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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Grande risposta ieri nel primo e doppio appuntamento presso l’Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze in occasione dell’Open Day promosso dalla dirigente scolastica prof.ssa Anna Giorgi. Numerosi i visitatori accolti con classe e professionalità e guidati dai docenti e dagli alunni alla scoperta di un istituto scolastico diventato il fiore all’occhiello dei Monti Lepini. L’istituto alberghiero di Sezze è una vera e propria eccellenza – come ha ribadito la preside – ed è occasione e opportunità di lavoro specializzato per tutto il territorio provinciale. Tra i tanti servizi offerti dall’Isiss i visitatori hanno potuto scoprire anche le nuove cucine della struttura di via Cappuccini e le altre sale rinnovate per rilanciare anche per il prossimo anno scolastico tutte le offerte formative del Pacifici e De Magistris.

La Preside Anna Giorgi

 

 

Sono 70 giorni che otto famiglie di località Casali IV tratto di Sezze sono isolate a causa di una frana che ha reso impraticabile la strada di accesso alle loro abitazioni. Era l’8 dicembre scorso e oggi dopo oltre 2 mesi, nonostante le continue rassicurazioni degli amministratori comunali, i residenti sono tagliati fuori, nel pieno dei disagi anche a causa del freddo e dell’impossibilità quindi di potersi  - ad esempio - rifornire di gas e altre necessità in questo periodo. La notte della frana sembrava che si volesse far presto, sul posto piombarono i rappresentanti in consiglio comuale, sembrava che si volesse fare prestissimo e che si volesse intervenire al rifacimento della strada come somma urgenza e invece, a distanza di mesi, i residenti hanno saputo che l’appalto sembrerebbe stato affidato ad una ditta locale ma, ad oggi, i lavori ancora non iniziano. I consiglieri e assessori di zona da mesi continuano a ripetere che presto inizieranno i lavori e invece la strada resta chiusa ai residenti. Sembra che qualcuno abbia anche sporto denuncia per i disagi che sta vivendo. Insomma la situazione è critica e le famiglie isolate si sentono abbandonate dall’amministrazione comunale perché non è riuscita ad intervenire con tempestività. Speriamo almeno che quando inizieranno i lavori (e quando saranno terminati) non ci sia la sfilata dei politici di zona perché sarebbe veramente vergognoso.

 

Un video che ci ha emozionato tutti, che ci ha fatto rivivere momenti indimenticabili, insieme a persone straordinarie. C’è chi si è rivisto bimbo, chi adolescente, chi giovanotto. Una videoripresa – come si diceva una volta – che rappresenta forse uno dei momenti più belli e allegri della nostra comunità. Correva l’anno 1989 ed il Comune di Sezze con la Ludoteca Orso Rosso presentava alla città “Il Carnevale Setino” dedicato alla rivoluzione francese, fresca di memoria per il gemellaggio tra Sezze e Montmorency. A postarlo su “Sei di Sezze se”, il più numeroso gruppo facebook della città, l’amico Pietro Paletta, fotografo e videomaker professionista di Sezze. La videoripresa di circa 12 minuti è stata donata a Pietro dall’ex proprietario dell’emittente televisiva TMG (Tele Monte Giove) a cui va il nostro ringraziamento. Si tratta di un vero e proprio documentario, preziosissimo perché ritrae una Sezze ed una comunità molto cambiata. Nei volti di tanti ragazzi e ragazze quella spensieratezza che oggi manca, quei sorrisi ingenui e dolci di una generazione che ha vissuto momenti indimenticabili. Memorabile la ghigliottina allestita a Porta Pascibella dopo la lunga sfilata di maschere francesi partita dai Cappuccini. Tanti colori, fantasia esagerata, risate, coriandoli e musica a non finire. Una vera e propria rivoluzione al grido di liberté, Égalité, Fraternité. Allora si giocava per strada, ci si confrontava in piazza e nel parco, il contatto era diretto e schietto. Oggi sembra tutto cambiato ma quel Carnevale forse ha riacceso il desiderio di ricominciare al più presto a socializzare nel modo più naturale possibile, stando tra la gente. Nel video tanti amici, i grandi animatori, il compianto Rosolino Trabona, l’amico Umberto De Angelis e il grande Jeff Anelli. Tanti ragazzi e ragazzi della ludoteca e non solo. Una gran bella festa, con moltissime presenze e tanto tanto divertimento. Ripartire dai ricordi e da quello che siamo stati è forse una ricetta per tornare ad essere originali e innovativi, nel rispetto delle tradizioni e della nostra cultura popolare.

