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redazione

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Il coordinatore della Lega di Sezze, Roberto Reginaldi, non perde un attimo per inserirsi nel dibattito della crisi politica in atto. Per il salviniano setino le dimissioni del sindaco sono una farsa e preso verrà smascherato dai fatti. La Lega di Sezze, però, se non fosse così, è pronta al commissariamento dell'Ene e poi subito al voto. Ecco la nota del coordinatore Reginaldi. "Il nemico quando scopre che *Una salus victis, nullam sperare salutem,* e cioè che non ha più nulla da perdere, se non la propria vita, si rivolta col coraggio della disperazione contro il proprio inseguitore. Noi della LEGA siamo un'opposizione extraconsiliare, non abbiamo una voce in consiglio comunale, siamo spettatori in un teatro dove assistiamo a commedie. Quella delle dimissioni di Di Raimo poi, è da premio Oscar, una commedia tragicomica che purtroppo però sta mietendo vere vittime, ovvero la cittadinanza o gran parte di essa, ostaggio di 3/4 persone che tengono a tutto tranne che al bene del paese, della collettività. Siamo sicuri che tra oggi o al massimo 48 ore il sindaco ritirerà le dimissioni, ne siamo certi in quanto qualcuno ha già innescato la retromarcia e come "gamberi" su alcuni fatti che sembrano la causa di questa crisi stanno prendendo distanza, almeno per il momento. Comunque, ribadendo la propria convinzione che si tratta di una farsa, restiamo in attesa degli eventi, pronti a dare battaglia che ci vedrà impegnati per un anno, nel caso di commissariamento. Insomma la LEGA c'è, bisogna vedere il resto del centrodestra, ma soprattutto il popolo elettore che si lamenta sempre e spesso ma sembra perdere la memoria una volta nel segreto delle urne diventando complice del fallimento politico amministrativo".

 

BEST WINE per l'Edizione Speciale "Bianchi & Bollicine" (vini bianchi e spumanti) non poteva scegliere come scenario una migliore combinazione di elementi che si mostrano d’incanto nella suggestiva Bassiano, sui Lepini ai piedi del Monte Semprevisa, in un ambiente dove la natura predomina rigogliosa ed il Centro Storico conserva ancora l'architettura medievale e le antiche tradizioni, soprattutto gastronomiche. E’ proprio questa la ricetta degli organizzatori che abbina da dieci anni i centri storici e le produzioni di eccellenza. Il percorso in quattro tappe è una combinazione tra atmosfere d'epoca e buon gusto. Luoghi ed ambienti storici faranno da cornice alla tipicità di vini, prodotti territoriali e di altre provenienze. Il Palazzo Caetani, l'ex Chiesa di Santa Maria, la Sala Capitolare e l'Oratorio saranno gli edifici che daranno il benvenuto ad aziende e degustatori. BEST WINE si è affermato come l'evento enogastronomico pontino che nel suo format di successo rappresenta la concreta valorizzazione dei territori. Oltre a proporre la piacevole scoperta di produzioni vinicole e spumanti, la gastronomia locale si affiancherà con assolute eccellenze tra cui il celebre Prosciutto di Bassiano in diversi affinamenti, ed il guanciale di Cintarella Bassianese. Il percorso enologico e gastronomico in oltre quaranta postazioni, presenterà in un’apposita area i gustosi appuntamenti del Cook & Wine Show dove i visitatori potranno prenotare gratuitamente il loro posto a sedere per la presentazione di piatti tipici presentati dai ristoratori locali, vini in abbinamento e cocktail. Gli esclusivi approfondimenti in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier rappresentano un altro elemento di professionalità della Rassegna Enologica. La spumantizzazione e la vinificazione dei vini bianchi saranno i temi di due appuntamenti speciali presso l'Auditorium Comunale (ore 20), con l'intervento dei produttori e lo svolgimento di degustazioni guidate. Vini e spumanti locali ma anche di altre provenienze (Franciacorta, Oltrepò Pavese, Prosecco, Tento DOC, Alta Langa ecc.), per esaltare il nostro territorio e per un’opportunità di confronto. Calice e tracolla condurranno il visitatore in questa nuova unica esperienza di degustazione volta a comunicare quella importante relazione tra ambienti e qualità dei prodotti, il legame vino-territorio. "L’edizione “Bassiano - Semprevisa” vuole a valorizzare le eccellenze del nostro territorio come l’arte, la storia, la cultura, il turismo e le tradizioni che quotidianamente rafforzano la nostra memoria nel ricordarci la storia che rappresentiamo, cosa siamo diventati e le potenzialità che abbiamo per quello che potremmo essere. Il Percorso previsto per le degustazioni permette di ammirare lo stupendo borgo storico circondato dalle nostre imponenti mura, visitando il Palazzo Caetani, la Chiesa Santa Maria con i suoi affreschi, la sottostante sala capitolare e l’oratorio. Mentre percorrerete i nostri vicoli e le nostre stradine incorniciate dalle pietre potrete scorgere la maestosità del Monte Semprevisa la cui vetta è stata dedicata all’amico e scalatore Daniele Nardi che era solito allenarsi li prima delle sue spedizioni" conclude il Vice Sindaco Giovanna Coluzzi "Best Wine - Edizione Semprevisa" è patrocinata dal Comune di Bassiano ed è dedicata alla memoria dell'alpinista pontino Daniele Nardi tanto legato a questa vetta. Un Servizio Bus Navetta sarà attivo dalle 16.30 circa alle 24.00 dal parcheggio "Prato di Valle del Principe" (incrocio tra via Semprevisa e via Sezze) a Bassiano e ritorno.

