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redazione

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Pochi giorni fa in municipio è stato firmato il verbale di consegna del nuovo depuratore. La società Acqualatina a breve provvederà alla gestione dell’impianto e contestualmente verrà dismesso l’impianto di Sezze Scalo e successivamente il depuratore di località Casali. Esprime soddisfazione per la conclusione dell’iter il consigliere comunale Armando Uscimenti. L’esponente del Pd ha sempre creduto nell’opera e vederla completata, e tra poco in funzione, lo rende felice. “Abbiamo sempre creduto a questa importante opera e nonostante la complessità dell’intera operazione, oggi possiamo essere contenti di consegnare un impianto fondamentale per la tutela dei cittadini e del territorio comunale. Abbiamo atteso diversi anni per poter consegnare l’impianto ad Acqualtina  - aggiunge Uscimenti - ma ne è valsa la pena per le ricadute positive che ci saranno per tutti. Penso anche ai residenti di località Casali che hanno dovuto convivere con un impianto di depurazione obsoleto, non idoneo e molto discutibile, sopportando cattivi odori e molto altro”. L’inaugurazione del nuovo depuratore potrebbe avvenire entro questa estate. Si tratta di una delle opere più importanti degli ultimi 20 anni, approvata dal consiglio comunale nel 2008, inserita nel piano triennale delle opere pubbliche per un importo totale di euro 5.400.000, di cui 4.000.00 provenienti da un finanziamento regionale mentre la restante somma di 1.400.000 da fondi del bilancio comunale. La messa in funzione del nuovo depuratore si inserisce in un piano di salvaguardia e tutela dell'ambiente, in un'ottica di sviluppo sostenibile.

 

Giorni decisivi per la risoluzione della crisi politica a Sezze. I consiglieri comunali della maggioranza, con massima responsabilità, sono a lavoro con il sindaco dimissionario per andare avanti e riprendere le briglie del governo locale senza veti e senza logiche dannose e inutili per la città. Massimo riserbo per tutti su cosa accadrà nei prossimi giorni ma è certo che Sergio Di Raimo, in questi giorni, ha continuato ad ascoltare i gruppi e sta lavorando per imboccare nuove strade rispetto al passato. Inutile fare previsioni o tirare in ballo nominativi, quello che conta è che la fase di crisi sia servita a capire che occorre cambiare pagina e passare all'attacco: la difesa aiuta a proteggersi ma non porta risultato. Interviene nel dibattito politico il capogruppo della lista Sezze Protagonista, Alessandro Ferrazzoli. Per il presidente della commissione urbanistica e ambiente del Comune di Sezze, “fedelissimo del sindaco”, la situazione che si è generata è “surreale” ma auspica che sia risolutiva. “Questa situazione nasce qualche mese fa in sede di approvazione del bilancio con le dichiarazioni di azzeramento della giunta fatte dal mio collega Bernasconi. In quei giorni la mia posizione – afferma Ferrazzoli - che tra l'altro riconfermo anche oggi, è stata quella di esprimere apprezzamento per l'operato della giunta fino a quel momento e che il Sindaco, qualora lo avesse ritenuto opportuno, avrebbe potuto apportare degli aggiustamenti per dare maggior brio all'azione di governo della città  Alla luce anche di importanti risultati raggiunti in questo periodo con i lavori pubblici, l'ambiente ed i servizi sociali e per citarne alcuni mi vengono in mente la consegna del nuovo depuratore ad Acqualatina, la fine dei lavori a San Lorenzo, i progetti per il servizio civile – aggiunge Ferrazzoli - a chi dovesse subentrare in squadra e diventare componente della giunta, spetterà sicuramente l'arduo compito di fare altrettanto bene, ma anche meglio dei predecessori. Ringrazio intanto il mio collega Uscimenti, capogruppo del PD, che con nota ufficiale ha dato la sua disponibilità al Sindaco per un eventuale ingresso in giunta, dimostrando senso di responsabilità, bene al suo partito e alla maggioranza ed alla città”. Il capogruppo Ferrazzoli chiude con un appello al sindaco. “Chiedo a Di Raimo di ritirare sin da subito le dimissioni presentandosi, supportato da noi tutti, alla città con più energie di quante ne avesse già e con una scaletta di punti essenziali da condividere e portare a compimento fino al termine del mandato, dando anche la possibilità di veder realizzati tutte quelle iniziative già intraprese, le stesse che con l'arrivo di un commissario prefettizio rimarrebbero bloccate”.

