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E’ una rara pianta autoctona di Iris scoperta dal prof. Ignazio Ricci (1922 – 1986), botanico di fama nazionale e docente di Botanica all’Università La Sapienza di Roma, facoltà di Scienze Naturali. Il prof. Ricci, fratello di don Lionello, nelle sue ricerche sul territorio laziale individuò nel colle di Sezze, nei pressi della Madonna dell’Appoggio e di Monte Trevi una rara pianta selvatica di Iris, che in omaggio alla città natale chiamò Iris Setina. E’ una pianta perenne rizomatosa appartenente alla famiglia delle Iridacee e differisce dall’iris germanica, ibrido assai diffuso in Europa, per la taglia più contenuta. Da giovane studente di Scienze Naturali, mi recai un giorno a trovarlo presso l’Orto Botanico della facoltà e mi mostrò con l’orgoglio di vero sezzese un numero imponente di varietà di erbe commestibili spontanee, che era possibile trovare nei campi setini. Tra queste ricordo molto bene gli schiàvugni, sorta di broccoletti acquatici e le cannèle d’acqua, un tempo assai ricercate per “aggiustare ad insalata” e che ancora oggi è possibile trovare presso alcuni ruscelli della campagna. 

E’ stato conferito oggi l’incarico del medico legale che domani eseguirà l’esame autoptico sulla corpo di Francesca Venditti, la studentessa diciottenne di Sezze deceduta martedì scorso dopo un malore. Molto probabilmente il funerale si terrà sabato ma non è stata decisa ancora né la chiesa né l’ora dove le verrà dato l’ultimo addio. Martedì la ragazza si era accasciata improvvisamente prima di andare a scuola ed è deceduta tra le mura domestiche, vano ogni tentativo di rianimarla da parte degli operatori del 118. La morte di Francesca ha scosso l’intera comunità setina che si è stretta in un cordoglio profondo attorno ai suoi familiari. “La giovinezza è come i diamanti che risplendono nel sole, i diamanti vivono per sempre”. Questa la frase dedicata alla giovane della quinta B del Liceo delle Scienze Umane, da parte di tutti gli studenti e docenti dell’Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze.

Sempre più pericolose sono le condizioni dell’antichissima chiesa Santa Paresceve di Sezze, situata a Porta Pascibella in pieno centro, a ridosso delle cinta muraria poligonale. La piccola ma bella chiesa ad una sola navata costruita nell'XI secolo con il diffondersi del culto della santa romana Parasceve, chiusa dagli anni Settanta, è praticamente un rudere che sta cadendo sotto gli occhi dei fedeli. Il tetto sta crollando e una serie di lesioni perimetrali sono presenti in tutta la struttura. Dieci anni fa, nel 2009, la Regione Lazio guidata dal governatore Marrazzo stanziò un finanziamento di 150 mila euro per lavori di restauro ma l’allora amministrazione comunale, dopo aver appaltato i lavori, si rese conto di non esserne il proprietario, cosa che fece perdere il finanziamento nonostante il Comune tentò poi la carta di un accordo con la Parrocchia di Santa Lucia per l’utilizzo gratuito dell’immobile. Recentemente sembra che il Ministero per i beni e le attività culturali abbia stanziato ingenti somme (500 mila euro) per il recupero dell’immobile ma non è dato sapere quando si potrà intervenire sulla struttura. Nel frattempo l’amministrazione comunale dovrebbe mettere in sicurezza la chiesa, salvaguardando l’incolumità dei cittadini e dovrebbe sollecitare la diocesi affinché venga nel più breve tempo possibile riqualificata perché bene architettonico e patrimonio legato alla comunità e alla storia di Sezze.

