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redazione

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Si è svolto a Tecchiena nella provincia di Frosinone il 1° campionato Regionale 2022  Lazio Csen settore karate. La manifestazione sportiva ospita nel palasport circa 700 atleti giunti da tutta la regione Lazio appartenenti a 51 società affiliate. L’ ente di promozione sportiva Csen persegue uno scopo promozionale e di propaganda sportiva di alto valore socialem, contribuisce allo sviluppo della pratica sportiva ed alla realizzazione dell’obiettivo di uno sport per tutti e di tutti; crea inoltre le condizioni di un più largo sviluppo della educazione fisica, dello sport e della salute. Tutte le gare si sono svolte in due giornate, sabato 2 e domenica 3 Aprile, grazie alla professionalità degli organizzatori nonostante il momento storico  ha ottenuto ottimi risultati. Il  maestro Grassucci Nilde,  regolarmente iscritta per l’anno 2021/2022 all’ente sportivo sopracitato, di cui ne è responsabile provinciale Latina del settore karate e responsabile regionale Lazio di stile,  ha partecipato con la sua squadra sportiva Setia Sport Karate Grassucci, con la collaborazione dell’allenatore Tuzi Francesca. Il Team Grassucci si è portata a casa 24 medaglie. Una nuova straordinari affermazione. 

  • Oro

Mastrantoni Pietro , Orsi Enrico, Murgea Matteo ,Pecorilli Gabriele,Venditti Chiara,Basile Luna,Regine Vincenzo,Tuzi Francesca,Fabbri Caterina,Pierotti Aaron.

  • Argento

Santamaria Nicole,Fiore Samuele,Cavaricci Diego,Mattei Nicolas,Rossi Christian, Mattei Aurora.

  • Bronzo

Palma Gabriele, Pellegrini Alice,Pellegrini Valeria , Battisti Aurora, Bevilacqua Matteo , Santamaria Sofia, Lippi Syria, Felici M.Stella.

 

Fieri del risultato il team si prepara già per la prossima coppa Nazionale Csen che si terrà a Parma il prossimo 6-7-8 Maggio 2022. Nel frattempo la Setia Sport è impegnata ad organizzare  il “memorial  Grassucci” dedicato alla famiglia, previsto il 28-29 maggio presso il tensostatico comunale di sezze intitolato alla sorella Linda Grassucci. "Un ringraziamento - afferma Nilde Grassucci -  va anche al contributo attivo degli sponsor: M.C.Auto (Sezze scalo) di Michael Consoli e BMM Motors (Sezze Scalo) di Roccasecca Bruno".

 

 

SEZZE – La passione di Cristo di Sezze ritorna dal vivo nella suggestione delle strade del centro storico del paese la sera del Venerdì Santo. Dopo tre anni il grande evento che caratterizza la tradizione e la cultura di Sezze, noto a livello nazionale e internazionale, si riproporrà nella sua veste tradizionale, con le dovute attenzioni legate alle disposizioni previste dalle autorità competenti in materia di sanità e sicurezza pubblica. Al riguardo, la Sacra Rappresentazione del venerdì Santo di Sezze, pur mantenendo la sua struttura in termini artistici e di proposizione dei vari quadri del vecchio e nuovo testamento, si presenterà con un numero di attori e figuranti ridotto rispetto al passato, così da garantire le necessarie misure di distanziamento sia nella fase di preparazione e vestizione sia nella fase di recitazione processionale, come previsto dalle normative vigenti. In merito a ciò, al pubblico che potrà seguire la manifestazione lungo il percorso processionale è raccomandato di evitare situazioni di assembramento, rispettando il distanziamento, e di indossare la mascherina FFP2 in maniera precauzionale con la igienizzazione delle mani.
 
