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redazione

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I consiglieri di maggioranza, il Presidente del Consiglio comunale Pietro Del Duca, e tutta la Giunta Comunale, fanno proprie e condividono le decisioni assunte dal Sindaco di Sezze Lidano Lucidi in merito al diniego espresso nell'assemblea dell’Egato 4, dello scorso 27 Giugno sull'aumento delle tariffe dell'acqua e sul voto contrario all'approvazione del Bilancio di Acqualatina durante l'assemblea tenutasi il 30 giugno. "La motivazione che ha spinto il Sindaco a votare no al bilancio di Acqualatina  - si legge nella nota diramata dalla maggioranza consigliare - è nella parte in cui si chiedeva che questi utili venissero investiti sulla rete idrica. Ricordiamo che negli ultimi cinque anni la società ha accumulato circa 50 milioni di euro di utili netti. Se abbiamo un acquedotto che perde il 75% di acqua, un dato a dir poco sconvolgente, allora bisogna trovare tutte le risorse per gli investimenti, e non ci si può limitare all’aumento delle tariffe e ai fondi del PNRR. Altra contestazione avanzata in assemblea  - si aggiunge nella nota - è quella di evidenziare che nella manutenzione della rete idrica, spesso, gli interventi vengono fatti sempre sullo stesso punto, comportando un dispendio di soldi a danno della società e quindi dei cittadini, così come i ripristini fatti dopo il lavoro di riparazione lasciano il tempo che trovano. Sezze non si pone contro delle decisioni solo per un momento di visibilità, il Sindaco e la maggioranza compatta vogliono un servizio efficiente e sono pronti ad agire di conseguenza quando le cose non vanno per il verso giusto. Viviamo anche un periodo di siccità, quindi in una situazione straordinaria ci vogliono investimenti straordinari e occorre provare tutte le strade, compreso anche risorse interne alla società. Questa maggioranza non ha alcun timore reverenziale e ribadiamo pieno sostegno al Sindaco Lucidi".

 

 

Sull'albo del Comune di Sezze è stato presentato da ieri l'avviso pubblico per la candidatura alla designazione di amministratore unico della SPL di Sezze. I candidati debbono avere requisiti professionali di specifica competenza tecnica o amministrativa. Le domande debbono essere presentate entro l'8 di luglio e indirizzate al sindaco di Sezze tramite Pec. Per tutte le informazioni consultare l'albo pretorio on line del Comune di Sezze. Nell'allegato 5414 denominato "Domanda di candidatura" però, per un probabile errore di copia e incolla (capita per carità), non si parla affatto di candidatura di Presidente della SPl Sezze ma di "direttore generale dell’Azienda Speciale Cisterna Ambiente, di cui all’art. 18 del relativo Statuto". Si invitano pertanto i responsabili del procedimento a modificare la domanda errata e ad allegare alla candidatura la giusta richiesta in modo da non rendere nulle tutte le domande. Ovvio poi che l'incarico è fiduciario, ossia il sindaco può scegliere la persona che ritiene più congrua a ricoprire tale ruolo. L'attuale presidente della SPL in deroga venne scelto dall'ex sindaco Sergio Di Raimo, così come avvenne per Vincenzo Rosella scelto dall'allora sindaco Andrea Campoli.

 

 

 

L'allegato errato per presentare la domanda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 22 Giugno 2012, 10 anni fa, ci lasciava Mario Berti, Sindaco di Sezze dal 1954 al 1961, segretario della Federazione del PCI di Latina dal 1955 al 1966, Consigliere Regionale dal 1970 al 1985, solo per citare alcune delle funzioni importanti svolte da Mario.

Ricordo la commozione e le emozioni di quel giorno di 10 anni fa e quel senso diffuso in tante e tanti di noi, di tutte le generazioni che avevano avuto la fortuna di conoscerlo in tempi e contesti anche diversi, di gratitudine e vuoto al contempo.

Ricordo, allora ero segretario del PD di Sezze, una comunità politica e non solo che si stringeva con partecipazione e discrezione attorno a Laura, compagna di vita e di percorso politico di Mario, e alla famiglia.

