
redazione
Frammento di Sofia Valleriani. Domani la presentazione del romanzo
FRAMMENTO è il titolo della prima opera delle giovane Sofia Valleriani. Sofia è una ragazza di Sezze, ha 14 anni e frequenta il primo anno di scuole superiore al liceo classico Dante Alighieri di Latina con indirizzo” Biologia con curvatura biometica “; è anche una ragazza che ama lo sport, fa parte della squadra di nuoto sincronizzato di Latina. Eppure lei ha un’altra passione da quando era piccola, ed è quella di leggere e soprattutto scrivere. Questa passione l’ha fatta subito mettere in luce alla sua insegnante delle medie Fulvia Filigenzi che poi l’ha spronata nello scrivere un romanzo. Così Sofia ha iniziato a scrivere durante il periodo della pandemia: quando tutto sembrava fermo lei è riuscita a scrivere un” Frammento” delle sue emozioni. I suoi genitori l’hanno aiutata a realizzare un sogno e far pubblicare il suo romanzo fantasy dalla casa editrice Aletti.
” Lettera 22“ è un gruppo composto da persone unite dalla passione per la lettura presente a Sezze da qualche anno. Venuti a conoscenza del libro di Sofia si sono proposti di promuovere il libro credendo nell’importanza di valorizzare i giovani e dando a loro uno stimolo per proseguire i loro sogni, progetti e idee che molte volte non trovano spazi in un modo che non sa più ascoltare.
Lunedi 6 novembre alle ore 18:00 presso i locali dei campi da tennis , si svolgerà l’incontro dove Sofia Valleriani dialogherà con lo scrittore pontino Claudio Volpe e presenterà il suo libro FRAMMENTO. Introdurrà Gabriella Tomei e interverranno la Proff.sa Filigenzi, l’amica Michelle Falcelli. Coordinerà l’incontro Teresa De Renzi, accompagnata al pianoforte da Francesco Vita.
SPL Sezze, il nuovo AU è Antonio Ottaviani
La Servizi Pubblici Locali Sezze spa, società partecipata del Comune di Sezze, da oggi ha un nuovo amministratore unico. Si tratta di Antonio Ottaviani, che questa mattina è stato nominato nel corso di un’assemblea della società qualche istante dopo l’approvazione del Bilancio della stessa SPL, l’ultimo firmato dall’amministratore uscente Gian Battista Rosella. Ottaviani, quindi, prende le redini della società che si occupa, tra le altre cose, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani: “Tra i principali obiettivi del mio mandato – le sue prime parole – ci saranno l’equilibrio economico finanziario, che passano anche attraverso la trasparenza nelle scelte e la lotta all’evasione. Lavorerò per improntare l’organizzazione aziendale per processi al fine di generare soddisfazione nell’utenza e valore per l’azienda. L’efficientamento energetico e la digitalizzazione dei servizi – ha proseguito il nuovo amministratore – sono alcune tra le ulteriori sfide che attendono la società e che impegneranno la mia presidenza, sempre al servizio e al fianco dalla cittadinanza”. 51 anni, Business Area Director presso una nota azienda internazionale leader nel settore dei trasporti e della logistica, Ottaviani – forte di un EMBA e di una Laurea in Ingegneria Gestionale – vanta una comprovata expertise in ambito Supply Chain insieme ad una solida esperienza in ruoli gestionali e manageriali. Sul suo tavolo, nel nuovo incarico da amministratore unico, ci sarà sicuramente la questione dei rifiuti. E le sue idee sembrano essere molto chiare: “La diffusione della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale non garantisce ancora una copertura in linea con il minimo di legge previsto. Punteremo, quindi, ad efficientare la raccolta porta a porta e servirà un ampio e sentito coinvolgimento degli amministratori, dei