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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

In una nota diramata poco fa il gruppo consiliare Biancoleone fa sapere che il consigliere comunale Giovanni Moraldo non fa più parte del gruppo. La vicenda di ieri non è affatto piaciuta ai consiglieri Paride Martella e Serafino Di Palma, una vicenda che ha visto Moraldo votare la surroga del consigliere Uscimenti fuori da ogni logica politica e fuori dal gruppo Biancoleone e dell'intera opposizione.

Ecco il comunicato stampa

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"Moraldo dall’inizio della consiliatura era sempre uscito dall’aula con il gruppo Biancoleone, ieri invece, verosimilmente per equilibri cambiati -si legge nella nota - ha garantito la sua presenza. Il Consigliere Moraldo a sua discolpa ha dichiarato che “resterà in opposizione, e  forse sarà pronto a sostenere il sindaco in caso di difficoltà, come oggi”.  Il gruppo Biancoleone fa presente che quello di ieri era un atto politico di fondamentale importanza che doveva dimostrare la tenuta della maggioranza, che grazie al Consigliere Moraldo è ancora in piedi. Dovere della opposizione è quello di non assicurare il numero legale in consiglio comunale quando la maggioranza non riesce a garantirlo. Questa è l’ABC della politica che si vuole stravolgere. Non è la prima volta che il Consigliere Moraldo assume tali atteggiamenti in palese contrasto con il gruppo Biancoleone, ricordiamo a tal fine le sue dichiarazioni favorevoli sulla installazione della statua di San Lidano sul belvedere di Santa Maria. Questa situazione sta creando molta confusione all’interno della opinione pubblica di Sezze, perché il consigliere Morando si dissocia improvvisamente dal tipo di opposizione che il gruppo Biancoleone ha sostenuto fino ad oggi, anche se è stata da lui condivisa per circa quattro anni. Lui deve dare ai suoi elettori le dovute spiegazioni sulla improvvisa conversione sulla via del Sindaco Di Raimo. Molti cittadini di Sezze hanno il dubbio che questo appoggio al Sindaco di Raimo possa essere una strategia occulta del gruppo Biancoleone. Visto il palese contrasto e considerata la necessità di chiarire le posizioni, alla luce anche degli episodi accaduti ieri in Consiglio Comunale, ritengono che il Consigliere Moraldo Giovanni non faccia più parte del gruppo Consiliare Biancoleone".

 

 

Approvata poco fa la surroga del consigliere comunale Armando Uscimenti con 9 voti favorevoli risicati. Entra in aula il primo dei non eletti nella lista Pd, Paolo Rizzo. Clamoroso il voto di Giovanni Moraldo del Biancoleone che per la prima volta vota con la maggioranza rispetto all’intera opposizione e ai suoi colleghi del Biancoleone.  Moraldo dall’inizio della consiliatura era sempre uscito dall’aula con il suo gruppo, oggi invece, molto probabilmente per equilibri cambiati, ha votato a favore. Pur trattandosi di un voto formale, quello di Moraldo potrebbe essere letto chiaramente come un voto politico a dimostrazione probabilmente della sua affinità politica con una parte della maggioranza. Dispiaciuto dell'assenza dell'opposizione il neo consigliere Paolo Rizzo, al quale replica il consigliere comunale Giovanni Bernasconi: " E' vero che si trattava di un atto formale ma il voto è stato un atto politico che  voleva dimostrare la tenuta della maggioranza a seguito della nomina dell’assessore Uscimenti. Se non fosse stato per il consigliere comunale Moraldo non sarebbe successo nulla ma dal punto di vista politico sì perché il sindaco politicamente non avrebbe avuto i numeri nemmeno per fare la surroga”. Moraldo intervenuto poco dopo, nonostante il voto con la maggioranza, ha dichiarato che resterà in opposizione, e forse sarà pronto a sostenere il sindaco in caso di difficoltà, come oggi. 

 

 

Nella tarda mattinata di oggi il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ha nominato nuovo assessore ai servizi sociali il consigliere comunale Armando Uscimenti. Il capogruppo del Pd si è dimesso da consigliere comunale e lunedì’ 28 dicembre sarà convocata una seduta consiliare con all’ordine del giorno la sua surroga. Ad Uscimenti subentrerà il primo dei non eletti Paolo Rizzo. L’assessorato ai servizi sociali era vacante dall’agosto scorso quando improvvisamente l’ex sindaco Andrea Campoli aveva rimesso l’incarico assessorile nella mani del primo cittadino. Sulla querelle tra Enzo Polidoro e Senibaldo Roscioli sull'eventuale secondo assessorato si sa poco rispetto a quanto sappiamo. Il sindaco però ci ha dichiarato che comunque “...le esigenze politiche e  amministrative verranno tutte rispettate perché i consiglieri comunali sono persone responsabili e tengono alla crescita del paese. Le loro esigenze sono esigenze di crescita”.