Al fine di consentire comunque la più ampia fruibilità dell’evento a tutti coloro che per vari motivi non saranno presenti a Sezze, l’Associazione della Passione di Cristo ha previsto una diretta televisiva dell’evento, a partire dalle ore 21:00, su numerosi canali televisivi a livello locale nazionale e satellitare, con visibilità in tutta Europa e in streaming in mondovisione, a cura del gruppo LAZIO TV. Tutti i canali con orari della diretta televisiva saranno consultabili nei prossimi giorni sul sito dell’Associazione www.passionedisezze.it
 
Il presidente dell’associazione della passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli, ha voluto ringraziare per la grande collaborazione e disponibilità le massime autorità istituzionali, sanitarie e di pubblica sicurezza della provincia, coordinate dal prefetto di Latina, per l’attenzione mostrata nei confronti di questo grande evento. Un ringraziamento è rivolto dall’associazione al Comune di Sezze, in particolare al sindaco Lidano Lucidi, per il supporto e la sensibilità mostrata nei confronti delle esigenze della Rappresentazione della Passione di Cristo.
 
“Da parte nostra - afferma il presidente Elio Magagnoli - abbiamo presentato un apposito piano di sicurezza anti Covid per garantire il rispetto delle prescrizioni in materia, per quanto riguarda lo svolgimento delle prove per gli attori e figuranti e nella fase di preparazione e vestizione. Adeguato distanziamento sarà inoltre previsto nel percorso processionale all’interno dei singoli quadri e anche tra un quadro e l’altro. La Rappresentazione di Sezze, per i suoi contenuti artistici e di partecipazione emotiva da parte degli attori e del pubblico, si pone come una delle massime espressioni del genere a livello italiano ed europeo e per questo abbiamo lavorato per settimane, di concerto con le massime istituzionali e sanitarie locali, a cui rinnovo il nostro sentito ringraziamento, per poter riproporre l’evento il venerdì santo lungo le strade di Sezze.”
 
 
La regia e direzione artistica della Rappresentazione sono curate da Piero Formicuccia, che proporrà un programma di grande interesse artistico: “Ringrazio per l’impegno e la disponibilità tutti i partecipanti alla Rappresentazione – afferma Formicuccia – così come alcuni amici attori che hanno voluto dare il loro contributo artistico partecipando all’evento. Tra questi Franco Oppini ed Edoardo Siravo, nel ruolo di Pilato in due diverse scene, Roberto Fazioli, nella parte di Cristo con la Samaritana, Fabrizio Bordignon, che impersonerà il profeta Ezechiele, e Mino Sferra nella parte di Abramo. Dopo due edizioni saltate per motivi di sanità pubblica riproporremo un evento con alcune scene modificate e rivisitate ma sempre, ritengo, di grande interesse e suggestione in linea con lo spessore della nostra Rappresentazione”.
 
L’evento è organizzato dall’Associazione della Passione di Cristo e dal Comune di Sezze, in collaborazione con la Regione Lazio e con l’alto patrocinio del Senato della Repubblica. La realizzazione della Sacra Rappresentazione è resa possibile grazie all’impegno dei membri dell’Associazione della Passione di Cristo di Sezze, che contribuiscono a conservare e tramandare un’antica tradizione culturale.

 

 

"Un confronto programmato e continuo con la cittadinanza nei diversi quartieri di Sezze". Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi annuncia il primo incontro di quartiere che si terrà venerdì 8 aprile, a partire dalle 19:30, presso il ristorante “Da Mena” in via del Murillo. “Quello in programma venerdì prossimo – ha spiegato in una nota il sindaco di Sezze Lidano Lucidi – è il primo di una serie di incontri sui quali stiamo definendo un preciso calendario. Monitorare costantemente le varie aree di Sezze è uno degli obiettivi che come amministrazione abbiamo deciso di perseguire con molto orgoglio. Con questi confronti puntiamo non solo a conoscere nel dettaglio le problematiche, piccole o grandi che siano, che quotidianamente si vivono in alcune zone periferiche della città, ma al tempo stesso miriamo a rendere meno evidente il distacco tra Comune e cittadino. Crediamo fortemente – ha concluso il primo cittadino – nel sano confronto dialettico e personale con la cittadinanza, che troppo spesso si rifugia nei Social, troppe volte anche anonimamente, per sfogarsi e segnalare le proprie difficoltà. In questo modo, invece, ci sarà un contatto diretto e costante e insieme cercheremo proprio di superare quelle criticità e fornire risposte concrete ai nostri concittadini”.

