
redazione
Gli studenti dell'Isiss ambasciatori del Parlamento Europeo
di
Martina R.Bianchi
Studentessa dell'ISISS Pacifici e de Magistris
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“Visione” è una parola tornata più volte negli interventi pronunciati durante la Festa dell'Europa, evento conclusivo organizzato dagli studenti dell'Isiss di Sezze, partecipanti al progetto EPAS e che ha avuto tra i molti ospiti, anche se in collegamento, Camilla Laureti , parlamentare europeo, membro della commissione per i bilanci e della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, nonché della delegazione per le relazioni europee con il Canada. Al centro dell'incontro le attività svolte all'interno del progetto e la “visione” che si ha di Europa, di quella che verrà e di cui saremo parte, con i giovani di oggi ormai protagonisti. Una “visione” di come l'Ue - organo sovranazionale – sia in grado di attuare le proprie politiche anche nei contesti locali,
Il progetto ha lo scopo di avvicinare l'Unione ai cittadini in modo capillare attraverso le scuole, che potranno diventare scuole ambasciatrici dopo la valutazione delle attività organizzate, tra cui eventi informativi, la creazione di info point e la partecipazione individuale anche a iniziative esterne come seminario. L'obiettivo: rendere ogni cittadino un cittadino “attivo”, coinvolto nel dibattito politico europeo.
In apertura dell'evento, il benvenuto della dirigente scolastica, prof.ssa Rossella Marra. Poi, la presentazione delle varie attività da parte degli studenti: il corso di diritto europeo, le visite ai centri Europe Direct e Europa Experience David Sassoli a Roma, la partecipazione a concorsi europei tramite la creazione di video, la presentazione della piattaforma ETwinning, grazie a cui gli studenti di Sezze si tengono in contatto con i ragazzi dell'école Hellénique de Bruxelles, in Belgio, e dell'IES J. Ibanez Martin de Lorca, in Spagna. Le classi dei diversi istituti sono state in collegamento durante la Festa dell'Europa.
In videochiamata presenta anche l'assessora Lola Fernandez, mentre tra gli ospiti “seduti al tavolo” il prof. Gianluca Scarchillo, docente alla cattedra di Sistemi Giuridici Comparati e Diritto Privato alla Sapienza di Roma. Nel suo discorso, l'invito ad allargare lo sguardo per vedere “orizzonti dove gli altri vedono confini”. Accanto a lui, il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che porta l'attenzione sul bisogno - maggiore nelle piccole e medie realtà - di aprirsi a dimensioni più ampie quali l'Europa. A ribadire l'importanza di un confronto più diretto e una presenza capillare dell'Ue nel territorio, il dott. Matteo Marcaccio, consigliere e membro di “Costruire l'Europa con i Consiglieri Locali”. A seguire il dott.Remo Grenga, parte dell'AICREE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, Federazione Lazio),
Filo rosso di ogni discorso: i giovani. I giovani partecipanti, ma non solo. Un invito corale da parte degli ospiti e una presa di coscienza da parte di noi ragazzi del nostro ruolo nell'Unione Europea, che è determinante nel nostro futuro. E che però si decide adesso, perché siamo già cittadini dell'Unione.
Il sindaco di Sezze ordina ad Acqualatina di proseguire i lavori sulla rete idrica Muti-Petrara
Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, con una ordinanza, impone al gestore Acqualatina di eseguire immediatamente i lavori di risanamento e ottimizzazione delle reti idriche nel tratto montano Muti-Petrara, anche nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazione e deroga in materia urbanistica. L'atto sindacale arriva dopo un incontro con i vertici della società che gestisce la rete idrica setina. “Quei lavori di rifacimento della condotta si rendono necessari ed urgenti in considerazione delle continue rotture sull’adduzione principale, che negli ultimi giorni stanno accadendo in maniera ripetitiva, con gravi danni e ripercussioni sul servizio idrico alla popolazione, sullo spreco di risorse e risvolti molto seri in materia di percezione di sicurezza ed ordine pubblico da parte di una popolazione ormai esasperata. Questo intervento - aggiunge il sindaco - è finalizzato all’eliminazione dell’eventuale condizione di rischio connessa alle numerose perdite idriche delle condotta esistente, che, fino ad oggi, hanno comportato diverse interruzioni idriche dovute alle riparazione continue dei guasti avvenuti a causa delle vetustà e dell’ammaloramento della condotta. Per questo motivo abbiamo deciso di ordinare alla società di eseguire immediatamente i lavori di risanamento e ottimizzazione delle reti idriche anche nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni e deroga in materia urbanistica. Il rischio concreto – ha concluso il primo cittadino di Sezze – è che con i tempi burocratici previsti ci si sarebbe avvicinati all’inizio dei momenti più caldi dell’anno, con la possibilità, che abbiamo voluto evitare tramite questa ordinanza, che la situazione degenerasse in una emergenza ancora meno gestibile, con serie ripercussioni sulla cittadinanza”.
