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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Chiuso Palazzo Rappini perché completamente inagibile. A seguito di un sopralluogo e della relazione conclusiva svolta dall’arch. Giuseppe Abbenda, la struttura di via Umberto è stata dichiarata totalmente inagibile. Il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo con apposita ordinanza ne ha vietato l’utilizzo dei locali a qualunque titolo, fatta eccezione per il personale autorizzato ad effettuare rilievi e interventi tecnici. Nella relazione di Abbenda si legge: “…la struttura evidenzia criticità sia dal punto di vista globale che locale”, nello specifico le problematiche riguardano “la capacità resistente dei maschi murari sia in condizioni statiche che sismiche; la capacità deformativa dei maschi murari in condizioni sismiche; la capacità resistente e di esercizio dei solai di interpiano”. L’antica e bella struttura oggi ospita la sede della SPL, quella della Compagnia dei Lepini ed il Museo del Giocattolo di Sezze. Nella stessa ordinanza il primo cittadino dispone che il settore tecnico del Comune di Sezze proceda all'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza.

 

 

 

Clamoroso in aula consiliare. Il primo cittadino di Sezze, Sergio Di Raimo, perde un altro pezzo della sua maggioranza. E che pezzo ... In apertura dei lavori, poco fa, il consigliere comunale Mauro Calvano ha annunciato di lasciare la maggioranza che ha sostenuto con forza e determinazione sin dall'inizio. Il percorso dell'avvocato Calvano finisce oggi con una profonda amarezza e delusione nei confronti del sindaco Di Ramo, reo di aver avuto una visione miope e spesso autoreferenziale nell'amministrare la città. Con l'avvocato che passa all'opposizione, già a lavoro per mettere su una alternativa a questo governo, i numeri in aula per Di Raimo scendono a 10 compreso il sindaco, una maggioranza risicata e difficilmente gestibile considerato che anche il consigliere comunale Senibaldo Roscioli è in rotta con il suo gruppo (si è dichiarato indipendente) e l'altro consigliere comunale Ernesto Di Pastina è considerato dai suoi colleghi ufficiosamente fuori dalla maggioranza, anche perché non ha votato l'ultimo rendiconto di bilancio molto probabilmente per la vicenda della statua al belvedere. Certo nei banchi dell'opposizione c'è sempre chi potrebbe rappresentare la stampella del sindaco, come nel caso dei lavori al Belvedere. Ad esempio il consigliere Giovanni Moraldo (Biancoleone) che per sua stessa dichiarazione avrebbe votato con quella parte della maggioranza che sosteneva il progetto del Don, ma quello non potrebbe essere l'unico caso. Comunque il passaggio in opposizione di Calvano segue quello di Giovanni Bernasconi avvenuto un anno fa, Bernasconi ex braccio destro del sindaco e deus ex machina di molte liste che hanno portato Di Raimo a vincere al primo turno. Insomma Calvano e Bernasconi rappresentavano l'anima di questa amministrazione, ormai zoppa e completamente disorientata. Nel suo intervento di rottura l'avvocato Calvano ha dichiarato di aver "esaurito il suo credito di fiducia" definendo Di Raimo un "tappo" e un "ostacolo" dell'amministrazione e allo sviluppo della città, ed il sindaco dei "capricci", un sindaco che ha "lasciato i suoi consiglieri a se stessi". Dichiarazioni pesanti che lo pongono subito come antagonista per le prossime elezioni amministrative. Calvano infine ha invitato tutti a "staccare la spina". Mancano meno di due anni alla fine della legislatura e prima o poi si dovrà fare i conti sul cosa è stato fatto e cosa non è stato fatto. Forse proprio per questa ragione tutto porta a dire che questa amministrazione sia arrivata al capolinea. 

