
redazione
Nessuna risposta alla richiesta di Patrocinio sull'antico statuto Comunale. La Polemica
Francesco Petrianni, presidente dell’Associazione Le Decarcie, ha scritto una lettera ai consiglieri comunali di Sezze per metterli a conoscenza “di un comportamento tanto incomprensibile quanto inspiegabile dell’Amministrazione comunale” riguardo la richiesta di patrocinio della stampa dell’Antico Statuto Comunale del cinquecento, tradotto dal latino in italiano con l’obiettivo, tra l’altro, di consentire ad un vasto pubblico di accedere ad una fonte documentale molto significativa per la conoscenza della storia della città di Sezze. “In primo luogo -scrive Petrianni - l’Associazione rileva che ha ricercato in ogni modo la condivisione e la collaborazione dell’Amministrazione comunale e che impegni assunti verbalmente dagli amministratori sono stati dagli stessi disattesi. Con PEC assunta al protocollo del Comune di Sezze N° 9434 del 01-04-2022 ha richiesto il patrocinio, senza avere alcuna risposta. Con PEC protocollo N° 11016 del 19-04-2022 ha sollecitato un riscontro ed anche in questo caso non c’è stata risposta. In un incontro per delucidazioni con il Sindaco i primi di giugno, lo stesso ha assicurato una risposta scritta, che però è rimasta senza seguito. In vista dell’imminente stampa della traduzione, l’Associazione ha inviato una lettera, prot. N° 32600 del 12-12-2022, al Sindaco, al Presidente del Consiglio e all’Assessore competente, chiedendo di patrocinare ed organizzare insieme una iniziativa per la presentazione dell’opera, senza risposta. In un incontro con referenti dell’Ente per accertare la presa in carico della richiesta – continua Petrianni - è stato comunicato che la risposta era pronta per la spedizione. Ma nulla si è visto”. L’Associazione, rilevando che l’iniziativa sull’Antico Statuto è coerente con i principi dello statuto comunale vigente, che tra l’altro all’art. 1 prevede che “Il Comune riconosce e valorizza i caratteri originali, storico-archeologico-culturali del territorio…….” , chiede al Comune di Sezze una risposta scritta con motivazioni coerenti con gli indirizzi ed i principi ispiratori dell’azione amministrativa. Il silenzio è assordante. “ Volendo pensare che tutto quanto sin qui successo sia frutto di sviste, di sovraccarichi di lavoro, di incomprensioni ecc., chiede ai consiglieri comunali di adoperarsi affinché sia garantito il rispetto del procedimento amministrativo. Nel frattempo – chiude la lettera de Le Decarice - si premura di informare le SSLL che per iniziativa della casa editrice “Atlantide editore” il libro verrà presentato Sabato 25.3.2023 alle ore 17.30 a Latina, presso la Casa del Combattente. L’Associazione ha l’interesse e il piacere di presentare l’opera a Sezze condividendo l’organizzazione dell’iniziativa con il Comune. Ma se il Comune non rispondesse, ovviamente andrà avanti autonomamente. Certo di un tempestivo interessamento, coglie l’occasione per porgere a tutti i più distinti saluti”.
Bisognerà verificare, infine, come e a chi vengono dati i contributi e i patrocini non essendoci ancora un regolamento comunale in merito.
Sezze esposta al pubblico ludìbrio in TV senza difesa del Sindaco
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento della segreteria del Pd di Sezze relativamente al tono irrisorio e denigratorio in cui Sezze verrebbe esposto da un'emittente locale senza alcun intervento di difesa da parte del sindaco di Sezze Lidano Lucidi.