Dalla Brianza a Sezze, lungo la via Francigena
“Un momento particolarmente emozionante ed intenso quello di stamattina, con la città che ha avuto il privilegio di ospitare un nutrito gruppo di persone impegnate nell’attraversamento della via Francigena del Sud”. È con queste parole che Michela Capuccilli, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Sezze, ha aperto le porte della città al Gruppo dei Dodici, l’associazione che da anni organizza il pellegrinaggio lungo i tratti della via Francigena. Giunti a Sezze dalla lontana Brianza, tappa tra i 136 chilometri che percorreranno nel corso della settimana fino al 24 aprile, in 30 hanno attraversato Sezze e sono stati ospitati all’interno del Museo Archeologico da una rappresentanza del Comune con i quali si sono intrattenuti parlando delle bellezze del luogo e dell’importanza di promuovere questo genere di iniziative e accompagnati lungo le vie del centro storico con una sosta alla Concattedrale di Santa Maria. "Si è trattato di un incontro molto interessante e un primo piccolo passaggio rispetto a progetti più complessi che come amministrazione comunale abbiamo deciso di mettere in atto a tutela e salvaguardia del nostro territorio. Mi sento di ringraziare i partecipanti augurando loro tutto il meglio per il resto di questo importate pellegrinaggio e – ha concluso l’assessore Capuccilli – voglio ringraziare le guide Antonina Battisti e Emilia Leggeri e Alessio Fantigrossi e Fabrizio Paladinelli per la disponibilità”.
SPL, nominato organismo di Vigilanza. Raddoppia il compenso annuale
Con determina numero 12 del giorno 11 aprile 2023 l’amministratore della SPL SEZZE SPA, Antonio Ottaviani, ha nominato l’organismo di vigilanza con funzioni di OIV (Organismo Indipendente di Valutazione). L’OIV è un soggetto nominato in ogni amministrazione pubblica dall’organo di indirizzo politico-amministrativo e monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi. La nomina in questo caso riguarda una singola persona (organismo monocratico) nella persona del prof. Giuseppe Russo. L’incarico affidato riguarda il triennio 2023-2025 per un compenso annuo di 15.000 euro più oneri INPS.
Il consigliere comunale del Pd Sergio Di Raimo ieri ha inviato una Pec all’A. U. della partecipata del Comune di Sezze chiedendo di “conoscere quali sono le motivazioni e sulla base di quale indirizzo è stato deciso di passare da organo collegiale a organo monocratico” e “soprattutto sulla base di quale motivazione e logica di economicità - aggiunge l’ex sindaco - si è passati da una spesa complessiva annua di circa 7.000 euro dell’organo collegiale (3 persone) a una spesa raddoppiata di 15.000 più oneri INPS su un organo monocratico (una sola persona)”. Sempre la SPL recentemente è stata al centro di polemiche relative alla nomina di nuovi consulenti legali, una nuova figura manageriale e un addetto stampa. Il Pd di Sezze ne riparlerà in aula consiliare in una seduta ad hoc già richiesta. Nel frattempo, lo scontro tra l’ex sindaco Di Raimo e l’attuale sindaco Lucidi è rimbalzato sulle pagine dei social, con sostenitori e post da stadio.
Il grande falò per la Madonna. Nel quartiere Santa Maria si rinnova la tradizione
Non poteva mancare, nel modo più assoluto, il falò per la Madonna del Venerdì Santo. I residenti del quartiere Santa Maria di Sezze hanno voluto mantenere viva la fiamma della tradizione e per questa sera, al passaggio della Madonna, accompagnata dal coro Stabat Mater, in apertura della Passione di Cristo, accenderanno il fuoco in piazza del Duomo come ringraziamento e simbolo di purezza e rinascita. Le fiamme che purificano e che scaldano il cuore dei fedeli, il fuoco che unisce una comunità e che lega fortemente al passato, alla storia. Il comitato spontaneo Santa Maria – Aringo – Vaccareccia, come da tradizione, ha fatto così la “colletta” per comprare fascine e tutto l'occorrente, e per questa sera è tutto pronto. Fausto Quadrano (Pinzi Pinzi) porta avanti questa antica tradizione da anni, ereditata da altri residenti del luogo. Piccole iniziative ma significative e ricche di memoria e di importanza storica per la nostra comunità.