 

 

Ci sarà spazio anche per l’olio, l’oro verde italiano prodotto a Sezze, durante l’edizione 51 della Sagra del Carciofo, che si svolgerà a Sezze il prossimo 24 aprile. A darne notizia è stato l’assessore alle Attività Produttive, Lola Fernandez, che ha spiegato come nel corso dell’evento che ha come protagonista l’ortaggio principe dei Lepini si svolgerà la VII Edizione "L'Olio delle Colline di Sezze", organizzato da diversi anni dal Capol, l’associazione di assaggiatori professionisti di olio vergine d’oliva che promuove l’oliva Itrana e l’olio DOP Colline Pontine: “Le domande di partecipazione dei produttori setini – ha spiegato l’assessore – dovranno essere inviate entro il 14 aprile prossimo. I partecipanti dovranno far pervenire al Comune di Sezze, servizio Attività Produttive in Via Roma 22 (0773.803838/328.6794800) insieme alla scheda di adesione, un campione di olio in un contenitore di dimensione minima di 0,50 litri, disponibili presso l’ufficio”. Il 24 aprile, in occasione della sagra del carciofo, alle 12 presso l’auditorium San Michele Arcangelo si svolgerà la cerimonia di premiazione. All’iniziativa interverranno il sindaco Lidano Lucidi, l’assessore Lola Fernandez, il presidente di Capol Latina Luigi Centauri e la preside dell’Isiss “Pacifici e de Magistris” Alberghiero Sezze Anna Giorgi. Al termine ci sarà la possibilità di assaggiare gli oli classificati, oltre alla degustazione di carciofi in insalata a cura dell’Alberghiero di Sezze e della Capol: “Sarà una bella occasione per valorizzare uno dei prodotti più apprezzati del nostro territorio – ha spiegato ancora l’assessore Fernandez – e mi auguro che siano tanti i produttori che decideranno di partecipare e farci conoscere il loro impegno in questa attività”.

 

Il prossimo 24 aprile a Sezze si terrà la 51esima Sagra del Carciofo. Nel corso degli anni la produzione locale è precipitata e uno degli eventi più importanti delle città da vetrina per i produttori si è trasformato in una kermesse dove tutto si trova tranne che i carciofi locali. Ecco le domande che si pone Vittorio Accapezzato, consigliere comunale negli anni '80/'90.

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La sagra del carciofo a Sezze è  nata nel 1970.Sono trascorsi 52 anni e si sono avute delle trasformazioni in tutti i settori compreso quello agricolo. Essa nacque con il desiderio e l'auspicio di valorizzare e diffondere il consumo del carciofo romanesco ritenuto una risorsa economica dell'agricoltura locale. Ai tempi la sagra era una vetrina per i produttori locali. Rappresentava la  valorizzazione del lavoro degli agricoltori che, oltre a produrre qualità, garantivano la produzione di provenienza di coltivazione nel territorio locale. Oggi nel  campo setino la produzione  raggiunge circa 80 ettari che soddisfano appena il nostro fabbisogno. Mi chiedo quali carciofi si acquistano negli stand? Prodotti nostrani o importati da altri luoghi per venderli come carciofi romaneschi spacciati come locali? Perché nessuno scrive la verità. Si continua ad essere degli struzzi per quali ragioni?

Nella foto Vittorio Accapezzato

 

 

LETTERA APERTA PER LA PACE

E’ trascorso un mese e lo spettro della guerra si aggira ancora in Europa.

Una guerra orribile come tante altre, ma che sentiamo inevitabilmente più vicina e che ci spaventa ancora di più per la minaccia distruttiva delle armi nucleari.

