “Calabresi”, del quale chiediamo la piena restituzione alla sua funzione primaria di spazio d’incontro di tutti e per tutti.
I singoli cittadini e le Associazioni che condivideranno questo documento possono anche loro sottoscriverlo per continuare insieme il percorso avviato. L’obiettivo è che tale percorso possa articolarsi in momenti di riflessione e proposta su problematiche specifiche della città, a partire proprio dai gravi effetti che l’emergenza pandemica ha prodotto in persone particolarmente esposte, come i giovani e gli anziani, per poi proseguire su altre tematiche condivise.
Ecco i firmatari del documento:
ANPI Sezze, Circolo Arcobaleno Pontino Legambiente aps, Azione Cattolica Parrocchia di S. Maria, Compagnia Parsifal, Associazione Araba Fenice, Setia Plena Bonis, Lega Spi Cgil Monti Lepini-Terracina, Movimento Giovanile della Sinistra Sezze, Associazione Le Decarcie, Associazione culturale Le colonne, Annalisa Savelli, Franco Abbenda.
Sezze Bene Comune pronto per le elezioni amministrative
Il movimento civico Sezze Bene Comune è pronto per le amministrative del 2021. In un comunicato stampa il direttivo apre alla società civile.
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I componenti del Movimento Civico SBC si sono riuniti in videoconferenza per confrontarsi ed analizzare i quattro anni di vita amministrativa della Consiliatura da poco tempo conclusa. E’ stata l’occasione per ripercorrere alcune tappe salienti della nascita del movimento di Sezze Bene Comune e delle tante problematiche che sono state trattate sia a livello comunale sia provinciale. Il lavoro svolto dalle consigliere Eleonora Contento e Rita Palombi, e coadiuvato da tutto il gruppo, nelle sedi istituzionali è stato riconosciuto ed apprezzato unanimemente. Dal confronto è emersa la volontà da parte di tutti i partecipanti di continuare il percorso politico anche nella prossima tornata elettorale. Le elezioni del 2017 hanno visto Sezze Bene Comune che si affacciava per la prima volta sulla scena politica ottenendo un buon risultato elettorale con due rappresentanti elette nel Consiglio Comunale, nonostante la presenza di tante liste elettorali e in particolare le due coalizioni rappresentate dal Partito Democratico appoggiato da “cartelli elettorali” e dal Biancoleone espressione di Centro Destra. Il gruppo di Sezze Bene Comune intende candidarsi al governo della città con la consapevolezza delle problematiche emerse in questi anni e che, per il futuro, dovranno essere risolte per uscire dalla profonda crisi economica, sociale, culturale, politica nonché sanitaria che purtroppo è ancora in essere. Oggi, la reale conoscenza della macchina amministrativa, ci pone di fronte ad una scelta di grande responsabilità e maturità che non può essere affrontata solo con slogan di “rinnovamento” ma occorre avere una visione complessiva ed articolata della città che va condivisa con chi vorrà adoperarsi per la difesa del bene comune. Le prossime amministrative necessitano di chiare prese di posizione da parte di chi si candida a rappresentare la comunità, nell'ottica di un lavoro di ricucitura con tutta la società civile per avviare una nuova fase di crescita e di sviluppo per Sezze. Per tali motivazioni, si vuole aprire un confronto con le forze politiche e la società civile con l'obiettivo di condividere un percorso caratterizzato da idee e valori comuni da mettere al servizio della città.
La sfida di Identità Setina, governare per cambiare
In un comunicato stampa il movimento di Identità Setina parla delle sfide del futuro e dell'occasione di cambiare il modo di governare la città. Ecco la nota del movimento civico di Sezze.
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La vera rivoluzione, nel nostro paese, sarà la riconquista della normalità. Pensiamo, infatti, che la manutenzione ordinaria delle strade, non avere discariche sul territorio, pulire i fossi, avere parchi vivibili e così via, sia normale. Non è normale occuparsi di cose ordinarie e farle passare per straordinarie. Tagliare l’erba, o intitolare una strada, non si possono considerare alla stregua della Rivoluzione Industriale. Riteniamo normale che siano gli uffici preposti a occuparsi della richiesta di un certificato e che non debba essere il politico di turno a fare da filtro per poi far passare quello che è un sacrosanto diritto, pagato con le tasse, come un favore. Il clientelismo si nutre di queste cose, ma è questo andamento che ha prodotto la decadenza della politica. Noi vogliamo costruire una coalizione di forze che ritenga la manutenzione ordinaria come normalissima gestione della cosa pubblica, che non abbia bisogno dell’applauso per aver adempiuto al proprio dovere. Sono valori ai quali non rinunceremo. La sfida non è vincere le elezioni, ma vincerle per governare e cambiare il paese. Ci interessa dialogare e allargare il confronto politico e amministrativo con le altre forze in campo su questi aspetti. Non abbiamo alcun interesse verso il tipico “carrozzone elettorale” impossibilitato, poi, ad amministrare. Eviteremo le accozzaglie politiche: non desideriamo sentirci sotto scacco di chi è convinto che sistemare una buca o riparare un semaforo meritino la stessa risonanza dello sbarco dell’uomo su Marte.
