Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

redazione

redazione

 

 

“Quella di domenica pomeriggio è stata una situazione estrema, alla quale la città ha risposto con la solita compostezza, mettendosi subito al lavoro per far rientrare diverse situazioni emergenziali che in brevissimo tempo siamo stati chiamati ad affrontare. La tempestività degli interventi, coordinati dalla Polizia Locale, dai Carabinieri, dai Vigili del Fuoco con il prezioso supporto di diverse associazioni di Protezione Civile di Sezze e non solo, ci ha permesso di ridurre i disagi e di tornare ad una parvenza di normalità”.

È con queste parole che questa mattina il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, ha accolto il Prefetto di Latina Maurizio Falco giunto sui Lepini per un sopralluogo delle zone maggiormente colpite dalla violenta ondata di maltempo che ieri pomeriggio si è abbattuta sulla città creando diversi disagi in alcune zone, località Casali e via degli Archi di San Lidano soprattutto.

Il Prefetto di Latina, accompagnato dal Comandante provinciale dei Carabinieri e dal Presidente del Consorzio di Bonifica, si è recato insieme al sindaco proprio nella zona dei Casali, osservando da vicino i danni provocati da quella che si può definire una vera e propria bomba d' acqua, con circa 100 millimetri di pioggia incessante caduta su Sezze in circa un'ora. Dopo il sopralluogo, lo stesso Prefetto è stato ospitato in Comune per una riunione operativa, cui seguirà quella in programma domani alle 17 in Prefettura alla presenza di funzionari e dirigenti della Regione Lazio.L'occasione, come ha spiegato lo stesso sindaco, sarà utile per fare il punto sulla situazione e per iniziare a programmare quegli interventi indifferibili cui gli enti saranno chiamati a stretto giro per la messa in sicurezza del territorio colpito dal nubifragio. Nel pomeriggio, infine, la giunta comunale ha deliberato la richiesta di stato di calamità naturale proprio nei confronti della Regione Lazio: “Serviranno interventi mirati e si spera risolutivi – ha spiegato il sindaco – perché i danni sono stati ingenti e l'ondata di maltempo sembra non essere ancora passata. Quindi invito la cittadinanza a mantenere alta l'attenzione”.

Il sindaco di Sezze in località Casali 

Domenica, 11 Giugno 2023 15:08

UN TERRITORIO DEVASTATO DAL MALTEMPO

SEZZE

__________

 

 

Tracimano molte strade a Sezze, a partire da località Casali dove cedono gli argini di Ponte della Valle. Criticità anche su  Quarto La Macchia e Crocevecchia, in zona Zoccolanti e altre località limitrofe. L'alluvione che ha investito Sezze dopo le ore 13 ha portato detriti e fango su tutto il territorio e ha reso le strade impercorribili e bloccato fossi e canali di scolo. Sul posto sono operative le squadre della Protezione Civile, i Carabinieri di Sezze e gli agenti della Polizia Locale. Anche in pianura danni alle colture e strade bloccate. Nei giorni scorsi molte erano state le segnalazioni per le condizioni in cui si trovava il fosso Brivolco così come i canali da tempo non ripuliti dalle erbacce e dal terriccio. Il territorio di Sezze ha purtroppo subito molti danni. Nelle prossime ore si tireranno le somme di quanto accaduto.  

 

 

 

Dopo le dimissioni dell’assessore Vincenzo Cardarello per “impegni personali” , piena autonomia al sindaco Lucidi da parte della maggioranza per individuare e nominare il nuovo assessore all’urbanistica. Smentite subito voci su alcuni nominativi che hanno già amministrato la città e che hanno avuto ruoli importanti nelle passate amministrazioni comunali nel gestire la cosa pubblica. Il primo cittadino si trova comunque di fronte ad una scelta importante, considerato che il nuovo assessore dovrà lavorare sugli accordi di programma, sulla rigenerazione urbana e su altri temi su cui il sindaco intende puntare nei prossimi 3 anni. Lucidi vuole anzitutto ragionare su cosa fare e poi scegliere la figura adatta.

