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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Seppur ancora stordita dagli eventi del cimitero, la città di Sezze, inevitabilmente, dovrà fare i conti con le prossime e probabilmente imminenti elezioni comunali. Sei mesi dal voto sono pochi, un lasso di tempo concentrato che richiederà agli aspiranti candidati uno sforzo maggiore ma necessario per ridare al più presto un governo alla città. Se alcune liste civiche hanno già avviato la campagna elettorale in solitaria, dopo il fallito tentativo di creare una grande coalizione alternativa al centro sinistra, i partiti del centro destra tacciono strategicamente in attesa delle mosse del Partito Democratico di Sezze, nell’occhio del ciclone dopo le dimissioni e lo scioglimento del consiglio comunale. Proprio ai dem il compito di ricucire un tessuto sociale e politico sfilacciato, il compito di contenere avanguardie strumentali dei fatti accaduti e mire ambiziose e fanatiche che potrebbero trovare terreno fertile nelle debolezze di una comunità ferita nel profondo. E’ sicuramente inevitabile che questa volta a scegliere il candidato sindaco dovrà essere la comunità. E lo strumento più democratico che abbiamo a disposizione sono le primarie, previste anche da statuto del Pd. Gli aspiranti candidati della coalizione di centrosinistra dovranno necessariamente passare per questa strada, ai cittadini dovrà essere data la possibilità di scegliersi il candidato sindaco attraverso questa competizione aperta a tutti i partecipanti di coalizione. Solo da questa manifestazione democratica il paese può ripartire e scommettere sul futuro della città.  

 

Una rissa tra rumeni si è verificata ieri mattina a Sezze in località Porta Sant’Andrea. Un gruppo di ragazzi, per motivi in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine, se la sono data di santa ragione. Ad avere la peggio un giovane che pare abbia sbattuto violentemente la testa a terra. Rimasto per molti minuti privo di sensi è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. Il giovane è stato ricoverato presso l’ospedale civile Santa Maria Goretti di Latina e tutt’ora si trova in prognosi riservata per le ferite riportate. Ieri sera la squadra mobile e i Carabinieri del Ris sono tornati a Sezze e hanno svolto rilievi sul posto per capire la dinamica di quanto successo, la scientifica con il supporto degli agenti della polizia locale di Sezze ha acquisito le immagini e sono in corso indagini a 360 gradi. Non è la prima volta che accadano fatti del genere. L’ingresso del paese, Porta Sant’Andrea, è spesso teatro di episodi simili e luogo di degrado.

 

 

Finiscono i voli pindarici e le ipotesi da manuale Cencelli sulla fine anticipata della prima consiliatura guidata dal sindaco Sergio Di Raimo. Nel pomeriggio di oggi 9 consiglieri comunali di Sezze hanno protocollato un documento unico di dimissioni alla segretaria comunale Clorinda Storelli che, con quelle di Eramo e Roscioli protocollate in sede comunale, si arriva a 11 consiglieri. Cosa sicuramente diversa rispetto alla forma di ieri, quando le dimissioni erano arrivate per via Pec e in maniera individuale ma, nella sostanza, uguale perché il dato politico non cambia e non è cambiato. Nei prossimi giorni, quindi, verrà nominato il commissario Prefettizio, probabile dalla prossima settimana e, a differenza di quanto si pensava, potrebbe restare in carica solo fino ad ottobre e non per un anno come si era ipotizzato inizialmente. Dalla prossima settimana allora al via la campagna elettorale? Pochi mesi ci separano dalle elezioni amministrative. Chi saranno i candidati? Quali gli schieramenti?  

 

 

Giardini inclusivi a scuola. Si è tenuta questa mattina, presso l’ISISS “Pacifici e De Magistris” di Sezze, una bella e significativa iniziativa rivolta a ragazzi e ragazze diversamente abili. L’Istituto diretto dalla prof. Anna Giorgi ha accolto un gruppo di ragazzi e, grazie ad un progetto educativo e di integrazione, è stato possibile svolgere delle attività all’aperto e visitare i locali dell’alberghiero. Con il sostegno e la guida dei docenti e dei collaboratori scolastici è stato possibile realizzare delle aiuole con fiori e piante ornamentali, i ragazzi hanno preparato il terreno e piantato fiori di stagione. Si tratta di un progetto inserito in un percorso didattico inclusivo che ha permesso ai partecipanti di acquisire competenze diverse, utili per la realizzazione di un progetto comune, e ha dato l'opportunità agli alunni con bisogni educativi speciali di partecipare attivamente e di acquisire nuove esperienze. I ragazzi hanno anche visitato i locali dell’alberghiero, le nuove cucine allestite e visto dal vivo le attività dell’istituto. La preside Anna Giorgi ha ringraziato tutti i partecipanti e ha sottolineato l’importanza di tali progetti che, in maniera naturale, permettono di aiutare e sviluppare l’inclusione e la capacità di collaborazione di tutti gli alunni coinvolti.

