
redazione
ANDREA DEL MONTE VINCE IL PREMIO “AUTORE DELL'ANNO”
Andrea Del Monte è “Autore dell'anno”. Con il libro “Puzzle Pasolini” il giovane cantautore pontino vince questo riconoscimento speciale che ogni due anni l'Associazione “Artisti Lepini” assegna nell'ambito del Premio biennale letterario internazionale dei Monti Lepini. Riconoscimento, da precisare, intitolato a Franco Caporossi, uno dei fondatori della stessa Associazione scomparso alcuni anni fa. All'inizio, tale Premio biennale era itinerante, ma da alcuni anni si svolge a Segni. Giunto alla diciannovesima edizione, ha dunque quarant'anni. È nato con lo scopo di incrementare e promuovere la letteratura italiana e dialettale, gli studi storici e la saggistica. È aperto anche agli italiani residenti all'estero. Queste le sue sezioni:poesia inedita, poesia in lingua edita, poesia dialettale edita e/o inedita, narrativa edita, narrativa inedita, saggistica storia e tesi di laurea triennale o magistrale. La premiazione dei vincitori si è svolta domenica scorsa. Patrocinato dal Comune di Segni, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Compagnia dei Lepini. Il Premio è stato realizzato con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma e il periodico “Cronache Cittadine” di Colleferro. Circa il libro “Puzzle Pasolini”, è composto da ventuno interviste, undici canzoni e tre racconti. Pubblicato dalla Edizioni Ensemble, in occasione del centenario della nascita del poeta, quelli di Del Monte sono contributi, inediti e interessanti, di personaggi straordinari della cultura contemporanea che, come tessere di un puzzle per l'appunto, provano a ricostruire insieme l’immagine di uno degli intellettuali più controversi del Novecento. È un libro “musicale” poiché le undici canzoni si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro o dai Qr code messi sotto i testi delle stesse canzoni. Canzoni che non sono altro che le poesie scritte da altrettanti poeti che Del Monte ha poi musicato e cantato. Alla realizzazione delle musiche hanno collaborato John Jackson, che nei suoi trascorsi vanta una lunga collaborazione con Bob Dylan, e Roberto Cardinali, chitarrista nel film ‘Loro’ di Paolo Sorrentino. Circa le interviste, sono state rilasciate da una quarantina fra scrittori, attori, registi e ricercatori, alcuni dei quali hanno conosciuto Pasolini personalmente o hanno lavorato con lui, altri invece lo hanno solo studiato per i suoi romanzi, per i suoi film o per i suoi ‘scritti corsari’. Le loro parole lasciano sulle pagine del libro tracce per approfondire e fare luce su questa icona della letteratura italiana. Da precisare che il libro era uscito nel 2015, in occasione del quarantennale della morte di Pasolini, con un altro titolo. Ora, oltre a essere stato rivisto, è stato arricchito con tre racconti: “Un uomo generoso” di Franco Tovo, “La sua passione per il calcio” di Silvio Parrello e “La sua solitudine” di Renzo Paris. Franco Tovo è stato uno degli attori del film “Mamma Roma”, mentre Silvio Parrello è “Er pecetto” del romanzo “Ragazzi di vita”. I tre ricordano in particolare i loro incontri con il poeta. Si tratta, in definitiva, di un libro e di un album per capire meglio Pasolini perché a cento anni dalla sua nascita, continua a rappresentare un enigma da risolvere, un rompicapo nella storia della cultura italiana, un “puzzle” i cui incastri sono resi difficoltosi dalla sua immagine sfaccettata e dai misteri che ha lasciato irrisolti. Da questo libro lo stesso Del Monte ha poi ricavato l'omonimo spettacolo di letteratura, musica e teatro che, con il contributo della Compagnia dei Lepini, ha portato in tour sui Monti lepini. Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore di Latina. Nel 2007, con il singolo “Il giro del mondo” (brano ispirato dal film “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin) vince il Premio della critica al Festival “Il Cantagiro”. A luglio di quest'anno invece, presso il Campidoglio, gli è stato conferito il “Microfono d'Oro”, considerato l'oscar delle radio italiane. Al suo primo omonimo EP collabora John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylanm e l'etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Con questo disco, raggiunge la Top 20 di iTunes. Nel 2016, musica e canta la poesia “Supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini. Infine nel 2919, pubblica il disco-libro “Brigantesse – Storie d'amore e di fucile”, in cui l'album si apre con la lettura di una brano da parte di Sabrina Ferilli.
