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redazione

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Avviso Pubblico del Comune di Sezze per la co-progettazione della manifestazione di interesse attinente il Contratto di Fiume Ufente con le Istituzioni Scolastiche del territorio setino di ogni ordine e grado, da presentare all’Avviso Pubblico Regionale per la concessione di contributi per i contratti di fiume delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi 2022/2023. Il Contratto di Fiume Ufente, il cui accordo di programma è stato firmato il 23 febbraio 2022, e del quale il Comune di Sezze è soggetto responsabile, si configura come un contesto idoneo a esperimentare e pilotare processi di apprendimento non formale per bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Per tale ragione il Comune di Sezze ritiene opportuno che questo progetto sia condiviso con le Istituzioni Scolastiche del territorio setino di ogni ordine e grado. La data di scadenza del bando e’ il 30 settembre 2022. Il Comune di Sezze pertanto invita le Istituzioni Scolastiche del territorio setino di ogni ordine e grado a presentare i propri contributi al programma di attività del progetto dell’avviso Pubblico Regionale. Il Comune potrà, tenuto conto del lavoro di co-progettazione che dovrà essere realizzato, preparatorio della manifestazione di interesse, avviare un dialogo con l’istituzione scolastica al fine di condividere i criteri della sua partecipazione e il numero di bambine, bambini, ragazze e ragazzi che saranno coinvolti/e nel progetto. I contributi dovranno essere redatti seguendo il modello Allegato A e dovranno pervenire alla PEC del Comune di Sezze Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 di oggi 20 settembre  insieme alla fotocopia della carta di identità del legale rappresentante dell’Istituzione Scolastica

 

 

L'Istituto “Carlo e Nello Rosseli” di Aprilia al The Economy of Francesco, in programma ad Assisi dal 22 al 24 settembre. A rappresentarlo sarà Pamela Martinelli. studentessa della quarta A di Relazioni internazionali per il marketing. Ciò grazie anche alla collaborazione con Enti del Terzo Settore. Promosso da papa Francesco. l'incontro è rivolto in particolare a economisti, imprenditori e promotori di “economia  sostenibile” under 35 di tutto il mondo. Il suo scopo è discutere un nuovo modo di intendere l'economia secondo lo spirito di San Francesco d'Assisi, ovvero di temi vicini alla cosiddetta  “economia civile”. Ma è aperto anche a giovani provenienti da tutti e sei i continenti, che potranno così confrontarsi con alcuni esperti mondiali del settore,  come Vandana Shiva, Jeffrey Sachs, Kate Raworth, Gael Giraud, Sabina Alkire, Suor Helen Alford, Vilson Groh e Stefano Zamagni. “Quello sull’economia sociale - ha affermato Ugo Vitti, dirigente scolastico dell'Istituto “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia - è sicuramente uno tra i temi più dibattuti in questi anni di crisi e di ricerca di soluzioni alternative alle grosse disparità economiche globali. Per realizzarla, l'economia sociale, però occorre promuoverla soprattutto tra i giovani che saranno i veri protagonisti del futuro. Per l'occasione, la città di Assisi verrà divisa in dodici villaggi tematici corrispondenti ad altrettanti luoghi suggestivi, come ad esempio la Basilica di Santa Maria degli Angeli, la Basilica di Santa Chiara o lo storico Istituto Serafico. All’interno di questi villaggi si terranno conferenze, workshop e tavoli di lavoro durante i quali  verranno raccolti i contributi di tutti i partecipanti (più di mille) impegnati in un processo di dialogo inclusivo e di cambiamento globale, giovane e vibrante, verso una nuova economia. Durante la giornata conclusiva, alla presenza di Papa Francesco, verrà lanciato un “patto” per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia del domani. “La partecipazione della nostra studentessa all'incontro – ha precisato il dirigente scolastico – è stata possibile anche per il nuovo modo di interpretare il rapporto di collaborazione tra la scuola e gli altri soggetti della comunità educante, in particolar modo gli Enti del Terzo Settore, alcuni dei quali hanno voluto farsi carico delle spese di partecipazione e di vitto e alloggio della ragazza e del docente accompagnatore, nell’ottica della creazione della “classe dirigente” dell’economia sociale del futuro. Dobbiamo ringraziare anche  l’Ufficio Territoriale Scolastico di Latina che, come al solito, ha svolto le funzioni di 'facilitatore' del progetto. L’iniziativa dimostra che la scuola, quando vuole - ha concluso Ugo Vitti - sa essere all’altezza delle nuove e difficili sfide a cui il nostro tempo ci mette davanti. Dare la possibilità ad una nostra studentessa di partecipare ad un evento di questa portata ci rende particolarmente orgogliosi”.