Noi, allora giovani in quanto ad età e militanza, apprezzavamo in particolar modo quella generosità e disponibilità spontanea di Mario Berti, l’attitudine a trasmettere esperienze e conoscenze.

Lo ricordiamo con affetto, considerazione e riconoscenza per quanto ha realizzato nel suo percorso di vita, di lotta politica per la democrazia e i diritti dei più deboli, a partire dai primissimi anni del secondo dopoguerra.

Dagli scioperi a rovescio nei nostri territori fino al percorso che lo ha portato nel comitato centrale del PCI e ai vertici delle istituzioni regionali, una vita vissuta con coerenza, coraggio e rigore.

Sarà giusto e doveroso ricordarlo quanto prima in modalità pubblica, ampia ed aperta a tutti, come meritano le sue azioni, il suo esempio e i suoi pensieri.

Salvatore La Penna (Consigliere Regionale PD)

 

Grande festa questa mattina presso l'Isiss Pacifici De Magistris di Sezze per l'immissione in ruolo di ben 9 neo docenti e per il meritato riposo invece per 3 prof. che andranno in pensione. La dirigente scolastica Anna Giorgi ha voluto così organizzare un momento di ringraziamento e augurio. Ecco le parole della preside: "La scuola vive della stessa vita della natura, in cui ogni inizio e ogni conclusione sono soltanto tappe di un ciclo perenne in cui tutto si rinnova. Ai nove docenti che hanno vissuto nella nostra scuola l'anno d'immissione in ruolo, auguriamo un percorso professionale in cui non manchi mai la bussola che indica la rotta: la crescita integrale degli alunni; ai tre docenti che terminano il proprio percorso professionale, auguriamo che il meritato riposo possa nutrirsi della gratitudine dei tanti alunni che hanno intrecciato il loro percorso. A tutti ricordiamo che chi comincia a educare pensa di iniziare un mestiere e quando termina si accorge che quel mestiere è qualcosa che somiglia molto alla vita".

 

 

Il Comune di Sezze sarà un po’ più verde. La Regione Lazio, infatti, ieri ha reso nota la graduatoria del secondo avviso avente in oggetto la “Manifestazione d'interesse per la selezione di progetti su aree pubbliche o ad uso pubblico finalizzati alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti nel territorio della Regione Lazio”, meglio conosciuta come progetto Ossigeno. Il Comune di Sezze si è distinto per la bontà del progetto presentato, ottenendo un punteggio di 77,33 e venendo ammesso tra i beneficiari del finanziamento. Il progetto setino riguardava 6 aree specifiche, il Parco della Rimembranza, l’area antistante il mercato settimanale in località Anfiteatro, la zona delle Fontanelle, la pista ciclabile e due istituti scolastici, quello di via Melogrosso e quello a Ceriara.

A dare notizia circa l’esito del bando è stato il sindaco Lidano Lucidi, che non ha nascosto la propria soddisfazione, spiegando nel dettaglio quali siano le caratteristiche del progetto accolto dalla Pisana.