“Mi prendo il tempo necessario per ragionarci su – ci ha detto il sindaco Lidano Lucidi raggiunto telefonicamente -  occorre prima mettere in fila le cose da fare e poi individuare la figura più adatta. Abbiamo potenziato l'ufficio condono fermo da molto tempo con persone che aspettavano anni prima di avere una risposta, dobbiamo incentivare e far conoscere bene la rigenerazione urbana soprattutto nella parte di aumento delle cubature e del cambio della destinazione d'uso degli edifici; vogliamo puntare sugli accordi di programma, rendere Sezze attrattiva per gli investimenti soprattutto in pianura, e tanto altro. Il mio sarà prima un ragionamento sulle cose e poi su chi, perché puntare sul piano regolatore che in linea teorica è la cosa più giusta, dilaterà le tempistiche, quanto invece dovremmo puntare ad essere più veloci possibile”.

 

Il Partito Democratico di Sezze interviene sull'aumento del 17% della Tari e sulle assunzioni di consulenti nella SPL Sezze, una contraddittorietà ovvia definita dai dem un mero tatticismo per far pagare ai cittadini consulenze che non servono a nulla. Il Pd attende che intervenga nel merito l'autorità di vigilanza.

"La colpa neanche a dirlo è di quelli di prima, del PD e anche di Zingaretti, uno di quelli di prima anche se alla Regione Lazio. Il sindaco Lucidi e la sua maggioranza, notoriamente allergici alle critiche e ai rilievi politici - si legge nella nota firmata dal Pd - riservano a noi poveri cittadini una autentica stangata, aumentando del ben 17% la tassa sui rifiuti.  Insediatisi in comune a passo di carica come novelli giustizieri che avrebbero fatto pagare chi non ha mai pagato, hanno oggi optato per un ripiegamento tattico e hanno deciso di fare pagare le somme dei morosi a chi già paga regolarmente. I cittadini onesti vengono beffati per dover sborsare somme non dovute, per un servizio peggiorato e per dover sostenere i costi di consulenti inutili assunti alla SPL. Vedremo se l'autorità di vigilanza acconsentirà a questo aumento abnorme, quando quello autorizzato non può superare l'1,59%. A proposito di Zingaretti e dei costi aumentati dalla Regione Lazio, come spiega l'amministrazione del sindaco Lucidi che i comuni vicini al nostro non aumentano la tassa e in alcuni casi la diminuiscono?  Amministrate un comune come Sezze è cosa complessa e forse...".

 

 

 

 

“Una polemica strumentale nata solo per non aver sentito entrambe le parti chiamate in causa ed alimentata per fini che non siano soltanto di natura economica, come invece sono tentata di credere”.  Il vicesindaco di Sezze e assessore alla Cultura, Michela Capuccilli, interviene dopo la commissione Cultura convocata ieri dal presidente Gianluca Lucidi su richiesta delle minoranze consiliari e che ha avuto in audizione Francesco Petrianni, ex dirigente comunale e presidente dell’associazione “Le Decarcie”. Al centro dell'incontro la pubblicazione del libro sulla traduzione dell’antico statuto del Comune, sulla quale pubblicazione l’ex dirigente lamentava l’assenza del patrocinio del Comune di Sezze.  “La questione per nulla banale – ha spiegato l’assessore – è quella relativa alla proprietà dello Statuto, che ovviamente è del Comune di Sezze, non dell’ex dipendente dello stesso. Come ente avremmo compiuto un illecito se avessimo fornito il nostro patrocinio a questa operazione. Peraltro ci risulta che il lavoro di traduzione degli scritti sia stato già pagato all’autore, nonostante per farlo si sia rivolto ad alcune classi del nostro liceo, come da incarico ricevuto dall’Associazione Le Decarcie dalla Compagnia dei Lepini, incarico che prevedeva un lavoro di traduzione e non autorizzava alla stampa del documento. Stona che questi appunti vengano fatti da un ex dipendente del Comune di Sezze, che avrebbe dovuto comprendere prima che quel materiale non appartiene a lui ma allo stesso Comune. Come amministrazione - ha aggiunto Capuccilli - abbiamo un continuo dialogo e collaborazione con le associazioni e quando come amministrazione commettiamo errori siamo i primi a rammaricarcene e, all’occorrenza, a scusarcene. Ma stavolta abbiamo soltanto preso le distanze da chi voleva impossessarsi di qualcosa che non è suo, ma di tutta la collettività. E ci dispiace che la confusione che qualcuno ha artatamente creato abbia messo in cattiva luce il buon nome di Sezze, nonostante i vari incontri con il Petrianni. L’amministrazione aveva ed ha ancora la volontà di stampare lo statuto e di metterlo a disposizione della comunità gratuitamente, non di metterlo in vendita come ha fatto il dottor Petrianni con le sue stampe. Prendiamo atto con soddisfazione, invece, che l’editore del volume abbia compreso quale fosse il problema, decidendo di togliere dal commercio lo stesso libro, che improvvisamente è sparito da tutte le piattaforme online”.

