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redazione

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"Iniziati questa mattina i lavori per la messa in sicurezza della Vallicella, che tanti problemi ha prodotto dal momento della sua chiusura. Con l'inizio dei lavori di oggi ci sarà una pulizia profonda dell'area e successivamente la messa in sicurezza per poi ridare alla città un nuovo spazio chiuso ormai da diversi anni. La Vallicella serve non solo alla scuola di Piagge Marine ma a tutta la città di Sezze, e con la riapertura ci sarà anche un aumento importante dei parcheggi per i cittadini. I lavori non saranno brevi perché di cose da fare ce ne sono molte ma è importante aver iniziato. Il finanziamento con cui si stanno facendo i lavori è lo stesso con il quale si sta operando sul Brivolco, ovvero quello sul dissesto idrogeologico. Anche questo era uno spazio chiuso che abbiamo trovato a cui oggi stiamo dando delle risposte". Queste le parole scritte in un post sui social dal sindaco di Sezze Lidano Lucidi, relativamente all'area denominata "Vallicella" interdetta da anni per problemi legati al dissesto idrogeologico.

Martedì, 07 Gennaio 2025 08:59

Panda bruciata alla stazione di Sezze Scalo

 

 

Una Fiat Panda è stata data alla fiamme nella notte tra il 5 e 6 gennaio scorso presso il parcheggio della stazione di Sezze Scalo. L'auto era stata rubata a dicembre sempre a Sezze Scalo. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme del mezzo e i Carabinieri della Compagnia di Latina.

 

 

 

Nella nottata del 26 dicembre scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Comando Compagnia di Latina, sono intervenuti in una via di Sezze Scalo (LT), ove si era sviluppato un incendio, all’interno di una palazzina residenziale, le cui fiamme avevano interessato alcuni tavoli e sedie accatastate, nonché una porta di servizio interna. Sul posto veniva richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Latina che, una volta domate le fiamme, hanno constatato dei danni di lieve entità anche alle mura adiacenti al materiale bruciato, consistente in un semplice annerimento delle pareti. I Carabinieri intervenuti hanno condotto un preliminare sopralluogo e sono tutt’ora in corso le indagini per determinare la natura dell’incendio.

 

 

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del circolo Fratelli d'Italia di Sezze

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Nell'ultimo Consiglio Comunale è emersa chiaramente la difficoltà di questa amministrazione di rispondere in modo convincente ai numerosi dubbi sollevati sulla demolizione del Centro Sociale per la sua futura ricostruzione unitamente ad un asilo nido. Eppure, nonostante le evidenti lacune, assistiamo ad autoproclamazioni di vittoria, ignorando, ancora una volta, il malcontento dei tanti cittadini che contestano apertamente questa decisione.
Un atteggiamento paradossale, che sembra più una commedia che un confronto istituzionale. È allora evidente come questa amministrazione non abbia compreso che non si trattava di una partita tra loro e i cittadini di “Sezze Basso”, ma di una questione ben più rilevante.
Nel frattempo, le domande sull'iter amministrativo seguito sono rimaste, per esempio, senza risposta. Secondo questa maggioranza, infatti, le procedure sembrano essere considerate un dettaglio trascurabile.
A ciò si aggiunge la totale indifferenza riservata alla raccolta firme di circa 800 cittadini, che è stata sminuita al punto che un consigliere si è perfino permesso di sbeffeggiare i firmatari, dichiarando più volte che avrebbe preferito dedicare il tempo speso nell’inutile Consiglio Comunale al proprio lavoro. A questo consigliere vorremmo ricordare che è stato lui a scegliere di ricoprire tale ruolo e che il rispetto per le istituzioni dovrebbe essere ben altro.
Dalla derisione, si è poi passati ad accuse ai cittadini, definiti finanche “bugiardi”. Ed ancora questa maggioranza proclamava di aver sempre cercato il dialogo con gli stessi cittadini per i problemi causati dal progetto dell’asilo nido; confondere, tuttavia, l’assidua frequentazione di bar e luoghi di ritrovo con il confronto istituzionale appare quantomeno fuorviante. Il Consiglio Comunale si è tenuto, d’altra parte, per la richiesta dei consiglieri di opposizione proprio per discutere del problema, altrimenti alcun tipo di confronto istituzionale sarebbe stato attivato da questa maggioranza.
Nella breve e fugace comparizione in aula del dirigente di competenza è emerso solo che il nuovo Centro Anziani sarà più piccolo rispetto all’attuale, mentre i tempi per la ricostruzione non saranno brevi, poiché legati, per quanto riguarda il centro sociale, a un finanziamento diverso da quello del PNRR (quest’ultimo utilizzato solo per l’asilo nido).
Nel frattempo, si procede con la demolizione dell’unico centro di aggregazione di Sezze Scalo, con la promessa di riedificarlo “un giorno”, per poi pensare, sempre per il futuro, ai parcheggi e trovare una sede temporanea per il Centro Anziani. Tante parole, pochi fatti e tanta incertezza!
La cittadinanza ha il diritto di essere ascoltata e rispettata, eppure il messaggio emerso dal Consiglio Comunale è risultato chiaro: "Siamo la maggioranza e facciamo quello che vogliamo."
Sconcertano poi le reazioni della maggioranza, che si dice sorpresa e offesa dall’indignazione dei cittadini per le scelte prese. Parallelamente, però, si ritiene legittimata a sbeffeggiare una comunità definendola “di carta pesta” e accusandola di raccontare “frottole”. Una maggioranza che corre a esprimere solidarietà a un consigliere per una discussione avuta su “WhatsApp” – questione questa che, certamente, dovrebbe essere chiarita da entrambe le parti coinvolte per capire chi ha iniziato prima per poi eventualmente esprimere solidarietà - ma che non ha trovato il coraggio di chiedere scusa ai cittadini per i toni usati nei loro confronti.
Concludiamo ribadendo che non siamo contrari all’asilo nido, ma contestiamo la scelta di realizzarlo demolendo il Centro Anziani. Ad ogni modo questa maggioranza ha dichiarato che si assumerà la responsabilità di questa scelta e auspichiamo per essa che un giorno possa essere premiata nonostante non abbia inteso riconoscere il diritto della cittadinanza di essere ascoltata e rispettata da chi dovrebbe rappresentarla.
Lunedì, 23 Dicembre 2024 06:38