Dalla voce dei bambini della Scuola della Pace di Sezze nasce un appello ai Presidenti delle nazioni d’Europa perché possa cessare la guerra in Ucraina e in tutti i paesi del mondo.

Alle loro voci si aggiungono quelle dei nostri alunni delle classi IV A e IV B della Scuola di Melogrosso, Istituto Comprensivo Valerio Flacco di Sezze.

Con i bambini abbiamo affrontato e discusso notizie, paure e preoccupazioni per il loro futuro e per quello dell’umanità a cui appartengono, in un orizzonte dove loro ci insegnano lo spontaneo confronto tra le culture e l’inclusione delle diversità, vissute come scambio e ricchezza.

Abbiamo faticosamente deciso di pubblicare queste lettere, come segno di solidarietà per quei bambini che hanno perso la vita, la speranza e la gioia in questo e in altri conflitti. I bambini sono dalla parte non solo dei bambini, ma di tutte le persone che soffrono e si chiedono disperatamente “Perché?” senza riuscire a capire le logiche di potere del mondo adulto.

Ci lasciano una domanda accorata, disperata e disillusa sul loro futuro e sul senso di tutto questo orrore, che spezza le loro vite insieme ai loro sogni.

Mettiamoci in ascolto, sono i nostri figli che ci guardano interdetti e supplicano la Pace.

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LETTERA   DELLA SCUOLA DELLA PACE                                    

                                                                                                             

AL SINDACO DI SEZZE, AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, ALL’O.N.U.

AI GOVERNANTI DELLE NAZIONI E RESPONSABILI DELLA COMUNITA’ EUROPEA

Gentilissimi governanti e responsabili delle Nazioni, in Europa e nel Mondo, rappresentanti dell’ONU e della NATO, vi preghiamo e vi supplichiamo con tutto il cuore perché con la vostra autorevolezza possiate fermare la guerra.

Ci presentiamo: noi siamo i bambini della Scuola della Pace di Sezze, ci chiamiamo Adelaide, Anastasia, Kristina, Denise, Sofia, Sara, Gabriele, Cristian, Katerina, Michela, Matteo, Stefano, Klein, Brice, Matteo, Ania e Yasmine… e tanti altri amici. Proveniamo da paesi diversi: Albania, Romania, Burundi, Marocco, Italia, frequentiamo classi e scuole diverse, abbiamo religioni e culture diverse, ma siamo tutti amici.

Noi alla Scuola della Pace facciamo i compiti, giochiamo insieme, mangiamo insieme e ci vogliamo bene. Abbiamo saputo della guerra in Ucraina dalla Tv e dai giornali e ci dispiace molto per tutti i bambini che soffrono e muoiono, come fossero nostri fratelli. Ci dispiace moltissimo per tutti i bambini come noi che devono fuggire lontano, come è successo a tanti di noi per motivi diversi. Sappiamo che è difficile lasciare tutto e doloroso perdere persone care.

Purtroppo sappiamo che nel mondo ci sono tante altre guerre non ancora risolte, che hanno lasciato ferite e distruzione: in Medio Oriente, come in Siria, in Africa, come in Yemen o in Afghanistan… ma fino ad oggi guardavamo all’Europa come ad un giardino di Pace.

La vostra guerra ci sembrava un triste ricordo del passato, che si studia a scuola nelle giornate della memoria. L’Europa un porto sicuro, che ha accolto tante famiglie venute da altri paesi lontani. Noi tutti insieme, ogni mese, preghiamo per tutte le guerre, cerchiamo di far capire agli adulti che facendo la guerra non risolvono niente e non vincono niente. Infine sappiamo che il nostro pianeta avrebbe bisogno di cura e che le spese delle armi potrebbero essere utilizzate per salvare il mondo da mali come la pandemia, l’inquinamento e la fame.

Anche Sara, che ha otto anni, ci dice che non conosceva il significato della parola guerra finché non ha visto case rotte, paesi frantumati, i bambini che piangono e sono feriti, padri morti in combattimento e bombe che cadono dal cielo, ma non sono stelle e portano morte. Questo vuol dire per voi governare e vincere?