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È da oltre un anno che una trasmissione televisiva, in onda ogni settimana su un'emittente locale e il suo solerte conduttore conducono una battaglia denigratoria verso la nostra città. Amano i toni scandalistici e le allusioni senza riscontro. È informazione? Sia permesso dubitarne. Sezze viene descritto come un verminaio di corrotti e delinquenti, un luogo malfamato dove scorrono a fiumi stupefacenti di ogni sorta. Ad irritare è soprattutto il tono irrisorio verso una intera comunità. Negare che ci siano problemi, che sia necessario un maggior controllo e di politiche sociali per prevenire devianze e delinquenza sarebbe ridicolo, ma descrivere una città poco vivibile è altro. Tuttavia a sconcertare è che questo avvenga alla presenza del nostro primo cittadino, il quale non solo non ha difeso la nostra comunità da tutte le contumelie ma si è mostrato assertivo e d'accordo su tutto. Evidentemente non se l'è sentita di contraddire quegli stessi che in campagna elettorale, usando gli stessi argomenti contro Sezze, gli hanno permesso di diventare sindaco. In certi momenti è sembrato che il buon Lucidi si trovasse lì a fare l'opinionista se non addirittura si fosse ritrovato a fare il sindaco a propria insaputa. Se a Sezze ci sono problemi di spaccio e delinquenza dovrebbe sapere, e se non lo sa glielo dovrebbero dire, che spetta a lui intervenire per tutelare legalità e ordine pubblico. Smetta di pensare al futile e cominci ad amministrare concretamente, evitando esternazioni del tipo "è sotto gli occhi di tutti". Ascoltando si ha la sensazione che si navighi a vista, lontani dalla giusta e necessaria pratica politica che si addice a chi riveste la più alta carica politica del paese. Soprattutto il primo cittadino ei suoi amici la smettano con la favoletta che è colpa di quelli di prima. E ora ci aspettiamo la solita canea dei leoni da tastiera che sostengono a comando l'attuale maggioranza e si scatenano con gli insulti per nascondere il fallimento.
La Segreteria del Partito Democratico di Sezze
Il centro storico sta morendo, chiuse molte attività. Politica assente
Pubblichiamo una riflessione di Vittorio Accapezzato, amministratore di Sezze negli anni '80/'90, sulla crisi ed il decadimento del centro storico di Sezze. La chiusura di molte attività negli ultimi anni deriva da molti fattori, tra cui l'assenza di un piano di rilancio e di atti di indirizzo politico-amministrativo volti a rivitalizzare il paesello.
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Il rischio c'è, il centro storico potrebbe desertificarsi. Il decadimento e l'abbandono è iniziato da diversi anni e prosegue. I progetti di rinascita ipotizzati sono morti sono strada facendo mentre il centro si spopolava giornalmente anche dei suoi esercizi commerciali di vicinato. Il centro, oggi, è privo non solo dei negozi ma anche del valore sociale che essi hanno rappresentato. Le botteghe di paese restano un punto di aggregazione sociale tra cittadini. La loro scomparsa quella del macellaio, del fruttivendolo, del panettiere, del lattaio, del profumiere, del droghiere hanno portato l'attuale degrado urbano nuocendo alla qualità della vita dei cittadini riducendo il paese solo dormitorio. Le famiglie rimaste in centro ,non avendo più il negozio sotto casa non escono più a piedi a fare la spesa , ma costrette a prendere la macchina per recarsi nei supermercati. In tutte le vie del centro c'è il "deserto", ma anche nelle piazze. Serrande che sono state abbassate e non vengono più rialzate. Vetrine e insegne buie, impolverate. Interi palazzi completamente abbandonati, trascurati e degradati E' la desolante scena che si trova davanti agli occhi chi attraversa le vie del centro. È un paese dove per acquistare un chilo di pane o della verdura si è costretto a prendere l'auto dirigersi al supermercato. Purtroppo è così. Percorrendo il centro storico troviamo solo queste attività: negozio di polli in via Umberto, una macelleria in via Fulvia, un fruttivendolo in via Garibaldi, un generi alimentari in via orfanotrofio, una libreria in via Roma, una tabaccheria in piazza IV novembre. I piccoli esercizi di vicinato gradualmente sono scomparsi. Essi rappresentavano nel loro piccolo, un pezzo dell'identità del paese. È la scomparsa di un servizio primario per i cittadini. Arginare il rischio desertificazione in questo pietoso scenario è fondamentale. La continua chiusura delle attività commerciali sono dati preoccupanti che evidenziano quanto la nostra città non attragga non venga più abitata. Cosa ci si propone per rivitalizzare il paese che di giorno in giorno sta morendo? Senz'altro bisognerà affrontare quanto prima il problema con fermezza e volontà politica prima di ritrovarci un paese desertificato. Bisogna varare, al più presto, un ''atto di indirizzo'' del Consiglio Comunale sulla rivitalizzazione del Centro Storico. Il rilancio potrà avvenire con un ''Piano Integrato'', con la ricetta per ridare ''capacità attrattiva'' al centro storico. Tale piano può essere realizzato da un gruppo di lavoro composto da membri degli assessorati (urbanistica, lavori pubblici etc) o mediante commissioni consiliari, assieme a operatori commerciali e associazioni di categoria.