 

 

Il presidente di Sezze Bene Comune Fabrizio Bonne-Anneé interviene nell'agone politico setino. Per il movimento civico le dimissioni del Sindaco sono la reazione ad una crisi amministrativa che parte da lontano e si intreccia con una più grande crisi politica che caratterizza da molto tempo il partito democratico sia a livello nazionale che locale. In una nota che riportiamo integralmente si legge: "Tale evento è il risultato delle contraddizioni che si avvertivano fin dalle elezioni amministrative del giugno 2017, che avevano proclamato la vittoria della coalizione che sosteneva Sergio Di Raimo.  A tanti, era apparso evidente che l'operazione che si stava plasmando, fosse il frutto della volontà di  mettere insieme un'aggregazione con l'unico obiettivo di raggiungere la soglia del 51% al primo turno. Una coalizione composta da numeri, ovvero da una sommatoria di percentuali anziché da programmi, principi e valori comuni in cui riconoscersi. Per una questione di convenienza, le anomalie sopradescritte, sono rimaste latenti fino al primo appuntamento elettorale con le Regionali, ma, si sono palesate in tutta evidenza nelle  elezioni Europee, durante le quali,  una parte consistente della maggioranza consiliare ha sostenuto esplicitamente candidati della destra. Anche gli scarsi risultati amministrativi ottenuti in questi due anni hanno determinato la richiesta di azzeramento della giunta da parte di esponenti della maggioranza stessa, non potendo più far fronte alla ventata di cambiamenti politici che si stanno determinando in molte realtà amministrative governate per anni dalla sinistra. Siamo convinti che queste siano le vere motivazioni della crisi, o almeno le principali che hanno generato malumore su più fronti. Ad una oggettiva crisi amministrativa sancita dalla richiesta pervenuta al Sindaco da parte del suo stesso partito,  si consuma anche la necessità di fare chiarezza sulla posizione politica dello stesso Partito per ritrovare un'identità perduta da atteggiamenti schizofrenici che vedono esponenti di spicco smentirsi a vicenda con comunicati stampa a titolo personale. Un partito che, in provincia strizza l'occhio a forze liberali e sovraniste e che, per volontà del segretario nazionale, cerca di allargare un fronte a forze progressiste, civiche e di sinistra. Insomma due linee politiche che non definiscono una strategia comune e che lasciano l'elettore smarrito ed in balia delle onde nel voler ricercare un'offerta politica alternativa e di protesta ad un sistema di accordi di potere anziché definire una linea chiara e trasparente sulle intenzioni future. Sezze si trova a vivere queste drammatiche contraddizioni e gli unici a rimetterci sono i cittadini che, si trovano ad affrontare da soli le grandi difficoltà in cui versa l'Ente. Come gruppo consiliare, abbiamo sempre assunto un atteggiamento propositivo al solo scopo di favorire ed agevolare la risoluzione dei problemi amministrativi dando il nostro contributo con critiche e spunti di riflessione. Non siamo favorevoli ad accordi precostituiti di potere e siamo liberi di poter dire che, non faremo mai alleanze con forze di destra sovraniste. Ora, la posizione della maggioranza consiliare, non può ritenersi libera di esprimere lo stesso principio perché, tornare ad un equilibrio con le stesse forze che hanno sostenuto la destra alle Europee, significa dare fiducia ad un governo locale formato da consiglieri che alle prossime amministrative si troveranno su posizioni antagoniste e non conciliabili. Laddove non esiste unità d'intenti con una squadra che sente di poter esprimere gli stessi principi, è difficile ricucire spaccature così profonde".