dipendenti, della cittadinanza tutta sui temi dell’economia circolare, educazione al rispetto dell’ambiente e sulla corretta differenziazione dei rifiuti. Sapremo incentivare le pratiche di compostaggio domestico, lavoreremo sull’ecocentro e alla tariffa puntuale, ci occuperemo della chiusura del ciclo dei rifiuti e trattamento delle acque da spazzatura”. Un occhio di riguardo, inoltre, anche sul servizio scuolabus, anch’esso gestito dalla società: “Bisogna rinnovare con urgenza il parco scuolabus che attualmente è altamente inquinante: l’80% dei mezzi è ancora Euro1 o Euro2 e se pensiamo che dal 2024 lo stop alla circolazione interesserà anche i mezzi Euro3, è evidente che dovremo accelerare il processo di razionalizzazione del servizio per dimensionare correttamente la flotta, con l’obiettivo di abbattere le emissioni anidride carbonica ed implementare il concetto di mobility as service”. Un piano ben preciso su questi due macro-temi, ma anche altri accorgimenti sui servizi che la società gestisce, tra i quali la farmacia comunale (Va potenziata e resa vero avamposto sanitario sul territorio”), la digitalizzazione del pagamento dei tributi, il verde pubblico e i servizi cimiteriali, ma anche il centro Tamantini che, ha spiegato ancora Antonio Ottaviani: “ci impegneremo a portare verso una sua ampia e decisa valorizzazione”. Soddisfazione per la nomina del nuovo amministratore è stata espressa dal sindaco Lidano Lucidi, che ha fatto gli auguri ad Ottaviani e si è detto particolarmente fiducioso: “Quella della Spl è una situazione che va monitorata con attenzione e sulla quali criticità occorre impegnarsi in maniera efficace e determinata. Per questo motivo ho molta fiducia in questa nuova governance e non posso che augurare buon lavoro al nuovo amministratore, con il quale si è già iniziato a ragionare sul futuro della nostra azienda. Nei processi che governeremo e nelle scelte che verranno perseguite – ha concluso il primo cittadino – passa il futuro dei lavoratori della società, ma anche i risultati in termini di servizi che offriamo alla cittadinanza”.
Al fianco degli studenti respinti con violenza. La nota di Sinistra Italiana
"Confesso che difficilmente riuscirò a non provare un moto di simpatia anche per coloro che scenderanno in piazza contro le politiche del nostro governo. Mi torneranno inevitabilmente alla memoria le mille manifestazioni a cui ho partecipato con tanta passione. Senza mai prendere ordini da alcuno. Al famoso “Siate folli, siate affamati”, di Steve Jobs, io vorrei aggiungere “siate liberi”. Perché è nel libero arbitrio la grandezza dell’essere umano." Mentre la Meloni pronunciava queste parole alla Camera per la fiducia al suo Governo, alla Sapienza la polizia in tenuta antisommossa manganellava gli studenti che manifestavano contro la conferenza di Capezzone e Roscani di Fratelli d'Italia. Un tempismo surreale che sottolinea la distanza siderale tra parole vuote e realtà dei fatti. I ragazzi hanno provato ad entrare nella facoltà CHIUSA per l'evento, e a proteggerne l'ingresso le forze dell'ordine che li hanno respinti con violenza. "Fuori i fascisti dalla Sapienza. Antifascismo è anticapitalismo." Con questo coro e con questi slogan i ragazzi volevano entrare nella LORO università ma è stato, appunto, impedito loro. Dopo gli scontri, un corteo spontaneo ha portato più di 2000 ragazzi sotto il rettorato per chiedere le dimissioni della rettore Polimeni che a detta dei ragazzi che manifestavano ha sempre tollerato la presenza di organizzazioni studentesche di estrema destra. E non è neanche cominciato il peggior governo di sempre.