 

“Ringraziamo Opi Latina e la FNOPI per l’opportunità offertaci, abbiamo colto subito il valore di questa iniziativa ed il beneficio che poteva apportare alla nostra comunità per cui con l'amministratore della SPL di Sezze, avv. Gian Battista Rosella, non abbiamo esitato ad accettare la proposta di Opi Latina. Ringraziamo anche le infermiere selezionate per tale progetto che andranno a svolgere un ruolo professionale importante e delicato all’interno della nostra farmacia comunale. Ora più che mai, infatti, anche a causa dell’ emergenza sanitaria in corso, c’è bisogno di un’assistenza territoriale che sia il più possibile capillare e vicina ai cittadini e la figura del professionista infermiere è proprio quella giusta per ottimizzare tale percorso anche all’interno della farmacia. Ringrazio altresì per la disponibilità e l’attenzione dedicataci in tutte le fasi svoltesi finora il Dott. Antonio Mattei, Segretario Opi Latina.  Siamo sicuri che questo è solo l’inizio di un percorso che ci vedrà protagonisti di azioni rivolte sempre alla tutela dei diritti dei cittadini e la salute, quale bene primario, è uno dei diritti fondamentali di ognuno”. Così il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo in merito al progetto  “infermiere di farmacia” frutto del lavoro sinergico tra l’Ordine delle professioni infermieristiche di Latina e il Comune di Sezze. Il protocollo d’intesa prevede una compartecipazione economica tra gli enti finalizzata all’impiego della figura infermieristica all’interno della farmacia comunale di Sezze, gestita dalla SPL Sezze SpA,  che permetterà a tutta la popolazione del Comune di Sezze di poter usufruire di un servizio volto a potenziare l’assistenza sanitaria a livello territoriale.  Il presidente dell’Opi Latina, Nancy Piccaro, afferma: “Crediamo fortemente nella valenza di questo progetto volto a rafforzare quel rapporto di fiducia tra infermieri e cittadini. L’idea di istituire la farmacia dei servizi ed offrire così all’utenza il completamento dell’offerta sanitaria già presente nel territorio nasce nel 2012 con il Decreto Balduzzi che, tra le altre cose, mette le farmacie pubbliche nelle condizioni di poter erogare ai cittadini un’ampia gamma di prestazioni assistenziali tra cui, appunto, l’assistenza infermieristica”.  L’Ordine Provinciale di Latina non è nuovo a questa esperienza, già precedentemente infatti durante il mandato di Presidenza del dott. Maurizio Vargiu il protocollo d’intesa fu realizzato, nel 2017, con il Comune di Roccagorga in cui ricoprivo allora il ruolo di Assessore alle politiche sanitarie territoriali. All’epoca il progetto ebbe un enorme riscontro tra la popolazione che venne presa in carico dalla Dott.ssa Radicioli Liana con grande competenza e attenzione. “Ringraziamo anche il Comune di Sezze e la sua partecipata  per aver colto questa opportunità ed averla offerta ai propri cittadini. In verità – continua la presidente Piccaro - avevamo inviato la proposta a tutti i Comuni della Provincia di Latina dotati di una farmacia comunale, ma gli unici due comuni a dichiararsi disponibili sono stati Sezze e Roccagorga. Pertanto, ricoprendo io la carica di primo cittadino nel Comune di Roccagorga, per questioni di opportunità, abbiamo optato per la scelta nei confronti del Comune di Sezze e questo ha dato via ad un lavoro realizzato in splendida sinergia”.

 

L’ingresso in Giunta del consigliere comunale Armando Uscimenti rischia di diventare un boomerang per il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo. Anche se il primo cittadino non ne vuole sentire parlare di altri assessori dovrà comunque fare i conti con i numeri in aula. Il regolamento infatti prevede che il consiglio comunale debba procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari con separate deliberazioni. Detto diversamente, l’ingresso in aula del primo dei non eletti Paolo Rizzo deve essere votato dalla maggioranza, quella stessa maggioranza che, stando ai malumori e alle richieste di qualche consigliere di maggioranza, non potrebbe essere numericamente sufficiente (almeno in prima convocazione) per approvare eventualmente la surroga di Uscimenti. Domani comunque si torna in aula, a partire dalle ore 17 anche in diretta streaming, e tra i punti all’odine del giorno ci sono due ratifiche di delibera di giunta sulla variazione di bilancio. Il primo cittadino avrà i numeri per approvarli? Il consiglio comunale di domani sarà un altro banco di prova per il sindaco? Ci saranno altri consiglieri comunali che lasceranno la maggioranza? Tra questi il consigliere Mauro Calvano ha già preso le distanze dall’attuale maggioranza ma vedremo se l’avvocato passerà definitivamente all’opposizione come già avvenuto per Giovanni Bernasconi. Anche l’altro consigliere di Sezze Futura Senibaldo Roscioli sembra essere in rotta con il suo gruppo e con il sindaco e da voci dovrebbe nuovamente dichiararsi indipendente. Galeotta sarà la surroga o la variazione di bilancio? O finirà tutto a tarallucci e vino?