 

Cosa pensano i cittadini della nostra città? Quali sono i disagi e i disservizi maggiori? Sezze è una città vivibile? Ci sono delle opportunità? Il sindaco di Sezze cosa pensa? Queste ed altre domande sono state al centro di una “missione” di giornalismo da parte delle Pantere e delle Aquile, le due squadriglie femminili del Reparto scout del gruppo Sezze 1. Le ragazze nei giorni scorsi, con penna e taccuino al seguito, hanno indossato i panni del giornalista per un giorno intervistando così cittadini di diverse fasce di età e professione. Le ragazze, infine, sono state accolte in Municipio dal sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, al quale hanno posto altre domande sulla nostra amata città. Dalle interviste ne è uscito un quadro realistico che disegna una città con tante risorse e potenzialità ma che arranca a causa di problemi di varia natura.

La squadriglia delle PANTERE

“Abbiamo intervistato diverse persone e le risposte che abbiamo ottenuto si sono rivelate molto omogene: sia i nativi di Sezze sia chi si trova qui per lavoro o per caso, ci ha evidenziato come Sezze sia un paese dalle mille opportunità che però non vengono colte o sfruttate al massimo, il nostro paese negli anni è stato molto trascurato e così anche il senso di comunità e appartenenza tra i cittadini. Gli individui intervistati hanno tirato fuori le più svariate e fantasiose critiche, toccando un po' sotto tutti gli aspetti quello che è il nostro problema principale: c'è poca voglia di fare. Sezze con il tempo è andata peggiorando, se prima c'erano solo cose per gli anziani oggi non ci sono più né per gli anziani né per i giovani".

La squadriglia delle AQUILE

“Purtroppo, o per fortuna, le risposte che abbiamo ricevuto sono state più o meno le stesse. Una domanda a cui tutti hanno risposto in modo uguale è stata: Come si vive a Sezze? Discretamente. E’ la risposta che abbiamo ricevuto da tutti oppure alla domanda: La città offre servizi per tutte le fasce d’età? La risposta è stata: Assolutamente no mancano piscine comunali, campetti per i ragazzi, librerie”.

L’INCONTRO CON IL SINDACO DI SEZZE LIDANO LUCIDI

La squadriglia delle PANTERE

“Il sindaco durante il nostro confronto ci ha fatto notare che “spesso qui a Sezze c'è la tarantella del di chi è la colpa? Non rendendosi conto che capire di chi sia la colpa è assolutamente inutile se non viene accompagnato da delle proposte concrete per sanare la situazione. E’ un continuo scarica barile  - ci ha detto il sindaco - che finisce sempre sull'amministrazione comunale. Certo fa parte del gioco, ma noi non possiamo fare miracoli, un po' di aiuto e di collaborazione da parte della popolazione farebbe molto comodo.

La squadriglia delle AQUILE

“Abbiamo avuto l’opportunità di fare un’intervista al Sindaco ponendogli le stesse domande che avevamo fatto ai cittadini. Le risposte, stavolta, se pur uguali, hanno avuto una spiegazione. Per la domanda dei servizi per ogni fascia d’età, il sindaco ci ha detto che purtroppo non è stato possibile ricreare questi posti di incontro per i ragazzi per mancanza di personale”.