Sinistra Italiana Sezze in collaborazione con Segreteria Regionale Lazio
Ripartire dalla base, la sfida del Pd di Sezze
Riceviamo e pubblichiamo un documento del Partito Democratico a firma di Francesca Barbati – Segretaria del Partito Democratico di Sezze e Luigi De Angelis – Presidente del Partito Democratico di Sezze
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La sconfitta del Partito Democratico alle elezioni amministrative dell’ottobre del 2021 e alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre 2022, ci mette di fronte alla necessità di intraprendere un percorso di rifondazione della nostra comunità politica, una sua profonda e radicale rigenerazione che deve necessariamente investire contenuti, metodi, organizzazione e rappresentanza della classe politica. Sono state sconfitte profonde, che fanno male. Abbiamo commesso errori e tanti sono stati i limiti del nostro operato. Non abbiamo compreso fino in fondo le fratture determinate dal susseguirsi delle crisi economica, sanitaria e ambientale, l’ansia e lo spaesamento di tanti nostri concittadini. Tuttavia abbiamo compreso la lezione ed è tempo di cambiare. Vogliamo costruire un nuovo Partito democratico, affrontando finalmente il nodo della nostra identità, riconnetterci sentimentalmente e politicamente con il nostro popolo, porci la questione sociale, delle nuove generazioni, di quella parte del paese che abbiamo perso per strada, farci interpreti nella società e nelle istituzioni della domanda di rappresentanza delle fasce più deboli e svantaggiate, dei nuovi poveri, dei lavoratori, del il mondo produttivo, professionale e dell’innovazione sociale e tecnologica, ripartendo dalla piattaforma valoriale ed ideale che costituisce la nostra essenza profonda ed elaborando insieme un programma culturalmente e socialmente avanzato e condiviso. Esiste uno spazio politico che chiede libertà e giustizia sociale, in cui diritti civili e sociali camminino di pari passo, lo spazio di un partito progressista e di sinistra che ha le sue radici nelle grandi culture riformiste ed è chiamato ad elaborare un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la persona, i suoi diritti e i suoi doveri verso la comunità. “Ripartiamo dalle basi” non è stato semplicemente uno slogan utilizzato per lanciare l’assemblea pubblica dello scorso 24 ottobre, ma la cifra ideale e concreta su cui rifondare il Partito Democratico di Sezze. Vogliamo raccogliere e mettere a frutto le sollecitazioni e le domande emerse dai tanti cittadini che hanno partecipato e trasformarle in un progetto concreto. Nella nostra città c’è una domanda di partecipazione che va ascoltata e raccolta e per questo proseguiremo lungo la strada del confronto aperto e libero con i cittadini, con le categorie sociali, le associazioni, i sindacati e il terzo settore su temi specifici sia di portata nazionale che locale. In questo momento è quanto mai essenziale chiamare iscritti e simpatizzanti a dare il proprio contributo di idee e impegno per rifondare il nostro partito, restituendo rappresentanza negli organi direttivi alle diverse categorie sociali, produttive e ai territori. A tal proposito è necessario ricostruire la rappresentanza territoriale del Partito Democratico, quartiere per quartiere, promuovendo assemblee pubbliche e occasioni di incontro, dare vita ad una rete di partecipazione, di ascolto dei cittadini, di discussione e di elaborazione di proposte politiche e programmatiche. Non dobbiamo assolutamente trascurare i social, i quali possono rappresentare uno strumento straordinario per la partecipazione, soprattutto dei giovani, attivando blog e piattaforme online che consentano il confronto e lo scambio di idee e proposte. Crediamo sia fondamentale costruire un percorso strutturato per la formazione alla politica, indispensabile fucina per far crescere una nuova classe dirigente preparata politicamente e amministrativamente. Il congresso che celebreremo deve essere insomma il momento conclusivo di un processo complesso di rifondazione e rigenerazione. È un lavoro enorme quello che ci aspetta, che richiede la disponibilità e la generosità di tutti, ma non abbiamo alternative. Per questo chiediamo a tutti i cittadini di partecipare attivamente per ridare speranza e futuro alla sinistra democratica e progressista della nostra città. Abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso.