La demolizione della memoria storica

 

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del dott. Francesco Petrianni, dirigente in pensione del Comune di Sezze e storico membro degli organi direttivi della sinistra setina.

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Demolire l’edificio di Sezze Scalo, un tempo adibito a scuola elementare e poi a Centro Sociale, significa demolire una parte importante della nostra storia e della nostra memoria collettiva, soprattutto della comunità di Sezze Scalo. Troppo facilmente ci sciacquiamo la bocca con parole tanto altisonanti quanto impegnative, come quella dell’identità, e poi questa identità non sappiamo vederla o riconoscerla. Sarà perché poco conosciamo la storia dei nostri territori e ignoriamo le rivendicazioni, le aspirazioni e, perché no, i sacrifici dei loro abitanti, sta di fatto che repentinamente si decide di abbattere un edificio rappresentativo, ignorando l’impatto sui fruitori, che ovviamente non sono solo quelli che lo usano o lo possano usare, ma anche quelli che con esso hanno convissuto e convivono. 

Pensare di attuare un intervento urbanistico significativo per una parte rilevante della popolazione, come quella di Sezze Scalo e non solo, senza interpellare chi ci abita, è qualcosa che urta contro ogni decalogo, principio o raccomandazione che deve guidare interventi edilizi e urbanistici radicali, come lo è una demolizione. Oggi c’è e ci dovrebbe essere una maggiore sensibilità ad ogni livello. Le leggi italiane, regionali e nazionali, impongono la consultazione e l’ascolto degli abitanti e delle loro ragioni. Invece si disprezzano gli argomenti di chi questo rispetto chiede. 

L’ex scuola elementare non è solo un edificio. E’ un bene culturale storico. E’ un simbolo di conquiste sociali e culturali di una comunità. Non vorrei sbagliare, ma dopo i locali della stazione ferroviaria, è l’edificio pubblico più antico di quel luogo, voluto, richiesto e rivendicato insieme per il diritto allo studio.  

E’ l’esempio di una politica che, quando si trattava di scuole, si confrontava lungamente prima di decidere. Si mobilitava insieme per costruirle. Ricorda quando maggioranza e opposizione insieme si mobilitavano per farle finanziare. E’ uno di quei valori emblematici condivisi. Se queste cose non rappresentano l’identità di una città e, in particolare, della comunità di Sezze Scalo, quali altri sarebbero i valori che dovrebbero rappresentarla!?    

 

 

Nota stampa del capogruppo di Identità Setina Luigi Rieti, relativa all'ultimo consiglio comunale e in particolare sulla decisione della maggioranza di demolire e ricostruire il centro anziani di via Puglie a Sezze scalo per realizzare il secondo asilo nido comunale. 