Domani tutti incollati alla Tv per vedere il film sulla Passione di Cristo di Sezze
Priverno, Federici eletto al congresso comunale del Pd
Si è tenuto ieri, 27 marzo, il Congresso comunale del Partito Democratico di Priverno.
Un momento unitario, una rinascita attesa e voluta dal Segretario Provinciale Claudio Moscardelli e dagli esponenti del partito provinciale Salvatore La Penna ed Enrico Forte, dall’assessore regionale Enrica Onorati, di intesa con la Sindaca Bilancia. Perché la politica e la buona amministrazione vanno raccontate, poste al centro dell’agorà democratica, messe in circolo per non lasciare spazio a sentimenti populisti e sovranisti ma rispondervi contrapponendo i sentimenti di comunione, solidarietà, fiducia, passione e condivisione.
Si è svolto in forma virtuale, nel pieno rispetto delle misure anticovid, il congresso del centro lepino accompagnato da un momento di confronto e di interventi da parte del Segretario Moscardelli, dell’Assessora regionale Onorati, della Sindaca Bilancia, del consigliere regionale La Penna,e dal candidato Giulio Federici insieme ad altri componenti della sua squadra.
Presenti in collegamento, tra glia altri, anche il garante Andrea Ferro della segreteria regionale, i segretari dei comuni limitrofi Francesco Scacchetti, Stefano Sperduti e Giacomo Bernardini.
Nei saluti iniziali è emersa una volontà, unanime e trasversale, di voler sostenere e promuovere la rinascita del luogo delle democratiche e dei democratici di Priverno, è stata sottolineata l’importante esperienza amministrativa di governo della città, sulla quale è necessario continuare a lavorare per il sostegno alla riconferma della Sindaca Bilancia e della squadra.
Una comunità forte delle sue radici, ricca di patrimonio artistico, culturale, naturale e umano a cui in tanti guardano come modello e laboratorio di idee, azioni e iniziative. Una sfida quella del noi contro individualismi e antagonismi resa ancora più necessaria nel momento storico così difficile.
La relazione proposta da Giulio Federici, decisamente appassionata e generosa, come lui ne racchiude intenti e visioni: “…questo è il tempo di ritrovarsi con slancio e fiducia nella ricostruzione di una comunità politica, sociale e culturale. Ma per fare questo c’è bisogno di un partito forte e unito, fatto di donne e uomini che sappiano, con intelligenza e generosità, mettere da parte le incomprensioni del passato ed impegnarsi, ognuno facendo la propria parte, per un futuro comune. Serve un partito che migliori la sua logica interna dando spazio ad una naturale transizione generazionale e si elevi ad una condizione culturale in cui contano più le funzioni che i ruoli. A noi interessa riprendere le redini di questo Pd e rilanciarlo, ma per farlo dobbiamo cambiare e questo cambiamento di cui parlo, ci riguarda tutti. Questi lunghi e duri mesi di pandemia, hanno messo in evidenza la crisi del sistema di welfare, che non è solo di tipo economico. Quello che rischia di andare in crisi è il legame sociale della solidarietà ed il principio etico della reciprocità che sta alla base delle relazioni sociali. Il territorio necessita di un protagonismo nuovo nella capacità di prendersi cura dei disagi e di prendere in carico i più fragili dal punto di vista socio-sanitario nel suo senso più ampio. Come candidato alla segreteria del circolo del Partito Democratico di Priverno sono ben consapevole delle responsabilità e delle difficoltà politiche che eredito ma sono anche consapevole di poter assumere questo ruolo in una città che negli ultimi 5 anni ha conosciuto, grazie ad un’ amministrazione da noi guidata, una rinascita civile sotto tutti i punti di vista. Un lavoro condotto con passione, competenza, generosità che ha risollevato il nostro comune rimettendolo, come merita per storia e condizione, al centro del dibattito politico comprensoriale e provinciale. Il mio impegno non è finalizzato solo a dare una nuova struttura organizzativa al Partito ma è teso ad immaginare attraverso un nuovo PD una nuova idea e visione di comunità e di futuro per il nostro Paese. Abbiamo di fronte il tempo e le condizioni giuste per lavorare e favorire una transizione generazionale che ci consenta di liberare quelle energie utili a contribuire alla crescita ed al benessere del nostro amato comune. Stare nel Partito, sostenerlo, è fondamentale per sostenere l’amministrazione e continuare a lavorare per migliorare la nostra città. Riorganizzare il Partito non è solo una questione di organismi ma è principalmente allevare e costruire una classe dirigente capace di qualificare i propri obiettivi. Dobbiamo lanciare nuove sfide. Dobbiamo essere in grado di parlare al futuro proiettando la nostra azione al domani senza paura e con la convinzione di cambiarerealmente le cose. Oltre alla segreteria daremo vita ad un esecutivo basato su deleghe d’impegno e di lavoro e soprattutto cercheremo di attivare, da subito, una grande campagna di ascolto e confronto con forze politiche, associative e cittadini. La nostra è una società fortemente individuale e il primo sforzo sarà proprio nel riaffermare il noi al posto dell’io, la comunità al posto dell’individuo. Organizzare eventi sui temi più sentiti dai cittadini, essere presenti e partecipi nell’associazionismo, farsi carico dei bisogni della città. Produrre documenti contenenti le linee politiche che possano aiutare e sostenere i nostri amministratori e per questo attivare dei focus group tematici per trasmettere la nostra visione, la nostra capacità di proposta. Il Partito al centro delle alleanze. Noi siamo impegnati in una comune missione per un comune destino che in questo caso passa indiscutibilmente per la riconferma della nostra maggioranza nelle amministrative 2021”.