LE RIFLESSIONI DELLE PANTERE E DELLE AQUILE

“Noi cittadini dovremmo fare molta più attenzione alla vita politica del paese, perché la vita politica non è fatta solo dall'amministrazione ma dalla volontà di ognuno di noi. Per questo, noi squadriglia pantere in quanto scout AGESCI vogliamo impegnarci concretamente per il futuro a lasciare il nostro paese un po' migliore di come l'abbiamo trovato.

“Noi Aquile abbiamo avuto la possibilità di capire il punto di vista di diverse persone, compreso il Sindaco e sinceramente è stata un’esperienza davvero bella e divertente e ci piacerebbe rifarla. Secondo noi, inoltre, se una cosa del genere venisse fatta più spesso da parte del Comune, forse avremmo più attività per le diverse fasce d’età”.

 

Tutto pronto per il secondo Torneo alla Pista in ricordo di Farza e Rosolino. L'evento promosso e organizzato dagli ex ragazzi della Ludoteca Orso Rosso di Sezze si svolgerà nella giornata di domani 3 giugno presso il Parco della Rimembranza di Sezze. In programma tanto divertimento ricordando due grandi amici e ludotecari che hanno segnato l'infanzia e l'adolescenza di diverse generazioni di ragazzi. Si inizia la mattina a partire dalle ore 10 fino alle ore 12 con giochi popolari sia per i più piccoli che per i grandicelli. Poi alle ore 15 il via al mitico torneo di calcetto alla pista del Monumento, luogo storico di divertimento di molti ragazzi di Sezze. Per gli organizzatori questo sarà un evento che verrà riproposto ogni anno in onore e ricordo di Farza e Rosolino. Rivivere quei momenti giocando e pensando a loro sarà una grande emozione per tutti. 

 

La maggioranza decide di aumentare la tari di quasi il 17% passando da una spesa complessiva del servizio di euro 4.081.000 del 2022 a quasi 4.800.000 euro del 2023. Giustificano questa "stangata" con l'aumento del costo di conferimento dell'indifferenziato e con la volontà di migliorare il servizio. Ma l'aumento del costo di conferimento dell'indifferenziato non ha riguardato solo il nostro comune e quindi non si spiega perchè diversi comuni limitrofi non hanno variato la tariffa, se non di pochissimo, e invece il comune di Sezze ha ritenuto di farlo e anche in modo sostanzioso. Per il resto, che ci sia la volontà di migliorare il servizio siamo d'accordo ma non occorreva mettere le mani in tasca ai cittadini anche perchè,negli ultimi anni, di investimenti destinati a migliorare  ne sono stati fatti parecchi con gli oltre 500 mila euro intercettati nel 2019 attraverso un bando provinciale. Il problema vero è la scelta politica fatta dalla maggioranza che penalizza sempre di più il cittadino che paga regolarmente a favore di chi non paga; perchè dico questo? Perchè con questo aumento i cittadini dovranno pagare anche  384.000 euro di tari non pagata da parte dei cittadini morosi. Per essere più diretti, i cittadini che pagano sempre pagheranno anche la parte di quelli che non pagano mai. Se la maggioranza non avesse fatto questa scelta oggi la tari sarebbe aumentata del 7% circa e non del 17%. Nulla da dire sulla legalità dell'operazione, che è stata fatta anche in altre annualità, ma penso che in questo momento storico in cui a stenti usciamo da una crisi generata dalla  pandemia e visto anche l'aumento delle altre tariffe già deliberato dall'ente nei mesi scorsi  e la velocità con cui stanno invianfo le cartelle relative ad annualità precedenti, forse era il caso di evitarla.

________________

E' quanto scrive il consigliere Sergio Di Raimo in merito al consiglio comunale del 29 maggio 2023 avente ad oggetto l'approvazione del Pef e della correlativa TARI - tassa rifiuti.