Nella foto Vittorio Accapezzato, amministratore di Sezze negli anni '80
IL TRIONFO DEGLI OLI PONTINI AL CONCORSO “ORII DEL LAZIO”
Gli oli pontini conquistano ben nove premi al concorso regionale “Orii del Lazio - Capolavori del Gusto”, che si è svolto, sabato scorso. a Roma, nella Sala del Tempio di Adriano. “Questo risultato - ha affermato Luigi Centauri, presidente del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina) - conferma quanto emerso nelle analisi organolettiche condotte nell’ambito del Concorso provinciale. Insomma, anche quest'anno, malgrado la siccità e le alte temperature che hanno provocato un calo della produzione e malgrado gli olivicoltori abbiano dovuto fronteggiare l'attacco della mosca olearia, gli oli hanno mantenuto lo standard qualitativo raggiunto negli anni precedenti. In pratica, ancora una volta gli olivicoltori e i frantoiani pontini hanno dimostrato una certa professionalità nella scelta dell’epoca di raccolta (partita in anticipo) e dei parametri tecnologici più adeguati in funzione della varietà autoctona itrana e dello stato di maturazione delle stesse olive. Questa attenzione - ha concluso Centauri - ha permesso, come sempre, di ottenere un alto contenuto di sostanze fenoliche negli oli, con conseguente accentuazione delle note di amaro e piccante”. Questi produttori premiati: l'Azienda agricola biologica Adria Misiti di Sabaudia e l'Azienda agricola Cosmo Di Russo di Gaeta hanno conquistato, con l'olio “Le Camminate “ e il “Verdemare”, rispettivamente il primo e il secondo posto nella “Categoria Extravergine – Sezione Fruttato Intenso”, la più importante. In questa stessa categoria, nella “Sezione Fruttato Medio”, l'Azienda agricola biologica Alessandro Scanavini di Sabaudia si è piazzata invece seconda, mentre l'Azienda agricola “Molino 7Cento” di Cori e la Cantina Sant'Andrea di Borgo Vodice hanno vinto la “Menzione Speciale”. Da sottolineate inoltre la performance dell'Azienda agricola biologica Americo Quattrociocchi di Terracina che ha portato a casa ben quattro premi: il primo posto nella “Categoria di Roma Igp – Sezione Fruttato Intenso”, Migliore olio biologico, Migliore olio monovarietale e Migliore olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli. Infine, l'Azienda Adria Misiti ha anche conquistato il Premio “Impresa femminile”. Quasi tutte queste aziende erano già state premiate al concorso provinciale, che si è tenuto il 25 febbraio scorso a Sonnino. Il concorso premia inoltre i migliori extravergini di ogni Dop del Lazio. Ebbene, circa la denominazione “Colline Pontine”, nella “Sezione Fruttato Intenso” ha primeggiato Cosmo Di Russo con il “Don Pasquale”, seguito dall'Azienda agricola Alfredo Cetrone di Sonnino. Mentre in questa stessa Categoria, ma nella “Sezione Fruttato Medio” è arrivata prima l'Azienda agricola “Casino Re” di Coletta Filomena di Sonnino. Giunto alla trentesima edizione, il concorso è promosso da Unioncamere Lazio, con il supporto tecnico di Agro Camera, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo del settore agroalimentare, e la collaborazione delle Camere di Commercio del Lazio. E' nato come fase di selezione su base regionale dei partecipanti al Premio “Ercole Olivario”: Circa tale Premio, quest’anno saranno otto gli oli pontini che approderanno alla selezione finale.
Sperlonga e Maenza i Comuni Plastic Free che saranno premiati a Bologna
Sono due i Comuni della provincia di Latina tra i Comuni Plastic Free che saranno premiati nel corso di una cerimonia a Bologna. Si tratta di Sperlonga e Maenza, risultati tra i più virtuosi in tutto il Paese: lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con Plastic Free onlus, l’associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. Tra le oltre 360 città italiane candidate per il 2023, solo 68 hanno superato la valutazione del comitato interno alla onlus, conquistando l’ambito riconoscimento che ha ottenuto l’avallo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. A ricevere il trofeo a forma di tartaruga e l’attestato di virtuosità secondo il proprio livello di impegno, ci saranno quindi anche i Comuni di Sperlonga e Maenza che insieme a quello di Monterosi in provincia di Viterbo rappresentano il Lazio. Con il patrocinio del Comune di Bologna (città ospitante Plastic Free), del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, la cerimonia ufficiale di premiazione si terrà l’11 marzo presso Palazzo Re Enzo nel capoluogo emiliano.“In questa seconda edizione dei Comuni Plastic Free, celebriamo l’impegno per l’ambiente e per le future generazioni di ben 68 realtà comunali – dichiara Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free –. Premiare chi è in prima linea concretamente nel creare un mondo migliore è diventato per la nostra onlus una delle priorità. La collaborazione attiva e proattiva con le istituzioni è uno dei tasselli più cruciali per velocizzare il cambiamento positivo. Ringrazio le Amministrazioni laziali per l’importanza del loro impegno per l’ambiente che abbiamo certificato dopo attenta analisi: Plastic Free sarà al loro fianco per le iniziative future legate alla sostenibilità”.