 

“Se non venissero ritirate, le dimissioni presentate sarebbero il primo gesto compiuto dal Sindaco nel reale interesse della città, ormai paralizzata da tempo da incapacità politica ed amministrativa”. La pensa così Vittorio Accapezzato, ex amministratore della città, oggi attento osservatore delle dinamiche politiche e sociali setine. “Ad eccezione dell’intervento del capogruppo del PD Uscimenti che ha sentito il dovere di condividere in pieno la scelta del sindaco, è il silenzio generalizzato di tutti i consiglieri di maggioranza che soffia su una crisi politica tanto chiara. L’immobilismo di questi due anni  - aggiunge Accapezzato - è sotto gli occhi di tutti. Sono mancati interventi riguardanti l’urbanistica, il sociale, l’economia, l’ambiente, la salute e la qualità della vita e di risanamento all’economia traballante. C’è, al solito, il solo obiettivo da parte di qualcuno di rivendicare più posti nella spartizione dei posti di potere. Trapelano accuse, senza troppi dettagli su problemi di scontro che hanno costretto il Sindaco a presentare le dolorose dimissioni”. Accapezzato chiede quale siano i veri problemi che hanno portato alla crisi. “I cittadini vogliono conoscere con chiarezza e trasparenza, dal sindaco, quali siano le difficoltà e i contrasti in della coalizione che lo hanno costretto ad una scelta che lui stesso non avrebbe mai voluta. In primo luogo il primo cittadino dovrebbe chiarire perché è arrivato a revocare le deleghe agli assessori e su quali argomenti la sua conduzione è stata contestata. Fuori la verità. Le dichiarazioni rese dal sindaco e dal consigliere Uscimenti non lasciano dubbi. Si è parlato di tiro alla corda, di atteggiamenti poco responsabili e di compromessi che non hanno niente a che vedere con la politica”. Per Accapezzato “non è possibile far trascorrere i venti giorni per un eventuale ripensamento del Sindaco, senza che il paese conosca le reali motivazioni della rottura della corda tirata. Le forze della coalizione diano spiegazioni in merito. Il silenzio non gratifica. I gruppi di maggioranza Sezze Futura, Sezze Protagonista, Di Raimo sindaco che posizione hanno scelto di prendere per l’avvenire? Stanno lavorando su un documento congiunto da portare al primo cittadino con dei punti programmatici su cui ripartire? Le singole liste restano nella colazione o sono tra loro divise? Qual è la loro prova di fiducia e di compattezza verso il sindaco dimissionario? Quale accordo politico potrà incidere su una riflessione del sindaco a ritirare le dimissioni? Non può restare una coalizione politica di puro stampo elettoralistico, - afferma ancora Accapezzato -  che nulla ha a che fare con l’impegno civile e politico dovuto. Sarebbe ora che questa nostra Sezze, venga amministrata come si deve, senza sete di potere e prebende elettorali”.

Dopo numerose richieste e dopo molti episodi di furto di automobili e danni alle macchine in sosta, il parcheggio della stazione ferroviaria di Sezze Scalo diventerà a pagamento e sarà custodito. La giunta, nei giorni scorsi, infatti, ha deliberato di dare mandato al corpo di polizia locale di predisporre tutti gli atti necessari volti a realizzare un parcheggio custodito e controllato, con tariffe accessibili e distinte fra residenti e non residenti, e con ulteriori riduzioni per gli studenti. Nel progetto ci saranno anche un numero adeguato di stalli liberi (per chi non vorrà usufruire di quelli a pagamento ) e di stalli riservati a donne o persone con disagio. La motivazione è la seguente:  "... per venire incontro alle esigenze dei tanti pendolari che ogni giorno prendono il treno per recarsi a lavoro o all'università e che devono parcheggiare l'auto, per diverse ore, presso la stazione ferroviaria".