 

 

 

Sig. Sindaco, innanzitutto auguri di pronta guarigione.

Se oggi si è concretizzata l’idea di rivolgermi in modo ufficiale alle autorità locali è dovuto semplicemente al fatto che la situazione già denunciata a voce, è divenuta insopportabile ed inevitabilmente esposta ad un serio pericolo degenerativo. Che a Sezze la situazione parcheggio sia abbastanza critica è un dato di fatto sotto gli occhi di tutti. La situazione che si è venuta a creare in un particolare tratto via Villa Petrara rispecchia tra l’altro un po’ l’andamento di tutto il territorio, dove si denuncia l’inadempienza delle autorità preposte alla salvaguardia della sicurezza stradale ma soprattutto della legalità. Parcheggiare è un diritto di tutti per carità se questo viene fatto con legalità ma soprattutto con senso di civiltà e rispetto per gli altri. La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato. Non è ammissibile che si debbano pagare le conseguenze della mancanza generale di senso civile di alcuni cittadini. Qui a Sezze, le regole non vengono rispettate, qualsiasi automobilista si sente libero di fare ciò che vuole e parcheggiare dove vuole. La sosta abusiva, selvaggia lungo questo tratto strada pubblica Via Villa Petrara, risulta essere motivo di intralcio alla circolazione dei veicoli e dei pedoni. Ormai è da tempo diventata abitudine lasciare in sosta una vettura dove non è consentito. Il parcheggio selvaggio consolidato costituisce un illecito non tollerabile. Non rispettare le norme sulla sosta dei veicoli previste dal Codice della Strada significa commettere un’infrazione sanzionabile con pene pecuniarie e accessorie. Addirittura, la sosta selvaggia può sfociare nel penale, quando un automobilista, parcheggiando in posizione non conforme, impedisce l’accesso o l’uscita ad altri autoveicoli o di interruzione di pubblico servizio o di pubblica necessità. Un’auto parcheggiata in modo irregolare ostacola o blocca il passaggio di un bus di linea (scuolabus) o, peggio ancora, di un’ambulanza che si reca al primo intervento della casa della salute. Dal punto di vista del traffico automobilistico la città è caotica, indisciplinata e non adeguatamente vigilata dalle forze preposte. I pedoni, e tra questi anche alcuni amministratori di ieri e di oggi, sono costretti a fare lo slalom tra le auto dappertutto posteggiate. In tutte le strade cittadine è sempre più difficile trovare uno spazio libero in cui parcheggiare. Soprattutto regolarmente. Ogni metro di suolo pubblico disponibile è occupato dalle auto, anche quando non sarebbe consentito. Questo è reso possibile dalla presenza sul territorio di vere e proprie “zone franche”, dove si parcheggiano illegalmente da anni, con la silenziosa accettazione da parte delle autorità preposte. Uno spettacolo inqualificabile e deprimente non degno di una città civile ed evoluta.  La strada di Via Villa Petrara arteria importante è larga circa 6 metri e viene tollerato il parcheggio in ambo i sensi che riduce la carreggiata rendendola a un senso unico alternato in contrasto con l’art.157 comma 2 e 140 del codice stradale. Durante determinate ore del giorno, la viabilità in tale strada risulta totalmente ingestibile creando: pericolosità per le vetture in transito, problematiche per i pedoni (bambini, anziani, ciclisti ecc) che devono per mancanza dei marciapiedi, cavarsela in un labirinto di autovetture fuori regola, camminando sulla carreggiata, compromettendo la loro sicurezza. Il problema è vecchio e più peggiora. Non addossiamo sempre le colpe alle precedenti amministrazioni. Cerchiamo di cambiare le cose dando una svolta e una soluzione. Per ora niente di nuovo sotto il sole : tanta enfasi ma nessuna sostanza. Occorre il pugno duro contro tali irresponsabili della sosta selvaggia che rendono difficoltoso il passaggio dei mezzi di soccorso e mettono a serio repentaglio l’incolumità dei pedoni soprattutto di coloro diversamente abili e con problemi costretti a invadere la carreggiata e a zigzagare tra le auto in sosta. Spero ,che il problema venga affrontato e risolto per il bene dell’intera collettività.