 

 

 

Arrivano anche le dimissioni del Presidente del Consiglio comunale di Sezze Enzo Eramo, in contemporanea con quelle di Federica Fiorini, Eleonora Contento, Enzo Polidoro e Alessandro Ferrazzoli e ai consiglieri comunali che hanno protocollato le loro dimissioni questa mattina.  Con il sindaco Sergio Di Raimo e con i sopra citati si sono già dimessi infatti Marzia Di Pastina, Rita Palombi, Francesca Barbati, Giovanni Moraldo mentre Senibaldo Roscioli e Paolo Rizzo le stanno protocollando. Mancano all’appello solo i consiglieri Mauro Calvano, Serafino Di Palma e Giovanni Bernasconi ma per andare a casa e per sciogliere il consiglio comunale bastano già i dimissionari. Nei prossimi giorni quindi il Prefetto di Latina nominerà il terzo commissario della storia di Sezze. L’ultimo in ordine di tempo fu Leopoldo Falco, nominato e in carica dal 21/4/2006 al 6/6/2007 dopo la sfiducia all’ex sindaco Lidano Zarra. Il nuovo commissario traghetterà il Comune di Sezze direttamente alle prossime elezioni amministrative previste per maggio/giungo 2022.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Il presidente dell'assise cittadina commenta l'accaduto con queste parole: "Non possiamo nasconderci dietro un dito. Non possiamo neanche assumerci colpe che non abbiamo. Rivendico l'idea di una politica fatta per la gente, fatta con il senso del collettivo e non per ambizione o tornaconto. Per me fare politica è fare un asilo nido dove non c'era, fare una pista di atletica allo stadio, fare un indirizzo scolastico dove non c'era, difendere i diversamente abili aumentando le risorse per i servizi sociali, aprire campi da tennis che erano dimenticati, stare vicino agli operai della Corden che rischiavano il posto di lavoro. Questa è la mia storia e quella di altri amministratori con cui ho condiviso tutto ciò. Certamente con tutti i limiti. Oggi vedo tra la nostra gente sgomento, riprovazione, si sentono feriti e non possiamo far finta di niente. Lo sconcerto, come la ferita a Sezze, non è cosa di altri, è cosa di tutti noi. Io, sono, mi sento, prima di ogni cosa cittadino di Sezze. Per questo ci si pone davanti una scelta che non è "cosa è meglio per l'amministrazione", ma "cosa è meglio per Sezze". Io credo che sia meglio, che i cittadini stringano un nuovo patto con la propria rappresentanza. Se ai giudici spettano le sentenze, a tutti noi come comunità l'obbligo di una riflessione. Sono e sarò sempre dalla stessa parte, dalla parte di Sezze".

 

Nessun ripensamento. Anzi. Il sindaco di Sezze, raggiunto telefonicamente, conferma di aver protocollato le sue dimissioni. Anche altri consiglieri lo stanno facendo, mentre altri le hanno protocollate questa mattina. Il testo della lettera inviata alla segretaria D.ssa Clorinda Storelli.

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Il sottoscritto Sergio Di Raimo , in qualità di Sindaco di questo paese , rassegna le proprie dimissioni irrevocabili. Le motivazioni di tali dimissioni sono legate alla situazione politica che non permette di poter andare avanti e poter governare questo paese nel migliore dei modi : Andare avanti nonostante le defezioni non ha nessun senso e non porterebbe da nessuna parte ,soprattutto in un momento come questo. Il paese ha bisogno di una maggioranza solida, compatta e convinta che oggi, ma già da qualche tempo ,mi pare non ci sia. Penso sia stato fatto tanto, nonostante le tante difficoltà incontrate, e certamente si poteva fare ancora molto in questo scorcio di tempo rimasto , ma di fronte a questa fragilità politica ritengo giusto non impuntarsi a voler per forza governare e quindi ho chiesto a tutti i consiglieri di voler rassegnare le dimissioni insieme alle mie qui presenti. Ringrazio tutti per il lavoro fatto insieme

Sezze, li 23 marzo 2021

 

Anche la consigliere comunale di Sezze Bene Comune Rita Palombi ha rassegnato le sue dimissioni. Poco fa ha protocollato la lettera inviata a tutto il consiglio comunale. Tra le righe scrive: " Sono stata orgogliosa di aver ricoperto questa carica durante questi anni e di essermi impegnata, nei limiti delle mie possibilità, nel dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva. Purtroppo, a seguito dei fatti accaduti, ci siamo resi conto in tanti che non ci sono più le condizioni per andare avanti ed arrivare alla fine della Consiliatura prevista nel 2022. Ringrazio il Sindaco per aver accolto la richiesta d’invito a porre fine a questa Consiliatura e per aver invitato i Consigliere di maggioranza e minoranza a rassegnare le proprie dimissioni così da rendere irreversibile la conclusione del mandato. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuta ed hanno riposto in me la loro fiducia per la difesa del Bene Comune. Ringrazio la mia collega Eleonora Contento con cui ho condiviso tante battaglie e una importante esperienza all’interno dell’Ente. Auspico che “l’infranto” rapporto nato tra cittadini, istituzioni e politica si possa ricucire con un lavoro di generosità e d’impegno da parte di tutti".