Minacce dei consiglieri di opposizione. Il sindaco di Bassiano chiama i Carabinieri
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindaco di Bassiano Domenico Guidi relativo ad un episodio che sarebbe accaduto ieri in Municipio.
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Oggi (ieri, ndr) – spiega il primo cittadino di Bassiano -, all’interno degli uffici comunali, si è verificato un episodio estremamente grave e tale da mettere a rischio lo svolgimento delle primarie funzioni comunali. I tre consiglieri di minoranza, Giuseppe Fonisto, Ruggero Cacciotti, Marco Lorenzi, sono entrati con fare prepotente ed arrogante nell’ufficio del Responsabile del Servizio Economia e Finanze, da me nominato con decreto del 29 settembre 2022, intimandogli di andare via da quell’ufficio e dal Comune perché non titolato ad occupare il posto (secondo le loro farneticanti opinioni) e, stando alle prime voci raccolte sul posto, minacciandolo di denuncia ove non avesse accettato di lasciare l’ufficio e le funzioni”.
Al verificarsi di questa situazione di violenza verbale nei confronti del Funzionario, in adempimento delle mie funzioni primarie e al fine di assicurare la serenità del funzionario e la continuità dell’azione amministrativa messe a rischio da tale comportamento, – prosegue Guidi – sono stato costretto ad interpellare le forze dell’Ordine, nello specifico il Maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Bassiano, che ha prontamente inviato una squadra sul posto al cui sopraggiungere i tre consiglieri di minoranza sono andati via cosicché l’intervento della pattuglia è stato poi revocato. Ho peraltro preannunciato al Maresciallo della locale stazione dei Carabinieri che mi adopererò prontamente per sporgere regolare denuncia riguardo l’accaduto“.
“Il Comune, che mi onoro di guidare, – conclude Guidi – non tollera comportamenti del genere, non li ha mai tollerati e mai lo farà. La Comunità bassianese è fatta di gente per bene, rispettosa dei valori di serietà, onestà e responsabilità. La violenza, l’arroganza, la disonestà non fanno parte del nostro bagaglio culturale e, pertanto, saranno respinte con ogni mezzo”.
Oltre 200 volontari di Plastic Free in tutta la Provincia di Latina
Giornata impegnativa quella di ieri per i volontari di Plastic Free. Diversi gli appuntamenti in tutta la Provincia: da Latina a Fondi, da Pontinia a Priverno, da Roccagorga a Maenza. Circa 200 volontari hanno setacciato e ripulito coste e luoghi della nostra provincia raccogliendo immondizia varia e rifiuti ingombranti. Un bilancio sicuramente positivo per l’ambiente che viviamo e per le attività di volontariato ma che fotografa ancora una volta la triste realtà dell’abbandono scriteriato dei rifiuti in ogni dove. Molte zone di periferia sono diventate ostaggio di zozzoni che continuano a inquinare il territorio, mettendo a rischio l’eco sistema e rendendo a dir poco squallide aree meravigliose del nostro territorio. Ancora un grazie quindi ai volontari di Plastic Free e avanti tutta ragazzi.
Danni e maltempo nel Sud Pontino. Sinistra Italiana vicina ai cittadini
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del circolo Sinistra Italiana di Sezze.
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Sinistra Italiana Sezze, esprime solidarietà ai cittadini del Sud Pontino che hanno subito danni a causa del maltempo.
È ormai chiaro a tutti, che è arrivato il momento di agire per difendere le nostre case, le nostre attività produttive, le nostre attività commerciali dagli effetti catastrofici che i cambiamenti climatici stanno provocando in provincia di Latina.
Se è vero che il contrasto al cambiamento climatico deve essere affrontato in maniera globale, gli effetti degli eventi atmosferici locali devono essere mitigati dalle azioni di prevenzione e manutenzione dei territori frutto di un’adeguata programmazione politica dello sviluppo territoriale.
L’area più interessata dagli eventi climatici che si stanno susseguendo in maniera allarmante sul territorio è compresa tra l’area dei consorzi di bonifica di Latina e della Piana di Fondi.