Per favore smettete di fare la guerra, perché la guerra porta soltanto dolore!

E Sofia scrive: non si conquista per liberare, non si uccide per comandare e non si invade un popolo per la differenza di idee. L’odio è il nemico di tutta la Terra. Vogliamo una terra senza soldati, vogliamo la Pace in ogni paese. Ci sono troppe persone che muoiono e bambini che perdono i genitori. Speriamo che la guerra finisca.

Per favore, fermate le armi e fate un accordo di pace!

Noi vorremmo farvi riscoprire il dialogo, come facciamo noi alla scuola della Pace. Non vi sembra sbagliato rischiare di distruggere il mondo per vincere il dominio di un solo paese? Che guadagnate se dominate una terra distrutta? Se seminate odio tra fratelli? Forse non siamo tutti fratelli della stessa umanità? Noi bambini lo abbiamo capito insieme, perché ci piace stare insieme ed avere tanti amici da paesi diversi. Per favore, smettete di fare la guerra: vogliamo un futuro di Pace!

Insieme vogliamo condividere l’appello di Papa Francesco con la nostra preghiera, seguendo il suo esempio di amore per il mondo e lo spirito della Preghiera di Assisi per la pace, che dal 1986 si rinnova ogni anno, con tutte le religioni. Insieme ci stiamo attivando con iniziative di solidarietà. Condividiamo l’impegno della Comunità di S. Egidio a favore di diverse emergenze umanitarie e per tutti i paesi del mondo, anche per conflitti e popoli più lontani da noi, spesso dimenticati.

Vi ringraziamo per averci ascoltato e confidiamo nei vostri valori, nella vostra buona volontà di pace per tutto il mondo. In attesa di una vostra gentile risposta, vi inviamo un cordiale saluto di pace e ci scusiamo sinceramente se vi sembra che abbiamo osato troppo, ma siamo convinti che voi ci aiuterete a salvare il futuro. Vi saremo grati per sempre. Noi e tutti i bambini del mondo.

 La scuola della Pace

Comunità sant’Egidio di Sezze

 

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LETTERA DELLE CLASSI IVA –IVB di MELOGROSSO


Nelle due classi della Scuola Primaria di Melogrosso sono inseriti bambini che provengono da paesi dell’Est e con loro i docenti hanno svolto un percorso interdisciplinare sulla Pace che li ha molto coinvolti, risalendo fino alla memoria delle guerre mondiali. Loro hanno voluto diffondere, con la condivisione dei genitori e della nostra Dirigente, questo breve appello per la Pace.

 Ascoltiamo la loro tristezza e la loro preoccupazione per un futuro che ci sembra privato di sogni.

          

           CLASSE IVA                                                                             

 

  • Alla cortese attenzione del Sindaco di Sezze
  • Al Presidente della Repubblica Italiana e al Ministro degli Esteri
  • Ai responsabili dell’ONU e della Comunità Europea

 

Oggetto: Richiesta di Pace in Ucraina e nei paesi del mondo.

Gentilissimi signori membri e responsabili dell’Italia, dell’Europa e del mondo, noi siamo gli alunni della classe IV A di Melogrosso di Sezze (Italia); noi viviamo felici in pace con le nostre famiglie e i nostri amici che vengono da diversi paesi del mondo.

Siamo una scuola di campagna, nuova e accogliente e ci aiutiamo tutti insieme. Stiamo uscendo dalla pandemia del Coronavirus, ma abbiamo sentito in televisione che c’è un’altra emergenza in Europa: la guerra in Ucraina, che si aggiunge ad altre guerre nel mondo e che mette in pericolo la nostra Pace.

Noi pensiamo alla popolazione, ma soprattutto ai bambini come noi, che hanno perso giochi, case, mamma e papà, ma soprattutto la vita e molti stanno fuggendo lontano.