 

Cordiali saluti

Vittorio Accapezzato

 

 

Giovedì, 15 Settembre 2022 08:36

ALLEANZA VERDI SINISTRA SI PRESENTA

 

 

 

L’ALLEANZA VERDI SINISTRA si presenta e si confronta con le cittadine ed i cittadini di Sezze. VENERDI 16 SETTEMBRE – ORE 18,00 – CENTRO SOCIALE “CALABRESI”.

All’incontro partecipano le candidate ed i candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre: Federica Di Sarcina, Sergio Ulgiati e Sara Cinquegranelli. Particolarmente significativa la presenza del Prof. Ulgiati: nato a Latina e di famiglia originaria setina, Sergio, è stato professore di Analisi del ciclo di vita e Certificazione Ambientale presso l’Università Parthenope di Napoli. Tra i principali obbiettivi della sua ricerca quello di individuare strumenti adeguati allo studio dell’interazione tra la società umana e la natura, col fine di preservare l’integrità ambientale, anche attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi economici; referente dei primi movimenti ambientalisti pontini ed italiani, si è particolarmente battuto per la chiusura della Centrale Nucleare di B.go Sabotino e per la promozione delle fonti rinnovabili. Tra gli interventi programmati i rappresentanti locali di Europa Verde, Sinistra Italiana, Possibile, associazioni ambientaliste e della società civile.

 

 

Crollato per un incidente lo storico muro della Capocroce a Sezze. Nella notte un’auto, probabilmente per l'alta velocità, ha centrato in pieno il muretto in sassi in pieno centro storico, fortunatamente senza conseguenze per chi guidava il mezzo e per gli altri che non erano in giro per il paese a quell'ora. Del muro ne restano però le macerie e pezzi di auto sparsi per via Corradini. I residenti parlano di notti folli e di disagi a non finire in questa strada come in altre. In piena notte, infatti, si corre ad alta velocità e si disturba la quiete pubblica con volumi dell’autoradio a “palla””, per non parlare delle risse e del consumo smodato di alcool tra le vie del centro storico. Insomma controlli nella notte questi sconosciuti, pericoli per i residenti in forte aumento e degrado a non finire. Di male in peggio. 

 

Il Comune di Sezze sarà presente al tavolo di discussione di Sapienza per parlare delle criticità legate alla gestione “umana” del PNRR nella PA Locale, nel quadro del seminario “Riforma, Semplificazione e Ottimizzazione della PA. Impiegare al meglio i fondi PNRR e Ue”, organizzato dal Master di I Livello in Europrogettazione e Professioni Europee che si svolgerà il 13 settembre dalle ore 10.00 alla Facoltà di Economia di Roma - Sala delle Lauree.

Sezze sarà rappresentata dal suo Assessore ai Finanziamenti Pubblici, Lola Fernandez : "Ho scelto questo tema perché credo sia importante e urgente trovare soluzioni efficaci che permettano ai comuni di accelerare la spesa del PNRR garantendo un adeguato raggiungimento di risultati. Le nostre amministrazioni locali  - afferma l'assessore - non dispongono del personale sufficiente per poter fare fronte a una corretta programmazione e implementazione del PNRR. Molti comuni sono sotto organico e con scarsa capacità assunzionale. Il PNRR deve poter finanziare personale e assistenza tecnica ai Comuni, che sono tra i principali soggetti attuatori del Piano. Un nodo normativo ancora da sciogliere ". Nel tavolo di discussione saranno presenti esperti e funzionari della Commissione Europea e IFEL, tra gli altri relatori.

 Sarà possibile partecipare al seminario in presenza, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Economia di Roma e da remoto al seguente link: https://meet.google.com/wnu-nbjc-zvn.