Un parcheggio o una piazza (magari con posti auto) dove i cittadini possano fare comunità e aggregazione? E’ questo il sondaggio lanciato dalla pagina facebook "Sezze News" sul terreno sito in Piazza delle Regioni a Sezze Scalo, oggetto di polemiche e discutibili procedure acquisite già dalla Procura della Repubblica in merito al taglio degli alberi e all’acquisizione dell’immobile di proprietà dell’istituto diocesano dove il Comune di Sezze intende realizzare un parcheggio a raso.  Il sondaggio lanciato nel pomeriggio di oggi ha già riscosso buoni consensi e si chiuderà tra una settimana. Per il momento i cittadini che hanno espresso la loro preferenza vorrebbero per un 66 % una Piazza e per un 34 % un parcheggio. Interessanti anche le discussioni nate sotto il post: c’è chi vedrebbe una piazza o uno spazio di aggregazione, chi un'area verde e chi invece vorrebbe un parcheggio a raso. Insomma una buona e speriamo utile discussione che magari potrebbe essere presa in considerazione dagli amministratori della città, che altro non dovrebbero fare che ascoltare i cittadini e quindi i loro elettori, quando ovviamente le soluzioni ai problemi o le proposte si basano sul buon senso e sull'appartenenza ad una comunità.  

Pericolo in via Carizia a Sezze. Diversi residenti, oltre a denunciare l’incuria e il totale stato di abbandono della strada comunale, ormai talmente occupata dalla vegetazione che è quasi impossibile transitare in entrambi i sensi di marcia, chiedono che vengano messi in sicurezza i pali della Telecom che costeggiano la strada. Uno in particolare è pericolante perché si sostiene solo grazie ai cavi della telefonia mobile. La strada, interessata dalle polemiche, è la stessa dove sovente vengono abbandonati rifiuti ingombranti e dove recentemente sono nate diverse discariche a cielo aperto. I residenti sostengono di avere segnalato all'ufficio comunale di Sezze e alla Polizia Locale già da molte tempo la situazione di pericolo, ma nessuno mai "si è degnato di una risposta".

Il sindaco del Comune di Sezze, Sergio Di Raimo, torna nuovamente sulla discussione nata intorno alle bollette Tari e sugli aumenti. “Ci dicono che sono state pubblicate delle tabelle di confronto fra la TARI di alcuni paesi limitrofi e la TARI di Sezze. Premesso che la tariffa rifiuti è una conseguenza della spesa sostenuta per il servizio (quindi più è alto il costo e più sarà alta la tariffa) e che la tariffa deve, obbligatoriamente, coprire il costo (quindi se si spende 100 per il servizio, la tariffa deve garantire una entrata di 100). Considerato – aggiunge Di Raimo -  che la spesa complessiva del servizio deve essere ripartita fra le utenze domestiche e le utenze non domestiche e che fra le une e le altre ci sono ulteriori ripartizioni (ad esempio utenze domestiche con un componente, con due, con tre ecc ecc, oppure per le utenze non domestiche si distingue fra ristoranti, bar, ortofrutta, supermercati…ecc), ne deriva che la determinazione della tariffa diventa discrezionale e diversa fra Comune e Comune tanto che, ad esempio, un Comune potrebbe decidere di caricare di più sulle utenze non domestiche rispetto alle domestiche oppure, fra le domestiche, ripartire in modo diverso fra le diverse fasce di componenti la famiglia”. Per l’amministrazione comunale “la correlazione delle Tariffe lascia il tempo che trova”. Al fine di dare un contributo il Comune di Sezze pubblica la tabella della SPL dove si mettono in evidenza le tariffe delle utenze domestiche con superfici di 80/100/120/140 metri quadri e “dove si evince che per le utenze con tre componenti in poi le tariffe di Sezze sono le più basse.

Non si tira indietro il consigliere comunale di Sezze, Alessandro Ferrazzoli, in merito ad una dichiarazione su ciò che sta avvenendo in seno alla maggioranza dopo la richiesta di azzeramento della Giunta partita del collega Giovanni Bernasconi. Il presidente della commissione urbanistica e ambiente, capogruppo di Sezze Protagonista, braccio destro del sindaco Sergio Di Raimo, risponde senza peli sulla lingua sulla possibilità di un rimpasto di Giunta. Conferma carta bianca al sindaco su un eventuale rimpasto di Giunta e vede per il futuro tante risposte che saranno date alla città.