 

 

 

La condizione di degrado totale in cui versa il tratto di strada della Ex 156 dei Monti Lepini a Sezze Scalo ha spinto le consigliere comunali di Sezze Bene Comune a presentare una nuova interrogazione. Si tratta dell’ennesimo tentativo disperato volto a chiedere al sindaco e alla sua maggioranza un intervento in un luogo pubblico diventato un cesso per i tanti rifiuti abbandonati lungo la strada comunale e nei terreni abbandonati. Rita Palombi ed Eleonora Contento si chiedono quando verrà bonificata tutta l’area, quando verranno rimossi i rifiuti e quali sono i progetti e le idee promosse dall’amministrazione comunale di Sezze per il tratto di strada che collega il centro di Sezze Scalo con la nuova direttrice della Monti Lepini. Le consigliere comunali ricordano al sindaco Di Raimo di aver addirittura fatto una comunicazione social nella quale si annunciava la chiusura del tratto stradale con una sbarra e l'ipotesi di un progetto di pista pedonale. Un gruppo di residenti aveva partecipato anche ad un giornata ecologica nel sito dando il loro contributo affinché iniziasse un percorso di collaborazione. E invece nulla, la strada da allora è rimasta deserta e si è riempita ancora di più di rifiuti di ogni genere così come altre zone della campagna setina. Il tratto di strada interessato, inoltre, è anche luogo di prostituzione e strada pericolosa perché utilizzato spesso come autodromo. E' semplicemente vergognoso.

 

 

La Spl Sezze comunica variazioni nel conferimento di rifiuti nel periodo natalizio per quanto concerne la campagna di Sezze Scalo. “A seguito della comunicazione ricevuta dalla società Rida ambiente di Aprilia, presso la quale viene conferito il rifiuto indifferenziato e che prevede la chiusura dell’impianto  nei giorni  25/12/2020 e  01/01/2021 – si legge nella nota diramata dalla società comunale - il programma di ritiro dei rifiuti, limitatamente alle zone interessate (la campagna di sezze scalo)  nel periodo dal 21/12/2020 al 03/01/2021,  subirà le seguenti variazioni: Giovedì 24/12/2020  carta e indifferenziato; Lunedì 28/12/2020  vetro e organico;  Giovedì 31/12/2020 indifferenziato. Nella settimana successiva a decorrere dal 04/01/2021 si tornerà ai ritiri stabiliti dall’attuale calendario”. Si invitano i cittadini interessati a rispettare il cambiamento provvisorio del programma di conferimento rifiuti.

 

 

“Dal momento che il consigliere comunale Senibaldo Roscioli non fa più parte della nostra lista, il problema del nuovo assessorato non ci riguarda. Nonostante le defezioni in aula la nostra lista ha ancora una grande forza elettorale e politica tale da rivendicare l’assessorato che già abbiamo e la carica di vicesindaco”. Il capolista di Sezze Futura, Enzo Polidoro, chiarisce la posizione della sua lista in merito alla difficoltà della maggioranza di trovare un accordo per il nuovo assessore dopo le dimissioni di Andrea Campoli. Secondo il dott. Polidoro il problema non è "Sezze Futura" ma il consigliere Roscioli che “in piena autonomia sta chiedendo un assessorato”. Polidoro blinda dunque il vice sindaco Antonio Di Prospero fino alla fine del mandato: “Di Prospero assessore e vice sindaco – ci ha detto Polidoro – era negli accordi elettorali di tutti i candidati della nostra lista”. A Polidoro però replica il diretto interessato, il consigliere Senibaldo Roscioli, dichiaratosi indipendente nei giorni scorsi proprio per il peso che lui ritiene di aver avuto nella lista insieme ad altri.  “Mi rimetto alla decisione del sindaco. In base a questa – afferma Roscioli - e spero che sia giusta e tempestiva, valuterò se restare in maggioranza o se fare altre scelte. Vorrei ricordare che la forza elettorale di Sezze Futura è dipesa da tutti i candidati e non da un singolo personaggio, ognuno ha fatto la sua parte ed è giusto che il sindaco valuti bene questo”. Fatte le dovute precisazione, però, la sostanza non cambia: se Roscioli chiede un assessore e la sua richiesta non passa la crisi politica potrebbe essere servita. Se dovesse passare anche lui nei banchi dell’opposizione il sindaco Di Raimo non avrebbe più una maggioranza qualificata e dovrebbe rimettere il mandato agli elettori. La città ha grandi e seri problemi, è in affanno e non può permettersi questioni di lana caprina. Cosa dobbiamo aspettarci un anno e mezzo di frustrazioni politiche?