Noi bambini chiediamo alle vostre eccellenze di fare un accordo per non continuare la guerra e fare la Pace, perché così rischiate di distruggere la Terra, il futuro dei bambini e la bellezza della vita. Vi supplichiamo, vogliamo la Pace per sempre e in tutto il mondo.

Vi salutiamo con fiducia e speranza. Distinti saluti.

Gli alunni della classe IVA di Melogrosso. (Istituto comprensivo Valerio Flacco Sezze)

 

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CLASSE IV B

Gentilissimi responsabili e governanti delle nazioni dell’Europa e del mondo,

Noi siamo dei bambini italiani che vivono a Sezze e frequentano la classe IV B di Melogrosso.

Vi scriviamo questa lettera perché siamo molto tristi per il conflitto, accaduto in questi giorni con l’intervento militare della Russia in Ucraina, vicino a noi, perché la guerra secondo noi non è mai una soluzione dei problemi.

Non vi ricordate il disastro che è successo nella I e nella II guerra mondiale?

Noi pensiamo che i bambini non c’entrano niente e anche ai bambini che sono morti per colpa delle decisioni dei grandi, che dovrebbero proteggere la loro vita. Anche i bambini in Ucraina hanno il diritto di vivere come tutte le persone del mondo.

Noi saremmo molto contenti e vi saremmo grati se faceste pace e finissero tutte le guerre, purtroppo noi queste cose non le decidiamo, perciò vi chiediamo di promuovere un accordo tra i paesi coinvolti, per ottenere la Pace.

Speriamo di essere ascoltati e porgiamo cordiali saluti.

Vorremmo che questo messaggio ci aiutasse tutti ad aprire e convertire il cuore alla Pace, seguendo l’esempio di Papa Francesco, che difende la Pace in tutto il mondo.

Gli alunni della classe IV B di Melogrosso (Istituto comprensivo Valerio Flacco Sezze

Grazie di cuore

Si riporta l'intervento delle opposizione consiliari di Sezze. No trasparenza no commissioni!

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Il compito di controllo e verifica degli atti e provvedimenti amministrativi è, al tempo stesso, diritto e dovere da parte dei consiglieri comunali che devono contribuire, insieme ad altre figure a ciò presposte in modo specifico, a garantire il rispetto della legalità e della trasparenza dell'operato dell'Ente.

Questo compito, affinché possa essere svolto nel migliore dei modi, ha bisogno di strumenti idonei, di conoscenza immediata e di nessuna forma di limitazioni/restrizioni se non quelle previste, in modo puntuale, da norme di legge.

Adesso, la restrizione che tutti i consiglieri hanno subito, attraverso una rimodulazione della modalità di utilizzo e di accesso della password, RAPPRESENTA una illegittima limitazione del diritto/dovere , prima richiamato, CHE NON PUÒ ESSERE ACCETTATA ne dal punto di vista sostanziale e nemmeno dal punto di vista formale (perchè anche i modi in cui è avvenuto dimostrano una incapacità al dialogo e alla collaborazione).

In conseguenza di ciò, noi dell'opposizione, riteniamo non ci siano le condizioni per continuare a partecipate alle commissioni consiliari ( se non in casi che riterremo particolari ) fin quando non vengano ripristinati tutti gli strumenti necessari all'esercizio delle nostre funzioni e del nostro ruolo.
Dobbiamo essere messi in condizione di acquisire in modo immediato tutte le notizie e documenti funzionali all'esercizio delle nostre funzioni nel rispetto del mandato conferitoci dai cittadini.
Qualsiasi forma di visione e studio dei documenti che non rispetti il necessario requisito dell'immediatezza non è rispettosa del nostro ruolo, non è rispettosa della volontà del legislatore e non è ripettosa dei cittadini che in modo democratico ci hanno votato ed eletto.