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“Non sarebbe nemmeno servito perché noi eravamo convintissimi del progetto sin dall’inizio, ma come consiglieri abbiamo voluto con forza ribadire la nostra fiducia nei confronti di sindaco, giunta e uffici, che sono arrivati a questa decisione dopo un lungo confronto interno e una serie di ragionamenti che ci hanno fatto propendere per proseguire su questa strada. La città si ritroverà con un edificio antisismico, realizzato con le migliori tecnologie, sostenibile e dotato di un servizio in più, l’asilo comunale, che potrà ospitare il doppio dei bambini rispetto a quelli che ospita attualmente il “Don Milani”, che di recente ha compiuto dieci anni. In più – ha spiegato ancora il capogruppo di Identità Setina – gli anziani di Sezze scalo che frequentano il centro avranno a disposizione una struttura nuovissima invece che un edificio con tanti problemi risalente agli anni ’60”.

Rieti parla anche dell’indirizzo politico che si è scelto di seguire: “È stata una continua obiezione, prima sulla questione dell’inutilità di un ulteriore nido, poi sulla convinzione che non avrebbe nemmeno aiutato l’indotto economico della zona, fino ad arrivare a toccare temi come la ‘tradizione’ e la ‘storia’, per poi giocarsi la carta del mancato coinvolgimento, tutto con l’unico scopo di fare confusione. Sono state raccontate diverse frottole e come consiglieri ci è sembrato opportuno smontare alcune posizioni che venivano semplicemente amplificate dai social ma che in realtà non avevano alcun costrutto”.

Infine il capogruppo di Identità Setina parla di quanto accaduto in aula all'esponente d'Identità Setina, Daniele Piccinella: “Si è trattato di un momento triste e mi permetto di aggiungere preoccupante per la politica tutta. Sono vicino a Daniele in questo momento particolare, ma lo invito a proseguire la sua mission politica verso la città e la comunità Setina come sempre fatto, consapevole che qualcuno, evidentemente, non regge il dibattito politico e preferisce scadere nella minaccia, diretta o velata che sia. Daniele avrà da parte mia appoggio incondizionato".

Sabato, 21 Dicembre 2024 12:42

SEZZE SCALO PRIMA DELLO SCALO

Comunicato Stampa

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Come Impronta Setina, siamo sempre stati fermamente convinti che il nostro Paese abbia tutte le potenzialità per diventare un giorno una meta capace di attrarre turismo, grazie alle sue bellezze naturali e storiche. Crediamo fortemente in questa visione e sappiamo che per cogliere tale opportunità è fondamentale riscoprire la nostra storia con il supporto di esperti come il Prof. Onorati, profondo conoscitore del nostro passato.
Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a partecipare alla conferenza che si terrà sabato 28 dicembre 2024, alle ore 17:30, presso il Centro Sociale di Sezze Scalo. Insieme al Prof. Onorati, intraprenderemo un affascinante viaggio attraverso la storia di Sezze Scalo, esplorando il periodo compreso tra il Cinquecento e l’Ottocento.
Grazie alla documentazione d’archivio raccolta e alla cartografia antica, il Prof. Onorati ci racconterà la vita al tempo della contrada dell’Acquaviva (l’attuale Sezze Scalo), così chiamata per la presenza dell’omonima sorgente. Un luogo di grande rilevanza, punto chiave del sistema viario pontificio e setino, che custodisce storie e testimonianze di un passato ricco e suggestivo.
Ringraziamo sin da ora il Prof. Onorati e il Centro Studi Semata per la preziosa collaborazione nell’organizzazione di questo evento e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare. Sarà un’occasione unica per riscoprire insieme le radici della nostra comunità, da cui partire per costruire un nuovo futuro.
Vi aspettiamo

 

 

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Sezze (LT), all’estio di intervento eseguito su richiesta pervenuta al 112 NUE, hanno deferito, in stato di libertà, un uomo di 48 anni, del luogo e già noto alle Forze di Polizia, per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Nello specifico, i Carabinieri sono intervenuti a bordo di un autobus, lungo la tratta “Sezze – Roccagorga”, poiché l’indagato, mentre era seduto a bordo del predetto veicolo, aveva iniziato a compiere atti osceni in presenza di una 19enne, previo abbassamento della cerniera dei pantaloni e toccamento delle sue parti intime. Per quanto sopra, il 48enne è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione. 