Periferie abbandonate e strade diventate pericolose. E’ il caso di via Carizia a Sezze, zona nella conca di Suso. L’arteria comunale in alcuni tratti è diventata impercorribile, simile ad una mulattiera. I residenti ci hanno inviato delle foto che testimoniano la pessima condizione di un tratto di strada, soprattutto nei pressi del piccolo ponte, zona tra l’altro di fermata della circolare comunale. In questo punto la strada è in pessime condizioni e nelle giornate di pioggia diventa una pozzanghera. Non si riesce nemmeno a camminare, e salire sulla linea urbana locale è impossibile. In questo tratto sono stati effettuati dei lavori ma il manto stradale non è stato più rimesso, insomma la strada è stata abbandonata. I residenti chiedono al Comune di Sezze di intervenire per evitare che qualcuno possa incorrere in pericoli. E’ urgente e doveroso.

 

 

Quattro mesi senza un assessore di peso, quattro mesi senza un assessorato fondamentale per la fase che tutti stiamo vivendo, quattro mesi di stasi politica nel Comune di Sezze. Dal 25 di agosto, giorno delle dimissioni irrevocabili e improvvise dell’assessore ai servizi sociali Andrea Campoli, la Giunta presieduta dal sindaco Sergio Di Raimo è rimasta zoppa e in attesa di capire chi subentrerà al posto dell’ex sindaco di Sezze. Il primo cittadino proprio in questi giorni sta cercando di capire quale mossa fare e non si esclude che prima di Natale ci sia una verifica all’interno della maggioranza. Come abbiamo già annunciato è molto probabile che ad Andrea Campoli possa subentrare l’attuale capogruppo del Pd Armando Uscimenti, il quale dimettendosi da consigliere comunale farebbe così posto al primo dei non eletti Paolo Rizzo. Il nodo da sciogliere però non è quello del Pd e delle due anime all’interno dei dem setini ma è quello emerso all'interno della lista “Sezze Futura” con a capo Enzo Polidoro. Si vocifera che oltre allo strappo politico già consumato e digerito del consigliere Mauro Calvano, passato all’opposizione come indipendente, adesso pare che rivendichi giustamente un peso politico ed elettorale anche il consigliere comunale Senibaldo Roscioli, un peso che vorrebbe significare assessorato. Considerando infatti che Polidoro da solo ha sempre incassato un assessorato, (assessore ai lavori pubblici e carica di vice sindaco) non si comprende perché non si debbano rimescolare le carte e le quote (se richiesto) anche all’interno della sua lista, visti i cambiamenti avvenuti. Il sindaco potrebbe optare allora per un doppio cambio di assessori ed ascoltare le richieste di Roscioli. Manca meno di un anno e mezzo, l’ultimo del quale sarà solo campagna elettorale e ridefinizione di liste per le prossime elezioni. Se la quadratura del cerchio non arriva è probabile che sia crisi bis, come già avvenuto nell’estate del 2019. Eppoi chi potrebbe lasciare la Giunta per un uomo vicino a Roscioli? Sabrina Pecorilli? Giulia Mattei? Siddera? O lo stesso Di Prospero? Un rebus politico insomma.

 

 

Mentre finalmente si sta concretizzando l’attivazione della Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) anche a Sezze, gli appelli per ridare vita al nosocomio San Carlo di Sezze si moltiplicano. Molti locali della grande struttura di via San Bartolomeo da molti anni sono abbandonati, un’ala dell’ospedale è praticamente distrutta e oggetto di atti vandalici. Le foto choc che ci giungono sono a dir poco impressionanti. Interi spazi diventati dei magazzini, vecchi reparti che gridano vendetta per lo stato di abbandono e incuria che presentano. Quello che è stato il più importante ospedale dei Monti Lepini, per buona parte è ridotto a deposito selvaggio e luogo di vandalismo. Al piano terra nell’ala del chiostro sembra che siano passati vandali che hanno distrutto tutto, il vecchio reparto di radiologia si presenta alla stessa maniera, distrutto. Una vera vergogna insomma, in un momento delicato nel quale la ricerca di locali per pazienti covid e non è diventata sacrosanta. Il San Carlo potrebbe ospitare come il Fiorini di Terracina pazienti non covid e diventare così un presidio specialistico e offrire servizi e prestazioni sanitarie di eccellenza lì dove altri nosocomi soffrono e non riescono più ad offrirli perché congestionati. Vedere così ridotta una grande struttura ospedaliera che potrebbe ospitare ammalati di media e lunga degenza fa male ancor più e infetta le ferite di un sistema sanitario malato e abbandonato.  

Gli interni al piano terra

 

 

Maltempo e disagi in tutto il territorio di Sezze. Molto colpita località Casali dove oltre a diversi alberi caduti nella mattina, nel primo pomeriggio in via Casali 4° Tratto un pezzo di strada è crollato a causa delle forti precipitazioni. Ben 8 famiglie sono isolate, sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione Civile e gli agenti della Polizia Locale. Si tratta di un vero e proprio smottamento improvviso del terreno.  

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