 

 

"La chiusura di questa prima parte del progetto Uomo a Phi, iniziata nel 2016, è stata, per il Circolo Legambiente Sezze, motivo di grande soddisfazione perché si è raggiunto uno degli  obiettivi statutari dell’associazione cioè riuscire a sviluppare una rete di rapporti capaci di mettere in relazione cittadini e istituzioni per migliorare la città".  Con queste parole di soddisfazione Fabrizio Paladinelli, presidente del Circolo Legambiente di Sezze, parla dell'audizione svolta nei giorni scorsi in commissione cultura del comune di Sezze. Invitato dal presidente di Commissione Gianluca Lucidi, Palladinelli considera così conclusa la prima parte del progetto Uomo a Phi, la cui finalità è di restituire alla memoria comune uno dei simboli della città setina.

"L’attività è iniziata nel 2016 quando il Circolo di Legambiente rispose alla richiesta di una scuola che non riusciva a trovare sul territorio pontino un sito visitabile di epoca preistorica. In quel periodo sia la grotta Guattari che la grotta delle Capre  - ricorda Paladinelli - erano state chiuse perché impraticabili. L’unico luogo potenzialmente accessibile era l’Arnalo dei Bufali, dove nella primavera del 1936, A.C. Blanc scoprì un dipinto che si ricollegava direttamente agli antropomorfi schematici detti uomini a phi (dalla forma che ricorda una “f”greca). Tale figura è tipica dell’arte rupestre, molto simile a quelle rinvenute nella cueva de la graja jimena de jaen probabilmente risalenti al Mesolitico, in Spagna. Fino ad allora non era mai stato rinvenuto in Italia un dipinto rupestre. Il dipinto fu asportato e conservato presso il museo Pigorini di Roma. Dove è rimasto esposto fino agli anni ottanta, quando si è capito che tali dipinti esposti alla luce solare si degradavano. Da quel momento il dipinto è stato conservato, al riparo della luce, nei magazzini del museo romano. Dal 2016 fino al 2019 il sito è stato visitato da circa 500 studenti all’anno sia di Sezze che di Latina. Una delle scuole che hanno partecipato al progetto ha potuto aggiungere anche la visita al Pigorini di Roma. Le visite sono state interrotte con la pandemia ma, con l’allentamento delle misure di prevenzione, si stanno organizzando nuove attività".

Da questa iniziativa il Circolo di Legambiente ha cercato di ravvivare l’interesse per questo dipinto con lo scopo di farlo tornare esposto. "Per raggiungere questo obiettivo - aggiunge Paladinelli -  è stato necessario coinvolgere l’amministrazione comunale di Sezze. Prima con il sindaco Campoli, senza successo; successivamente con il sindaco Di Raimo che, nel 2018, con una missiva ufficiale, rivolta alla dirigenza del Museo Pigorini, chiese di valutare la possibilità di valorizzare l’Uomo a Phi. Dopo aver svolto tutte le indagini del caso nel dicembre del 2021 il museo Pigorini ha comunicato all’associazione ambientalista, che l’Uomo a Phi era stato restaurato (consolidato) e che una sua copia in stampa 3D (scala 1:1) sarebbe stata inserita nel prossimo allestimento museale della sezione dedicata all’arte preistorica del Lazio. La Legambiente di Sezze ha voluto condividere questa importante notizia con l’amministrazione comunale insediatasi da poco. Il  Circolo Legambiente Sezze, con il sindaco Lucidi e l’assessore alla cultura Capuccilli, ha incontrato i tecnici del museo che hanno restaurato l’Uomo a Phi e da questo incontro, l’amministrazione comunale setina ha aperto un dialogo con la ditta chiamata a realizzare la copia dell’Uomo a Phi e con buona probabilità una seconda copia del manufatto tornerà esposta a Sezze. Tale iniziativa dimostra, ancora una volta - chiude Paladinelli - lo spirito e la pratica di Legambiente, tesa alla soluzione dei problemi del paese in maniera propositiva attraverso l’analisi, lo studio ed il confronto".  