 

La maggioranza consilaire che sostiene il sindaco di Sezze Lidano Lucidi nei giorni scorsi ha approvato la delibera di aumento della tassa sui rifiuti di oltre il 16 %. Una percentuale importante che andrà a pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini a fronte di un servizio ancora insoddisfacente nonostante il duro sacrificio eroico degli operatori ecologici presenti sul territorio. In una nota ill sindaco di Sezze giustifica gli aumenti per due ragioni: la prima legata alla decisione di coprire alcune zone del territorio col servizio porta a porta; la seconda dovuta agli aumenti decisi dalla Regione Lazio. Secondo l'ex sindaco Sergio Di Raimo non era obbligatorio inserire il FCDE (strumento contabile preordinato a garantire gli equilibri di bilancio) e se non l'avessero inserito l'aumento sarebbe stato del 7%. 

 

Ecco la nota del sindaco di Sezze Lidano Lucidi.

L'aumento della tassa sui rifiuti si è reso necessario per due distinti motivi. Il primo riguarda la situazione del territorio, con alcune zone di Suso ancora non coperte dal servizio di raccolta porta a porta. Nonostante la presenza di cassonetti nella loro zona, infatti, questi cittadini pagano la Tari come gli altri, ma non sono serviti dalla raccolta differenziata, dovendo anche sopportare il fatto che molti cittadini di Sezze, e di altri Comuni limitrofi, vadano a conferire all’interno dei cassonetti presenti. Togliere questi cassonetti attenuerà e probabilmente cancellerà il fenomeno, ma per fare questo servizio si rende necessario un aumento dei costi e quindi della Tari. La scelta davanti alla quale ci siamo trovati è stata quella di lasciare i cassonetti a Suso e pagare meno, ma abbiamo scelto la strada opposta proprio per non avere cittadini di serie A e cittadini di serie B, per fare cessare questa sorta di servitù di quella zona della città. Il secondo motivo per il quale la tassa sui rifiuti aumenterà è relativo al fatto che la Regione Lazio, con una determina licenziata a gennaio, ha aumentato i costi per il conferimento per l'indifferenziata di oltre il 27%, aumentando di conseguenza i costi in generale.

_________________

Ecco l'analisi dell'ex sindaco Sergio Di Raimo.

 

Il Fondo crediti dubbia esigibilità (cioè la parte di crediti tari non incassati da parte dei cittadini morosi) poteva essere evitato. Faccio un esempio: se il Comune doveva incassare 4milioni di euro e ne ha incassati solo 2 milioni e 720 e non ha incassato il resto (1280.000) si poteva evitare di inserire nel PEF (cioè nel conteggio dei costi che i cittadini devono pagare) il 30% di questi 1280, e cioè 384.000. Insomma cosi stanno facendo pagare a chi paga sempre quello che doveva essere pagato da chi non paga mai.

 

 

Polemica nel consiglio comunale del 23 maggio scorso sul ruolo della segretaria comunale di Sezze Francesca Parisi. I consiglieri comunali di opposizione, nel corso della seduta, hanno sollevato critiche sul suo modus operandi, soprattutto in merito all’accesso agli atti e alla difficoltà di avere le carte relative al bilancio e rendiconti di gestione. Prima Armando Uscimenti, poi Orlando Quattrini e infine Serafino Di Palma hanno esposto le continue difficoltà che stanno riscontrando per avere i documenti richiesti e che in realtà sono un diritto sacrosanto per svolgere il loro ruolo di consigliere comunale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’impossibilità di avere una copia cartacea del rendiconto di gestione anno 2022 con relativi allegati, un impedimento questo che per legge non dovrebbe esistere se motivato.

“Non devo rendere conto alla segretaria comunale per svolgere il mio lavoro da consigliere comunale. Non accetto più che la segreteria metta il veto su tutto. Qui c’è una amministrazione comunale che dà un indirizzo politico mentre la segretaria – ha aggiunto nel suo intervento Di Palma -  ha un compito preciso. Nell’ambito delle direttive impartite dal sindaco, infatti, la segretaria deve esercitare i compiti e le funzioni stabilite dalla legge e dal regolamento, deve svolgere compiti di collaborazione e di consulenza giuridica e amministrativa nei confronti degli organi istituzionali, ossia il consiglio comunale, che deve rispettare”.  Insomma, secondo Di Palma, spesso la segretaria detterebbe la linea, anche politica, di questa amministrazione comunale.

 

Pagina 28 di 111