“Per quanto riguarda il Parco della Rimembranza, l’intervento riguarda l’implementazione del verde esistente e all’interno di un’aiuola limitrofa, con l’inserimento di specie a fiore (lavanda) lungo i viali presenti all’interno del parco, senza dimenticare l’inserimento di specie arbustive (agazzino) lungo il confine est. Sull’area mercato ci saranno tre interventi distinti, il primo riguarda l’area parcheggio in cui si incrementeranno le piante all’interno delle aiuole per creare maggiori zone d’ombra; il secondo riguarda la parte tra i pini posti a nord e il parcheggio e su quest’area si prevedono piantumazioni con piante arbustive, cespugli e piccoli alberi; la terza parte, caratterizzata da un dislivello di circa 6 metri dal piano stradale, vedrà una distribuzione delle piante senza un ordine prefissato. Nell’area delle Fontanelle, che ospita sei nuclei di case popolari, l’azione è quella di aumentare il numero complessivo di piante presenti diminuendo il degrado e l’intervento sarà concentrato sulla rotonda e sull’aiuola che sono poste all’ingresso del complesso residenziale. Per la pista ciclabile – ha proseguito il sindaco – l’azione che si attua è quella di aumentare il numero complessivo di piante presenti per aumentare la ricchezza floricola di tutta l’area; inoltre, la realizzazione di un’area con alberi e arbusti permetterà all’amministrazione di realizzare un’area di sosta per coloro che frequentano la pista ciclopedonale e vorranno godersi qualche minuto di sosta. Per le due scuole, infine, il progetto prevede la realizzazione di un frutteto e di un arboreto a scopo didattico: con il primo si vuole offrire agli studenti la possibilità di realizzare un’oasi per la biodiversità e per la conoscenza dell’antica cultura agricola e i frutti raccolti dagli alunni potranno essere trasformati in succhi o marmellate, oppure utilizzati per la produzione di compost da utilizzare come ammendante sia nel frutteto che nell’arboreto. L’arboreto avrà lo scopo di far conoscere agli studenti la flora che caratterizza le formazioni forestali presenti all’interno del territorio setino”.

 

 

Ultimo tra i maggiori rappresentanti della Scuola Romana, Antonio Veneziani santifica i compagni di strada, gli ultimi, i maestri di libertà e di gioia. “Coglie la santità dove noi non la vediamo” come nota Luigi Mantuano  che, anticipando le pagine di lodi e preghiere ai santi laici, apre il  nuovo libro di Veneziani,  “Santi Subito” edito da FVE Editori. Il libro verrà presentato sabato prossimo, alle 17,.30, nel Museo Giannini di Latina. Oltre all'autore, interveranno lo studioso della mistica  Luigi Mantuano,  lo scrittore  Giorgio Gigliotti e il poeta e scrittore Giorgio Ghiotti.  Un’agiografia profana: icone della letteratura, del cinema, della musica, artisti intramontabili e veri e propri miti. Con la sua voce fresca e antichissima, caustica e tenera,  Veneziani scrive di uomini e donne che fino a ieri erano tra noi. La metafisica dei santi si trasforma, cambia e si rinnova, esce dai luoghi sacri ed entra nella scena pop. In particolare, ci ricorda, pagina dopo pagina, ritratto dopo ritratto, preghiera dopo preghiera, che ogni vita è più vasta della propria biografia, è imprendibile e canta, allegra e stonata, per i nostri cuori crepati. Accompagnato dai santini illustrati da Emanuela Del Vescovo, Francesco La Penna, Pietro Contento e Simone Lucciola, l’autore, con innamorata devozione, prega Santa Marilyn Monroe che “ha compiuto almeno mille miracoli”, invoca San Jim Morrison “elettrico sciamano”, loda Sant’Amelia Rosselli “protettrice dei perseguitati dalla CIA” e si affida a San Jean Genet con “i piedi che corrono con le nuvole”. E poi ancora Dario Bellezza, Pedro Lemebel, Lady Divine e tante e tanti altri. Ecco, le prime sette righe  della sua supplica a Pier Paolo Pasolini: Ti supplichiamo San Pier Paolo,/parla con Dio, di noi poveri asociali e disgraziati seriali,/ liberaci dal tuono e dalla saetta/ tu che ormai niente più turba e spaventa,/ metti in fuga la paura, la morte,/la calamità, la lebbra e le labbra amare./Spezza le catene, fai ritrovare le cose perdute. “I suoi versi lo precedevano, e lui ne fu all’altezza”: questo ha affermato di lui Nicola Lagioia. Invece Emanuele Trevi ha detto: “ “Antonio Veneziani è il rarissimo caso di uno spirito lirico sopravvissuto a tutti i disincanti del tempo collettivo e dell’esistenza individuale”.  Fratello di penna di Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna e Amelia Rosselli, Veneziani, poeta estremo e inafferrato, ci riporta alla metrica della strada. L’autore non fa differenza tra luoghi regali e marginalità periferiche. Coglie l’infinito nel volto dell’amato o in quello di un passante sconosciuto e santifica il linguaggio volgare con la sua voce di rottura.  Veneziani con le sue preghiere poetiche marchia, con la potenza del profeta, l’elegia della gente comune scorgendone la santità.