 

La Regione Lazio ha scelto il centro per l’impiego di Sezze Scalo per dire stop al caporalato. Nella mattinata di oggi è stata presentata l’iniziativa “Stop al Caporalato” alla presenza dell’assessore all’agricoltura Enrica Onorati, del consigliere regionale Salvatore La Penna, altri rappresentanti istituzionali e direttori e responsabili dei CPI. Si tratta di una iniziativa utile promossa dalla Regione Lazio, in collaborazione con il Cotral e i Comuni, che consente di viaggiare gratis per andare a lavorare. Se il lavoratore regolarmente iscritto, infatti, si reca in un Centro per l’impiego e richiede la Tessera personale di libera circolazione “Stop al Caporalato” avrà la possibilità di viaggiare gratis ed essere tutelato. La tessera è utilizzabile sulle linee Cotral e sui bus di trasporto pubblico locale “S.a.C. 2019” gestite dai comuni di Maenza, Roccagorga, Sezze, Latina, Pontinia, Sabaudia e Terracina. La tessera è valida fino al 31 dicembre 2019 nella provincia di Latina e va mostrata insieme a un documento di riconoscimento e alla copia del contratto di lavoro. È nominativa e non può essere utilizzata da altre persone. Le autorità istituzionali hanno fatto tappa al CPI di Sezze utilizzando proprio uno dei pulmini messi a disposizione dalla Regione Lazio e poi si sono recati nei percorsi che portano ai campi della pianura setina.

 

Una bella notizia. I lavori di riqualificazione del bellissimo quartiere San Lorenzo di Sezze sono terminati. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sergio Di Raimo, comunica che dopo diverse problematiche sorte, con conseguenti ritardi legati ai pagamenti, finalmente l’antichissimo quartiere è stato riconsegnato alla comunità con il suo aspetto tradizionale. In realtà, in base al progetto definitivo, manca ancora l'intallazione di diversi punti luce con lampade caratteristiche. I lavori di riqualificazione sono stati realizzati grazie a fondi della Regione Lazio, con deliberazione di Giunta n. 530 del 5 agosto 2014.  Stanziati oltre 300 mila euro per il recupero e la valorizzazione del quartiere San Lorenzo, dell’omonima piazza, di Vicolo della Libertà, Vicolo Marte, Vicolo Apollo e di Via Dante. A carico del Comune di Sezze solo euro  45.355,10, pari al 15% dell’intera somma. I lavori conclusi hanno permesso il rifacimento della pavimentazione con l’interramento dei cavi aerei e riqualificazione della rete idrica e fognaria. Quest’ultima era considerata uno dei problemi maggiori per i residenti, derivati dai rischi di igiene per le fogne a cielo aperto da anni. L’opera è iniziata con la passata amministrazione comunale di Andrea Campoli, grazie alla caparbietà dell'ex asssessore all'urbanistica Maurizio Baratta ed oggi è stata conclusa con la Giunta Di Raimo. Importante è stato anche l’interessamento del Consigliere Regionale Enrico Forte per il reperimento dei fondi. La riqualificazione del quartiere si inserisce in un’ottica generale di rilanciare la vivibilità del centro storico di Sezze. Il centro storico setino ha degli scorci straordinari e delle bellezze architettoniche che devono essere tutelate e riqualificate come avvenuto per il quartiere San Lorenzo ed il Guglietto, oggetto di riqualificazione qualche anno fa e oggi fiore all’occhiello del centro storico. Investire sul centro storico significa investire sul turismo e sulle attività commerciali esistenti. Non servono progetti faraonici ma basta aprire gli occhi per capire che l'esistente, se riportato agli antichi splendori, va già oltre la fantasia e la professionalità degli addetti ai lavori.

 

Ecco qualche immagine del restyling del quartiere San Lorenzo

 

 

 

Con decreto ministeriale è stato ricostituito il consiglio di amministrazione del Conservatorio Corradini di Sezze. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Marco Bussetti, dopo le dimissioni dei componenti consiglieri, prof.ssa Paola Di Veroli e prof.ssa Anna Giorgi, ha nominato i nuovi consiglieri del Cda presieduto da Ernesto Di Pastina. I nuovi consiglieri del cda sono il dirigente scolastico in quiescenza, il setino prof. Vincenzo Mattei e il prof. Francesco Cipollini. Buon lavoro ai nuovi componenti del Cda. 