Pizzicati dalle fototrappole in via del Murillo a Sezze Scalo
Proseguono ininterrotte le azioni dell’amministrazione comunale di Sezze volte a combattere il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, con particolare riguardo a quelli speciali che molto spesso, troppo spesso, vengono gettati nelle zone di periferia del territorio setino. L’ultimo dei casi nei quali è stata provvidenziale la scelta di dotare il territorio di fototrappole è avvenuto nella zona di via del Murillo, a pochi passi da dove sorge l’ex stabilimento “Cirio”, dove due soggetti, uno dei quali titolare di un’impresa edile, sono stati ‘pizzicati’ a gettare materiali di scarto da lavorazioni della loro ditta.
A parlarne è stato il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che ha accolto positivamente questa operazione messa in atto dalla Polizia Locale di Sezze: “Su questo specifico fronte bisogna sempre tenere alta l’attenzione. Quello della presenza di discariche abusive è purtroppo un fenomeno da combattere con tutti i mezzi e le difficoltà derivano dall’estensione del territorio comunale che rende tutto più complicato. In questa situazione, non posso che congratularmi con la nostra Polizia Locale, che ha già elevato diverse sanzioni negli ultimi mesi. Cerchiamo con tutti i modi consentiti dalla legge – ha concluso il primo cittadino – di arginare questo fenomeno mettendo in campo azioni mirate e proseguendo su questa strada. Nuove fototrappole sono state già installate nelle zone della vecchia 156 dei Monti Lepini, ma anche in via Sandalara e in alcune aree della Conca di Suso, tra le quali via Carizia. Altre, invece, sono previste in altre zone del territorio e l’obiettivo è quello di scongiurare evidenti problemi di carattere ambientale”.
Da Monitor campagna denigratoria contro il Pd di Sezze. La nota del Direttivo
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato dal direttivo del Pd di Sezze. Nella nota diramata alla stampa i dem setini denunciano quella che chiamano una "campagna denigratoria contro il partito di Sezze".
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Per l’ennesima volta assistiamo alla mistificazione della realtà. Nel corso della trasmissione televisiva Monitor, andata in onda giovedì sera su Lazio tv, si è parlato della nostra città e, raccontando la vicenda di Karibù, sono state lanciate accuse totalmente infondate e attribuite responsabilità al PD di Sezze circa quanto accaduto. Sul punto è necessario dire parole di verità. Dal 2019 Karibù non svolge più alcun servizio e non ha più alcun ruolo nella nostra città, mentre ha continuato a lavorare in tanti Comuni della Provincia di Latina, amministrate da sindaci di diverso colore politico e addirittura anche con altre istituzioni, come la prefettura di Latina. È bene precisare che Karibù ha gestito per conto del nostro comune unicamente il progetto SPRAR e quanti vi hanno lavorato sono sempre stati regolarmente pagati, avendo l'amministrazione vigilato che venissero rispettati i diritti dei lavoratori e le leggi. I lavoratori che vantano crediti verso Karibù hanno lavorato in progetti organizzati e gestiti da altri enti sul nostro territorio e non dal comune di Sezze. È pertanto evidente che le amministrazioni di centrosinistra nulla hanno a che fare con queste vicende e che da parte di alcuni si sta portando avanti da tempo una campagna mediatica volta a denigrare una intera classe politica, ad infangare esponenti politici ed amministratori del PD di Sezze. Rispettiamo il sacrosanto diritto di cronaca, sancito dalla nostra Costituzione, ma rifiutiamo categoricamente affermazioni artatamente costruite da parte di chi al contrario spesso tace o minimizza fatti gravi accaduti in questa Provincia e imbastisce accuse fondate sul nulla.
Il direttivo del Pd di Sezze
Un anno di chiacchiere. La critica alla Giunta Lucidi firmata del Pd di Sezze
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un gruppo di componenti della segreteria e del direttivo del PD di Sezze. I Dem, ad un anno dall'insediamento della Giunta Lucidi, tirano le prime somme e parlano di promesse non mantenute e giustifazione al non fatto.