Eletto per acclamazione Giulio Federici verrà affiancato nel suo compito da Luisella Fanelli, Fabio Guadagnoli, Dolores Capodilupo, Emilio Rossi, Federica Avvisati, Girolamo Paniccia, Silvia Campoli, Gianluca Aversa, Nicoletta D’amici, Manno Palluzzi, Luigia Piccirilli e Antonio Brusca.
I vertici del Pd intervengono sulla vicenda del cimitero di Sezze
In una nota firmata dal circolo PD di Sezze, dal segretario provinciale Pd di Latina Claudio Moscardelli e dal segretario regionale Pd Lazio Bruno Astorre, il partito democratico interviene sui fatti avvenuti all'interno del cimitero di Sezze.
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In questi giorni la comunità di Sezze è stata sconvolta da una forte ondata emotiva e da un sentimento di amarezza e sgomento. Abbiamo vissuto questi giorni con i medesimi sentimenti e guidati dal senso di responsabilità ed amore per la nostra comunità. Vogliamo evidenziare come nessun esponente né amministratore del PD sia coinvolto nelle indagini che stanno segnando la nostra città riguardo a fatti e funzioni relativi a 2 anni fa e da tempo superati con atti amministrativi compiuti dalla stessa amministrazione di Sezze, come il passaggio della gestione dei servizi cimiteriali alla SPL e l’affidamento ad altre posizioni organizzative della responsabilità del settore. Vogliamo ringraziare per il lavoro, l’impegno e la sensibilità dimostrata il Sindaco Sergio Di Raimo, i nostri assessori, il Presidente del Consiglio Enzo Eramo, le nostre consigliere e i nostri consiglieri che, con un atto non dovuto e pur non essendo in alcun modo coinvolti nell’indagine, hanno rimesso il loro mandato. Sono persone la cui serietà nei comportamenti è dimostrata nei loro atti quotidiani e nella storia del loro percorso amministrativo, politico ed umano. Un ringraziamento anche alle consigliere e i consiglieri delle forze civiche di coalizione che hanno condiviso con il PD questo percorso amministrativo nell’interesse della città. Il gesto delle dimissioni è un atto di apertura nei confronti di una comunità che ha bisogno di avviare una grande riflessione sulla sua identità e sui valori, che ha necessità di ritrovare serenità ed orgoglio. Un gesto che parte dalla consapevolezza di non poter portare avanti con la coesione, l’entusiasmo e la serenità necessaria il lavoro amministrativo e lo svolgimento del ruolo istituzionale. Abbiamo apprezzato le riflessioni che da più parti sono arrivate in questi giorni, finalizzate a un ragionamento articolato sullo stato e sul futuro della comunità di Sezze; respingiamo invece alcuni beceri tentativi di strumentalizzazione e speculazione politica che forze ed esponenti esterni ed estranei alle vicende e ai sentimenti di Sezze stanno tentando di mettere in campo con modalità offensive e deplorevoli. A noi le strumentalizzazioni non interessano in queste ore così difficili, soprattutto da parte di chi non si è mai interessato alle sorti della città. Esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura, a cui spetterà il compito di individuare le responsabilità. Il PD continuerà a lavorare con impegno e determinazione per il futuro di Sezze, con la consapevolezza delle grandi risorse, dei talenti e delle potenzialità che la città ha sempre dimostrato di avere.