 

Una bella notizia che smorza sicuramente i toni di chi in questi giorni ha sollevato critiche e dubbi sul taglio di diversi alberi nel centro della città, a partire da via Piagge Marine e recentemente anche in via San Leonardo. In una nota diramata dal Comune di Sezze, infatti, si comunica che il cosiddetto “Progetto Ossigeno” è stato approvato. Presto quindi verranno piantumati 150 alberi. Contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2 e proteggere la biodiversità, sono gli obiettivi di OSSIGENO, il progetto della Regione Lazio che prevede appunto la piantumazione su tutto il territorio regionale di alberi e arbusti autoctoni certificati. Il progetto del comune di Sezze è stato considerato meritevole di accoglimento e per questo riceverà 150 alberi di cui 80 Olea europaea,  35 Cupressus sempervirens e 35 Celtis australis L. Si spera che verranno piantumati lì dove è stato necessario tagliarli perché malati e pericolosi per la pubblica incolumità.

 

Mentre il Tar del Lazio ed il Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso di Don Massimiliano e detto chiaramente che sul Belvedere di Santa Maria di Sezze “non risulta sussistere un titolo che legittimi il predetto intervento edilizio su suolo pubblico”, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Di Raimo fa l’attendista e sul ripristino del Belvedere, nonostante anche il parere favorevole degli uffici comunali, ancora non muove una paglia. Una cosa è certa: il cantiere va rimosso e a deciderlo non è stata la politica ma la giustizia amministrativa. Perché allora il Belvedere non viene ancora liberato dal cantiere diventato una discarica? Una bella domanda, che sembrerebbe condizionata - a torto - da un nuovo accordo dalle parti per trovare una nuova collocazione della Statua di San Lidano in Piazza del Duomo. Ovviamente le due cose sono nettamente distinte e tali devono restare ma è probabile che nel gioco delle parti e negli equilibri politici si stia cercando una mediazione che possa salvare capra e cavoli pur essendo quelle due questioni differenti di cui la prima, quella del ripristino, ormai irrevocabile. Si vocifera che il Don voglia donare la statua e che il consiglio comunale dovrà votare la donazione e poi verificare dove posizionarla. Una nuova storia quindi che però non ha nulla a che vedere con il rispristino del belvedere che dovrebbe essere fatto in tempi brevissimi. Ad oggi però sembra essere stato congelato.

 

 

L’attivazione del servizio di prenotazioni del vaccino anti Covid-19 per gli over 80 è scattata oggi e sul sito prenotavaccinicovid della Regione Lazio è possibile prenotarsi. Le somministrazioni dei vaccini partiranno da lunedì 8 febbraio. Per il momento sono 5 i punti vaccinali distribuiti all’interno della Asl di Latina “individuati in modo proporzionale alla popolazione e secondo una logica di prossimità”.  Si parte con Latina, presso l’Ospedale Santa Maria Goretti; Aprilia presso la Casa della Salute di via Giustiniano; Priverno all’interno della Casa della Salute di Via Madonna delle Grazie; Fondi presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Formia presso l’Ospedale Dono Svizzero. La Asl comunica che “potranno prenotarsi tutti gli over 80, compresi coloro che compiranno gli anni nel corso del 2021.  Prenotando la prima dose viene automaticamente prenotata anche la seconda dose. Si ricorda che il vaccino è gratuito e non occorre la prescrizione del medico di Medicina Generale. Potranno prenotare, sulla piattaforma regionale, anche i familiari. Basta inserire il codice fiscale e selezionare il punto di somministrazione e la prima data utile disponibile. Le vaccinazioni saranno effettuate per ordine di prenotazione”.

 

SI PARTE CON 5 PUNTI VACCINALI, POI SI PASSA A 13 COMPRESO QUELLO DI SEZZE

 

La questione della riduzione delle dosi vaccinali consegnate da Pfizer ha imposto una rivisitazione del piano vaccinale, con 300 dosi giornaliere che per queste prime settimane saranno distribuite per i 5 punti vaccinale equamente. Non appena ci sarà un riallineamento delle dosi vaccinali i punti nella ASL di Latina passeranno da 5 a 13 compreso il punto vaccinale di Sezze. La Regione Lazio, per la stessa ragione, inizialmente aveva previsto circa 300 punti vaccinali ma a causa del taglio delle dosi al momento sono stati aperti circa 85 punti vaccinali. Si spera quindi che entro un paio di settimane si torni a regime e che tutti i punti vaccinali previsti siano attivati.

 

 

Domani la città di Sezze si fermerà un minuto per ricordare tutte le vittime del Covid19 della nostra città. Il consiglio comunale riunito domani per una seduta ordinaria, osserverà prima un minuto di silenzio per le vittime dell’olocausto nel giorno della memoria e poi alle ore 11 per ricordare i cittadini setini deceduti dall’inizio della pandemia. Il presidente del consiglio comunale di Sezze Enzo Eramo, unitamente a tutti i consiglieri comunali e al sindaco,  invita tutta la città a fermarsi in memoria dei nostri tanti concittadini che ci hanno lasciato, lo stesso faranno tutti i plessi scolastici e tutte le attività commerciali della città.