Il Comune di Sezze ha vinto la causa contro la A&G, la società toscana a cui venne commissionato un lavoro per la realizzazione di un database degli immobili utile a combattere l’evasione fiscale, per una spesa di soli 38 mila euro. La stessa società poi  pretese di incassare parte delle tasse dei cittadini ed è proprio per questo che la società A&G aveva richiesto al Comune di Sezze di rispettare il contratto firmato nel febbraio 2014: si parlava di somme che sarebbero diventate esorbitanti, oltre 4 milioni di euro, quantificate infatti nella somma iniziale di 202.664 euro, pari al 22% del valore complessivo degli accertamenti. Ma la somma che spaventava era il resto. "Nel medesimo termine –  si leggeva nella lettera dei legali della AeG – si chiede conferma scritta dell’avvenuta e tempestiva notifica degli atti di accertamento già consegnati, significando sin d’ora che qualora l’attività non fosse stata correttamente eseguita nonostante l’espressa diffida già formulata in tale senso, tale omissione sarà considerata grave ed ingiustificato inadempimento degli obblighi contrattuali e di legge, a vostro carico a cagione di una grave pregiudizio per la nostra assistita. In tal caso vi diffidiamo a corrispondere alla società direttamente l’importo del danno subito dalla stessa, da quantificarsi nella somma corrispondente agli “aggi” ad essa spettanti sull’ammontare degli atti di accertamento, al netto delle medesime riduzioni percentuali applicate agli accertamenti notificati nel 2013 e nel 2014, per un importo complessivo di 4.087.029 euro”. Insomma somme che avrebbero messo in ginocchio l'Ente. Poco fa, invece, è stata diramata la notizia che il giudice Concetta Serino ha accolto parzialmente le richieste della società, dichiarando solo l’inadempimento del Comune di Sezze relativamente ai servizi del contratto di appalto stipulato per la sola somma di 38 mila euro, oltre a iva e interessi nella misura legale della domanda al saldo. Contestualmente il Tribunale ha rigettato il resto delle domande della società.

 

Il coordinatore della Lega di Sezze, Roberto Reginaldi, non perde un attimo per inserirsi nel dibattito della crisi politica in atto. Per il salviniano setino le dimissioni del sindaco sono una farsa e preso verrà smascherato dai fatti. La Lega di Sezze, però, se non fosse così, è pronta al commissariamento dell'Ene e poi subito al voto. Ecco la nota del coordinatore Reginaldi. "Il nemico quando scopre che *Una salus victis, nullam sperare salutem,* e cioè che non ha più nulla da perdere, se non la propria vita, si rivolta col coraggio della disperazione contro il proprio inseguitore. Noi della LEGA siamo un'opposizione extraconsiliare, non abbiamo una voce in consiglio comunale, siamo spettatori in un teatro dove assistiamo a commedie. Quella delle dimissioni di Di Raimo poi, è da premio Oscar, una commedia tragicomica che purtroppo però sta mietendo vere vittime, ovvero la cittadinanza o gran parte di essa, ostaggio di 3/4 persone che tengono a tutto tranne che al bene del paese, della collettività. Siamo sicuri che tra oggi o al massimo 48 ore il sindaco ritirerà le dimissioni, ne siamo certi in quanto qualcuno ha già innescato la retromarcia e come "gamberi" su alcuni fatti che sembrano la causa di questa crisi stanno prendendo distanza, almeno per il momento. Comunque, ribadendo la propria convinzione che si tratta di una farsa, restiamo in attesa degli eventi, pronti a dare battaglia che ci vedrà impegnati per un anno, nel caso di commissariamento. Insomma la LEGA c'è, bisogna vedere il resto del centrodestra, ma soprattutto il popolo elettore che si lamenta sempre e spesso ma sembra perdere la memoria una volta nel segreto delle urne diventando complice del fallimento politico amministrativo".

 