Lunedì, 05 Settembre 2022 10:47

OLEARIO, LA RASSEGNA DEGLI OLI CIOCIARI

 

 

Alla scoperta degli extravergini e dei prodotti della Ciociaria. Organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina) in collaborazione con l'Azienda agricola Antonio Genovesi di Boville Ernica  e il patrocinio dell'Acap (Associazione Capi panel  riconosciuti) si svolgerà, sabato 10 settembre,  a Boville Ernica, in provincia di Frosinone,  “Oleario”, la rassegna degli oli del territorio. A chiudere la mattinata dell'evento, sarà l'incontro “Un filo d'olio per la nostra salute” in cui il dottor Alessandro Rossi parlerà delle proprietà degli extravergini.  Evento che invece inizierà con la visita  al Museo dell'olio e dell'olivo. Seguirà  “Assaggiatore per un giorno”, un'iniziativa in cui verranno fatti degustare e conoscere gli oli delle varietà Moraiolo, Istrana, Ascolana tenera, Nocellara, Coratina,  Marina e Ciera. In pratica, si tratterà di un confronto fra tutti questi extravergini guidato da Luigi Centauri e Giulio Scatolini, due Capi panel. Alcuni di questi oli poi verranno abbinati  ai piatti del tipico pranzo che si terrà nel ristorante “Il frantoio”. Tornando al Museo dell'olio e delle olivo si trova nel frantoio  dell'Azienda agricola di Antonio Genovesi. Si tratta di una piccola struttura in cui vine custodito  un  vecchio frantoio del 1952 e alcuni manufatti della cultura olivicola ed agricola ciociara.  Ospita anche una a biblioteca agricola, liberamente consultabile, composti di testi che vanno dai primi anni del 1900 ai nostri giorni. Il frantoio di Genovesi si trova nel centro di Boville Ernica ed è l’unico visitabile dei sei frantoi un tempo attivi all'interno del perimetro delle mura del paese. L’attuale sito è stato costruito nei primi anni cinquanta del secolo scorso da Antonio, nonno del titolare dell’Azienda, con le sue sorelle ed il fratello. Dalle ricerche nell’archivio storico della famiglia ed anche in seguito al restauro dei locali, è emerso che esso è il frutto di un ampliamento di un precedente frantoio a trazione animale, già attivo nei primi decenni del millenovecento, con macina a terra e successivamente elettrificato negli anni trenta. L’attività di molitura è stata portata avanti fino ai primi anni Novanta del secolo scorso da Arcangelo, papà del titolare e quindi sospesa. Oggi la struttura è stata totalmente recuperata attraverso un impegnativo restauro conservativo. La rassegna si concluderà con la visita guidata dall'architetto Paola D'Arpino  nel centro storico di Boville Ernica. 

Giovedì, 18 Agosto 2022 14:00

Riequilibrio o captatio benevolentiae ?

 

 

"Sindaco Lucidi, il tuo, cos'è, un riequilibrio di bilancio o una "captatio benevolentiae"?". La domanda la pone Luigi Gioacchini del Movimento Libero di Iniziativa Sociale. Nel suo intervento ritorna sull'annosa vicenda dell'Anfiteatro di Sezze, ormai luogo di degrado e sinonimo di spreco di soldi pubblici. "Restando solo a ciò che riguarda l'Ecomostro, con il suo milione e mezzo circa di euro che il Comune di Sezze intenderebbe pagare alla Regione Lazio con i soldi dei sezzesi, già infinitamente vittime innocenti di questa "storiaccia" perpetrata sulla loro pelle, un equivoco balza agli occhi: la Regione Lazio, non molto tempo fa, e solo grazie a noi il "misfatto" fu sventato, aveva deciso, "motu proprio", stabilendo financo il prezzo, di vendere il sito dell'Anfiteatro. Una somma cospicua, che non avrebbe certo devoluta al Comune di Sezze ma, come risulta anche dagli atti, sarebbe stata intascata dalla Regione. E fin qui ci siamo. La Regione Lazio, infatti, era entrata in possesso del sito, che già portava evidenti i danni che gli erano stati inflitti e intendeva disfarsene. Perché, sempre la Regione, non rifiutò questa acquisizione decisamente anomala a causa della controversia con la CE, che era già in itinere, facendo rilevare il grave equivoco esistente? Poteva benissimo opporsi a tale acquisizione ma preferì, per motivi che possiamo solo immaginare, desistere dall'intento. Questo contenzioso, che non può non investire direttamente la Corte dei Conti, ma che si vorrebbe proditoriamente far ricadere sulle spalle dei sezzesi, a parte i comportamenti omissivi che potrebbero aver occultata questa verità, è un contenzioso che non riguarda il Comune di Sezze ma la CE e la Regione Lazio. Perché, stando così le cose, dopo aver ricevuta la fiducia dei sezzesi adesso, il loro sindaco, intende porre in essere una decisione che fortemente li danneggia e che li obbliga a pagare danni dei quali, al contrario, sono parte lesa e dovrebbero essere risarciti?
E torniamo al titolo: Riequilibrio di bilancio, oppure captatio benevolentiae?"