 

 

Per chi come me ha avuto la straordinaria fortuna di vivere l’esperienza della ludoteca, la notizia di intitolare finalmente il museo del giocattolo a Rosolino Trabona non può che riaccendere quelle emozioni vissute da piccolo e riscattare, almeno un poco, la memoria di una stagione di crescita di una intera generazione di bambini e bambine di Sezze grazie a due educatori formidabili come Rosolino e Farza De Angelis. Ancora oggi, molti di quei ragazzi, sono legati indissolubilmente da quei ricordi, da quei pomeriggi trascorsi a lavorare di fantasia e di mani abili presso i locali della ex Ludoteca Orso Rosso in via Del Castello, oppure al Monumento o nei quartieri durante la mitica Estate Setina. E poi chi potrà mai dimenticare il gemellaggio ed il viaggio a Montmorency in Francia nell’estate del 1990, la Torre Eiffel, l’incontro con l’allora sindaco di Parigi e la memorabile partita di calcio tra Sezze e Montmorency, mille e mille altri ricordi. Siamo stati dei bambini fortunati, lo siamo stati veramente grazie ad una coppia affiatata di educatori che hanno saputo crescere intere generazioni giocando, due amici che hanno saputo plasmare in noi la passione per il gioco, per la nostra città, per le nostre tradizioni e per la nostra storia. Poi con i primi anni del nuovo millennio, le amministrazioni comunali che si sono succedute, hanno iniziato a dare per scontato alcuni percorsi formativi e man mano l’indifferenza unita alla scarsa visione di una città che cambiava hanno dato il colpo di grazia ad un modello di sviluppo formativo unico in tutta Italia. Chi ha avuto il privilegio di frequentare la ludoteca comunale Orso Rosso, a distanza di 30 anni, porta ancora nel sangue quei valori unici che non dobbiamo disperdere e riesce a tradurre automaticamente nella sua memoria di bambino dei ricordi che si sono fatti esperienza di vita, praticità e ragionamento utile per ogni circostanza. Accogliamo allora con favore e con emozione l’avvio dei lavori della commissione capigruppo convocata dal presidente del consiglio comunale Enzo Eramo. La proposta, discussa venerdì scorso, ha visto tutti i consiglieri comunali di Sezze essere favorevoli e di portare a compimento questo atto di ricucitura storica con un periodo indimenticabile per Sezze. L’intitolazione del Museo del Giocattolo a Rosolino Trabona ripaga sicuramente in parte il vuoto ed il disinteresse degli anni passati e chi, in questi anni, e parlo dall’amico Farza, non ha smesso di studiare, non ha mai smesso di pubblicare libri e promuovere convegni in tutta Italia, e non ha smesso soprattutto di chiedere l’intitolazione del Museo al suo amico Rosolino.

 

 

Una brutta sorpresa questa mattina all'apertura dei cancelli della scuola dell'infanzia dei Colli di Sezze. Ignoti nella notte si sono introdotti nei locali e hanno messo a soqquadro le aule. La dirigente scolastica prof.ssa Fiorella De Rossi ha denunciato l’episodio sui social con queste parole: “A chi stanotte si è permesso di profanare la scuola infanzia di Colli, dopo aver provato con la scuola media, dico soltanto che per pochi spicci hanno venduto l'anima al diavolo e impedito di fatto ai bambini di frequentare nella giornata odierna. Infatti, per sicurezza, oggi stesso verrà effettuata la sanificazione”. E' veramente assurdo e vergognoso che in un periodo così delicato ci sia qualcuno che possa pensare di trafugare un paio di euro non considerando il disagio che causa agli alunni e a tutto il personale scolastico. 

 

E’ trascorsa una settimana dalla sentenza del consiglio di stato e ancora non è successo nulla. Il cantiere al Belvedere è rimasto lì e da via Diaz nessuna novità. Nemmeno il sindaco ha voluto parlare della decisione del Consiglio di Stato, non ha voluto aggiungere altro. Sergio Di Raimo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito né sul ripristino né sulle sentenze. Forse essendosi esposto troppo all'inizio ora ha deciso di non parlare e si è rimesso alla decisione dei tecnici comunali che pare abbiano deciso di demolire il manufatto perché “non risulta sussistere un titolo che legittimi il predetto intervento edilizio su suolo pubblico”. A breve quindi dovrebbe esserci un intervento ed il tanto atteso ripristino dello stato dei luoghi. La camera di consiglio ed il Tar hanno respinto il ricorso presentato da Don Massimiliano Di Pastina sui lavori al Belvedere di Santa Maria e la storia dovrebbe chiudersi qui. Le consigliere comunali di Sezze Bene Comune, Rita Palombi ed Eleonora Contento, intanto hanno presentato una interrogazione per capire quale sarà la prossima mossa dell’Ente comunale e se intende ripristinare subito lo stato dei luoghi.

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