Passione di Cristo di Sezze: tutti i divieti di sosta
Venerdì 7 aprile si svolgerà la “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” nella forma tradizionale, con conseguente partecipazione di numerose persone ed autorità. Nel rispetto della tradizione la “processione” si snoderà per le vie del centro storico e del centro di Sezze. Il Comandante della Polizia Locale Lidano Caldarozzi ha ritenuto necessario disciplinare la sosta e la circolazione stradale, onde consentire la buona riuscita della manifestazione. Ecco tutti i divieti di sosta e gli orari predisposti per la Sacra Rappresentazione di Cristo di Sezze.
- dalle ore 10.00 del 06.04.2023 e fino al termine della manifestazione il divieto di sosta con rimozione forzata nel p.le Anfiteatro nell’area adiacente il terreno scosceso, da destinare ad area di sosta per pulmini caravan e roulotte;
- A partire dalle ore 16.00 del 07.04.2023 e fino al termine della manifestazione tutti gli utenti della strada dovranno osservare, nelle località e nei tratti di strada come appresso indicati, le seguenti norme di Polizia Stradale: dalle ore 16.00 e fino al termine della manifestazione è vietato il transito nelle seguenti Vie e Piazze: Piazza Margherita, Piazza De Magistris, Via Diaz, Piazza IV Novembre, Via Roma, Via Matteotti, Via Corradini, Porta Pascibella, Via Marconi, Via San Carlo e in tutto il centro storico.
- Dalle ore 16.00 e fino al termine della manifestazione è vietata la sosta, con rimozione forzata nelle seguenti Vie e Piazze: Piazza Margherita, Piazza De Magistris, Via Diaz, Piazza XX Settembre, Largo Buozzi, Piazza IV Novembre, Via Roma, Via Matteotti, P.zza Duomo, Via Corradini, Porta Pascibella, Via Marconi, Via San Leonardo, Via Cappuccini, Porta Sant’Andrea, Via San Carlo, Via Fanfara e lato destro di Via Mattatoio direzione Via Fanfara a partire da Porta Romana.
- Dalle ore 18.00 e fino al termine della manifestazione in Via Piagge Marine è vietato il transito ai veicoli provenienti da Via Colli; Via San Bartolomeo e Villa Petrara. Le stesse saranno percorribili a senso unico a partire da Via Marconi;
- Dalle ore 19.00 e fino al termine della manifestazione è vietato l’accesso in Via Mattatoio ai veicoli provenienti dalla S.P. Ninfina;
- Il transito dei pullman di linea lungo Via Fanfara e Via Variante, è consentito fino alle ore 20.00.
PASSIONE DI CRISTO DI SEZZE. IN SCENA 38 QUADRI E CENTINAIA DI ATTORI
Una rappresentazione della Passione che ritorna alle origini in occasione dei novanta anni dell’Associazione che la realizza. La Passione di Cristo di Sezze rivive con ancora maggiore suggestione nelle strade del centro storico del paese, la sera di Venerdì Santo 7 aprile. Il grande evento che caratterizza la tradizione e la cultura di Sezze, noto a livello nazionale e internazionale, si riproporrà in una veste molto tradizionale, che rievoca nei costumi e nei quadri presentati la rappresentazione dei primi anni. Un omaggio che l’Associazione della Passione di Cristo di Sezze ha voluto fare alle migliaia di cittadini, attori e figuranti e dirigenti del sodalizio che hanno saputo, in novanta anni, tramandare una straordinaria tradizione culturale. La processione sarà composta da 38 scene, con centinaia di attori e figuranti.