Il territorio del Centro - Sud pontino è artificiale, frutto delle bonifiche degli anni trenta del Novecento. Terre strappate alle acque. Un’area, proprio perché artificiale estremamente fragile che necessita di una manutenzione quotidiana e una visione d’insieme estremamente complessa.
Ciò che avviene sui Monti Volsci (Lepini, Ausoni, Aurinci) provoca effetti immediati fino alle coste pontine e viceversa.
Le crisi economiche che negli ultimi decenni si sono susseguite a causa della globalizzazione sfrenata hanno modificato il tessuto produttivo del territorio pontino.
Lo slancio delle multinazionali chimico farmaceutiche degli anni 70-80 si è esaurito e le industrie presenti sul nostro territorio si sono ridimensionate ed adeguate al cambiamento. Ciò ha prodotto la perdita di migliaia di posti di lavoro.
I cittadini del territorio hanno dovuto adattarsi al cambiamento andando via o guardandosi indietro.
Per tornare alle radici agricole di quest’area.
In gran parte della zona pedemontana i vigneti sono stati sostituiti da impianti di produzioni di kiwi la cui coltivazione copre assieme alla Nuova Zelanda gran parte del mercato mondiale di questo frutto.
Mentre nella parte costiera, soprattutto sui terreni sabbiosi, la coltivazione in serra degli ortaggi ha monopolizzato gran parte della superficie coltivabile dell’Agro Pontino e della Piana di Fondi.
Le produzioni di quest’area per la maggior parte vengono esportate in Italia e all’estero.
Il MOF (centro agroalimentare all’ingrosso di fondi) é il più grande e moderno centro italiano di concentrazione, condizionamento e smistamento di prodotti ortofrutticoli freschi.
Quello che è venuto a mancare è stata la visione politica del territorio da parte delle amministrazioni pubbliche, che non hanno saputo guidare questi radicali cambiamenti del sistema produttivo, lasciando che lo sviluppo spontaneo di quest’ultimo si evolvesse da solo senza un’adeguata guida politico economica.
Questo approccio politico, tipico del consumismo più sfrenato, ha impoverito il suolo ed indebolito l’equilibrio uomo - natura
La coltivazione di kiwi necessita di grandi quantità di acqua, che in un a zona paludosa non manca di certo, ma il continuo e costante prelievo non permette alla falda acquifera di mantenere un livello costante. E’ tornato il fenomeno della subsidenza. Il terreno si è abbassato ed alcuni canali, soprattutto nella zona di Mazzocchio, non scorrono più naturalmente verso la costa, causando grossi problemi nello smaltimento delle acque meteoriche.
Allo stesso tempo l’enorme superficie coperta da serre, nella zona costiera, impedisce al terreno di assorbire le piogge che scorrono veloci verso il mare mentre l’acqua salata ha contaminato molti pozzi di costieri, rendendoli non più utilizzabili per scopi agricoli.
I continui incendi estivi sulle aree montane hanno indebolito i fianchi delle colline che non riescono più a trattenere il terreno e limitare l’impeto dei corsi d’acqua.
Il consumo di suolo e l’antropizzazione selvaggia ha modificato l’assetto degli insediamenti urbani. Generando innumerevoli problematiche nei centri urbani che non avendo più confini ben definiti hanno difficoltà a gestire i servizi essenziale (principalmente rifiuti e depurazione delle acque).
La soluzione è la decrescita. Limitare il consumo delle risorse migliorando il tenore e la qualità di vita delle comunità umane che abitano i territori.
Il contratto agli effetti dei cambiamenti deve scaturire da una riprogettazione del territorio.
Adeguare e gestire le opere idrauliche delle aree collinari, favorire le coltivazioni che contribuiscono alla manutenzione delle aree e prevengono gli incendi boschivi.
Ammodernare i sistemi di irrigazione delle superfici agricole che garantiscano le coltivazioni senza stravolgere gli equilibri idraulici.
Limitare il consumo di suolo e programmare uno sviluppo antropico che tenga conto degli effetti negativi sul territorio.
Adeguare le aree coperte da serre affinché garantiscano il corretto deflusso delle acque, per limitare l’impeto dei fenomeni idraulici estremi.
Questi interventi sono essenziali affinché il territorio possa continuare a produrre ricchezza mantenendo un ambiente sano e sicuro in grado di garantire alle persone una buona qualità di vita.