Mercoledì, 23 Settembre 2020 10:43

Da oggi dirette web dei consigli comunali di Sezze

 

Svolta web dell’assise cittadina. Da oggi le sedute consiliari del Comune di Sezze saranno trasmesse in diretta web sul canale www.consigli.cloud/sezze. Le dirette sono possibili grazie ad un restyling dei sistemi informatici e tecnologici dell’aula consigliare Alessandro Di Trapano. Già da oggi pomeriggio a partire dalle ore 16.30 question time su molte tematiche sollevate dalle opposizioni, a partire dallo stato dei lavori della Valerio Flacco. Il restyling informatico dell'aula consiliare è stato voluto principalmente dal presidente del consiglio Enzo Eramo per permettere ai cittadini di seguire i lavori da casa. 

 

 

Slitta al 28 settembre l’apertura dell’I.S.I.S.S. Pacifici e de Magistris di Sezze. Lo ha chiesto la dirigente scolastica Anna Giorgi “a causa della carenza del personale necessario per l’igienizzazione dei locali” come riportato nella nota inviata al sindaco di Sezze Sergio Di Raimo. Il primo cittadino quindi ha emesso una ordinanza di proroga di apertura al "fine di permettere una riapertura delle scuole in assoluta sicurezza”. Nei giorni scorsi l’Istituto era stato chiuso in quanto una dipendente era entrata in contatto con una persona di Roccagorga risultata positiva al Covid-19. Di conseguenza buona parte del personale è stato messo in quarantena.

 

Sembrava cosa fatta, dimissioni da consigliere comunale, nomina al volo da assessore e subentro del primo dei non eletti in quota Pd. Mossa strategica e perfetta sinergia per serrare le fila. E invece la nomina di Armando Uscimenti quale nuovo assessore della Giunta Di Raimo deve ancora attendere perché in maggioranza scricchiola più di uno scranno. C’è infatti una nuova corrente del tutto indipendente e ribelle nelle votazioni e nei ragionamenti politici e amministrativi che sa più di opposizione interna che di maggioranza compatta. E lo ha già dimostrato nell’ultima votazione sul rendiconto di gestione e lo sta dimostrando anche nelle commissioni consiliari dove spesso cade il numero legale per assenze puntuali e strategiche. La corrente indipendente dalla maggioranza e dal sindaco pare che intende chiedere un rimpasto, un nuovo rimpasto. Non gli basta un solo cambio di assessorato ma vuole essere rappresentata in Giunta, perché lo dicono i voti in aula e la loro rappresentatività. Se fossero confermate queste voci il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo politicamente sarebbe al capolinea perché la maggioranza già risicata a 11 potrebbe collassare a 8. Insomma, lette così, le improvvise dimissioni di Andrea Campoli , sembrano essere state il colpo di grazia ad un governo che da oltre un anno arranca, dimissioni che comuqnue hanno aperto un capitolo che letto attentamente potrebbe concludersi con la fine della storia. Vedremo se nei prossimi giorni il sindaco riuscirà a trovare una quadratura del cerchio o se deciderà di andare allo scontro con i ribelli della sua maggioranza. Ad oggi tutto fermo, perchè muovere un tassello è come giocare a domino con la scopa in mano.

 

Salta la commissione consiliare lavori pubblici convocata per oggi pomeriggio dal presidente Francesca Barbati in merito allo stato dei lavori in corso presso l’Istituto Valerio Flacco di Sezze Scalo. La commissione consiliare convocata con atto formale e pubblicata sull’albo del Comune di Sezze era con sopralluogo “in loco”. Presenti i consiglieri comunali membri della commissione, tra cui Di Palma, Roscioli, Palombi, Moraldo, Uscimenti, il vice sindaco Di Prospero e i responsabili del Comune di Sezze. Dopo una breve discussione nell’area prospiciente il cantiere, la presidente Barbati però ha deciso di sciogliere i lavori, forse perché in quel luogo la commissione non poteva essere pubblica così come è previsto dal regolamento comunale. Anche perché nel documento ufficiale di convocazione non vi erano state riportate alcune prescrizioni né divieti per esterni né tanto meno per la stampa locale. Resta il fatto che la commissione è stata annullata. Nei prossimi giorni nel verbale leggeremo il perché. Fuori i cancelli i genitori degli alunni in attesa di capire a che punto sono i lavori.