Per ogni replica scrivere alla redazione de La Notizia Condivisa.
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Ad un anno dall'insediamento della nuova amministrazione, l'inganno è tratto. I risultati ottenuti, in questo primo anno, sono praticamente inesistenti e, anzi, le prospettive future non promettono nulla di buono e si preannunciano addirittura peggiori vista l'adesione alla procedura di riequilibrio. Tante promesse annunciate in campagna elettorale e puntualmente disattese. Dicevano che l’economia del paese doveva essere sostenuta da una crescita occupazionale soprattutto attraverso la valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici e invece nulla è stato fatto, anzi ci risultano le chiusure di diverse attività commerciali e nessun sostegno per contrastare i rincari del costo dell'energia che stanno mettendo a dura prova le imprese locali. Sulla questione rifiuti hanno promesso bonifiche e un paese pulito. Invece, al di la di qualche intervento qua e là, assistiamo ad una situazione ormai fuori controllo con un aumento indiscriminato dell’abbandono dei rifiuti sia nel centro storico che nelle zone periferiche(via Sandalara ne è l'esempio). Senza pensare al maldestro tentativo di realizzare un impianto di compostaggio, con un progetto copia ed incolla, fortunatamente naufragato. Dicevano che avrebbero riorganizzato la società partecipata del Comune, ma anche in questo settore un nulla di fatto con la nomina del nuovo amministratore che tarda ad arrivare e con interventi fatti dalla maggioranza che evidenziano serie difficoltà per la partecipata che fanno presagire un futuro non roseo e, ove non bastasse, con dichiarazioni pubbliche dell'assessore al ramo che hanno prodotto effetti negativi importanti. La SPL sta perdendo la fiducia dei propri creditori? Vedrà ridursi i servizi gestiti fino ad oggi ?Ci sarà la perdita di posti di lavoro? Rispetto alla questione sicurezza ci sono continui fenomeni di microcriminalità che sono sotto gli occhi di tutti. Hanno promesso di intercettare contributi dall'Europa, dai Ministeri e dalla Regione, con Il PNRR, l’Europa ha messo a disposizione dei comuni Italiani milioni di euro ma ad oggi gli unici finanziamenti certi sono quelli ottenuti dalle precedenti amministrazioni e quelli ottenuti dal distretto territoriale/sociale LT3. Invece di vedere rispettate le promesse fatte , ci ritroviamo una procedura di riequilibrio finanziario che limiterà le azioni dell’organo esecutivo alla pura gestione ordinaria e produrrà effetti politico/amministrativi gravi. Finché non sono stati messi alla prova hanno potuto dire tutto, anche di essere più bravi degli altri, proponendo soluzioni semplicistiche a problemi complessi e adesso che amministrano, e si sono resi conto di cosa significa, è tutta una corsa a trovare giustificazioni del tipo "non ci sono i soldi".
Nel comune di Sezze i soldi non ci sono mai stati, i debiti sono stati sempre alti e ci sono stati sempre debiti fuori bilancio da riconoscere, eppure le precedenti amministrazioni hanno sempre affrontato e trovato soluzioni per il bene della collettività. Nel bilancio di un anno intero è evidente che le aspettative dei cittadini che hanno sostenuto questa nuova amministrazione, siano state ampiamente disattese a dimostrazione che i loro erano solo slogan elettorali.