Dal 2019 ad oggi, nonostante la pandemia, l’associazione Plastic Free racconta “la sostenibilità ambientale attraverso la concretezza dei risultati. Circa 3 milioni di chili di plastica e altri rifiuti inquinanti rimossi dall’ambiente, oltre 110mila studenti sensibilizzati in quasi 1.400 scuole italiane e salvato 160 tartarughe da morte certa. La onlus supporta anche enti e aziende nella transizione ecologica”. L’evento della Premiazione “Comuni Plastic Free” sarà, inoltre, anche un momento di grandi riflessioni sulle tematiche ambientali. Nel pomeriggio, in collaborazione con il “Festival del Sarà”, insieme ad illustri ospiti ed opinion leader del settore, si terranno due dibattiti: “La transizione è sostenibile?” e “Scelte di sostenibilità. Imprese, modelli, comunità”
Pubblicato in Italia il "Credo" di Aquiles Nazoa
Per la prima volta è stato pubblicato in Italia “Il Credo” di Aquiles Nazoa, giornalista, scrittore e poeta venezuelano Tradotto da Geraldina Colotti, anche lei giornalista, scrittrice e poetessa, tale “preghiera” è stato commentata da Earle Herrera, critico letterario, e da Ernesto Villegas, Ministro della Cultura del Venezuela, che è stato intervistato per l'occasione. “La preghiera religiosa, qualunque essa sia, dal Padre Nostro al Credo - sottolinea Earle Herrera - non è un genere letterario, tuttavia, quasi tutte le preghiere rappresentano una grande ricchezza di forma ed espressione, in alcuni casi, si tratta di poesie perfette. Per questo la la struttura della preghiera, sia metrica che retorica, è stata imitata, parodiata o parafrasata da scrittori e poeti di tutti i tempi”. Aquiles Nazoa, nato nel 1920, è morto nel 1976 in un incidente stradale. In particolare, lui convertì l'essenza del popolare in una continua ricerca verbale. I modi di dire, le barzellette politiche, le parole teatrali e i sonetti sono la critica a una società convinta che il 'progresso' consiste nel rifiuto delle tradizioni popolari. E' stato un giornalista combattivo, un poeta sensibile, un biografo delle cose più semplici e un nemico giurato della società del consumo e dell'automobile. Nel suo “Credo” si incontrano diversi animali, come i grilli, le api, il cane di Ulisse, il gatto di Alice nel Paese delle Meraviglie, il pappagallo di Robinson Crusoe, i topolini di Cenerentola e il cavallo di Rolando Beralfiro. Ma anche personaggi popolari o famosi. Tutto ciò perché lui alla fede preferisce l’amicizia “come l’invenzione più bella dell’uomo” e al potere creatore di Dio oppone i “poteri creativi del popolo”, riassumibili in una sola parola: poesia. “Il suo “Credo” - scrive Earle Herrera - è stato messo in scena, declamato, copiato, imitato e recitato fino all'impossibile. E' il culto della nota preghiera cattolica, frutto della visione e delle credenze dell'autore, che fu religiosamente miscredente e artisticamente credente, con la sua personale confraternita di dei, santi e angeli” In pratica, il libro è sì una testimonianza artistica, ma è anche “un'ars poetica” perché in esso, attraverso personaggi, reali o immaginari che siano, l'autore ci offre la propria etica ed estetica dell'arte e la dimensione spirituale degli esseri umani. E lo fa con un certo umorismo, cosa che lo ha sempre contraddistinto. Per esempio, attribuisce le qualità del Dio cristiano, uno e trino, a Pablo Picasso “onnipotente, creatore del cielo e della terra”, a Charlie Chaplin “figlio delle viole e dei topi, che fu crocefisso, morto e sepolto dal tempo, ma che ogni giorno resuscita nel cuore degli uomini”, all’amore e all’arte “come percorsi verso il godimento duraturo della vita”. Picasso e Chaplin, a detta di Herrera, furono entrambi vicini alle istanze sociali, ma soprattutto furono dei rivoluzionari che innovarono l’arte e l’immaginario. “Nel commento al 'Credo' di Aquiles Nozoa. Herrera – sostiene Geraldina Colotti – suggerisce alcune chiavi per comprendere quella lucida capacità di smascheramento, che consente al venezuelano di mediare tra il sentimento comico e quello tragico della vita, di relativizzare imposizioni autoritarie, affrontare avversità, sopravvivere a dure sfide e trovare una sorta di inventiva quadratura tra le vita e la coscienza del nulla”.