 

 

 

 

Alla ricerca delle orme di dinosauro. Si è conclusa poco fa la visita presso l'ex cava Petrianni a Sezze Scalo, luogo già considerato dalla Regione Lazio come Monumento Naturale. Un nutrito gruppo di persone ha partecipato ad una prima visita pubblica ufficiale, lì dove 100 milioni di anni fa abitavano dinosauri di ogni specie. E' stata una visita utile per capire l'importanza del Monumento, un sito archeologico straordinario che deve essere tutelato e riscoperto. I partecipanti hanno visto e toccato con mano le orme di dinosauro che milioni di anni fa hanno lasciato nel fango, poi divenute superfici calcareee, impronte e sedimenti di vita preistorica. Si tratta di un'area estesa di 32 ettari, ricca di fossili e di storia. L'avvio del percorso che ha portato al riconoscimento di un “Monumento Naturale" è avvenuto nel 2003 quando in una cava di calvare i geologi Daniele Raponi e Gaspare Morgante, su incarico della XIII Comunità Montana dei Monti Lepini ed Ausoni, scoprirono le prime orme di dinosauro risalenti al periodo Cenomaniano, ossia la parte superiore del Cretacico Inferiore, qualcosa come 95 milioni di anni fa. Una scoperta che ha rivoluzionato le ricerche. Prima infatti si pensava che il Mediterraneo dovesse essere solo un grande oceano, dopo la scoperta invece  si ha la certezza che c’erano terre emerse in un clima tropicale. La gestione del Parco Naturale è stata affidata al Comune di Sezze.

 

 

"Purtroppo sono ancora troppe nel mondo le persone che ogni anno vengono condannate a morte e ancora troppi sono i paesi che prevedono nel loro ordinamento la pena capitale. I dati raccolti a livello mondiale dimostrano come la pena di morte, usata in modo sproporzionato contro le persone più svantaggiate, non abbia un effetto deterrente, e rappresenti una punizione crudele e disumana che va a violare il diritto alla vita". Il Partito Democratico di Sezze, con queste parole, aderisce all'appello lanciato dalla comunità di Sant’Egidio di Sezze, “Sezze Città per la  vita”. I dem setini sostengono quindi con forza e determinazione la campagna per l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo. La Comunità di San'Edigio per il prossimo 24 giugno terrà un momento di preghiera per Ruben Gutiérrez, un prigioniero nel braccio della morte da vent'anni che, purtroppo, nonostante i ripetuti appelli e le continue richieste di rifare l'esame del DNA, è stato messo in lista per l'esecuzione il 31 luglio 2019. Il momento di preghiera si terrà alle 18 presso la chiesa di Sant’Andrea di Sezze. 

 

Due appuntamenti imperdibili a Sezze lungo l'antico tracciato della via Setina. Domani 21 giugno, alle ore 18:30, presso la Madonna dell'Appoggio con lo spettacolo teatrale Antigone messo in scena dalla compagnia Matutateatro all'interno della rassegna Radure organizzata dalla Compagnia dei Lepini e sabato 22 giugno, alle ore 10:30, presso la Ex Cava Petrianni ci sarà una visita guidata per osservare le 250 Orme di dinosauro rinvenute qualche anno fa. Tale iniziativa è stata promossa dalla Regione Lazio e sarà presente il funzionario Diego Mantero che illustrerà il ritrovamento.Il movimento Sezze Bene Comune inviata a partecipare agli eventi, occasioni imperdibili per riscoprire le bellezze naturali e affascinanti del nostro territorio.

 

Un momento del sopralluogo dello scorso anno

 

"Esattamente un anno, con Diego Mantero - afferma Rita Palombi - facevamo un sopralluogo sul tracciato della via setina. Siamo convinti che la valorizzazione del territorio vada condotta da una regia lungimirante che sia in grado di mettere insieme tutti i tasselli di un puzzle complesso e affascinante". Il provvedimento adottato dalla Regione Lazio, relativo all'ampliamento del Monumento Naturale superfici calcaree con impronte di Dinosauri a Sezze, parte da lontano. Tale procedura è iniziata con la precedente giunta Andrea Campoli e rappresenta un tema importante per la valorizzazione del nostro territorio. "Il programma del movimento SBC  - afferma ancora il consigliere comunale Palombi - tratta un punto specifico sulla necessità di condurre questo processo di sviluppo per il territorio perché rappresenta una grande risorsa per il nostro paese. Il monumento naturale va inquadrato in una visione strategica che vede la riqualificazione dell'asse che collega tale sito al Lago Mole Muti e al sito Arnalo dei Bufali. Il tratto da attrezzare è senza dubbio la ex 156 dei Monti Lepini che dovrebbe diventare un parco lineare e identificarsi così come uno spazio collettivo di aggregazione socio-culturale con elevato valore ambientale. Sicuramente un tracciato da riqualificare con un'azione sostenibile e che vede lo sviluppo del cosiddetto eco-turismo (passeggiate a piedi, in bicicletta, navigabilità Ufente con canoe, gite scolastiche ai monumenti d'interesse archeologico nonchè al Parco dei Dinosauri, riconnessione con Ceriara di Sezze dove passa la via Francigena del Sud, sentieri e percorsi collinari passando per le Doline del Centro Italia e arrivando a visitare il Centro storico del Paese per poi ricollegarsi con l'antica via Setina e scendere nuovamente al Monumento Naturale). Va sottolineato che si tratta di un territorio in parte compromesso da scelte intraprese anni fa e poco lungimiranti che hanno contribuito in maniera negativa a trasformare il territorio (vedi nuova 156 contro Le sorgenti Sardellane e tracciato nuovo Collettore Fognario sotto Riparo Roberto)". Per SBC c'è la necessità vitale di condurre scelte politiche verso una direzione che vede la bonifica di aree compromesse e la conseguente valorizzazione. "Con Eleonora Contento  - chiude la Palombi - abbiamo lavorato nella Commissione Urbanistica e Ambiente e votato la delibera di Consiglio Comunale per avviare tale provvedimento e siamo certe, insieme a tutto il Movimento SBC di cui facciamo parte, che l'assunzione di responsabilità passa anche attraverso queste scelte che vanno alimentate, condivise e diffuse per cambiare la cultura delle divisioni, dei feudi che hanno sempre impedito e ostacolato le azioni virtuose che generano qualità della vita per l'intera comunità".