Reddito di cittadinanza fai da te. 11 persone denunciate
“Indebita percezione del reddito di cittadinanza” è il reato di cui dovranno rispondere 11 persone (di cui 8 donne e 3 uomini) di età compresa fra i 23 anni e i 70 anni, di origini straniere e residenti a Sabaudia, denunciati in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Sezze congiuntamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Latina, nell’ambito di un’attività di polizia giudiziaria finalizzata a contrastare efficacemente la fenomenologia. In particolare, i militari dell’Arma dei Carabinieri, dopo accurate verifiche volte ad accertare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli fomiti dal Comune di residenza, individuavano elementi che consentivano, allo stato, di ritenere che gli undici soggetti fornendo dichiarazioni relative ad una residenza in Italia da 10 anni, che appare non veritiera, avevano nel tempo pereepito il sussidio senza che ve ne fossero le condizioni. Gli esiti dei controlli venivano comunicati all’Autorità Giudiziaria e all’INPS per l’interruzione dell’elargizione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite per un totale di 54.327,67 Euro. Continueranno i monitoraggi dei Carabinieri finalizzati a contrastare efficacemente gli abusi, registrati nel corso del tempo, da parte di soggetti che non versano nelle condizioni giustificatrici del percepimento del reddito di cittadinanza e che con la loro condotta non solo commettono reato, ma sviliscono la ratio dell’istituto giuridico del beneficio.
Il diritto di professare la Fede. Sinistra Italiana accoglie con interesse l'apertura della moschea
Sinistra Italiana Sezze accoglie con interesse la notizia che sul territorio comunale è stata inaugurata una moschea.
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"Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume." Con l’articolo 19 della Costituzione, l’Italia riconosce a tutti i cittadini il diritto di professare la propria fede. Dopo la catastrofe del regime fascista, la libertà religiosa ed il principio di laicità dello stato integravano un nucleo di diritti civili e sociali, costruito sulle fondamenta della resistenza a tutela di una società che, ripudiando la violenza, l’odio, la guerra, sceglieva l’accoglienza, l'inclusione e la solidarietà sociale come stelle polari. Da un lato si tutelano quindi i cittadini tutti da indebite ingerenze sulle loro scelte e convinzioni personali, dall'altro le religioni possono costituire un luogo non solo di espressione nel rispetto degli altri ma anche di aggregazione e proposta nell'ambito di una società pienamente democratica. A chi paventa la pericolosità di uno spazio di aggregazione per i fedeli di una delle principali religioni al mondo, dalle articolazioni e differenze spesso ignorate dalla vulgata dominante (basti pensare che a combattere l'ISIL c'erano miliziani curdi di fede islamica), rispondiamo che i fondamentalismi religiosi attecchiscono dove la società non sa offrire speranze di riscatto nella vita terrena, spesso fomentati da chi nasconde le disparità sociali come polvere sotto il tappeto. È su questo terreno che devono concentrarsi gli sforzi Ci auspichiamo fin da subito un dialogo con le istituzioni religiose per facilitare l'emersione nel dibattito e nella politica locale delle problematiche che vivono comunità ancora troppo invisibili, comunità composte in gran parte da quei lavoratori essenziali che hanno assicurato la tenuta della filiera agricola durante la pandemia ma soprattutto di persone con le loro necessità ed aspirazioni e non solo di braccia.
Aggiornato il Piano di Protezione Civile. Soddisfatto il consigliere Calvano
Un piano che servirà a gestire meglio le emergenze territoriali nel Comune di Sezze. La commissione consiliare ambiente e territorio, questa mattina, ha votato l'aggiornamento del piano di Protezione Civile (PEC). Si tratta di un atto amministrativo che permetterà di dare seguito alle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità, uno strumento utile che consentirà all’amministrazione comunale di predisporre e coordinare al meglio gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni a rischio. Il presidente della commissione, Gianluca Calvano, sottolinea l’importanza dell’atto approvato. “Il PEC - afferma - è un piano importante che serve per la comunità e soprattutto per chi deve gestire l'emergenza. Era atteso da quattro anni, ora sarà portato al prossimo consiglio comunale per essere votato. Ringrazio il Comando della Polizia Locale e i tecnici comunali che hanno lavorato per questo, così come i componenti della commissione per tutto il lavoro svolto”.
Nella foto il consigliere comunale Gianluca Calvano