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L'atto pubblico di convocazione della commissione 

 

 

Dei motorini e moto rumorose non se ne può più veramente. In piena notte, anche a Sezze e nelle periferie, il dopo movida è spesso caratterizzato dal fenomeno dei motori smarmittati. Sono tante le segnalazioni dei cittadini sia per il centro storico che per i centri periferici della città, a partire da Sezze Scalo. Ciclomotori e moto di grossa cilindrata che passano e spassano in ogni ora per le strade del paese, dando fastidio e facendo diventare insonne le notti setine. E’ anche capitato che durante manifestazioni e incontri culturali tenuti all’aperto, i promotori abbiano dovuto pazientare e attendere la fine dei passaggi rumorosi dei motorini prima di riprendere il filo del discorso. Insomma dopo cena le strade della città si trasformano in circuiti rumorosi e pericolosi. Le consigliere comunali di Sezze Bene Comune, Rita Palombi ed Eleonora Contento, proprio oggi presenteranno una interrogazione rivolta al sindaco di Sezze. “Molti cittadini residenti in diverse zone del paese – scrivono -  lamentano della presenza di motorini con dubbie marmitte e che in qualsiasi ora della notte danno vita a rumori insopportabili. Alle sottoscritte Consigliere è capitato personalmente di assistere a scene di acrobazie su motorini con impennate su una ruota e questo in prima serata al centro del paese. Diverso tempo fa  - aggiungono -era nato un comitato spontaneo nel centro storico per rappresentare il disagio legato alla musica ad alto volume legato alle serate di movida setina. Chiediamo all'amministrazione comunale se sia dotata di un Piano Comunale di Classificazione acustica, se esistono controlli per verificare la regolarità di tutti i motorini di dubbia omologazione che girano in molte zone del paese e cosa intende fare questa amministrazione per far fronte all'inquinamento acustico ed ambientale lamentato da tantissimi cittadini”. Ovviamente non basta e non serve una ordinanza sindacale pilatesca se non si dà la possibilità agli agenti della Polizia Locale di intervenire e controllare i motorini. Oggi gli agenti possono solo verificare gli aspetti amministrativi dei ciclomotori, e cioè se essi siano in regola con le assicurazioni e con la revisione del veicolo. Per tutto il resto non possono fare nulla.

Giovedì, 10 Settembre 2020 19:30

Via libera del Pd ad Armando Uscimenti assessore

Via libera del direttivo e della segreteria del Pd di Sezze all’ingresso in Giunta del consigliere comunale Armando Uscimenti. La riunione dei dem terminata poco fa ha accettato la proposta del sindaco di Sezze Sergio Di Raimo di nominare assessore Uscimenti e permettere così al primo dei non eletti Paolo Rizzo di rientrare in aula consiliare dopo 3 anni. Molto probabilmente Uscimenti andrà ai servizi sociali, assessorato ricoperto fino a pochi giorni fa dal dimissionario Andrea Campoli. Uscimenti, uomo molto vicino al sindaco, andrà a rafforzare così la sua corrente, nonostante non provenga dalla margherita come Paolo Rizzo. Nei prossimi giorni l’ingresso in Giunta dell’ex capogruppo sarà ufficializzato, mentre per quanto concerne Rizzo sarà l’occasione forse per ricucire qualche strappo politico avuto subito dopo le elezioni con il sindaco e con la corrente vicina al presidente Pd Claudio Moscardelli. Uscimenti si era proposto come assessore già lo scorso anno in fase di rimpasto ma la sua proposta era stata bocciata, per tutta risposta presentò le dimissioni da capogruppo del Pd, poi ritirate. Si spera che per la Giunta Di Raimo sia la fine di un balletto che dura ormai da oltre un anno e che possa concludere il suo mandato senza altri scossoni. 

 

 

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