Ancora silenzi e fumo negli occhi sulla vicenda del cimitero di Sezze
Luigi Gioacchini del Movimento Libero Iniziativa Sociale torna sulla vicenda scandalosa del cimitero di Sezze. Secondo Gioacchini a distanza di un anno e mezzo ancora si continua a gettare fumo negli occhi ai cittadini. " Riguardo il Cimitero, con una suggestiva cronistoria di fatti, già di ampiamente di dominio pubblico, riportati in deliberazione, il Comune di Sezze - afferma Gioacchini - continua ad alimentare dubbi ed incertezze. Dubbi ed incertezze che non possono, come al solito, non finire nella solita strumentale ricerca di capri espiatori, continuando a non incidere sulla reale portata dell'argomento e sviando dal fatto che il compito dell'Ente, "in primis", dovrebbe essere quello di eliminare le dolorose vicende che, puntualmente, sono costretti a vivere i sezzesi. Quei sezzesi già ampiamente provati dal dolore per la perdita di una persona cara che si trovano nella impossibilità di poter dare degna e definitiva sepoltura al loro defunto. Con grave danno e nocumento. Naturalmente, come dimostra questa deliberazione, che dice tutto ed il contrario di tutto, il Comune, davanti a tanto dolore, preferisce cincischiare e parlare d'altro". Gioacchini si riferisce alla delibera comunale del 29 settembre scorso relativa agli atti di indirizzo sugli interventi approvati all'interno del cimitero. "Il "top secret" imposto sul lavoro svolto dal "gruppo ad hoc", costituito dal Commissario - aggiunge la nota del MLIS - che doveva essere reso noto addirittura prima delle elezioni, continua e sulle circa 6 mila tombe abusive, che venivano ipotizzate, vige il più assoluto e drammatico silenzio. Eppure è solo di questo che l'Amministrazione, che di fatto preferisce il fumo negli occhi, dovrebbe rendere conto".
Il 2 ottobre torna Plastic Free per ripulirci! Ecco tutti gli eventi
Il 2 ottobre 2022, Plastic Free Onlus torna con il “Sea & River Day” in più di 200 città. Sulle spiagge e sulle rive di tutta Italia, il grande appuntamento annuale dedicato alla pulizia del territorio ha l’obiettivo di rimuovere dalla natura plastica e rifiuti abbandonati vicino le nostre acque, nonché sensibilizzare la coscienza nazionale su questo tema. Il vero problema è il rapporto tra la plastica e l'uomo, un fallimento. E’ ormai evidente l’abuso della plastica, in particolare quella monouso: utilizzata spesso per pochi minuti, resta poi in circolazione per una vita intera.
Ogni giorno, secondo un rapporto dell'Unep, finiscono nelle acque 731 tonnellate di rifiuti plastici. A differenza degli oceani, però, il problema del Mediterraneo non riguarda soltanto la spazzatura di grandi dimensioni, che comunque ha iniziato a formare delle vere e proprie isole, ma riguarda per il 92% i rifiuti che non riusciamo a vedere: la microplastica. Frammenti di meno di 5 millimetri che, proprio nelle nostre acque, trovano la loro maggior concentrazione al mondo. Sfere, granuli, pellicole, lenze e schiuma, spesso derivati proprio dall’erosione dai rifiuti che vengono abbandonati sulle spiagge e sulle rive dei fiumi, sono le microplastiche più diffuse nel nostro mare. Senza dimenticare che, attraverso i pesci, i molluschi e anche i crostacei, arrivano anche nei nostri piatti.
E’ un problema che non si può più ignorare. Proprio per questo Plastic Free si impegna attivamente e concretamente per la tutela della natura, grazie alla forza dei suoi 250.000 volontari che si mettono in gioco non solo in questa giornata, ma durante tutto l’anno. Il 2 ottobre sarà l’occasione che unirà tutta l’Italia nell’indossare l’uniforme blu con la tartaruga bianca e dimostrare che insieme si può ancora fare tanto per il Pianeta.
Partecipare a questo evento è, infatti, un'ottima occasione per riflettere sulle piccole e grandi azioni quotidiane che si possono fare per salvaguardare l'ambiente.
Anche i Comuni di Fondi ,Latina ,Genzano ,Guidonia ,Maenza, Fiumicino, Pomezia ,Pofi ,Roma , Arnara , Priverno ,Monterotondo, Pontinia e Roccagorga collaboreranno attivamente all'iniziativa. La partecipazione è completamente gratuita, basterà cliccare su questo link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi per ricevere tutte le informazioni e unirsi ai volontari di Plastic Free che si incontreranno per rendere la nostra casa un posto migliore e regalare un respiro ai nostri mari.