Mercoledì, 19 Giugno 2019 10:44

Il sindaco Di Raimo è pronto a dimettersi

Il Sindaco Sergio Di Raimo sarebbe pronto a dimettersi se entro pochi giorni tutti i consiglieri comunali di maggioranza non si assumono la responsabilità di andare avanti facendo squadra. Basta personalismi e strategie di bassa lega, basta ricatti e pretese. In questi giorni di consultazioni il primo cittadino, con impegno e serietà, era giunto a dama più di una volta ma poi qualcuno era subentrato cambiando idea o magari paventando incertezza, come se fosse un gioco, rompendo così le uova nel paniere. Sta di fatto che la nomina della nuova Giunta, pronta da diversi giorni, è stata stravolta molte volte strada facendo, per questa o quella posizione individuale. Adesso il sindaco è seriamente intenzionato a rimettere il mandato, di fronte l’impossibilità di trovare una quadra. Gli equilibri in seno alla maggioranza, in questi giorni, sono talmente sfasati che si rischia di generare una serie di reazioni a catena che potrebbero scatenare l’ira del primo cittadino, già disponibile oltre il consentito al dialogo. Voci di chi lo conosce e sta seguendo questa fase delicata, sostiene che Di Raimo ha già pronte le dimissioni. Sta aspettando solo qualche passaggio in più per ufficializzarle. Aveva lanciato già un monito alla sua maggioranza, chiedendo di essere uniti senza sbandierare ai quattro venti obiettivi raggiunti solo in maniera individuale, mentre al contrario se si trattava di ricevere critiche, tutti pronti a giocare a nascondino. Niente, il gioco va avanti: c'è chi si è dato alla fuga e chi borbotta e fa pressione per vie travese. Insomma ore frenetiche in via Diaz, l’ultimatum è stato lanciato ed è iniziato il conto alla rovescia.

"Il Festival Radure rappresenta il frutto ideale del territorio dei Monti Lepini che valorizza la qualità delle proposte culturali degli autori locali integrate con proposte culturali di autori di livello nazionale. Il tutto organizzato come un eccezionale itinerario culturale e paesaggistico sul territorio”. E’ questo il pensiero di Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini alla vigilia del primo appuntamento del progetto che ha come scopo dichiarato quello di essere il primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini. Anche il nome utilizzato per questa iniziativa fa comprendere quali siano gli obiettivi che hanno sposato i Comuni di Priverno, Carpineto Romano, Norma, Segni e Sezze che, grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, hanno pensato di creare questi spazi culturali. Le radure sono luoghi aperti alla sosta, a cui giungono e da cui partono sentieri, rappresentando un punto di confluenza per viaggiatori, di condivisione di idee, di divulgazione della cultura. Come già le Vie Francigene dal Medioevo rappresentavano un attraversamento di confini ed un itinerario di conoscenza, così il festival vuole essere un invito ad incontrare le bellezze storiche architettoniche percorse dal cammino spirituale ed una scoperta delle realtà artistiche del territorio. Un mese, solo nei fine settimana a partire dal prossimo, con un ospite d’eccellenza che si alternerà a compagnie professioniste locali per un totale di 15 spettacoli in altrettanti luoghi della cultura.

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