Scrittore, poeta e saggista, Veneziani, setino di adozione,  è nato a Piacenza. È uno dei massimi rappresentanti della scuola romana di poesia che va da Pasolini a Penna, da Bellezza a Rosselli. Tra le sue opere più importanti: “Brown Sugar”, “Cronista della solitudine”, “Fototessere del delirio urbano”, “Tatuaggio profondo”, “Non basta una parrucca”. Il suo ultimo libro di poesie è “Canzonette stradaiole”.

 

Si è svolta ieri sera, 8 giugno 2022 a Roma, la premiazione del miglior Cortometraggio sulla tematica dei rifugiati voluta dal Consiglio Italiano per i Rifugiati che, dal 2014, organizza il Premio Internazionale “Fammi vedere” con cui premia il miglior cortometraggio che contribuisce alla sensibilizzazione per le problematiche relative ai rifugiati. Nel corso della manifestazione organizzata ieri sera e presieduta dal Presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati Roberto Zaccaria (già Presidente della RAI), un’apposita giuria ha scelto il migliore fra gli undici cortometraggi vincitori delle precedenti edizioni, una giuria composta, fra gli altri, dalla Presidente del Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici Laura Delli Colli, dalla regista Cinzia Th. Torrini, dal Presidente dei produttori televisivi Giovanni Leone, dalla Vice direttrice della sezione Cultura ed educational della RAI Cecilia Valmarana, dal Capo struttura Rai Fiction Pino Corrias, dall’inviato speciale della RAI Valerio Cataldi, dall’attrice Monica Guerritore e dal regista algerino Rachid Benhadj. La prestigiosa giuria ha scelto quale miglior cortometraggio il film La porta di Giancarlo Loffarelli, prodotto dall’Associazione IACS, che vinse la prima edizione del Concorso “Fammi vedere” del CIR nel 2014 e fu trasmesso sulle tre reti RAI. Complimenti prof!

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa circolo Pd di Sezze

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La battaglia sul PAT è sicuramente una battaglia super-partes tanto che in passato il consiglio comunale, all'unanimità, si è adoperato in diverse fasi, prima per evitarne la chiusura, poi per mantenere gli stessi servizi del PPI e poi ancora per ritornare all'apertura H24, dopo che era stata decretata la riduzione a sole 12 ore. Infatti dal 2018 in poi abbiamo fatto incontri con i cittadini, abbiamo convocato consigli comunali con audizione dei dirigenti Asl e con audizione dei Consiglieri Regionali, siamo andati in missione in regione per parlare con l'assessore D'Amato e con il Direttore Generale Casati,recentemente abbiamo presentato una  mozione consiliare sempre finalizzata alla riapertura H24 del presidio e lunedi 30 maggio scorso una delegazione del Pd ha avuto un primo incontro con l'assessore D'Amato al fine di iniziare un discorso più generale sull'offerta sanitaria provinciale. Nonostante questa ricostruzione dei fatti, che sfidiamo chiunque a contestare, nei giorni scorsi abbiamo assistito al tentativo di alcuni esponenti politici di attribuirsi meriti specifici che assolutamente non possono e non devono essere riconosciuti al singolo ma a tutti quelli, cittadini, amministratori locali e regionali ,che in questi anni in diversi modi e in più fasi hanno lavorato su queste problematiche. La mistificazione o anche la sola imprecisione nel fornire informazioni su una tematica così delicata è, a dir poco, offensiva. Detto ciò, non possiamo esimerci da una constatazione: oggi il PAT non risponde più alle esigenze dei cittadini di Sezze e di tutto il comprensorio, che sappiamo avere un bacino di 50 mila utenti circa; Se è vero,come è vero, che il pronto soccorso di Latina non riesce più, da tempo, a sopperire a tutte le necessità emergenziali, significa che un presidio come il PAT che non gestisce almeno alcune  emergenze è ormai superato e deve,necessariamente,essere sostituito,rimodulato in presidio di assistenza e gestione di alcune urgenze ed emergenze. Tutto quanto questo,con l'ampliamento dei servizi della casa della salute, con l'ospedale di comunità e la RSA, può essere l'inizio di un percorso di ampliamento dell'offerta sanitaria locale e provinciale da cui non possiamo più prescindere.