Ecco tutti gli appuntamenti:
ROMA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2273/2-ott-roma
POFI⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2287/2-ott-pofi
POMEZIA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2267/2-ott-pomezia
PRIVERNO ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2284/2-ott-priverno
LATINA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2481/2-ott-latina
GUIDONIA MONTECELIO ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2328/2-ott-guidonia-montecelio
MONTEROTONDO ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2339/2-ott-monterotondo
ARNARA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2376/2-ott-arnara
FIUMICINO ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2407/2-ott-fiumicino
MAENZA⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2434/2-ott-maenza
GENZANO DI ROMA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2438/2-ott-genzano-di-roma
PONTINIA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2517/2-ott-pontinia
FONDI ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2522/2-ott-fondi
ROCCAGORGA ⬇️
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2525/2-ott-roccagorga
Espugnati da una destra sovranista. L'analisi di Alleanza Verdi-Sinistra
Riceviamo e pubblichiamo l'analisi del voto politico di Alleanza Verdi-Sinistra.
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La vittoria della destra anche a livello locale è stata significativa. Un paese storicamente con radici di sinistra è stato espugnato da una destra sovranista. Questo è accaduto per 2 fattori principali: 1- La sinistra si è troppo istituzionalizzata negli anni abbandonando qualsiasi aspetto liminale. 2- La destra ha preso il ruolo della sinistra parlando di lavoro, pensioni, diritti. Ciò che non ci ha premiato sicuramente è stata la non "chiarezza", i continui cambi di rotta, cosa che non è avvenuta nel terzo polo Renzi-Calenda, capaci di portare avanti le loro istanze con convinzione, determinazione, forza. La destra è riuscita a costruire un opposizione dura, credibile, guidata dalla Meloni che è rimasta lì a guardare in opposizione. Una dura opposizione al governo Draghi, ambiguo su molteplici tematiche, forte con i deboli e debole con i forti. L'Italia è un paese che ha bisogno di essere ristrutturato, un paese vecchio di mentalità dove il conservatorismo regna sovrano. Un dato interessante è quello dei 5 stelle, i quali, ripartendo da Giuseppe Conte con un movimento praticamente distrutto si attestano ad ottime percentuali. La loro agenda è pressoché di Sinistra, per le fasce deboli, contro l'invio delle armi in Ucraina, per l'aumento del salario minimo, per il reddito di cittadinanza, tutte misure contrarie all'agenda Draghi che palesemente non è stata premiata. Bisogna dunque ripartire dai territori e costruire un'alternativa credibile, solida, capace di contrastare il populismo ed il sovranismo. Noi di Alleanza Verdi-Sinistra continueremo a lavorare per riportare le politiche sociali, i diritti sociali, civili, sostenibilità ambientale, potenziamento del trasporto pubblico, energie rinnovabili.
A Sezze Fratelli d'Italia primo partito col 33%. Ecco i risultati
Dati definitivi per 22 sezioni su 22 nel Comune di Sezze dove si conferma il trend nazionale. Primo partito in assoluto Fratelli d’Italia con circa 3000 voti sia alla camera che al senato con una percentuale del 33 %, mentre crolla la Lega con circa 900 voti con una perncentuale del 10 %. Tiene bene anche rispetto alle aspettative il M5s che a Sezze si conferma il secondo partito sfiorando le 1400 preferenze con una percentuale intorno al 15%, poco sopra al Partito Democratico di qualche punto percentuale (14,47 % al Senato, 15,29% alla Camera). Per tutti gli altri partiti percentuali molto basse tra il 4 % di Azione, a risultati insignificanti per altri partiti e cartelli elettorali. Tra i più votati per i candidati ai collegi uninominali: per il Senato Claudio Fazzone che a Sezze conquista oltre 5300 preferenze con oltre il 56%, mentre Sergio Messore del Pd si ferma a 1800 preferenze con un 19%. Alla Camera Colosimo Chiara per il centrodesta conferma i dati del sentato con il 56, 73% mentre Tommaso Malandruccolo del Pd e della gruppo di centro sinistra arriva ad un 20,85 % con 1949 preferenze.