Consigliere Ferrazzoli, cosa pensa della richiesta di azzeramento della Giunta fatta dal consigliere del PD Benasconi per cambiare passo e per rilanciare l’azione di governo?

“In questi 19 mesi sono state fatte tante cose, alcune ben visibili altre di preparazione al futuro. Io personalmente esprimo apprezzamento per il lavoro svolto fin qui, anche perché tante cose vengono fatte nell'ombra e forse non gli si da la giusta enfasi.  Sarà il Sindaco a decidere se qualche suo assessore debba essere sostituito per dare maggiore brio al settore gestito. Il Sindaco ha avuto la più totale libertà nel Giugno 2017 nello scegliere la squadra, così sarà anche adesso e per il futuro”.

Cosa sta succedendo all’interno dei gruppi consiliari di maggioranza?

“C'è un lavoro di squadra messo in campo a cui spesso i consiglieri prestano il proprio contributo, questo può creare fastidio all'interno delle varie forze politiche, ma il popolo ci reclama risposte e sono convinto che ognuno di noi, nel suo piccolo, sta facendo bene il proprio lavoro. L'importante è non fermarsi mai, le problematiche sono tante con altrettante risposte da saper dare, alcune più facili, altre invece necessitano di tempistiche più lunghe ed un lavoro certosino e di programmazione. Questa amministrazione, grazie anche ai consiglieri con più esperienza ed al Sindaco stesso, saprà far bene per il paese, questo è il fine per cui ci siamo messi in gioco".

Tragedia questa mattina a Sezze. Una ragazza di appena 18 anni, Francesca Venditti, questa mattina, è deceduta presso la sua abitazione di via Murolungo per cause naturali. Sul posto i Carabinieri della locale stazione ed il personale del 118 chiamati dai familiari per le condizioni disperate della giovane. Sembra che la ragazza si sia accasciata sul pavimento per un malore improvviso. Il pubblico ministero, Claudio De Lazzaro, ha disposto l'esame autoptico per stabilire con esattezza le cause della morte improvvisa della studentessa dell'ultimo anno in Scienze Sociali dell'ISISS Pacifici De Magistris di Sezze. L'amministrazione comunale di Sezze ha espresso vicinanza alla famiglia della ragazza, partecipando con forte commozione al dolore.

Quella satira mai volgare, mai irriverente ma spensierata, leggera, sarcastica al punto giusto e che ti lascia un sorriso sulle labbra. E’ sempre più un piacere seguire sui social la pagina “Se i Vip parlassero in sezzese” ideata da un setino che vuole restare anonimo. Sempre puntuale sull’attualità setina, l’autore ironizza sui maggiori avvenimenti della città, traducendoli nel dialetto setino, secco e puntuale come le lingue del passato. Questa pagina vuole essere anche l’occasione per riscoprire vecchi modi di dire e tramandarli orgogliosamente alle future generazioni.  

Si fa ironia sul web sul fenomeno dei rifiuti abbandonati in diverse zone e strade del paese. Il conferimento selvaggio dei rifuti sembra ormai sfuggito di mano. Gli opertori, purtroppo, facendo spesso più del dovuto, non riescono più a controllare le diverse situazioni in aumento su tutto il territorio comunale di Sezze. In molte strade setine l’abbandono dei rifiuti ingombranti è ormai una consuetudine: si va dai materassi, agli armadi, agli elettrodomestici. In via Carizia, qualche residente, per catturare l’attenzione dell’amministrazione comunale ha installato un cartello dove si indica, a circa un chilometro, una discarica comunale. Simile situazione in via Montagna, in via Bassiano, in via Sicilia a Sezze Scalo e in altre strade di campagna. Nei giorni scorsi abbiamo evidenziato sozzoni nel centro storico e nella piazze centrali del paese. La polemica coincide con il leggero aumento della Tari per metro quadrato (circa 0,22 centesimi) e con le bollette arrivate però puntuali in tre pesanti rate. I residenti pagano per un servizio e vogliono che il servizio sia effettuato. Nel servizio dovrebbe essere contemplato anche il controllo e l’installazione di fototrappole sul territorio.