 

Dipinto rupestre Uomo a Phi

 

“Premetto che il nostro, e dico nostro, Parco della Rimembranza, è un parco commemorativo di Sezze che porta con sé un significato storico fortemente identitario, ma anche un luogo unico per la vita della comunità locale, fatto di relazioni, ricordi e memorie. Durante il question time ho cercato di spiegare che il bando del PNRR dedicato ai parchi e giardini storici, già scaduto il 15 marzo, poneva dei vincoli specifici all’ammissibilità di un intervento per poter essere finanziato. E questi vincoli, purtroppo, il Parco della Rimembranza di Sezze non li ha. Allo stato attuale il Parco della Rimembranza di Sezze risulta tutelato "ope legis", ai sensi dell’Art. 12 co. 1 del D.Lgs 42/2004. Quindi il bando del PNRR in oggetto esclude il Parco perché non tutelato con un provvedimento espresso, che doveva essere richiesto molto tempo fa. Si tratta di un formalismo che purtroppo determina l’esclusione del Parco dal bando specifico del PNRR per parchi e giardini storici, e non soltanto del nostro Parco, ma di tanti altri elementi culturali di pregio in Italia. L’area nel cuore di Sezze non è esclusa in toto dai finanziamenti del PNRR perché, tra l’altro, Il Parco è stato già finanziato dal bando del PNRR per la rigenerazione urbana con 45.000 euro e, inoltre, sarà oggetto di intervento con il Progetto Ossigeno, se la Regione Lazio lo finanzierà, per un importo stimato dì 77.000 euro circa. In questo caso si tratta di programmi di finanziamento ai quali il Parco può concorrere per la sua valenza ambientale, paesaggistica, di comunità. Continueremo a richiedere nuovi finanziamenti per il Parco, presentando progetti ai bandi nei quali sarà ammissibile, al PNRR o ad altri programmi di finanziamento a livello nazionale, regionale, europei, come faremo per tutti gli altri progetti strategici dell’amministrazione comunale””.

Queste le precisazioni di Lola Fernandez, assessore Attività Produttive, Sviluppo Locale, Politiche Attive del Lavoro, Innovazione e Finanziamenti Pubblici del Comune di Sezze, in relazione all’ammissibilità del Parco della rimembranza di Sezze al PNRR.

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato dai consiglieri di opposizione di Sezze relativamente all'annullamento della Sagra del 10 aprile a Sezze Scalo.

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Ci dispiace veramente tantissimo che l'amministrazione Lucidi abbia annullato la sagra del 10 aprile 2022 programmata per Sezze scalo. Anche questo denota una mancanza di esperienza, una improvvisazione continua un generale fallimento di questa maggioranza dovuto soprattutto al voler fare senza ascoltare,senza ascoltare le opposizioni, senza ascoltare gli uffici che spesso devono correre dietro le iniziative pubblicizzate dagli assessori prima ancora di essere discusse, prima ancora di essere organizzate e prima ancora di essere deliberate. Gli assessori pubblicizzano le iniziative, pubblicizzano gli eventi prima ancora di averne parlato con le posizioni organizzative, prima ancora di aver verificato le disponibilità finanziarie per poterle realizzare,prima ancora di averne verificato,in generale,la fattibilità. Si sta pagando un prezzo molto alto dovuto all'inadeguatezza di diversi componenti della maggioranza e all'incapacità del Sindaco di coordinare,di fare sintesi, di decidere con determinazione e di reggere lo scontro e il confronto politico e amministrativo. Per non parlare del presidente della commissione settori produttivi che, con la 24 ore da professionista, non è stato in grado di imbastire un percorso credibile nell'ambito della stessa commissione da lui presieduta. Intanto Sezze scalo perde un suo appuntamento con la tradizione,con la  tipicità, appuntamento iniziato già da diversi anni, al netto del periodo pandemico,e particolarmente apprezzato. Speriamo finisca presto il periodo degli annunci, dei proclami, dei post e foto su facebook e che inizi il periodo del fare serio e produttivo.

L'opposizione consiliare

Sergio Di Raimo

Armando Uscimenti

Serafino Di Palma

Orlando Quattrini

Alessandro Ferrazzoli

Dorian Briciu

 

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