Il presidente dell’associazione della passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli, così presenta l’evento:
“La Rappresentazione di Sezze, per i suoi contenuti artistici e di partecipazione emotiva da parte degli attori e del pubblico, si pone come una delle massime espressioni del genere a livello italiano ed europeo e questo è stato possibile grazie al contributo e partecipazione della gente di Sezze. Il Venerdì Santo di quest’anno apre le celebrazioni per la fondazione della nostra associazione, che dal 1933 porta in scena nelle strade di Sezze questo evento che ha radici nel medioevo e fa parte della storia stessa dei cittadini di Sezze, del Lazio e dell’Italia. Abbiamo così deciso di realizzare una rappresentazione molto legata alle origini, che rievocasse una Sezze antica, tanto da non prevedere neppure la trasmissione dell’evento in diretta televisiva. Ringrazio le istituzioni e le forze dell’ordine, sempre disponibili alla massima collaborazione, e il Comune di Sezze che ci consentono di poter riproporre l’evento il Venerdì Santo lungo le strade cittadine.”
La regia e direzione artistica della Rappresentazione sono curate da Piero Formicuccia: “Per non disperdere i motivi salienti che nel 1933 ispirarono il fondatore Filiberto Gigli e i suoi tanti collaboratori che all’epoca ebbero l’intuito di celebrare, attraverso una rievocazione in forma di spettacolo, uno dei momenti più significativi della storia del cristianesimo – afferma Formicuccia - il programma di questa edizione prenderà spunti utili dai copioni propri di quegli anni. Un segno concreto di riconoscenza verso quella moltitudine di cittadini che in questi lunghi anni si sono succeduti ed impegnati per dare vita e non disperdere questa illustre tradizione che ha fatto conoscere ed apprezzare Sezze in tutto il mondo. E’ un omaggio significativo, soprattutto per quelli che oggi ci hanno lasciato e per i tanti che per limiti di età oggi non sono più in grado, loro malgrado, di vestire i panni della tradizione. Per riaffermare tale principio, e celebrare i 90 anni di fondazione l’associazione sta preparando un programma di eventi, incidendo anche in modo significativo nella messa in scena della Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, riallestendo dei quadri artistici che hanno l’intento di ricordare il valore espressivo di quella vivace e potente ispirazione che di sé permea la “Passione di Cristo di Sezze”. I soldati romani che partecipano con il loro peculiare marcato carattere di quei soldati che costituiscono nel corso della storia umana il prototipo della forza militare consapevole e inflessibile. Le loro armature, riproduzione autentica e fedele dell’antico equipaggiamento, come i loro modi e comportamenti. La casta degli Esseni, il pianto delle pie donne, un pianto cantato che ha in sé una eco di dolore antico ed eterno, ingenuo e semplice e il lamentoso canto degli spiriti angelici, rappresentano artisticamente l’espressione musicale che nei primi anni venne diretta dai maestri Perosi e Refice. Il quadro degli scheletri che rappresenta il tormento della morte vinta dal Signore della Vita, il lento vagolare di ombre sul limite della Luce. La deposizione e il singhiozzo delle Marie”.
La Matassa, il progetto educativo presso il Centro Tamantini
Riprendono le attività all’interno del centro socio-educativo diurno “Carla Tamantini” di Sezze, da 15 anni strumento fondamentale per le gestioni delle criticità legate ai Servizi Sociali che fa capo ai servizi della SPL Sezze. Dopo le difficoltà riscontrate nel periodo della pandemia, ora la situazione è tornata alla normalità, con numeri di iscritti e di attività svolte durante la settimana che in certi casi superano anche quelli pre-emergenza sanitaria. 21 gli utenti, tra i 20 e i 50 anni, accolti quotidianamente dal centro diurno e, come detto, tante le attività e le iniziative messe in campo. Tra queste il progetto chiamato “La Matassa”. “Grazie a questo progetto - spiega Alessandro Grossi, psicologo e responsabile del centro “Tamantini” - si è aperto un proficuo dialogo con la dirigente scolastica dell’Isiss, Rossella Marra, dopo che la stessa ha contattato il centro per ragionare sulla situazione degli ex studenti della scuola che volevano intraprendere un percorso nel centro. È Iniziato, quindi, un percorso proprio all’interno della scuola con l’obiettivo di sostenere i più giovani e i soggetti più autonomi, anche nell’ottica delle azioni che si dovranno mettere in campo sui temi del “Dopo di noi” e sul progetto “Setia Factory”. Si inizierà con un gruppo di ragazzi a lavorare su un cortometraggio. I ragazzi verranno seguiti sia nelle attività interne che esterne. Il progetto, va ricordato, nasce da una serie di proposte avanzate dalla Anvvfc Protezione Civile e che è stato accolto da noi con grande piacere mettendo in campo una organizzazione comune”.