Assunzioni inutili alla SPL, chiesto un consiglio comunale ad hoc
In un post che sta facendo il giro dei social l'ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo chiede lumi al sindaco Lidano Lucidi e all'amministratore della SPL Sezze Antonio Ottaviani per delle scelte prese in merito ad assunzioni dentro la municipalizzata, azienda che nel dicembre lo scorso ha evitato di chiudere il bilancio in perdita perché sostenuta dal Comune di Sezze. L'ex primo cittadino, esponente e consigliere comunale del Pd di Sezze, chiede la convocazione di un consiglio comunale ad hoc, anche dopo tutte le polemiche esplose in rete a causa delle determine di affidamento di nuovi incarichi firmate dall'au della municipalizzata . "Con determina numero 725 del 28 dicembre 2022 (PUBBLICATA SOLO IL 27 FEBBRAIO 2023 E CIOÈ DOPO 2 MESI) - scrive Di Raimo - il comune, al fine di evitare che la SPL chiuda il Bilancio in perdita, impegni e paga l'importo complessivo di euro 334.843,15 a titolo di ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO PER MAGGIORI COSTI CHE LA SPL HA SOSTENUTO NEL CORSO DELL'ANNO.da una parte la SPL spende per fare assunzioni (alcune a mio parere inutili) e dall'altra interviene il comune per evitare la perdita.Penso sia il caso di richiedere la convocazione di un consiglio comunale ad hoc affinché la giunta spieghi ai cittadini COSA STIA REALMENTE SUCCEDENDO".
Risse in città: in Tv colpevolizzati ancora una volta i sezzesi
Luigi Gioacchini del movimento libero di Iniziativa Sociale interviene dopo la partecipazione del sindaco di Sezze Lidano Lucidi nella trasmissione televisiva Monitor su Lazio TV, andata in onda ieri sera, dedicata alle risse avvenute recentemente anche a Sezze.
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"Ho sempre creduto che il disagio che vive Sezze fosse eterodiretto. Eterodiretto talmente bene che sembra che la colpa sia dei cittadini che, quel disagio, nonostante le ingenti tasse che pagano, sono costretti a viverlo. La conferma, che sia proprio così, se mai ce ne fosse stato bisogno, l'ho avuta ieri sera dopo la trasmissione della solita TV privata, nella quale ha partecipato anche il sindaco Lucidi .Posso ben dire - afferma Gioacchini - un'altra mazzata ad una Città che ha il solo torto di essere in balia di opachi interessi, che non sono certo quelli della gente, ai quali la stampa, sia pure con qualche eccezione, non è certo estranea . Bene! Premesso che non credo ad una sola parola di ciò che si è detto ma molto di più a ciò che accuratamente si è evitato di dire, Sezze, nella trasmissione e per l'ennesima volta, è stata investita da denigranti accuse volte solo a colpevolizzare i cittadini. Infatti, il sindaco, più che un primo cittadino, è apparso come un oste che dà ragione a tutti pur di propagandare il suo "verbo". Verbo, però, se si esclude il presenzialismo che lo contraddistingue, ha "dimenticato" di rendere noto. Infatti, bontà sua, come fosse uno che la situazione la vede da lontano, guardandosi bene dallo "sporcarsi le mani", non ha inteso proferire una sola parola su cosa intenderebbe fare in futuro. Ciò che è emerso con chiarezza, invece, soprattutto dalle parole del direttore, è che Sezze non è una città fuori controllo, come si vorrebbe far apparire, ma, al contrario, una città controllatissima. Solo che, a causa soprattutto del ruolo di "pesce in barile" che il sindaco ha inteso darsi, non si è capito bene da chi e come. Cosa non da poco in una Città dilaniata da scandali a ripetizione".