 

 

Quartieri a secco. Da diversi giorni a Sezze Scalo e in quartieri periferici alti di Sezze manca acqua nelle abitazioni. Rubinetti che ronzano durante la giornata e ruttano alla sera. Solo in piena notte in alcune località torna l’acqua nei rubinetti ma per poche ore. In Via Sicilia, in via Napoli in zone di Suso i cittadini hanno dovuto far ricorso a bottiglie di prima necessità per lavarsi. Pare che la criticità dipenda nella maggior parte dei casi per problemi di ripescaggio presso fonte La Penna a causa dell’insabbiamento dei pozzi, una annosa problematica peggiorata nell’ultimo periodo. Per questa grave e prima emergenza idrica dell’estate setina sarà convocato un consiglio comunale ad hoc. Il sindaco ha emesso una ordinanza per il consumo idrico improprio chiedendo buon senso per evitare spreco di acqua in questo periodo. “Mentre ci sono cittadini e famiglie senza acqua – ha detto il sindaco Lucidi – c’è chi innaffia il giardino”. L’opposizione consiliare ieri ha pubblicamente criticato il gestore Acqualatina. “Le amministrazioni precedenti hanno contestato in diversi modi i disservizi causati dalla gestione della Società Acqualatina  con audizioni dei tecnici, incontri con dirigenti e amministratori e finanche con la mancata espressione del voto sul bilancio. Solo parte degli investimenti promessi sono stati realizzati  - hanno scritto i consiglieri di opposizione - con la conseguenza che le problematiche e le criticità continuano a provocare malcontento e fastidio tra i cittadini”.

 

 

"La parata del 2 Giugno, aperta dai sindaci, è la panoramica fedele dell'Italia di oggi. Proprio quei sindaci imposti con una legge perversa che consente, fra l'altro, il controllo totale e sistematico del voto, sono la massima espressione dell'italica democrazia. Legge che ha disatteso perfino l'esito del referendum popolare sulla preferenza unica, teso ad evitare controlli, passato con il 95,57 % dei voti, usando le donne solo per farle diventare inconsapevole strumento di controllo". Esordisce così Luigi Gioacchini del movimento di Iniziativa Sociale di Sezze. Il suo è un sfogo soprattutto derivato dalla considerazione che l'attuale legge non permette una vera rappresentatività dei sessi. " Dalle coalizioni di liste, alla preferenza multipla, tutto è teso, in maniera magistrale, ad esercitare il controllo totale dei cittadini. Ed è un fatto inoppugnabile che, da quando questa legge è stata imposta, le zone del territorio nazionale, cadute nelle mani delle mafie, sono aumentate in misura esponenziale. La Mafia, oggi, è presente, e agisce, in luoghi impensabili fino a qualche anno fa. Se avessero veramente voluta la rappresentatività dei sessi, e non garantire esclusivamente i centri di potere locali o localizzati, dando loro un'arma in più per il controllo - si legge ancora nel comunicato stampa di Gioacchini -  sarebbe bastato prevedere, nella composizione dei consigli comunali, una percentuale che garantisse la presenza di entrambi i sessi che con questa legge nemmeno è garantita. Ma sempre con la preferenza unica. Ma non era certo la rappresentatività che si voleva. E se all'apertura della Parata avrei visto meglio i presidenti delle province, quelli si "squisita" spartizione di questo potere, i sindaci, ne sono certo, faranno di tutto per essere all'altezza della situazione".

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