Inevasa richiesta di Patrocinio, Di Raimo chiede chiarimenti
Il consigliere comunale del Pd Sergio Di Raimo ha inviato una Pec al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco del Comune di Sezze e all’assessore alla cultura per avere chiarimenti in merito ad una richiesta di Patrocinio inevasa da parte dell'associazione Le Decarcia, in occasione della pubblicazione dello Statuto Comunale di Sezze.
"Mi risulta che l’associazione LE DECARCIE, curatrice del progetto di redazione dell’antico statuto comunale, tradotto dal latino all’italiano e pubblicato dalla casa editrice Atlantide Editore -scrive Di Raimo - abbia chiesto al comune di patrocinare l’opera e organizzarne insieme la presentazione. Tutto ciò è avvenuto tanti mesi fa, nel corso del 2022, e nonostante solleciti vari questa associazione non ha ricevuto nessuna risposta tanto che si è vista costretta a inviare una nota ai consiglieri comunali affinché si facciano carico di sollecitarla. Più che un sollecito generico, ritengo sia doveroso e rispettoso rispondere in modo positivo alla richiesta dell’associazione e, contemporaneamente, chiedo quali siano state le motivazioni che hanno spinto la giunta a non dare una adeguata e tempestiva risposta alla richiesta formulata".
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Per repliche e rettifiche scrivere alla redazione.
Anffas Monti Lepini smentisce il Sindaco Lucidi sul "Dopo di Noi"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Anffas Monti Lepini, in merito al post del Sindaco Lidano Lucidi del 14/03/2023. Il Progetto “Setia Fatory” non sembra avere diretta attinenza con la legge 112 come sostenuto dal primo cittadino.
L'ANFFAS E' ASSOCIAZIONE LOCALE DI FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVE E DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO.
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La legge n. 112 del 22 giugno 2016 recante "Disposizioni in materia di assistenza a favore delle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare", cosiddetta del "Dopo di noi, partendo dal durante di noi", ha introdotto, per la prima volta, nel nostro ordinamento , specifiche tutele per le persone con disabilità gravi quando viene meno il sostegno familiare attraverso misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità gravi prive di sostegno familiare o comunque in vista del venir meno del sostegno stesso, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l'esistenza in vita dei genitori.A tal fine, è stato istituito, dalla stessa Legge, il Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare, cd Fondo per il “Dopo di noi”, le cui risorse vengono ripartite annualmente tra le Regioni, con apposito decreto ministeriale. Più nello specifico, detto Fondo finanzia i percorsi di accompagnamento per le persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare, o perché mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale. Gli interventi che, a norma dell'art. 5 del DM del 23 novembre 2016 (attuativo della Legge 112/16), possono essere finanziati con le risorse del suddetto Fondo sono:
- a) percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine, ovvero per la deistituzionalizzazione in soluzioni alloggiative che riproducono le condizioni abitative quanto più possibile proprie dell'ambiente familiare;
- b) interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing, che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare;
- c) programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile, e, in tale contesto, tirocini finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione;
- d) interventi di realizzazione di soluzioni abitative innovative, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera di impianti e attrezzature necessarie per il funzionamento degli alloggi medesimi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità;
- e) in via residuale, interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra familiare.
Diverso sembra, invece, l'ambito di intervento del progetto “Setia Fatory” la cui finalità è quella di favorire l'inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. Progetto che, tra l'altro, risulta essere stato presentato dal Comune di Sezze rispondendo all'Avviso pubblico dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, linea di intervento “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU con i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza ottenendo un finanziamento di 1.845.000 euro.
Pertanto, il Progetto “Setia Fatory” non sembra avere diretta attinenza con la succitata legge 112. Si chiede pertanto di meglio chiarire i contenuti del suo post Facebook in cui si legge “un'occasione per poter sviluppare in modo innovativo il progetto “durante e dopo di noi”, in modo da non ingenerare in chi legge erronei affidamenti.
Ove, invece, a parere del sindaco o in forza dei dati o delle informazioni in suo possesso, vi fosse una diretta o indiretta attinenza del progetto “Setia Fatory” con il tema o la legge del “Durante e dopo di Noi”, sarebbe importante che Anffas e le famiglie associate ne fossero pienamente rese edotte in modo da poterne cogliere appieno le opportunità.
Sopra il posto di Lidano Lucidi