Pronti per gli Internazionali WKA. Si riparte alla grande
Pronti! Anzi prontissimi. Gli atleti dell'Associazione Sportiva Gokuhi Okuden Karate Do di Sezze guidati dal Maestro Carlo Tosto ripartono per gli Internazionali WKA con la programmazione che fa capo a GIAKAM ITALIA – WKA Settore Karate (ASI - EPS CONI). Il primo impegno, per questa nuova avventura, ci sarà sabato 4 marzo al Meeting Tecnico nel Centro Sportivo di Casoria. Nei giovanissimi Paolo Del Pace si unisce a Enrico Malandruccolo e a Manuel Tosto che hanno già disputato a Prestatyn, nel Regno Unito il Campionato del Mondo WKA 2022 con ottimi risultarti. I ragazzi della scuola setina stanno curando il programma del Team Karate per la formazione sportiva nel profilo WKA International – Experience con il sostegno del Maestro Carlo Tosto, nella duplice veste di insegnante e di partecipante nella specialità Kata Master. Partner del progetto è la Danieli Impianti al quale va il ringraziamento del Team.
WKA 2022 nel Galles, oro e argento per gli atleti setini
Prodotti da Forno e Vicoli della Nonna, soddisfatti gli organizzatori dell'evento
Fonte: Comunicato Stampa
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Un successo anche oltre le più rosee aspettative per la prima manifestazione setina “Prodotti da Forno e Vicoli della Nonna”, andata in scena a Sezze questo fine settimana. Tre giorni intensi di iniziative, convegni, partecipazione delle scuole e il gran finale dedicato al contest “Dolci alla Sezzese” con l’apprezzata presenza dell’ospite d’onore Giuseppe Amato, pastry chef tra i più importanti nel panorama mondiale, che ha giudicato le prelibatezze cucinate dai 20 iscritti al contest. A parlarne è stata il vicesindaco di Sezze, assessore alla Cultura, Michela Capuccilli, che ha tracciato un bilancio della manifestazione, la prima tutta targata nuova amministrazione comunale: “È stato un successo di squadra, un lavoro enorme che ha tenuto impegnati tutta l’amministrazione e gli uffici comunali per alcuni mesi, ma sono estremamente soddisfatta per i risultati ottenuti. Abbiamo cercato, credo riuscendoci, di coniugare gli aspetti legati all’economia e al turismo con attività culturali di ampio spessore che la gente ha apprezzato tanto. Diversi, infatti, sono stati gli attestati di stima che abbiamo ricevuto in questi tre giorni, marginalmente limitati dalla pioggia, che comunque non ha condizionato la buona riuscita dell’evento”. Una settimana, dieci giorni per la precisione, particolarmente intensi per l’assessorato alla Cultura, come spiega la stessa Michela Capuccilli: “Tra giovedì grasso, giorno di Carnevale (martedì grasso) e questi tre giorni di appuntamenti, Sezze ha mostrato ancora una volta il suo lato migliore e questo rappresenta il premio migliore ai nostri sforzi. Vedere sorridere bambini e vederli interagire con gli adulti nel rispetto della tradizione culinaria setina dei nostri avi è stato davvero il miglior premio, come amministratrice e come mamma, che potevo aspettarmi”. Lo stesso assessore ha poi voluto sottolineare come i vincitori del contest, il cui podio è stato appannaggio degli studenti del serale dell’Isiss “Pacifici e De Magistris”, abbiano voluto donare il loro premio (un corso proprio tenuto dal pastry chef Giuseppe Amato) ad uno studente meritevole che frequenta l’istituto Alberghiero di Sezze: “Si è trattato di un gesto encomiabile che premia proprio lo spirito con il quale è nata questa iniziativa, con una costante collaborazione tra amministrazione e cittadinanza, in prima linea per garantire lo svolgimento migliore dell’evento. Mi sento, quindi – ha spiegato ancora l’assessore alla Cultura – di dividere i meriti con tutti quei colleghi che si sono impegnati e hanno dato una grande dimostrazione che la cultura può smuovere gli animi della gente, dando la migliore prova che la città è attenta e si mette a disposizione quando si tratta di valorizzare il bene comune. Ora – ha concluso l’assessore – le nostre attenzioni si concentreranno sulla Sagra del Carciofo e su altre importanti iniziative che come amministrazione abbiamo deciso di mettere in campo.