BEST WINE per l'Edizione Speciale "Bianchi & Bollicine" (vini bianchi e spumanti) non poteva scegliere come scenario una migliore combinazione di elementi che si mostrano d’incanto nella suggestiva Bassiano, sui Lepini ai piedi del Monte Semprevisa, in un ambiente dove la natura predomina rigogliosa ed il Centro Storico conserva ancora l'architettura medievale e le antiche tradizioni, soprattutto gastronomiche. E’ proprio questa la ricetta degli organizzatori che abbina da dieci anni i centri storici e le produzioni di eccellenza. Il percorso in quattro tappe è una combinazione tra atmosfere d'epoca e buon gusto. Luoghi ed ambienti storici faranno da cornice alla tipicità di vini, prodotti territoriali e di altre provenienze. Il Palazzo Caetani, l'ex Chiesa di Santa Maria, la Sala Capitolare e l'Oratorio saranno gli edifici che daranno il benvenuto ad aziende e degustatori. BEST WINE si è affermato come l'evento enogastronomico pontino che nel suo format di successo rappresenta la concreta valorizzazione dei territori. Oltre a proporre la piacevole scoperta di produzioni vinicole e spumanti, la gastronomia locale si affiancherà con assolute eccellenze tra cui il celebre Prosciutto di Bassiano in diversi affinamenti, ed il guanciale di Cintarella Bassianese. Il percorso enologico e gastronomico in oltre quaranta postazioni, presenterà in un’apposita area i gustosi appuntamenti del Cook & Wine Show dove i visitatori potranno prenotare gratuitamente il loro posto a sedere per la presentazione di piatti tipici presentati dai ristoratori locali, vini in abbinamento e cocktail. Gli esclusivi approfondimenti in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier rappresentano un altro elemento di professionalità della Rassegna Enologica. La spumantizzazione e la vinificazione dei vini bianchi saranno i temi di due appuntamenti speciali presso l'Auditorium Comunale (ore 20), con l'intervento dei produttori e lo svolgimento di degustazioni guidate. Vini e spumanti locali ma anche di altre provenienze (Franciacorta, Oltrepò Pavese, Prosecco, Tento DOC, Alta Langa ecc.), per esaltare il nostro territorio e per un’opportunità di confronto. Calice e tracolla condurranno il visitatore in questa nuova unica esperienza di degustazione volta a comunicare quella importante relazione tra ambienti e qualità dei prodotti, il legame vino-territorio. "L’edizione “Bassiano - Semprevisa” vuole a valorizzare le eccellenze del nostro territorio come l’arte, la storia, la cultura, il turismo e le tradizioni che quotidianamente rafforzano la nostra memoria nel ricordarci la storia che rappresentiamo, cosa siamo diventati e le potenzialità che abbiamo per quello che potremmo essere. Il Percorso previsto per le degustazioni permette di ammirare lo stupendo borgo storico circondato dalle nostre imponenti mura, visitando il Palazzo Caetani, la Chiesa Santa Maria con i suoi affreschi, la sottostante sala capitolare e l’oratorio. Mentre percorrerete i nostri vicoli e le nostre stradine incorniciate dalle pietre potrete scorgere la maestosità del Monte Semprevisa la cui vetta è stata dedicata all’amico e scalatore Daniele Nardi che era solito allenarsi li prima delle sue spedizioni" conclude il Vice Sindaco Giovanna Coluzzi "Best Wine - Edizione Semprevisa" è patrocinata dal Comune di Bassiano ed è dedicata alla memoria dell'alpinista pontino Daniele Nardi tanto legato a questa vetta. Un Servizio Bus Navetta sarà attivo dalle 16.30 circa alle 24.00 dal parcheggio "Prato di Valle del Principe" (incrocio tra via Semprevisa e via Sezze) a Bassiano e ritorno.

 

 

Il presidente di Sezze Bene Comune Fabrizio Bonne-Anneé interviene nell'agone politico setino. Per il movimento civico le dimissioni del Sindaco sono la reazione ad una crisi amministrativa che parte da lontano e si intreccia con una più grande crisi politica che caratterizza da molto tempo il partito democratico sia a livello nazionale che locale. In una nota che riportiamo integralmente si legge: "Tale evento è il risultato delle contraddizioni che si avvertivano fin dalle elezioni amministrative del giugno 2017, che avevano proclamato la vittoria della coalizione che sosteneva Sergio Di Raimo.  A tanti, era apparso evidente che l'operazione che si stava plasmando, fosse il frutto della volontà di  mettere insieme un'aggregazione con l'unico obiettivo di raggiungere la soglia del 51% al primo turno. Una coalizione composta da numeri, ovvero da una sommatoria di percentuali anziché da programmi, principi e valori comuni in cui riconoscersi. Per una questione di convenienza, le anomalie sopradescritte, sono rimaste latenti fino al primo appuntamento elettorale con le Regionali, ma, si sono palesate in tutta evidenza nelle  elezioni Europee, durante le quali,  una parte consistente della maggioranza consiliare ha sostenuto esplicitamente candidati della destra. Anche gli scarsi risultati amministrativi ottenuti in questi due anni hanno determinato la richiesta di azzeramento della giunta da parte di esponenti della maggioranza stessa, non potendo più far fronte alla ventata di cambiamenti politici che si stanno determinando in molte realtà amministrative governate per anni dalla sinistra. Siamo convinti che queste siano le vere motivazioni della crisi, o almeno le principali che hanno generato malumore su più fronti. Ad una oggettiva crisi amministrativa sancita dalla richiesta pervenuta al Sindaco da parte del suo stesso partito,  si consuma anche la necessità di fare chiarezza sulla posizione politica dello stesso Partito per ritrovare un'identità perduta da atteggiamenti schizofrenici che vedono esponenti di spicco smentirsi a vicenda con comunicati stampa a titolo personale. Un partito che, in provincia strizza l'occhio a forze liberali e sovraniste e che, per volontà del segretario nazionale, cerca di allargare un fronte a forze progressiste, civiche e di sinistra. Insomma due linee politiche che non definiscono una strategia comune e che lasciano l'elettore smarrito ed in balia delle onde nel voler ricercare un'offerta politica alternativa e di protesta ad un sistema di accordi di potere anziché definire una linea chiara e trasparente sulle intenzioni future. Sezze si trova a vivere queste drammatiche contraddizioni e gli unici a rimetterci sono i cittadini che, si trovano ad affrontare da soli le grandi difficoltà in cui versa l'Ente. Come gruppo consiliare, abbiamo sempre assunto un atteggiamento propositivo al solo scopo di favorire ed agevolare la risoluzione dei problemi amministrativi dando il nostro contributo con critiche e spunti di riflessione. Non siamo favorevoli ad accordi precostituiti di potere e siamo liberi di poter dire che, non faremo mai alleanze con forze di destra sovraniste. Ora, la posizione della maggioranza consiliare, non può ritenersi libera di esprimere lo stesso principio perché, tornare ad un equilibrio con le stesse forze che hanno sostenuto la destra alle Europee, significa dare fiducia ad un governo locale formato da consiglieri che alle prossime amministrative si troveranno su posizioni antagoniste e non conciliabili. Laddove non esiste unità d'intenti con una squadra che sente di poter esprimere gli stessi principi, è difficile ricucire spaccature così profonde".