 

In una nota inviata a tutto il consiglio comunale Sergio Di Raimo, sindaco di Sezze, si dimette e invita tutti a farlo. Queste le parole del sindaco. "Penso che questa esperienza amministrativa debba finire qui. Andare avanti nonostante le defezioni non ha nessun senso e non porterebbe da nessun parte, soprattutto in un momento come questo. Il paese ha bisogno di una maggioranza solida, compatta e convinta che oggi, ma già da qualche tempo, non mi pare ci sia. Le mie dimissioni diventerebbero irrevocabili solo fra 20 giorni e sarebbero 20 giorni di incertezza, pressioni finalizzate a farmi cambiare idea e di stallo amministrativo. E’ per questo che invito tutti i consiglieri in carica di maggioranza e minoranza a rassegnare le proprie dimissioni, insieme alle mie e contemporaneamente così che, in modo immediato, si determinerà lo scioglimento del consiglio e la nomina   del commissario".

 

 

La consigliera comunale del Pd di Sezze, Marzia Di Pastina, nel corso della lunga riunione del direttivo di ieri sera, ha presentato le sue dimissioni. Dopo lo scandalo del cimitero per la Di Pastina non ci sono più le condizioni per andare avanti. La giovane consigliera comunale del Pd aveva mostrato da subito le sue intenzioni di non voler proseguire a causa del terremoto giudiziario abbattutosi sul Comune di Sezze. La più piccola - anagraficamente  - consigliera comunale di Sezze non si è più sentita di andare avanti, mostrando coraggio. È molto probabile adesso che la scelta di Marzia Di Pastina abbia una ricaduta a domino su tutto il partito e su chi ha già manifestato di non voler proseguire. Ci sono altri consiglieri comunali del Pd, infatti, che aspettavano la riunione del direttivo per decidere. È molto probabile quindi che l’esperienza amministrava guidata dal sindaco Sergio Di Raimo finisca in anticipo con l’arrivo del commissario prefettizio. Si aspettano sviluppi nel corso della giornata di oggi. La più giovane ha dato l'esempio!

Il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo interviene sullo scandalo del cimitero di Sezze. In una nota annuncia le dimissioni del vice sindaco Antonio Di Prospero.

Ecco le parole del sindaco di Sezze.

"Sono e siamo dispiaciuti, basiti e indignati per quanto emerso dalle indagini della Procura della Repubblica. I presunti reati non solo sono contrari alla legge ma sono contrari alla moralità, alla sacralità dei luoghi, alla dignità delle persone, al rispetto dei defunti. Come già detto, ci auguriamo che venga fatta luce sull'accaduto e che la giustizia faccia il suo corso individuando le responsabilità ed è chiaro che l'ente si costituirà parte civile per i danni materiali e morali subiti. Il Vice Sindaco rassegnerà le sue dimissioni domattina così che possa dedicarsi interamente a fare piena luce sui fatti che lo hanno visto coinvolto e l'ente ha avviato le dovute procedure disciplinari interne. I due ex dipendenti arrestati sono in pensione già dal 2019 ed è più di un anno che i servizi cimiteriali sono gestiti direttamente dalla SPL come la responsabilità del settore è stata da tempo affidata ad altre posizioni organizzative con il totale rispetto delle norme di legge e dei regolamenti. Per la soluzione delle diverse problematiche che tormentano questo paese e per reagire di fronte a questa ferita, c'è sicuramente bisogno di una forte collaborazione fra istituzioni e cittadini, e ci auguriamo che questa possa crescere sempre di più negli anni. È giusto e doveroso aprire una riflessione che coinvolga l’intera comunità ma sarebbe un errore cadere nel tranello di alimentare una lettura dei fatti che tende a far passare Sezze come un paese fuori controllo, senza slancio e senza prospettive, che vuole far passare l'idea di un presunto “sistema", perché così non è. Concetti del genere non sono solo attacchi, speculativi, contro l'amministrazione politica di turno ma lo sono verso i cittadini perchè un paese è "grande” se tali sono i suoi cittadini e Sezze lo è, a prescindere da questi fatti inauditi che riguardano l'operato indicibile di alcuni; Sezze ha cittadini onesti e grandi lavoratori, risorse intellettuali importanti che hanno raggiunto alti traguardi, una intensa attività associazionistica, eventi di prestigio, bellezze naturali, architettoniche e storiche, bontà gastronomiche uniche, un patrimonio culturale pieno di tradizioni. L'operato assurdo di queste persone è una ferita da cui il paese guarirà; un vulnus su cui riflettere con molta cura e attenzione per poter ripartire migliorandoci, ma che non deve intaccare la bellezza, la tensione etica e civile, la passione e l’identità di un paese millenario".

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