 

 

Un momento di emozione e condivisione unirà ancora una volta Sezze ai suoi concittadini residenti all’estero. Domenica 22 dicembre, alle ore 19:00 presso il Museo Archeologico, il Comune di Sezze promuove l’iniziativa "Sezze nel Mondo": uno scambio simbolico di auguri natalizi con i tanti setini che vivono lontano dalla loro terra natia. L’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Lucidi, intende rinsaldare i legami della comunità locale con coloro che, pur vivendo oltre i confini italiani, conservano un profondo attaccamento alle proprie origini. Sezze, infatti, ha una lunga storia di emigrazione: tantissimi cittadini, soprattutto per motivi di lavoro, hanno lasciato il paese nel corso dei decenni, portando con sé l’identità e i valori della comunità setina. "Il Natale è il momento più sentito dell’anno, un’occasione per stare vicini, anche se fisicamente lontani – ha dichiarato il sindaco Lidano Lucidi – e con questa iniziativa vogliamo abbracciare virtualmente tutti i setini nel mondo, far sentire loro il calore della nostra comunità e il valore delle nostre radici. È un modo per dire che Sezze non dimentica i suoi figli, ovunque essi siano".

L’incontro si svolgerà nel cuore culturale della città, il Museo Archeologico, e offrirà l’opportunità di creare un ponte tra passato, presente e futuro, coinvolgendo la cittadinanza in un momento di unione e tradizione. Grazie all’uso della tecnologia e alla possibilità di collegarsi tramite un semplice indirizzo, sarà possibile coinvolgere i setini sparsi in ogni angolo del mondo. Un segnale di innovazione e modernità che si unisce alla volontà di mantenere vive le tradizioni e l'identità del territorio. Il Comune di Sezze invita tutti i cittadini a partecipare e a condividere questo momento speciale, testimoniando ancora una volta quanto siano forti i legami con i setini nel mondo.

 

 


Il Comune di Sezze è stato incluso nella Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio, un risultato importante che segna un punto di svolta per il territorio dei Monti Lepini.

L’assessore Lola Fernandez esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando l'importanza di questa inclusione per il tessuto economico locale: "L’inserimento di Sezze nella ZLS non è solo una vittoria per il Comune, ma un riconoscimento del potenziale strategico del nostro territorio. Abbiamo lavorato senza sosta, presentando una relazione dettagliata che evidenziava la nostra posizione strategica, le infrastrutture già presenti e le opportunità economiche che una decisione del genere poteva generare. Questo passo rappresenta un'opportunità unica per attrarre investimenti, creare occupazione e rendere il nostro sistema produttivo competitivo a livello regionale e nazionale". La relazione, consegnata alla Regione Lazio, ha messo in evidenza i punti di forza del Comune di Sezze: dalla vicinanza alle principali infrastrutture viarie e ferroviarie al ruolo centrale dell’area industriale di Sezze Scalo, già consolidata e pronta ad accogliere nuovi insediamenti produttivi. Inoltre, il documento ha sottolineato la necessità di evitare un ulteriore isolamento economico del territorio, che rischiava di essere penalizzato rispetto ai comuni limitrofi già inclusi nella ZLS. "Il nostro impegno – ha proseguito l’assessore Fernandez – ha dato i suoi frutti. La ZLS rappresenta un’occasione per rilanciare l’economia di Sezze, soprattutto in settori come l’agroalimentare e la logistica, che da sempre caratterizzano il nostro territorio. Grazie agli incentivi fiscali e amministrativi che la ZLS prevede, siamo pronti a creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese locali e all’attrazione di nuovi investimenti. Il lavoro svolto dimostra che, quando le istituzioni collaborano in modo efficace, è possibile ottenere risultati concreti per il bene della comunità”.

Soddisfazione espressa anche da Orlando Santoro, presidente della commissione consiliare Attività Produttive, che ha spiegato: “Ci saranno benefici concreti per il territorio e le imprese di Sezze potranno beneficiare di una serie di agevolazioni, tra cui semplificazioni amministrative, agevolazioni fiscali e miglioramento infrastrutturale. Questi strumenti contribuiranno a rafforzare il ruolo di Sezze come hub logistico e produttivo per il Lazio, garantendo nuove opportunità di lavoro e migliorando la qualità della vita per i residenti”.

La sfida, per l'attuale amminisrazione comunale, sarà quella di massimizzare i benefici della ZLS, "coinvolgendo attivamente il tessuto imprenditoriale locale e lavorando per attrarre investitori nazionali e internazionali. Il Comune di Sezze è pronto a raccogliere questa sfida, forte del riconoscimento ottenuto e del supporto delle istituzioni”.

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