ECCO I RISULTATI
AL SENATO
ALLA CAMERA
Pulizia di fossi e cunette, Casalini chiede collaborazione ai cittadini
Il consigliere comunale di Sezze Pasquale Casalini, presidente della commissione lavori pubblici, invita la cittadinanza alla collaborazione per scongiurare e prevenire danni e pericoli con l’approssimarsi delle piogge e della stagione autunnale, soprattutto a causa del verificarsi dei mutamenti climatici che sempre più spesso ci colgono di sorpresa ed impreparati.
Ecco la richiesta di collaborazione del consigliere comunale
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A Maenza “LE STORIE NON VOLANO” DI ROBERTO CAMPAGNA
È un romanzo esistenzialista. Nelle pagine de “Le storie non volano” di Roberto Campagna, oltre alla sfortuna, ci sono la depressione, la follia, il tradimento, la prostituzione, l’emarginazione, l’aborto e la morte. Ma anche l’amore, la solidarietà e la comprensione. In tali pagine, così riconoscibili nello stile, l’autore va oltre ciò a cui ha abituato i suoi lettori e lentamente, quasi senza rendersene conto, li spinge dentro i colori più cupi dell’animo umano, in un continuo oscillare tra basso e alto, aridità dello spirito e poetica della vita. Verrà presentato nell'ambito della rassegna “Incontri letterari a castello”, sabato 24 settembre alle 18.00, a Maenza, nel Castello Baronale. L'incontro è organizzato dall'Associazione “La Macchia” di Sezze e dalla Compagnia dei Lepini. Dopo i saluti di Claudio Sperduti e Dorina Risi rispettivamente sindaco e assessore alla culura di Maenza, introdurrà l'incontro lo storico Alessandro Pucci. Interveranno Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, e il poeta Antonio Veneziani. Dialogherà con l'autore lo storico Nino Cardone, mentre Maria Borgese, attrice e danzatrice, leggerà alcune pagine del romanzo. Romanzo che ha vinto il Premio speciale “Antica Pyrgos” per la poeticità della prosa. Così come in altri suoi libri, Campagna, in questo romanzo (edizionicroce, pagg. 160, euro 15.00) ricorre alla metanarrazione. In pratica, racconta fatti realmente accaduti mischiandoli con altri creati artatamente da lui stesso. Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri. Quattro i principali protagonisti del racconto, che inizia nel 1985 e finisce nel 2010: tre maschi e una femmina. Più che amici, sono compagni di gioco a carte. Le loro vite sono segnate dalla sfiga e le partite interminabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sono la metafora delle loro stesse vite. Nel quadro narrativo, a fare in qualche modo da cornice, ci sono altre partite: gli scontri elettorali di Borgomanuzio. È qui, in questo borgo medievale, che è incentrato il romanzo.“L’idea iniziale – afferma l’autore – era quella di raccontare questi scontri elettorali, in particolare quello del rinnovo del Consiglio comunale dell’85, quando avvenne un incomprensibile ‘compromesso storico casereccio’. Ma rendendomi conto che, al di là delle lotte di partito, delle fazioni facinorose e dei tentativi di alleanze, il racconto sarebbe stato, oltre che striminzito, troppo asettico, pieno di numeri, liste e nomi, ho inventato le storie di questi quattro sfortunati personaggi. Quella degli scontri politici, dei canditati, dei rapporti fra i partiti, dei risultati elettorali e degli amministratori locali è diventata così la parte secondaria e storica del libro, a tratti romanzata”. Ne “Le storie non volano” non è prevista redenzione per coloro che ne popolano il racconto. Le vite dei personaggi principali sembrano marchiate da un fato ineluttabile, pronto a stroncare sul nascere ogni velleità di riscatto o di fuga. I quattro amici seguiranno il destino che per loro è stato tracciato, vittime di una tragica catena di cause ed effetti, iniziata prima della loro nascita. Ognuno di loro ha lo stigma del perdente e tali li si considererebbe, se l’autore, attraverso emozionanti flashback, non ce li mostrasse in tutta la loro purezza di angeli caduti. In questo romanzo, per la prima volta, le parole, le frasi, le volute ripetizioni, che Campagna solitamente utilizza nei suoi scritti per costringere il lettore sul sentiero da lui mirabilmente tracciato, si trasformano in messaggio metalinguistico che travalica la razionalità.