 

“Se non venissero ritirate, le dimissioni presentate sarebbero il primo gesto compiuto dal Sindaco nel reale interesse della città, ormai paralizzata da tempo da incapacità politica ed amministrativa”. La pensa così Vittorio Accapezzato, ex amministratore della città, oggi attento osservatore delle dinamiche politiche e sociali setine. “Ad eccezione dell’intervento del capogruppo del PD Uscimenti che ha sentito il dovere di condividere in pieno la scelta del sindaco, è il silenzio generalizzato di tutti i consiglieri di maggioranza che soffia su una crisi politica tanto chiara. L’immobilismo di questi due anni  - aggiunge Accapezzato - è sotto gli occhi di tutti. Sono mancati interventi riguardanti l’urbanistica, il sociale, l’economia, l’ambiente, la salute e la qualità della vita e di risanamento all’economia traballante. C’è, al solito, il solo obiettivo da parte di qualcuno di rivendicare più posti nella spartizione dei posti di potere. Trapelano accuse, senza troppi dettagli su problemi di scontro che hanno costretto il Sindaco a presentare le dolorose dimissioni”. Accapezzato chiede quale siano i veri problemi che hanno portato alla crisi. “I cittadini vogliono conoscere con chiarezza e trasparenza, dal sindaco, quali siano le difficoltà e i contrasti in della coalizione che lo hanno costretto ad una scelta che lui stesso non avrebbe mai voluta. In primo luogo il primo cittadino dovrebbe chiarire perché è arrivato a revocare le deleghe agli assessori e su quali argomenti la sua conduzione è stata contestata. Fuori la verità. Le dichiarazioni rese dal sindaco e dal consigliere Uscimenti non lasciano dubbi. Si è parlato di tiro alla corda, di atteggiamenti poco responsabili e di compromessi che non hanno niente a che vedere con la politica”. Per Accapezzato “non è possibile far trascorrere i venti giorni per un eventuale ripensamento del Sindaco, senza che il paese conosca le reali motivazioni della rottura della corda tirata. Le forze della coalizione diano spiegazioni in merito. Il silenzio non gratifica. I gruppi di maggioranza Sezze Futura, Sezze Protagonista, Di Raimo sindaco che posizione hanno scelto di prendere per l’avvenire? Stanno lavorando su un documento congiunto da portare al primo cittadino con dei punti programmatici su cui ripartire? Le singole liste restano nella colazione o sono tra loro divise? Qual è la loro prova di fiducia e di compattezza verso il sindaco dimissionario? Quale accordo politico potrà incidere su una riflessione del sindaco a ritirare le dimissioni? Non può restare una coalizione politica di puro stampo elettoralistico, - afferma ancora Accapezzato -  che nulla ha a che fare con l’impegno civile e politico dovuto. Sarebbe ora che questa nostra Sezze, venga amministrata come si deve, senza sete di potere e prebende elettorali”.

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