 

La Sinistra Italiana di Sezze per bocca del segretario di sezione Michel Cadario condanna l'atto vandalico nei confronti della panchina arcobaleno della diversità in piazza Ferro di Cavallo.

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Purtroppo il costrutto societario influenza le azioni quotidiane, ciò che siamo è il frutto di anni di indottrinamenti culturali basati su un pensiero unilaterale. Inutile nascondersi, il patriarcato influenza ogni giorno le nostre scelte dalle più banali a quelle più complesse. La società, Sezze, andrebbe preparata per parlare di politiche di genere. Ogni giorno nel nostro paese avvengono violenze, forme di bullismo verso chi si trova in una situazione di minoranza. Il "diverso" spaventa, provoca inquietudine, alcuni vedono il diverso come fenomeno da circo. In realtà la nostra società è fondata su un sistema binario che non prevede uno scorrimento centrale. Si ragiona sempre per compartimenti stagni, bianco o nero, uomo o donna, ci si limita sempre ad essere ciò che ci hanno abituato ad essere. "People are strange when you're a stranger Faces look ugly when you're alone". Esordiva così Jim Morrison in una delle sue più celebri canzoni. Le persone sono strane quando tu sei strano e ti guardano brutto. A Sezze qualche campione ha imbrattato una panchina rainbow che stava lì a simboleggiare i diritti LGBTQI+ , diritti di una comunità che lotta dal lontano 1960 in America per essere ciò che si è e non ciò che bisogna essere in ambito sociale e lavorativo. È stata scelta proprio quella panchina in mezzo a tante panchine, non è una scelta casuale e non è una ragazzata, è la manifestazione evidente di uno stato di frustrazione, di rifiuto, a tal punto da deturpare una panchina che non dà fastidio a nessuno se non a qualche omofobo. Noi sapevamo che la messa in posa di quest'opera avrebbe generato polemiche, Sezze non è pronta e non è stata fatta un'opera di sensibilizzazione adeguata a tal proposito. Sensibilizzazione che andrebbe fatta in primis nei luoghi di formazione, ed in seguito nei centri culturali. La sinistra spesso si ispira ad ideali di uguaglianza, ma uguaglianza a tal proposito non basta e non basta perché lo stesso concetto di uguaglianza si fonda su un'uguaglianza sistemica, tutti uguali a chi? Alla concezione di uomo come ci viene data. Invece è fondamentale riconoscere le diversità in tal caso e cominciare a considerare la possibilità di uguaglianza nei diritti ma diversi nel genere ( io sono ciò che sono e mi sento diverso e voglio fortemente rimarcarlo). Voglio essere riconosciuto come non binario e voglio avere gli stessi diritti e pari opportunità lavorative senza essere discriminato dal punto di vista sociale, sessuale, lavorativo. Esprimiamo dunque sostegno a Derek per l'accaduto, ed invitiamo l'amministrazione a ripristinare la panchina rainbow nel più breve tempo possibile e speriamo che il l'imbrattatore venga punto con una sanzione amministrativa.

La sinistra Italiana di Sezze si dichiara disposta ad incontrare le forze politiche progressiste del paese per trattare queste tematiche.

 

 

Il piazzale dell’Anfiteatro e via Piagge Marine a Sezze come un circuito da corsa, un vero autodromo. Sono molte le segnalazioni dei residenti preoccupati per quello che potrebbe succedere. Accade infatti che già dalla prima serata macchine, moto e motorini sfrecciano per la strada comunale e lungo il piazzale dell’Anfiteatro come folli. Oltre ai rumori assordanti delle marmitte quello che preoccupa è il rischio che si corre attraversando o passeggiando in questi luoghi. I residenti si chiedono dove sono finiti i controlli da parte della forze dell’ordine e perché nessuno interviene nonostante le numerose segnalazioni. Eppure in passato vi era una oculata sollecitudine di un gruppo di quartiere a denunciare questi pericoli e altre fenomeni che si verificavano in questa zona. Si spera che queste zone siano urgentemente attenzionate e che ci siano controlli soprattutto in serata, dato questi luoghi sono frequentati da persone che ne approfittano per passeggiare e godersi un poco di fresco.  

 

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